Ago 04

Coronavirus: nell’Isola 350 nuovi contagi (13 in provincia e 9 a Oristano) e un decesso.

In Sardegna i nuovi casi sono 350 su una base di 3848 persone testate. Si registra un decesso di un uomo di 66 anni, residente nella Provincia del Sud Sardegna.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 19, lo stesso numero registrato ieri. I pazienti ricoverati in area medica sono 87 (+7 rispetto a ieri). 5574 sono i casi di isolamento domiciliare (+273 rispetto a ieri).

Dei 350 casi accertati nell’isola 13 sono stati registrati in provincia di Oristano, 172 nell’area metropolitana di Cagliari, 75 in provincia di Sassari, 10 in quella di Nuoro, e 80 nel sud Sardegna.

A Oristano città oggi si registrano 9 nuovi casi di positività al Covid-19 e una guarigione.

A Oristano i casi di positività accertati sinora sono 1096, i pazienti guariti 1019, le persone ancora in cura 49, e i decessi 26, due dei quali non attribuibili al Covid.

Ristori immediati per consentire a famiglie e aziende di rialzarsi dopo i gravissimi danni causati dai roghi. È l’impegno che il presidente della Regione, Christian Solinas, ha confermato aprendo la riunione operativa con i sindaci, nei locali dell’ex Seminario di Cuglieri. “Un momento di verifica, per stabilire con i rappresentanti delle comunità colpite – ha detto il presidente – quali sono gli interventi più urgenti”. Con i sindaci Solinas aveva già aperto il confronto, convocandoli alla riunione della giunta regionale con cui era stato dichiarato lo stato di calamità. “È pronto per essere portato all’esame del consiglio regionale – ha detto ancora Solinas -, un primo provvedimento legislativo che prevede lo stanziamento di 20 milioni per interventi infrastrutturali e per i ristori economici. Altre soluzioni possono essere messe in campo in breve tempo, come interventi de minimis. Ma attendiamo che anche lo Stato faccia la sua parte. In questo senso ho ricevuto le assicurazioni dal Governo e dal vertice della Protezione civile nazionale, che hanno mostrato sensibilità e attenzione”. Nella riunione di Cuglieri sono stati esposti i problemi più gravi ed impellenti delle comunità colpite, dai danni ad uliveti, vigne ed altre colture tipiche del territorio, alla devastazione delle aziende zootecniche, ai problemi presenti sulla rete viaria, su quella elettrica e telefonica. Entro due giorni la Protezione civile invierà ai Comuni i moduli per una dettagliata indicazione dei danni che necessitano di interventi più immediati. “Con la rimodulazione del Psr – ha aggiunto il presidente della Regione -, sarà possibile istruire più rapidamente le pratiche relative al ripristino del patrimonio agricolo danneggiato. Non lasceremo indietro nessuno, nemmeno quelle piccole aziende familiari, non provviste di partita Iva, che avevano nella coltura dell’ulivo e della vite una fonte di sostentamento, che ha radici antiche ed è fortemente caratteristica della cultura e delle tradizioni dei nostri paesi”.

La giunta comunale di Oristano ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica inoltrato dall’ufficio della Programmazione territoriale dell’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti, grazie al quale la piazza Ungheria sarà riqualificata, attraverso un insieme di opere che conferiranno all’area della stazione ferroviaria di Oristano un aspetto rinnovato e una nuova fruibilità all’insegna della funzionalità e dell’efficienza. “Si tratta di interventi – ha assicurato il sindaco Andrea Lutzu – che consentiranno alla città di compiere un deciso passo avanti nella mobilità integrata, trasformando la piazza Ungheria in un punto di riferimento unico per gli spostamenti in uscita e in entrata nella città e verso l’interno della stessa cerchia urbana”. Una rivisitazione annunciata che, oltre a rendere più ampia e articolata la possibilità di usufruire dei mezzi pubblici per i collegamenti con gli altri centri urbani dell’isola, e quindi di agevolare il flusso turistico in arrivo dai porti e aeroporti della Sardegna e quello regionale composto in maggioranza da studenti e lavoratori, punta a snellire il traffico locale grazie alla razionalizzazione degli spazi della piazza. “Ci saranno evidenti ricadute positive anche sul resto della città – ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Pinna –, perché l’utilizzo intelligente degli spazi della piazza Ungheria agevolerà la scorrevolezza del traffico urbano, alleggerendo il peso che ora grava quasi esclusivamente nelle zone del centro”. Ma la ottimizzazione degli spazi, secondo il parere dell’assessore all’Urbanistica, Gianfranco Licheri, non andrà a discapito dell’estetica della piazza. “Riguardo l’aspetto urbanistico – ha detto Licheri –, il progetto non scende a compromessi e riesce a integrare perfettamente le esigenze di efficienza ed estetica che non sempre vanno di pari passo. Questo progetto tiene conto del fatto che una città che vuole crescere e svilupparsi in ogni settore, sia turistico sia commerciale, deve offrire contemporaneamente bellezza e funzionalità”. Le opere in progetto consentiranno di realizzare una separazione tra i percorsi pedonali e carrabili, prevedendo un’ampia zona d’accoglienza con zone verdi e panche, spazi per parcheggi dei taxi, bike sharing, stalli per disabili e kiss&ride (stalli di sosta breve dove è possibile salutare “nel tempo di un bacio” chi è in partenza o in arrivo), oltre ad un numero sufficiente di stalli per la sosta breve a servizio delle attività commerciali presenti nell’area. La riqualificazione della piazza Ungheria rientra nel Progetto di Sviluppo Territoriale “Viaggio nella Terra dei Giganti”, di cui l’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti è soggetto attuatore. L’accordo di programma quadro, prevede la partecipazione inoltre della Regione, del Comune e della Provincia di Oristano. Il Comune di Oristano e Rfi Spa nel 2019 avevano siglato un accordo di programma con il quale il Comune si è impegnato a progettare e realizzare la riqualificazione degli spazi esterni alla stazione ferroviaria. L’importo del finanziamento dei lavori è di 620 mila euro. La delibera è stata trasmessa all’Unione dei Comuni, per i provvedimenti di competenza, per dare attuazione al progetto nei tempi previsti dal cronoprogramma allegato alla convenzione regionale. L’Ufficio tecnico comunale prevede di riuscire ad appaltare l’opera entro il corrente anno e di completare i lavori entro il mese di giugno del 2022.

E’ stata inaugurata, a Oristano, la mostra degli artigiani locali “Argille d’Arcais”. Il taglio del nastro è stato affidato agli assessori alla Cultura e alle Attività produttive, Massimiliano Sanna e Marcella Sotgiu, e al presidente della Pro Loco Gianni Ledda. Subito dopo l’inaugurazione il pubblico, molto numeroso nella piazza Eleonora e nei dintorni anche per via della concomitanza con “Shopping sotto le stelle”, ha visitato la mostra in via Dritta, nei locali del palazzo Arcais. Gli accessi sono stati regolamentate per rispetto delle normative anti covid. “Questo non ha però impedito – ha commenta l’assessora Marcella Sotgiu – che la prima giornata di mostra si possa considerare positiva sotto l’aspetto del gradimento del pubblico, interessato e competente, che ha dimostrando di apprezzare le opere degli artigiani oristanesi”. Cma Ceramiche Maestri d’Arte, Ceramiche Artistiche di Margherita Pilloni, Ceramiche Manis, Ceramiche Artistiche di Valentina Pisu e Luce Buio di Caterina Porcu hanno esposto le loro produzioni, simbolo di una radicata tradizione oristanese, che si tramanda nel tempo. “Oristano accoglie sempre con grande interesse le manifestazioni culturali di questo tipo, riguardanti la nostra storia la nostra identità – ha detto l’assessore alla cultura Massimiliano Sanna –. Segno che gli oristanesi vanno fieri delle loro radici. Questo interesse è condiviso anche dai turisti presenti in città in questo primo scorcio di agosto”. La mostra “Argille d’Arcais” sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 18,30 alle 21. I martedì di agosto, in concomitanza con “Shopping sotto le Stelle”, l’orario sarà dalle 21 alle 24.

Da giovedì 5 agosto prende il via la rassegna del cinema all’aperto “Effetto notte”, organizzata dal Comune di Oristano e dalla Pro Loco, in collaborazione con la Fondazione Oristano e Band Apart. Tutte le proiezioni si terranno presso il giardino del Museo diocesano, con ingresso da piazza Cattedrale a partire dalla ore 21. “In un periodo così difficile, condizionato dalla pandemia, – ha commentato l’assessore alla cultura Massimiliano Sanna -, il cinema all’aperto è in grado di unire un po’ di utile spensieratezza al piacere dell’approfondimento culturale, grazie alla scelta oculata della qualità dei film proposti da Banda Apart e Santina Raschiotti”. L’appuntamento estivo con il cinema all’aperto è diventato, ormai, un classico delle estati oristanesi, nonostante le difficoltà organizzative dovute alle misure di contenimento per la diffusione della pandemia, che comporta la necessità di adottare limitazioni al numero degli spettatori, il mantenimento delle distanze e l’uso della mascherina. La rassegna, che si concluderà il 9 settembre, si svolgerà tutti i giovedì di agosto e i primi due giovedì di settembre. La parte artistica è stata curata dall’associazione Band Apart con la collaborazione di Santina Raschiotti, presidente del Comitato Cultura della Fondazione Oristano. Questa la programmazione prevista: 5 agosto Cyrano mon amour (2018, biografico, Francia, Belgio, 105′) di Alexis Michalik;12 agosto La casa dei libri (2017, drammatico, Regno Unito, 96′) di Isabel Coixet; 19 agosto L’Hotel degli amori smarriti (2019, commedia, Francia, Belgio, Lussemburgo, 86′) di Christophe Honoré; 26 agosto Dio è donna e si chiama Petrunya (2019, commedia – drammatico, Macedonia del Nord, 100′) di Teona Strugar Mitevska; 2 settembre Dililì a Parigi (2018, animazione, Francia, 95′) di Michel Ocelot; 9 settembre Quel giorno d’estate (2018, drammatico, Francia, 105′) di Mikhaël Hers. Per ogni serata è previsto il numero chiuso di 100 persone. Il costo del biglietto è di 5 euro, con prevendita presso la sede della Pro Loco, in via Ciutadella de Menorca 14, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19

L’amministrazione comunale informa che sono aperte le iscrizioni per il servizio Ludoteche-Centri di aggregazione sociale (Cas) per l’anno educativo 2021/2022. Il servizio è rivolto ai minori di età compresa tra i 3 anni e i 10 anni. Le domande di iscrizione/rinnovo potranno essere presentate a partire dalle 9 del 6 agosto (non saranno prese in considerazione le richieste pervenute prima) alle ore 12 del 6 settembre, utilizzando, esclusivamente il modello reperibile sul sito del Comune, presso l’Urp e Informacittà. Le domande d’iscrizione/rinnovo dovranno essere presentate: all’Ufficio Protocollo del Comune di Oristano (a mano o trasmesse per posta), oppure inviate per via telematica all’indirizzo mail istituzionale@pec.comune.oristano.it .L’iscrizione al servizio ha carattere annuale ed è riservata, in via prioritaria, ai residenti nel Comune e nelle frazioni di Oristano. La domanda di rinnovo potrà essere presentata soltanto per i minori che sono in regola con l’iscrizione al precedente anno educativo 2020/2021 e che abbiano frequentato regolarmente.

In ottemperanza alle disposizioni governative previste per tutti i luoghi della cultura italiani, da venerdì 6 agosto, per poter accedere alla Biblioteca comunale, all’Archivio Storico, all’Antiquarium Arborense, alla pinacoteca “Carlo Contini” e al Centro di Documentazione sulla Sartiglia, per i visitatori sarà obbligatorio esibire il Green Pass corredato da un valido documento di identità. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti con certificazione medica specifica. In mancanza del Green Pass e di un documento valido non sarà possibile accedere alle strutture. La Certificazione Covid-19, EU digital Covid , è una certificazione digitale e stampabile (cartacea), che contiene un codice a barre bidimensionale (QR Code) e un sigillo elettronico qualificato. La Certificazione attesta una delle seguenti condizioni: essersi sottoposti alla vaccinazione anti Covid-19 (in Italia viene emessa sia alla prima dose sia al completamento del ciclo vaccinale); essere negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore; essere guariti dal Covid-19 negli ultimi sei mesi. Per ognuna di queste condizioni è necessario comunque ottenere la certificazione Green Pass da mostrare all’ingresso. Per maggiori informazioni sulle modalità per avere Green Pass si può consultare il sito www.dgc.gov.it . Rimangono in vigore le prescrizioni di sicurezza anti-Covid: per l’ingresso è necessaria la misurazione della temperatura ed è obbligatorio indossare la mascherina. All’interno delle strutture sono posizionati dispenser di gel igienizzante. Le sale hanno una capienza contingentata nel rispetto della distanza fisica prevista per la sicurezza dei visitatori.

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