Giu 30

Salvamento a mare: a Torre Grande sei bagnini per la sicurezza dei bagnanti.

A Torre Grande parte il piano di salvamento a mare. Lo garantirà il Comune di Oristano, per i mesi di luglio e agosto, a partire da domani mercoledì 1° luglio, grazie uno stanziamento dal bilancio comunale di 20 mila euro e un finanziamento regionale di 12 mila.

La giunta Lutzu, su proposta dell’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri, ha approvato il piano nelle scorse settimane e dal 1° luglio partirà il servizio, che in spiaggia sarà garantito dagli operatori dell’associazione Karalis Rescue onlus.

Fino al 31 agosto, tutti i giorni, dalle 9 alle 19, nelle tre postazioni allestite in spiaggia (una sul lato destro della torre, una sul lato sinistro e una all’altezza del primo pontile) il servizio sarà assicurato da sei assistenti bagnanti, due operatori per postazione, uno in torretta per l’avvistamento e uno a terra per il pronto intervento.

“L’attività dei bagnini di salvataggio non si limita solo all’azione di soccorso dei bagnanti, ma anche a quella di controllo, per quanto nelle loro possibilità, finalizzata alla prevenzione degli incidenti in spiaggia ed in mare che potrebbero essere causati da comportamenti errati, quali dissuasione dall’avventurarsi in acqua in giornate con avverse condizioni meteo-marine o dopo aver mangiato – hanno spiegato il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore Gianfranco Licheri -. La loro presenza è essenziale per prevenire pericoli e intervenire in caso di necessità per salvare vite umane, ma anche per offrire supporto e assistenza alle famiglie. Una presenza costante rassicurante per i bagnanti. Tra i compiti dei bagnini anche la segnalazione ai bagnanti delle condizioni meteomarine attraverso apposite bandiere colorate: rosse per condizioni sfavorevoli e pericolose per la balneazione, bianca in caso di condizioni favorevoli, blu per segnalare la presenza di meduse”.

Il Comune e il soggetto appaltatore metteranno a disposizione le attrezzature necessarie al servizio: pattini, torrette di avvistamento, gazebi, sedie, cassette per il pronto soccorso, bombole di ossigeno e le radio Vhf per le comunicazioni urgenti.

“Con alcune strutture balneari private presenti a Torre Grande si è ormai consolidata una collaborazione molto proficua – ha aggiunto l’assessore Licheri -. La loro disponibilità consente di garantire un servizio ancora più efficiente e una copertura maggiore dello specchio di mare”.

Il salvamento a mare è uno dei requisiti essenziali per ottenere la bandiera blu. Bandiera blu che da mercoledì 1° luglio sventolerà a Torre Grande. Saranno il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri a issarla nel giardino di fronte alla Torre spagnola, un punto di passaggio per chiunque si rechi a Torre Grande. La cerimonia avrà luogo alle 11.

Le acque del Golfo di Oristano hanno ospitato il Veladay 2020. Numerose le attività programmate dai tre circoli oristanesi aderenti: l’associazione sportiva dilettantistica Veliamoci, Eolo e Circolo Nautico Oristano. La manifestazione, programmata a livello nazionale dalla Federazione Italiana Vela e affidata a localmente alle associazioni per promuovere lo sport della vela, soprattutto in questo momento di ripresa dopo l’emergenza sanitaria, quest’anno si è svolta in tre giornate. Nel rispetto del distanziamento e delle prescrizioni anti Covid-19, i circoli oristanesi hanno accompagnato appassionati e curiosi alla scoperta degli sport velici. Veliamoci ha messo a disposizione dei più piccoli istruttori federali e un simulatore dinamico Sailingmaker con un’imbarcazione O’pen Skiff, con cui provare le manovre ed il controllo della barca. Un altro simulatore ha ospitato la barca accessibile Hansa 303, con la quale anche le persone con disabilità hanno potuto provare a governare una barca a loro dedicata. Subito dopo, i partecipanti hanno preso il mare a bordo dei Laser Bahia di Veliamoci, che hanno permesso ai partecipanti di vivere il mare e il vento da vicino. Un gadget ricordo della Federazione Italiana Vela è stato distribuito a tutti i partecipanti, più di 120, che si sono alternati sulle barche di Veliamoci nel fine settimana. A conclusione della manifestazione, l’assessore allo sport del Comune di Oristano Maria Bonaria Zedda, il delegato provinciale del Coni Gabriele Schintu, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico sezione Sardegna Cristina Sanna, il presidente della Fisdir Sardegna Carmen Mura, e Pietro Sanna, consigliere nazionale Fiv, si sono ritrovati da Veliamoci a sugello dell’attività svolta. Tre giorni intensi anche per il Circolo nautico Oristano che, in collaborazione con il MèT club, ha proposto le sue attività veliche a Torre Grande, e nelle acque tra Putzu Idu e Mandriola. Oltre 140 i partecipanti che per tre giorni si sono cimentati nelle attività pratiche proposte sulle imbarcazioni del sodalizio oristanese, e tra questi due J24 e un piccolo catamarano.

Sono 1.366 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano due nuovi contagi nella provincia di Sassari. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 83.439 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 6, nessuno in terapia intensiva, mentre 8 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.207 pazienti guariti (+3 rispetto all’ultimo aggiornamento), più altri 12 guariti clinicamente. Si registra una nuova vittima, e ora sono 133 in totale. Sul territorio, dei 1.366 casi positivi complessivamente accertati, 253 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 99 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 78 a Nuoro, 875 (+2) a Sassari.

Sono 22 gli incendi scoppiati oggi in Sardegna, tre dei quali hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei del Corpo forestale. Tra questi un vasto rogo è divampato, attorno alle 11, nelle campagne di Bosa, in località “Trippudda”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Bosa. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della Stazione di Bosa che, coadiuvata dal personale elitrasportato, ha coordinato l’attività di due squadre di Forestas giunte sul posto con un blitz e un’autobotte. L’incendio ha percorso una superficie di circa 2 ettari di pascoli cespugliati e incolti.

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