Lug 11

Grig: “Ricorso contro la legge “scempia-coste”: no al cemento sulle coste sarde!”.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato oggi, 11 luglio 2020, una documentata segnalazione al Governo perché effettui ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge regionale del 9 luglio 2020, in corso di pubblicazione sul Buras.

Legge con cui, il consiglio regionale ha formulato una “illegittima interpretazione autentica” che consentirebbe la riscrittura del PPR, il Piano Paesaggistico Regionale, nelle sue parti fondamentali (fascia costiera, zone agricole, beni identitari).

In pratica, la giunta regionale Solinas sarebbe così autorizzata a riscrivere le parti fondamentali del PPR, in gelosa quanto interessata solitudine, senza ottemperare agli obblighi di pianificazione congiunta con il Ministero per i Beni e Attività Culturali e il Turismo.
La motivazione dichiarata, legata al voler così consentire il completamento della nuova strada statale n. 291 “Sassari – Alghero”, non solo non è minimamente condivisibile, perché esso è esplicitamente previsto dall’ art.20, comma ,lettera b, delle norme tecniche d’attuazione del PPR, ma è anche smentita dalla pfrossima riunione del Coniglio dei ministri, che approverà definitivamente il completamento della strada.

Completamento della strada che è una sfrangiata foglia di fico che, maldestramente, prova invano a coprire la solita, consueta, voglia mattonara.

Innanzitutto, il testo approvato si rivela ben al di fuori degli stretti limiti nei quali la giurisprudenza costituzionale (vds. Corte Costituzionale n.78/82 e 308/2013, relativa proprio a disposizioni del PPR) e della Corte europea dei diritti dell’uomo (sentenza 23 ottobre 1997, National & Provincial Building Society e altri contro Regno Unito; sentenza 27 maggio 2004, Ogis-Institu Stanislas e altri contro Francia) consente la cosiddetta interpretazione autentica di discipline vigenti da tempo: qui non siamo in presenza di “situazioni di oggettiva incertezza del dato normativo”, a causa di “un dibattito giurisprudenziale irrisolto”, ovvero nella necessità di “ristabilire un’interpretazione più aderente alla originaria volontà del legislatore … a tutela della certezza del diritto e dell’eguaglianza dei cittadini, cioè di principi di preminente interesse costituzionale”.

Inoltre, il testo è denso di illegittimità, non potendo la Regione autonoma della Sardegna eludere l’obbligo di pianificazione congiunta in tutta quella fascia costiera e nelle aree agricole tutelate con vincolo paesaggistico oggetto di singoli provvedimenti di individuazione (art. 136 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) ovvero di tutela discendente dalla legge (art. 142 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).

Basti pensare che sono una sessantina i provvedimenti individuativi di aree costiere tutelate con vincolo paesaggistico lungo le coste sarde, andandone a tutelare circa il 75-80%.
Confortano e sostengono la segnalazione ecologista le oltre 32 mila adesioni alla petizione per la salvaguardia delle coste sarde, per il mantenimento dei vincoli di inedificabilità costieri, i vincoli di inedificabilità nella fascia dei 300 metri dalla battigia marina, stabiliti dalle normative vigenti e dalla disciplina del PPR.

Migliaia e migliaia di cittadini chiedono a gran voce una scelta di salvaguardia ambientale, una scelta per preservare il futuro, una scelta di civiltà.
Altro cemento sulle coste non vuol dire turismo, significa solo degrado ambientale e perdita di attrattiva.

Naturalmente, le adesioni alla petizione continueranno a giungere, in attesa del prossimo esame di un’altra proposta legislativa foriera di fortissime preoccupazioni per la tutela efficace delle coste sarde, il disegno di legge della giunta Solinas (deliberazione giunta regionale n.52/40 del 23 dicembre 2019, relazione illustrativa, testo della proposta) per consentire aumenti volumetrici anche a due passi dal mare.

Abbiamo difeso , difendiamo e difenderemo la nostra Terra, millimetro per millimetro. Ne stiano certi. (Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, gruppodinterventogiuridicoweb.com).

Per Torre Grande sarà un’estate all’insegna della gastronomia e dei prodotti sardi. La giunta comunale di Oristano, su proposta dell’assessore al Turismo e allo Spettacolo, Massimiliano Sanna, ha approvato il programma di manifestazioni che dal 16 luglio al 30 agosto animeranno la località marina. “Anche in un anno difficile come questo Torre Grande vuole caratterizzarsi per l’offerta turistica, proponendo eventi di sicuro richiamo – hanno osservato il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore Massimiliano Sanna -. Crediamo nella ripresa economica e, grazie alla collaborazione con la Consulta giovani e con il Centro commerciale naturale, con la Pro loco e l’Associazione Culturale On Stage, con questa programmazione puntiamo alla ripartenza del turismo e al rilancio economico, ma anche a offrire intrattenimento e spensieratezza a residenti e vacanzieri. È stata un’operazione difficile, considerato il momento e le tante limitazioni, ma è un dovere stare al fianco del comparto turistico che è un settore importante dell’economia – proseguono Lutzu e Sanna -. Siamo fiduciosi nella ripresa”. “Di concerto col Centro commerciale naturale di Torre Grande – ha detto l’assessore Sanna -, nella piena osservanza delle linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative, si è voluto ricalcare il percorso dell’estate scorsa, che aveva decretato il rilancio turistico di Torre Grande con l’organizzazione di sagre e mostre-mercato che interesseranno tutti i fine settimana, fino alla fine di agosto”. Il programma si apre nel fine settimana del 16 luglio sul lungomare con la Festa del gusto, rassegna di prodotti enogastronomici della Sardegna, delle regioni d’Italia e del resto del mondo, e dello Street food internazionale, a cura dell’Associazione culturale Invitas – Media eventi. Dal 24 al 27 luglio si prosegue con il Beer festival. Il 1° e 2 agosto appuntamento con la Sagra dei prodotti sardi e, il 7-8 e 9 agosto, con la Sagra del fritto misto e il Wine Festival. Per Ferragosto, da venerdì 14 a domenica 16, il Ferragosto Feast e la Sagra del vitello. Dal 21 al 23 agosto Torre Grande ospiterà la vetrina di “Lagune riunite” e nel fine settimana, dal 27 al 30 agosto, lo Street chef. L’iniziativa e il Coordinamento sono del Centro commerciale naturale di Torre Grande, mentre la direzione artistica è affidata all’Associazione Culturale On Stage di Oristano.

Incidente stradale, durante la notte, sulla strada statale 131 dcn, nei pressi dell’incrocio per Sedilo. Il conducente di una Audi A3 non è riuscito ad evitare un bovino che stava attraversando la strada. L’impatto è stato violentissimo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Abbasanta, Carabinieri e Anas, mentre l’automobilista è stato trasportato all’ospedale di Nuoro per accertamenti da un’ambulanza del 118.

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