Mar 30

Covid: nell’Isola 2.013 nuovi casi (36 a Oristano) e 7 morti (uno anche in città).

Secondo l’ultimo aggiornamento, nell’Isola si registrano 2.013 ulteriori contagi (di cui 1.663 da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 11.799 tamponi.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 22 (uno meno di ieri ). I pazienti ricoverati in area medica sono 331 (6 in più rispetto a ieri). Sono 30.159 i casi di isolamento domiciliare (382in meno nelle ultime 24 ore).

Si registrano anche 7 decessi: una donna di 85 anni e un uomo di 70, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; un uomo di 81 anni residente nella provincia di Sassari; una donna di 95 anni e un’altra persona, residenti nella provincia di Nuoro; una donna di 97 anni, in provincia di Oristano, e un uomo di 86 residente a Oristano città, che soffriva anche di altre patologie, e che è la quarantesima vittima dall’inizio dell’emergenza sanitaria nella città di Eleonora.

Nelle ultime 24 ore, a Oristano si sono registrati 36 nuovi casi di positività e 39 guarigioni dal Covid.

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria i casi rilevati in città sono 5.835, i pazienti guariti 5.242, i casi attualmente positivi 547, e i decessi 40.

Il 14 e 15 maggio ritorna a Oristano “Monumenti aperti”. La giunta Lutzu ha deliberato l’organizzazione della manifestazione, che sarà riproposta in città per il tredicesimo anno. “Monumenti aperti è diventato un appuntamento consolidato anche per la nostra città, che dopo le limitazioni degli ultimi 2 anni dovute al Covid siamo contenti di poter riproporre nella sua interezza – ha osservato il sindaco Andrea Lutzu -. Sarà una nuova straordinaria occasione di conoscenza della nostra storia e dei nostri monumenti a beneficio degli oristanesi e di tantissimi turisti così come avviene ormai da diversi anni”. “Monumenti aperti in ambito regionale taglia il traguardo della XXVI edizione – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna -. Nata a Cagliari nel 1997 per volontà dell’associazionismo civile e culturale e organizzata dall’associazione culturale Imago Mundi di Cagliari, con il sostegno di diverse istituzioni pubbliche e private, la manifestazione si propone di costituire uno stimolo per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, e vuole essere occasione di comune impegno tra associazioni, scuole, istituzioni pubbliche e private, per far conoscere tracce, segni e testimonianze del passato e rafforzare la propria identità e senso di appartenenza alla comunità. In questo senso a Oristano si è riusciti a sintetizzare perfettamente lo spirito dell’iniziativa attraverso il coinvolgimento di istituzioni, volontari e scuole, e il supporto organizzativo della Fondazione Oristano che affianca l’assessorato comunae alla Cultura. Monumenti aperti a Oristano ha avuto, negli anni, un’imponente partecipazione da parte dei cittadini e di turisti provenienti da tutta l’isola, e non solo, ma soprattutto ha rappresentato una grande occasione di crescita civile e culturale per i volontari e gli studenti impegnati, nonché un’occasione di sviluppo per gli operatori socio-economici locali. “Questa edizione ritrova la formula originaria in presenza, dopo quella interamente online del 2020 e quella mista del 2021 a causa della pandemia e delle misure contro il Covid – ha aggiunto Sanna -. Naturalmente saranno rispettate tutte le misure in vigore in quel periodo, perché nonostante sia cessato lo stato di emergenza il Covid continua a circolare. Nelle prossime settimane lavoreremo al programma dettagliato, che anche quest’anno saprà soddisfare le aspettative degli oristanesi e dei turisti”.

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