Lug 28

Muroni: “La Fondazione Mont’e Prama come cinghia di trasmissione del territorio”.

“Sono sicuro che la Fondazione Mont’e Prama funzionerà se riuscirà a svolgere il ruolo cinghia di trasmissione del territorio e di coordinamento dei processi e agende da armonizzare”.

Lo ha detto il presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni, alla prima uscita dopo la sua nomina, in occasione della presentazione del progetto di ricerca per la valorizzazione e fruizione del sito di scavo dove sono state trovate le statue dei Giganti. Il progetto è stato illustrato da Gianmarco Chiri, che ha coordinato il gruppo di lavoro del dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura dell’Università di Cagliari.

“Entro al fine dell’anno la Fondazione avrà un suo direttore, e poi ci sarà la necessità di fare un giro di orizzonte e tradurre in decisioni di indirizzo quello che è lo spirito dello statuto – ha aggiunto Muroni -. L’azione di tutela e valorizzazione va integrata con un piano di sviluppo territoriale, che riguarda non solo Cabras ma anche un’area di territorio più vasta. Poi occorrerà fare sistema con chi è deputato a gestire la ricerca, la tutela e le altre attività prettamente scientifiche”.

Il progetto di ricerca, che è stato definito dallo stesso Muroni come “…un punto di partenza per una discussione più ampia”, prevede la realizzazione di una passerella con accesso dalla strada provinciale, con una grande rampa che consente di accedere all’area di scavi correndo parallelamente a questa sino ad arrivare alla capanna nuragica attraverso un ponticello.

“Intanto raccontiamo gli scavi e poi anche un po’ il senso del luogo – ha spiegato Chiri -. E’ chiaro che prima di fare questo lavoro c’è un tentativo di interpretazione di alcune caratteristiche tipologiche del luogo e, quindi, abbiamo letto molto il lavoro degli archeologi e ci siamo fatti una nostra personalissima opinione: questo progetto cerca di far emergere un campo di tensione spaziale”.

“Dagli scavi ci aspettiamo sorprese importanti – ha annunciato Maura Picciau, soprintendente all’archeologia, belle arti e paesaggio della città metropolitana di Cagliari e delle province di Oristano e del Sud Sardegna – ora tutti gli enti lavorano in un percorso comune”.

Venerdì 30 luglio, all’Eolo Beach Sports, sul lungomare di Torre Grande, prenderà il via l’ “Eolo Beach Contest Proxienergy 2021”, torneo di beach tennis, con giocatori a livello mondiale alcuni dei quali provenienti dalla Francia e dalla Spagna. La manifestazione, con un montepremi che ammonta a 6300 euro, è attesa, oltre che da tutti gli atleti sardi, anche da molti atleti italiani di ottimo livello che arriveranno a Oristano dall’Emilia Romagna, Toscana e Lazio. Si comincerà venerdì 30 luglio, alle 11.30, con le gare che continueranno senza sosta fino al tardo pomeriggio. Sabato 31 luglio, atleti in campo a partire dalle 9 fino a sera. Domenica 1° agosto le finali, con le premiazioni previste per le 18.

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