Apr 18

Consiglio comunale Oristano: approvato un ordine del giorno contro il Ddl Pillon.

Il consiglio comunale di Oristano ha approvato un ordine del giorno che impegna il sindaco e la giunta a contrastare il disegno di legge Pillon che introduce una serie di modifiche al Codice Civile in materia di diritto di famiglia, separazione e affido condiviso dei minori.

Illustrando l’ordine del giorno della minoranza, la prima firmataria Patriza Cadau (M5S) ha sottolineato i pericoli insiti nel disegno di legge: “Le iniziative del senatore Pillon riportano a condizioni di arretratezza e pericolosità sociale – ha detto Cadau – e non si può spaccare la società civile sui diritti acquisiti. Bisogna richiamare all’ordine civile i nostri rappresentanti nelle istituzioni e bloccare questa iniziativa. Poco mi importa – ha detto ancora Patrizia Cadau – che il senatore Pillon si ispiri al modello svedese o americano, qui la realtà è diversa. Oristano, coerentemente con le sue battaglie e con la sua storia (scarpette rosse e Eleonora d’Arborea) deve battersi contro questo disegno di legge. Chiediamo la piena attuazione della convenzione di Istanbul che è legge dello stato”.

Nel corso del dibattito, il sindaco Andrea Lutzu si è detto orgoglioso delle azioni di cui si rende protagonista la città. “Sono orgoglioso delle scarpette rosse in ceramica e del fatto che Oristano sia contro la violenza alle donne. Sono contrario alla proposta Pillon, ma va fatta una riflessione a 360 gradi. Nel 98% dei casi i figli vengono affidati alle madri ed è impensabile che solo nel 2% dei casi il figlio sia affidato al padre. Nelle aule di giustizia ai figli non pensa nessuno, è solo una lotta tra padre e madre. Occorre mettere i figli al centro del dibattito”.

Secondo Maria Obinu (Pd) il disegno di legge punta a superare la bigenitorialità e non tiene conto dei diritti del minore “…ma per i bambini è essenziale avere dei punti fermi nel processo di crescita: la legge 54 del 2006 è corretta”.

“La legge 54 ha tra i suoi capisaldi l’affido condiviso e la bigenitorialità – ha detto Veronica Cabras (Riformatori) -. La legge garantisce l’interesse primario del bambino e non ha senso oggi discutere una proposta che farebbe regredire le condizioni della normativa e delle famiglie”.

Da Angelo Angioi (Forza Italia) l’annuncio del voto contrario “…perché non capisco il motivo per cui questo provvedimento arrivi in consiglio comunale. La responsabilità ce l’ha chi governa”. Per Angioi, secondo cui è necessaria una riforma del diritto di famiglia, “…in una separazione le colpe non sono sempre e solo degli uomini; non è così, a volte sono degli uomini, a volte delle donne. E’ certo, però, che se ci sono degli episodi di violenza bisogna agire e con grande severità”.

L’ordine del giorno impegna il sindaco e la giunta a contrastare, nelle sedi più opportune e con gli strumenti più adeguati, le proposte in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità contenute nel Ddl 735 Pillon, e favorire un dibattito per una proposta di legge che adegui la legislazione vigente in materia al dettato e agli impegni sottoscritti dal nostro Paese nei trattati internazionali, e che disciplini meglio il principio della bigenitorialità, anche con riferimento alla responsabilità e alla presenza dei padri. L’esecutivo dovrà impegnarsi a sensibilizzare i parlamentari e consiglieri regionali eletti a Oristano a promuovere e garantire seri ed ampi confronti con tutti i soggetti istituzionali, associativi e professionali coinvolti, comprese le rappresentanze femminili, le associazioni familiari, giuridiche, psicologiche, della rete antiviolenza, e le figure di garanzia per i minori, al fine di sospendere l’attuale iter di approvazione. L’ordine del giorno, infine, impegna il sindaco e la giunta a sollecitare, con ogni strumento e attraverso ogni referente istituzionale, il ritiro del Ddl Pillon dalla commissione Giustizia del Senato.

La Civica assemblea oristanese ha anche approvato, all’unanimità, un ordine del giorno per l’inserimento del Porto di Oristano nella Rete Ten-T e per un aggiornamento delle previsioni di sviluppo del Porto di Oristano contenute nella proposta definitiva del Piano Regionale dei trasporti. “Si tratta di un ordine del giorno di grande rilevanza politica e strategica, che punta a favorire lo sviluppo del porto e l’inserimento nella rete crocieristica – ha detto il sindaco Andrea Lutzu illustrando il documento -. Il Consorzio industriale, il Comune di Santa Giusta e la Camera di commercio hanno già approvato lo stesso documento. Anche la Provincia si sta muovendo su questo terreno, perché il territorio deve dare voce a un sogno. È di vitale importanza dare seguito a un desiderio del popolo espresso attraverso le istituzioni”. L’inserimento nella rete Tent-T – ha spiegato il sindaco – consentirebbe di avere nuove opportunità di attirare finanziamenti e meccanismi strutturali a beneficio del territorio”. Durante il dibattito sono intervenuti Efisio Sanna (Pd), secondo cui un’esclusione dalla rete Ten-T relegherebbe il porto a un ruolo di struttura fantasma, tagliato fuori da finanziamenti e interventi di riqualificazione; Angelo Angioi (Forza Italia) che ha auspicato l’intervento della Regione e di tutti i consiglieri regionali del territorio; Patrizia Cadau (Movimento Cinquestelle) che ha manifestato scetticismo sulla disponibilità della Regione a sostenere le richieste del territorio, e ha parlato di “…primo vero atto politico coraggioso del sindaco Lutzu”. Per Antonio Iatalese (Forza Italia) il porto deve essere una porta di accesso verso la città e verso la Sardegna: “È sfumata la possibilità di avere un aeroporto, ma abbiamo la possibilità di fare qualcosa per il porto che ha il pescaggio più importante della Sardegna”. Davide Tatti (Fortza Paris) ha ricordato che da molti anni si parla della riconversione del porto a fine del traffico passeggeri e della pesca: “Ben venga dunque questa azione al fine dell’inserimento nella Rete Ten-T”.

Tra le tante cose su cui riteniamo si debba stendere un velo pietoso segnaliamo, solo per dovere di cronaca, il conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Oristano, su proposta dell’assessore Pupa Tarantini, al pubblicitario Gavino Sanna. Punto.

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