Apr 14

Covid: contagi stabili (1.711 nuovi casi) ma altri 6 morti in Sardegna.

Decessi di nuovo in rialzo in Sardegna dove si contano 6 morti per Covid, tra i quali un uomo di 59 anni. Stabili i contagi, che sono 1.711, di cui 1.467 diagnosticati da antigenico.

Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 10.139 tamponi con un tasso di positività che scende dal 18,4% al 16,8%.

Cala anche la pressione sugli ospedali: i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 23 (2 meno di ieri), mentre quelli in area medica sono 338 (12 meno di ieri). Prosegue anche il decremento del numero dei casi in isolamento domiciliare, che ora sono 29.297 (197 in meno nelle ultime 24 ore).

Nel dettaglio i sei morti sono: una donna di 93 anni e un uomo di 59, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; una donna di 79 anni e un uomo di 77, residenti nella provincia del Sud Sardegna; e due persone residenti nella provincia di Nuoro.

A Oristano si sono registrati 46 nuovi contagi e 26 guarigioni.

Ad oggi i casi rilevati in città sono 6.479, i pazienti guariti 5.823, i casi attualmente positivi 608, e i decessi 41.

Nel frattempo, in base ai dati della giornata di sorveglianza fissata dall’Iss, si conferma in Sardegna la presenza delle varianti Omicron 1 e 2 e delle sue ricombinazioni, mentre la variante Delta del Covid non risulta al momento essere più presente.

Nel sud Sardegna si ha un 75% di prevalenza di Omicron 2 e il 25% di Omicron 1. Nessun riscontro, in tutta l’Isola, per la variante Xe. I dati emergono dall’indagine portata avanti dalla struttura di Microbiologia e virologia dell’Aou di Sassari diretta dal professor Salvatore Rubino, e dal laboratorio dell’Aou di Cagliari diretto da Ferdinando Coghe.

Intanto, dopo un breve periodo di miglioramento, in Sardegna nella settimana dal 6 al 12 aprile si registra una performance in peggioramento per i casi di Covid attualmente positivi per 100mila abitanti (1.896) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (3,4%) rispetto alla settimana precedente.

E’ quanto rilevato dalla Fondazione Gimbe nel consueto report settimanale.

L’elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell’ultima settimana suddivisi per provincia vede Oristano con 878 (+11,1% rispetto alla settimana precedente), Cagliari 839 (+3,9%), Nuoro 796 (-1,3% ), Sud Sardegna 688 (+10,6%), Sassari 667 (-2,4% rispetto alla settimana precedente).

Per quanto riguarda la pressione sugli ospedali, resta sopra la media nazionale sia la percentuale di posti letto in area medica (21,3%), sia in terapia intensiva (12,3%) occupati da pazienti Covid.

Al via la quarta dose di vaccino anti Sars-Cov-2 per gli ultraottantenni, per gli anziani ospitati nelle case di riposo e per gli ultrasessantenni con elevata fragilità. Come stabilito dal Ministero della Salute, in accordo con Aifa (Agenzia del farmaco), Istituto superiore di sanità e Consiglio superiore di sanità, nell’ottica di un ulteriore consolidamento della protezione fornita dai vaccini e nel rispetto del principio della massima precauzione, la quarta dose è raccomandata alle persone di età pari o superiore agli 80 anni, agli ospiti dei presidi residenziali per anziani e alle persone di età pari o superiore ai 60 anni con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, come malattie respiratorie, cardiocircolatorie neurologiche, epatiche, cerebrovascolari, diabete, emoglobinopatie disabilità, fibrosi cistica, sindrome di Down e grave obesità (consulta la tabella delle patologie) Il secondo richiamo, o quarta dose, sarà effettuato con vaccino a mRNA (Comirnaty di Pfizer o Spikevax di Moderna), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dal primo richiamo (terza dose). Sono esentati dal secondo richiamo coloro che, pur rientrando in queste categorie di soggetti, hanno contratto il Coronavirus dopo la somministrazione della terza dose. Oltre alle nuove categorie, resta valida l’indicazione della quarta dose vaccinale per tutti i soggetti che, a prescindere dall’età, abbiano una marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate a patologie o trattamenti farmacologici o sottoposti a trapianto d’organo. Le persone che rientrano nelle categorie indicate potranno recarsi, muniti di tessera sanitaria, al Centro vaccinale di Oristano (Palazzetto dello Sport), con ingresso da Viale Repubblica, aperto dal martedì al giovedì, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 18. L’ingresso è libero: non occorre la prenotazione. Gli anziani non deambulanti potranno essere accompagnati in auto e vaccinati senza uscire dall’abitacolo. Gli ospiti dei presidi residenziali per anziani (case di riposo ed Rsa) saranno vaccinati nelle stesse strutture, i cui responsabili dovranno inviare una mail di richiesta al Servizio di Igiene e sanità pubblica della Asl di Oristano al nuovo indirizzo: igienepubblica.oristano@asloristano.it .

Con un’ordinanza firmata questa mattina, il sindaco di Oristano Andrea Lutzu ha disposto l’allontanamento dei soggetti non autorizzati, senza fissa dimora o nomadi, dalle aree comunali adibite a parcheggio di via Emilio Lussu, via Ibba (spazio adibito allo scarico dei camper), da quella sterrata nei pressi della Questura e da tutto il territorio comunale. Lo sgombero dovrà avvenire entro 10 giorni e riguarderà tutti i veicoli e i beni di proprietà dei soggetti non autorizzati attualmente presenti. Le Forze di Polizia sono incaricate di dare esecuzione all’ordinanza, eseguendo l’allontanamento dei soggetti non autorizzati. In caso di mancata ottemperanza, si procederà alla rimozione coatta. I parcheggi di via Lussu da alcuni mesi sono occupati arbitrariamente da otto caravan. Si tratta di un’area non attrezzata per la sosta prolungata dei veicoli e l’accampamento di persone. Un’area priva strutture idonee per lo smaltimento dei rifiuti e per l’approvvigionamento dell’acqua potabile. La sosta dei camper, dunque, costituisce motivo di pregiudizio per l’igiene e la salute pubblica. Da qui la decisione di adottare un’ordinanza di sgombero che infatti prende atto delle “condizioni igieniche della zona, già attualmente precarie, sono suscettibili di rapido peggioramento in caso di aumento di soggetti utilizzatori” si legge nell’ordinanza”. Peraltro è lo stesso Codice della strada a vietare la sosta di camper, roulotte e carovane. Nel corso dei mesi sono state numerose le segnalazioni pervenute al Comune da parte di cittadini e residenti, così come gli interventi della Polizia locale e della Polizia di stato, talvolta anche con operazioni congiunte e numerosi verbali al decoro pubblico e al codice della strada.

A Oristano, in via Brianza, aprono le casette mobili per l’accoglienza temporanea delle persone in particolare condizione di disagio abitativa. Sono stati il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore ai Servizi sociali Carmen Murru a inaugurare il piccolo insediamento nato per dare un rifugio sicuro e accogliente, sia pure temporaneo, a chi vive un momento di particolare difficoltà. Insieme a loro il presidente della commissione Servizi sociali Antonio Iatalese e altri assessori e consiglieri comunali. “Quattro i moduli abitativi, perfettamente attrezzati e immediatamente abitabili che saranno consegnati già nei prossimi giorni – ha precisato il sindaco Andrea Lutzu, che ha ricordato come sul fronte delle politiche della casa recentemente sono stati consegnati gli alloggi di via Indipendenza e a breve aprirà il dormitorio -. Le 4 casette sono state realizzate con il progetto “Una casa per tutti” da 100 mila euro, frutto di un finanziamento di 80 mila euro del Ministero dell’Interno a valere sul fondo Unrra (per progetti a favore di giovani, emarginati, attività di integrazione, specificamente finalizzate alla prevenzione di situazioni e comportamenti a rischio di devianza, abbandono o degrado sociale) e di una quota di 20 mila euro dal bilancio comunale. Il progetto ha preso le mosse dalla verifica di un reale bisogno che si sta manifestando anche a Oristano, dove sono in aumento i nuclei familiari e le persone singole che si ritrovano senza casa a seguito della perdita improvvisa del lavoro, del sopraggiungere di una malattia, della separazione dal coniuge con conseguente situazione di fragilità ,che può trasformarsi in disagio ed esclusione sociale permanente se non si interviene per tempo. Le casette sono una risposta a una situazione di emergenza in cui purtroppo si possono ritrovare i singoli e le famiglie”. “Le casette nascono come spazi di accoglienza temporanea, che potranno essere assegnate per un massimo di 6 mesi, eventualmente prorogabili di ulteriori 6, previa valutazione del Servizio Sociale, a favore di persone prive di una rete primaria di sostegno all’ospitalità in residenzialità – ha aggiunto l’assessore ai Servizi sociali Carmen Murru -. Soprattutto nel corso degli ultimi anni abbiamo constatato un bisogno crescente di soluzioni abitative, adeguate a garantire alle famiglie di essere supportate per il tempo sufficiente a stabilizzarsi e a riorganizzare le proprie risorse per ritrovare l’autonomia. L’accoglienza, limitata nel tempo, è importante, ma non sarà l’unica misura a favore di questi soggetti. Il Comune interverrà con un più ampio progetto di accompagnamento, volto ad aiutare le persone ad orientarsi sui servizi del territorio e per accedere a sussidi e agevolazioni”.

Il Centro internazionale per la ricerca sulle civiltà egee Pierre Carlier (Circe) di Oristano ha pubblicato il bando per il “Premio in memoria di Anna De Sio”, per sostenere la ricerca nel campo della religione minoica e micenea presso il Centro di Oristano per 3 mesi nell’anno accademico 2022-2023. Il Centro di ricerche è costituto dal Comune di Oristano, dalla Fondazione Oristano e dall’Associazione Anna De Sio. La borsa di studio prevede un contributo mensile di 700 euro, più le spese di viaggio, fino a un massimo di 2 mila 300 euro tasse incluse. Al termine del periodo di studio il borsista dovrà presentare una relazione sulla sua ricerca al direttore del Centro internazionale per la ricerca sulle civiltà egee Pierre Carlier, e tenere un seminario per gli studenti della Scuola di specializzazione in archeologia che sarà pubblicato sulla rivista del Centro, “I quaderni di Circe”. Il candidato prescelto avrà accesso alle strutture della Biblioteca e dell’Archivio Circe, costituita dalla collezione di libri e articoli di Jean-Pierre Olivier e Frieda Vandenabeeele, da quella di Henri e Micheline van Effenterre e da quella di Paolo Belli e Lucia Vagnetti. Si tratta di una delle più grandi biblioteche al mondo nel campo dell’archeologia egea, per lo studio delle civiltà mediterranee e nel campo dell’archeologia sarda. Le domande devono includere un curriculum vitae e una dichiarazione del programma di ricerca proposto, e devono essere inviate via email, entro il 30 aprile, alla Fondazione Oristano (info@fondazioneoristano.it) e al professor Massimo Perna, direttore del Centro Circe (maxperna59@gmail.com). I candidati possono contattare il professor Perna per ulteriori informazioni.

I Carabinieri del Comando provinciale di Oristano, considerato l’incremento dei reati che solitamente si registra nel periodo delle vacanze pasquali, hanno intensificato, ieri, l’attività di controllo del territorio, per prevenire furti e reati vari, in particolare quelli legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e, tra i più giovani, all’abuso di alcol. I Carabinieri delle Stazioni di Marrubiu, Solarussa, Milis, San Vero Milis e Cabras hanno incrementato i controlli nei confronti di persone pregiudicate e sottoposte a misure che limitano la libertà personale, sulla vigilanza delle aree terra di spaccio e uso di sostanze stupefacenti, e sui controlli della circolazione stradale sulle principali vie di comunicazione, che sono spesso crocevia di traffici illeciti. In totale sono stati identificate 95 persone, controllati 68 automezzi e 23 autoarticolati, ed elevate tre contravvenzioni al Codice della Strada. Oltre ai controlli per prevenire incidenti a causa della guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, l’attenzione dei militari dell’Arma è stata rivolta al trasporto su strada dei rifiuti. A Marrubiu è stato sequestrato un furgone Ford Transit, con il relativo carico, che trasportava parti elettriche ed elettroniche fuori uso, rifiuti derivanti da attività edilizia e residui metallici, in difformità dalle autorizzazioni concesse, e senza il cosiddetto Fir (Formulario per l’identificazione dei rifiuti trasportati). Inoltre, un marocchino di 52 anni, residente a Terralba, è stato denunciato per la gestione non autorizzata di rifiuti non pericolosi. A San Vero Milis, un autotrasportatore marocchino, di 30 anni, residente nel cagliaritano, è stato segnalato all’autorità amministrativa per aver trasportato rifiuti non pericolosi in assenza del Fir. Sono stati poi sequestrati, durante alcuni controlli a Marrubiu, Tramatza e Cabras, circa 10 grammi di marijuana, e tre persone sono state segnalate all’autorità amministrativa per uso personale di sostanze stupefacenti. L’attività di controllo dei Carabinieri sul territorio proseguirà durante tutto il periodo pasquale, in modo tale che i cittadini possano trascorrere le vacanze in tutta serenità.

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