Feb 25

Consiglio comunale Oristano: approvato lo strumento attuativo di “Oristano ovest”.

Il consiglio comunale di Oristano ha approvato, all’unanimità, la delibera di adozione dello strumento attuativo del programma integrato di riordino urbano “Oristano ovest. Nuove connessioni per il margine occidentale di Oristano”, e della variante urbanistica non sostanziale del tratto finale della circonvallazione ovest.

È stato l’assessore all’Urbanistica, Gianfranco Licheri, a illustrare il programma che “…persegue l’obiettivo di riordino della periferia sud-occidentale di Oristano, per ovviare a dinamiche di degrado in atto da tempo. Il programma ha come elemento importante il tema della mobilità in relazione alla ridefinizione del tracciato della circonvallazione urbana e, soprattutto, all’implementazione della mobilità leggera. Il programma mira, inoltre, a valorizzare i beni identitari, paesaggistici e storico culturali presenti sull’area, ma in gran parte sottratti, non solo alla fruizione, ma anche al semplice accesso. Il programma ha l’obiettivo generale di riqualificare un’area a margine della città, connotata da disordine fisico e funzionale, inserendola nel sistema di trasformazioni che hanno investito e a breve investiranno il centro urbano di Oristano – ha aggiunto -. Gli obiettivi sono: ricostruire le relazioni con il resto della città attraverso l’intervento sulla viabilità, in relazione anche agli altri progetti in corso; completare la dotazione dei servizi, particolarmente quelli connessi alle aree di sosta e al verde pubblico; migliorare la qualità paesaggistico-ambientale dell’area, con interventi per il mantenimento dell’invarianza idraulica; favorire l’innesto di nuove funzioni che, in coerenza con la pianificazione vigente, sviluppino nuovi usi sull’area; valorizzare i beni esistenti attraverso azioni integrate, minimizzando al contempo i fattori di degrado”.

L’intervento opera principalmente con tre azioni: riordino della viabilità, attraverso la modifica del precedente tracciato della Circonvallazione ovest; valorizzazione di un brano di città i cui beni attrattori sono squalificati da elementi di degrado persistenti, e da forme di fruizione sporadiche, attraverso la realizzazione di un parco lineare lungo l’attuale retro cimiteriale della via Lisbona; definizione di una rete ecologica da riqualificare dal punto di vista ambientale e paesaggistico. Sono stati individuati sei sotto-ambiti strategici: 1. Circonvallazione Urbana, 2. Testata di San Martino, 3. Testata viale Cimitero–via Lisbona, 4. Parco di via Lisbona, 5. Fascia boscata, 6. Testata di San Giovanni dei Fiori

1. Circonvallazione Urbana – Il progetto modifica il tracciato previsto dal PUC, deviando da Via del Cimitero verso sud-est, attraverso l’isolato del Cimitero fino alla parte meridionale della Via Lisbona. Il nuovo tracciato riduce lo sviluppo da 1000 metri a 600 m di nuova realizzazione più altri 200 coincidenti col tratto più a sud della Via Lisbona. L’innesto nord avviene con una rotatoria a 5 ingressi, uno dei quali collegato con il parcheggio sud dell’Ospedale (che consentirà ai mezzi di soccorso di evitare l’attraversamento dell’ambito urbano più densamente trafficato riducendo i tempi di percorrenza); sulla via Lisbona il raccordo si realizza invece con un’intersezione a ‘Y’.

2. Testata di San Martino – Si prevede la realizzazione un’importante area di fruizione mettendo in relazione i beni presenti (chiesa, vecchio ospedale, lavatoio e giardino storico) con la riqualificazione del giardino storico, la ridefinizione della viabilità di quartiere e la riconfigurazione del terrapieno; alla chiesa di San Martino è restituito l’ambito di sagrato. Sono ripensati la circolazione, ampliando lo spazio per la mobilità leggera e individuando passaggi trasversali nel giardino, e gli spazi per la sosta delle auto, sia sulla via Pau.

3. Testata viale Cimitero–via Lisbona – Si prevede la realizzazione di un parcheggio alberato nell’attuale area camper antistante il campo sportivo; la riqualificazione dello spazio di accesso nord al Cimitero; la realizzazione dell’hub sud in testata all’isolato ricompreso tra la via Lisbona e la via Petri. Nella testata nord dell’ampliamento cimiteriale, a contatto con il Giardino storico, è ricavata un’area di parcheggio alberata.

4. Parco di via Lisbona – Il parco mantiene la sua percorrenza carrabile, per scaricare i flussi della circonvallazione e della via Petri e per consentire l’accesso alle proprietà. La viabilità sarà a senso unico in direzione nord-sud. La strada diviene una direttrice attrezzata, riqualificata dal punto di vista paesaggistico e ambientale, che consente collegamenti carrabili e ciclopedonali con la testata di San Giovanni dei Fiori e l’Istituto Othoca per riconnettersi al tratto conclusivo del parco lineare di Oristano est. Il parco intercetta il parcheggi-giardino dei palazzi finanziari, le aree sportive, il polo direzionale, infiltrandosi nel tessuto edificato e costruendo una relazione con la Via Petri.

5. Fascia boscata – La fascia boscata costituisce un ampio ambito che contorna a ovest il cimitero, coincidendo con l’area di tutela urbanistica, per intercettare l’area di San Giovanni dei Fiori, seguendo la circonvallazione, e giungere all’ultimo tratto della Via Lisbona. La fascia ha carattere ecologico, di attrezzatura collettiva e paesaggistica, ed è, inoltre, attraversata da percorrenze ciclopedonali e dotata di piccoli arredi per la fruizione e la sosta. La fascia si realizza attraverso la messa a dimora di nuove alberature.

6. Testata di San Giovanni dei Fiori – L’area, di proprietà consortile, ha un importante ruolo identitario e culturale, nell’ambito delle celebrazioni del Gremio dei Contadini. La sua riconfigurazione è strettamente legata al nuovo tracciato della circonvallazione, da cui risulta riperimetrata ma anche protetta, per mezzo di una fascia boscata. Il disegno della vegetazione e delle aree interne è ripensato al fine di valorizzare il rapporto tra edificato e spazio aperto, anche in relazione alle attività e ai riti di cui la chiesa è sede. La realizzazione della circonvallazione determina lo sposamento dell’ingresso storico all’area di pertinenza della chiesa, caratterizzata da un’intensa presenza di eucalipti.

“Il Piano attuativo di riordino “Oristano ovest” impegna soggetti pubblici e privati alla realizzazione di una serie di azioni coordinate – ha spiegato l’assessore Licheri -. Il valore complessivo delle azioni ammonta a 20 milioni di euro e include interventi privati o di altri enti. La riqualificazione urbana riguarda una porzione della città di 72 ettari e rappresenta un nodo strategico nel funzionamento territoriale della città. Per la redazione del Piru l’amministrazione dispone di un finanziamento di 3 milioni 850 mila euro derivanti dal bando regionale e da altri finanziamenti attivati sulle economie del Pnrr”.

Il presidente della commissione Urbanistica, Fulvio Deriu (FdI), ha sottolineato l’importanza del programma per “…il ridisegno di una città indirizzata a diventare più verde e più sostenibile, con la previsione di utilizzo di nuovi mezzi di locomozione: La ridistribuzione della viabilità consentirà meno congestioni a favore della vivibilità e della fruibilit”.

Per Antonio Iatalese (Fratelli d’Italia) “…questo è un progetto che permetterà di cambiare il volto a un quartiere della città, che consentirà di completare la circonvallazione e valorizzare i giardini cova, la chiesa di San Giovanni dei fiori e l’area camper che propongo di chiudere e affidare in gestione all’associazione camperisti”

Secondo Efisio Sanna (Pd) “…rimangono alcune perplessità su dettagli e sul conto economico, ma in questo momento dobbiamo avere una visione e questo programma ci consente di progettare correttamente la città per i prossimi 15/20 anni”

Veronica Cabras (Riformatori) ha evidenziato come “…il programma sia uno dei tanti interventi che nei prossimi anni caratterizzeranno la città favorendo la trasformazione”.

“Una riqualificazione importante che ridisegna i contorni della città”, ha aggiunto Giuseppe Puddu (Fratelli d’Italia).

Il sindaco Andrea Lutzu, evidenziando il rilievo dell’iniziativa, ha ricordato che “…oltre all’ultimazione della circonvallazione il Comune dispone di un ulteriore finanziamento per il collegamento a nord della circonvallazione che consentirà la piena realizzazione dell’opera”.

Nell’ultima seduta, il consiglio comunale di Oristano ha rinnovato l’incarico al collegio dei revisori dei conti per il triennio 2022/2024. Il collegio risulta quindi composto da Tiziana Sanna (presidente), Marco Atzei e Carmine Mannea (componenti).

Durante la pandemia sono aumentate enormemente le richieste di aiuto da parte dei cittadini della Sardegna, ma sono aumentati anche i disservizi, truffe, raggiri e problemi con società e operatori attivi in regione. Dati questi emersi nell’ultimo congresso di Adiconsum Sardegna (nel corso del quale sono stati eletti i componenti della presidenza regionale dell’associazione), che ha svolto un’indagine per capire quali siano le principali criticità che assillano i cittadini della Sardegna e come siano cambiate le richieste di aiuto degli utenti durante la pandemia. “Nel biennio 2020-2021 – ha affermato il presidente Giogio Vargiu – abbiamo registrato un totale di oltre 66mila segnalazioni telefoniche o via mail da parte dei cittadini della Sardegna, con una crescita del 20% rispetto al periodo pre-Covid. 4.470 sono stati i cittadini ricevuti dalle sedi di Adiconsum presenti nel territorio regionale, per una attività di tutela che ha dato vita, in questi due anni, a oltre 8mila pratiche, 1.488 procedure di conciliazione, 178 esposti alle autorità, ben 4 class action e 2 azioni inibitorie per pratiche commerciali scorrette. In testa alla classifica delle società che hanno registrato il maggior numero di denunce e lamentele da parte dei consumatori della Sardegna troviamo Abbanoa, azienda che concentra il 32% delle segnalazioni ricevute. In forte crescita anche i disservizi legati alle forniture di luce e gas (14% del totale), quelli legati alla sanità (13%), i problemi con le società di trasporti (9%) e le controversie nel settore delle rinnovabili (6%). In calo invece le segnalazioni relative a fisco, tributi ed enti locali, comparti che occupano gli ultimi posti della classifica. I numero emersi dal report – ha aggiunto Vargiu – certificano come durante la pandemia si siano intensificati i disservizi a danno dei consumatori della Sardegna e siano cresciuti i problemi tra cittadini e operatori, ma anche le truffe e i tentativi di raggiro. Parallelamente è aumentata l’attività di tutela dei nostri sportelli, a dimostrazione della crescente sensibilità consumeristica da parte degli utenti sardi”. Nel corso del congresso sono stati eletti il presidente regionale di Adiconsum Sardegna e i componenti della presidenza: Giorgio Vargiu (presidente), Simone Girau (vicepresidente), Milena Manunta, Silvia Piras e Giancarlo Cancedda (segretari di presidenza).

Tonino Porcu, l’allevatore di Ghilarza, di 78 anni, è deceduto a causa delle botte che ha ricevuto. Porcu è stato pestato a sangue, nella sua casa di Ghilarza, da sconosciuti che volevano rapinarlo. Le ipotesi degli inquirenti sono state confermate dall’autopsia effettuata al Policlinico di Monserrato dal medico legale Roberto Demontis. Secondo quanto accettato dal dottor Demontis, Porcu è stato colpito con violenza a calci e pugni in varie parti del corpo. Gli assassini sono poi fuggiti portando via i risparmi del 78enne, duemila euro. Intanto, continuano le indagini dei Carabinieri per risalir agli autori del delitto.

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