Dic 04

Durante le festività attenzione alle truffe online col Bancomat.

Negli ultimi tempi si è riscontrato un incremento delle denunce per truffa presentate alla Polizia di Stato, in particolare per i raggiri online, effettuati mediante l’utilizzo del Bancomat.

Durante il periodo delle festività natalizie aumentano, infatti, le operazioni di acquisto-vendita via web, e succede spesso che la vittima designata, dopo aver pubblicato un annuncio su internet per la vendita di un oggetto, venga contattata da una persona che fingendo interesse all’acquisto inizia una trattativa.

L’acquirente, in genere, mostra da subito molto interesse all’acquisto e, senza richiedere alcun dettaglio circa le caratteristiche dell’oggetto in vendita, per assicurarselo chiede di poterlo acquistare al più presto mediante una tipologia di bonifico che si può effettuare immediatamente, tramite l’utilizzo di uno sportello bancomat, senza attendere le lungaggini dei bonifici ordinari.

La vittima, una volta recatasi presso lo sportello bancomat, anche questo solitamente indicato dal truffatore, contatta nuovamente l’acquirente, il quale gli spiega nel dettaglio la procedura da attuare, suggerendo i vari passaggi da effettuare per ricevere il bonifico immediatamente e direttamente dallo sportello.

Nella maggior parte dei casi le vittime, inizialmente titubanti e diffidenti verso questa procedura, vengono poi abilmente raggirate dall’interlocutore che riesce a convincerle della bontà dell’operazione, rappresentandone i vantaggi in termini di rapidità, sicurezza e istantaneità dell’accredito. Elemento quest’ultimo che, a detta del truffatore, consentirà al venditore di avere il denaro sul conto ancor prima che quest’ultimo invii la merce all’acquirente. Una dimostrazione, quindi, di totale fiducia nei confronti del venditore.
La vittima di turno, terminata l’operazione, dopo aver atteso inutilmente l’accredito del denaro, realizza che anziché aver ricevuto il bonifico lo ha effettuato a proprie spese sul conto o sulla carta di credito indicata dal truffatore.

La Polizia, per scongiurare il pericolo di questo tipo di raggiro, consiglia di diffidare da acquirenti che mostrano poco interesse alle caratteristiche della merce (solitamente, un acquirente interessato, quando acquista un prodotto usato, fa domande che riguardano le caratteristiche e lo stato di conservazione dell’oggetto e richiede altre foto rispetto a quelle inserite nella piattaforma di vendita. Bisogna, quindi, diffidare dele modalità di accreditoo addebito su carta o conto corrente non convenzionali, che prospettino particolari vantaggi per il venditore o l’acquirente.

In caso di dubbio, contattare sempre il 113. Un operatore della Polizia di Stato sarà sempre pronto e disponibile a dare dei consigli utili, volti a scongiurare sgradevoli sorprese.

Nuovo attentato ai danni di un amministratore locale in Sardegna. Questa volta nel mirino è finito Biagino Atzori, sindaco di Sini, comune di 500 abitanti in provincia di Oristano. Ignoti hanno danneggiato la sua auto, una Lancia Y, che era parcheggiata vicino all’abitazione. I malviventi hanno sfondato i vetri anteriori e posteriori dell’auto e poi sono fuggiti. Il danneggiamento è stato scoperto dallo stesso sindaco poche ore dopo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Mogoro che hanno avviato le indagini sull’episodio.

C’è anche l’accusa di rapina tra i reati contestati agli oltre seicento indagati, tra pastori, familiari, amici e simpatizzanti, per le proteste violente dello scorso febbraio in Sardegna legate alla vertenza sul prezzo del latte ovino. Le altre imputazioni formulate dalle diverse Procure isolane impegnate in questo filone d’inchiesta, riguardano la partecipazione a manifestazioni non autorizzate (in alcuni casi con dimostranti incappucciati), violenza privata e danneggiamento. Tra tutte spicca la posizione di un 20enne, che si è visto recapitare 16 avvisi di garanzi,a con cinque denunce nello stesso giorno. Per una decina di persone le indagini si sono già concluse: quattro di loro andranno infatti a processo, a Sassari, il 24 gennaio prossimo. Il punto della situazione è stato fatto in una riunione, a Tramatza, dove’erano presenti non solo i pastori, ma anche una quindicina di avvocati che stanno seguendo i diversi casi. I legali forniranno la loro consulenza gratuitamente, anche se ci sono, comunque, alcune spese da pagare, per diritti, cancelleria, e copie dei video delle manifestazioni (dai 350 ai 600 euro per ciascun indagato). Qualcuno potrà accedere anche al gratuito patrocinio, perché ha dichiarato un reddito inferiore agli 11.500 euro annui. Difesa e indagati stanno lavorando su un progetto di autofinanziamento per sostenere le spese ineludibili. “Ci stiamo organizzando in questa direzione – ha sostenuto uno dei pastori che ha raccolto le adesioni degli indagati per indirizzarli al pool di avvocati -. Vogliamo che l’utilizzo delle somme raccolte venga fatto con assoluta trasparenza e che tutti possano sapere come vengono spesi i soldi donati”.

Da lunedì 16 dicembre, l’Unità operativa di Medicina interna dell’ospedale Delogu di Ghilarza potrà contare sulla presenza di un nuovo medico, che si aggiungerà ai due colleghi già in servizio nel reparto da giovedì scorso. Grazie all’arrivo delle tre nuove unità, che fanno salire a sei i medici operativi nel reparto guidato da Antonello Cossu, sarà possibile riportare da subito il numero dei posti letto da 16 a 20, più due in day hospital, a cui in caso di necessità potranno essere sommati ulteriori tre posti in appoggio. Il nuovo personale medico consentirà di riattivare a pieno regime, a partire dal 7 gennaio, il Centro di Riferimento Alzheimer (un servizio che è il punto di riferimento per tutto il territorio provinciale nella diagnosi e nel trattamento della patologia), la cui attività, a causa della carenza di personale medico, era stata limitata al rinnovo dei piani terapeutici dei pazienti già seguiti dal servizio e alla presa in carico delle sole urgenze. A breve saranno riaperte le prenotazioni dei nuovi pazienti affetti da Alzheimer, in modo tle da poter effettuare a gennaio le prime visite. Per ciò che riguarda il Punto di primo intervento, la direzione Ats e quella della Assl Oristano continuano a lavorare perché il servizio venga ripristinato quanto prima in condizioni di sicurezza e stabilità, anche grazie alla recente assunzione di un medico specializzato in Medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza destinato al nosocomio ghilarzese.

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