Mar 04

Ucraina: la Sardegna pronta ad accogliere i profughi. Covid: 1.190 nuovi casi e 5 morti.

“La Sardegna è pronta per l’accoglienza dei profughi”. Lo ha dichiarato l’assessore con delega alla Protezione civile, Gianni Lampis, che ha partecipato alla videoconferenza col dipartimento nazionale della Protezione civile e la Conferenza delle Regioni.

“Abbiamo votato uno schema di bozza dell’ordinanza – ha detto Lampis -, che dovrà ottenere il via libera dal presidente del Consiglio, per consentire alle Regioni di essere immediatamente operative per la gestione dell’accoglienza e di primo soccorso a favore dei profughi ucraini.

Il sistema sarà simile a quello che abbiamo già utilizzato in occasione dell’emergenza umanitaria che ha riguardato l’Afghanistan. In particolare, le persone saranno accolte in strutture ricettive o di altra natura, grazie anche all’apporto decisivo del sistema regionale di Protezione civile che, insieme al mondo del volontariato, è a disposizione con le sue professionalità nell’attività di assistenza e di soccorso”.

Massima attenzione sarà dedicata agli aspetti sanitari. Lampis ha, infatti, ricordato la circolare del generale Figliuolo, con la quale si mettono a disposizione i sistemi sanitari regionali per le vaccinazioni anti Covid, oltre a uno screening approfondito, propedeutico alla successiva dislocazione dei profughi nelle strutture di prima accoglienza.

Nell’Isola i nuovi casi confermati di positività al Covid sono 1.190 (di cui 925 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 9705 tamponi.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 29 (3 in più di ieri), ricoverati in area medica sono 327 (6 in più rispetto a ieri), mentre sono 24.792 i casi di isolamento domiciliare (1.166 in meno nelle ultime 24 ore).

Si registrano anche 5 decessi: 2 uomini di 85 e 95 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; 1 donna di 101 anni e 1 uomo di 78, residenti nella provincia di Oristano; e 1 uomo di 88 anni residente nella provincia di Nuoro.

Dei 1.190 casi odierni, 201 sono riferiti alla provincia di Oristano, 309 all’area metropolitana di Cagliari, 372 alla provincia di Sassari, 85 a quella di Nuoro, e 223 al Sud Sardegna.

A Oristano sono stati accertati 50 nuovi casi di positività e 41 guarigioni.

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria i casi rilevati in città sono 4.596, i pazienti guariti 4.235, i casi attualmente positivi 323, e i decessi 33.

Il Comune di Oristano ha bandito la gara d’appalto per l’affidamento triennale della gestione del Centro di aggregazione giovanile “Flavio Busonera”, del Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità “Ceas Aristanis” e dello skatepark di Sa Rodia. Possono partecipare operatori economici, singoli o associati, e soggetti del terzo settore (associazioni ed enti di promozione sociale e sportive, organismi della cooperazione, cooperative sociali, fondazioni). L’importo a base di gara, soggetto a ribasso, è di 455 mila euro più Iva. L’offerta deve pervenire entro le ore 13 del 29 marzo. “Il Centro di aggregazione giovanile Flavio Busonera e il Centro per l’educazione ambientale e alla sostenibilità sono diventati, nel tempo, importanti istituti attraverso i quali il Comune di Oristano esercita le politiche giovanili e ambientali – hanno spiegato il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore alle Politiche giovanili Maria Bonaria Zedda -. Lo Spazio giovani in particolare rivolge le sue attività ai giovani di età tra i 10 e i 30 anni, mentre il Ceas è il centro per l’educazione ambientale destinato a tutta la cittadinanza. Da poco meno di un anno lo Spazio Giovani si è arricchito dello skatepark, il tanto atteso impianto per la pratica dello skateboard e degli sport rotellistici e bmx, che ha permesso l’ampliamento dell’offerta dei servizi e delle attività a favore dei giovani. Con questo appalto vogliamo consentire il potenziamento e la razionalizzazione dell’offerta di questi importanti servizi, che nel corso degli anni si sono dimostrati di grande utilità per i giovani oristanesi”. “Il Centro giovani, in particolare – ha aggiunto l’assessore Maria Bonaria Zedda -, dovrà perseguire una finalità di prevenzione del disagio e promozione del benessere, attraverso interventi educativi di aggregazione, socializzazione, promozione della cultura, tutela ambientale e sport. Tra i suoi compiti figurano anche attività organizzative di documentazione e informazione, l’uso creativo del tempo libero, la crescita culturale, la socializzazione, l’accettazione delle diversità etniche, culturali e religiose, la promozione del senso civico attraverso la cultura della legalità e l’attuazione dei principi di solidarietà e del volontariato. Dovrà, inoltre, garantire attività al servizio della collettività, attuando stretti legami con il Comune, le scuole e il territorio”. “Altrettanto importante è il servizio del Ceas – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri -. I Centri di educazione all’ambiente e alla sostenibilità sono strutture territoriali con funzioni di informazione, documentazione, animazione territoriale e attivazione di risorse, iniziative, progetti e programmi condivisi e partecipati, che contribuiscono a creare e diffondere la cultura e l’economia della sostenibilità. I Ceas sono punti di riferimento a livello territoriale e si rivolgono a tutta la cittadinanza, agli altri soggetti e agli enti che svolgono attività di educazione all’ambiente e alla sostenibilità”. L’aggiudicazione dell’appalto avrà luogo con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Alle offerta verrà attribuito un punteggio fino a 100 punti, attribuiti per l’80% all’offerta tecnica in relazione alle caratteristiche metodologiche, organizzative e qualitative proposte per l’esecuzione del servizio, e per il restante 20% all’offerta economica. In particolare per l’offerta tecnica si terrà conto del progetto educativo (organizzazione delle attività, del tempo, degli spazi, attività innovative e/o sperimentali), degli apporti aggiuntivi, atti a migliorare la qualità del servizio (incontri tematici di interesse sociale giovanile come la prevenzione, uso e abuso di sostanze, educazione alla sessualità, educazione ambientale, e incontri tematici per adulti di riferimento e sostegno alla genitorialità), integrazioni progettuali con altre iniziative e strutture del territorio (organizzazione e allestimento eventi teatrali, musicali, cinematografici, organizzazione eventi sportivi, mostre e/o esposizioni, avvio di imprenditorialità giovanile territoriale, laboratori ad hoc a supporto di iniziative e/o manifestazioni organizzate dall’amministrazione o da altre associazioni o enti, laddove possibile), servizi migliorativi e/o aggiuntivi e azioni di inclusione sociale.

Sul sito istituzionale della Regione è stato pubblicato l’avviso di riscossione per i beneficiari della borsa di studio nazionale per l’anno scolastico 2020/2021. Lo segnala l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Oristano, Massimiliano Sanna, che ricorda che “…gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado beneficiari della borsa di studio nazionale possono recarsi fino al 31 marzo 2022 presso un qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale, per riscuotere il bonifico domiciliato a loro intestato, esibendo il codice fiscale e un documento di identità in corso di validità”. Le persone interessate possono consultare il sito: https://iostudio.pubblica.istruzione.it/web/guest/voucher, per informazioni specifiche sulla riscossione delle borse di studio.

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