Lug 18

Sanità oristanese: pochi medici e tempi lunghi.

Carenza di personale e tempi di attesa lunghi per visite ed esami. Sono le principali criticità della sanità oristanese, che stamattina è passata al vaglio dalla commissione regionale d’inchiesta sui costi del servizio sanitario in un’audizione all’Ospedale San Martino.

Due criticità che ora devono fare i conti anche con l’inchiesta per corruzione avviata dalla Procura oristanese proprio sulle modalità di assunzione del personale infermieristico. Nel corso dell’audizione, che si è svolta a porte chiuse col direttore amministrativo dell’Asst Sardegna Stefano Lorusso e il direttore dell’Azienda sociosanitaria Mariano Meloni, si è parlato proprio dell’inchiesta, come era inevitabile a pochi giorni dal blitz della Guardia di Finanza negli uffici amministrativi dell’Ospedale.

Al termine dei lavori le domande sulla questione sono rimaste, però, senza risposta. Si tratta di una conferma della grande preoccupazione creata ai piani alti della sanità, non solo oristanese ma anche regionale. Certo è, e lo ha ammesso il direttore dell’Asst oristanese, che l’inchiesta ha condizionato anche le procedure in corso per l’assunzione diretta di 78 infermieri.

In attesa di capire meglio che cosa sta succedendo, saranno assunti tutti a tempo determinato per un anno, compresi i 20 vincitori di concorso che dovevano essere assunti invece a tempo indeterminato. Oltre agli infermieri, mancano anche molti medici, in particolare cardiologi e radiologi, come ha confermato il presidente della commissione Attilio Dedoni (Riformatori) al termine dell’audizione. “Queste carenze di organico – ha spiegato – contribuiscono poi ad allungare in maniera inaccettabile i tempi di attesa dei pazienti”.

“Il Pd affossa la rete ospedaliera, gli alleati si sfilano, una Giunta regionale che non si capisce più da chi è sostenuta”. E’ la lettura che danno i consiglieri regionali dei Riformatori, Michele Cossa e Attilio Dedoni, alla decisione presa dalla direzione del Pd di rinviare a settembre l discussione in aula del testo sulla riorganizzazione della rete ospedaliera. Posizione confermata nell’odierno vertice di maggioranza. “Pigliaru e Arru hanno subito l’ennesima, cocente umiliazione da parte del partito di maggioranza relativa. Si vede che si è ormai vicini alla fine della legislatura: la minaccia di mandare tutti a casa non fa più effetto”, hanno detto i due esponenti dell’opposizione -. La cosa tragica è che nessuno di loro sembra preoccupato per il caos in cui sta precipitando la sanità sarda, con responsabilità ben precise: le lotte interne del Pd impediscono la nomina del direttore dell’Areus; Moirano fiuta l’aria e diventa sempre più temporeggiatore e, a quanto pare, si guarda bene dall’adottare un atto aziendale che sarebbe palesemente illegittimo, lasciando che la barca vada alla deriva. Non solo, numerosi provvedimenti adottati dai direttori generali – hanno spiegato i Riformatori – anticipano il riordino della rete ospedaliera e sono illegittimi in quanto basati su delibere di giunta che usurpano il potere di programmazione, proprio del consiglio regionale. Paci, poi, non fornisce i numeri reali della spesa sanitaria per il 2016 (o forse non li ha affatto, ciò che sarebbe ancora più grave), contribuendo in modo significativo ad aggravare un intollerabile stato di incertezza”.

Stasera, la coalizione di maggioranza alla Regione ha raggiunto l’accordo sulle proposte di modifica che prevedono il salvataggio dei piccoli ospedali, e che di sicuro saranno votate dall’aula. Buone notizie, dunque, per gli ospedali di Bosa, Isili, Sorgono, Muravera e La Maddalena. Un decreto ministeriale prevede, infatti, che abbiano un reparto di medicina generale con un massimo 20 posti letto e un pronto soccorso. Nessun reparto di chirurgia. Se gli emendamenti saranno approvati dal consiglio regionale, i cinque ospedali potranno avere anche questo reparto, ma senza posti letto. Ciò vuol dire che in caso di interventi d’urgenza (per esempio tonsille e appendice infiammata) si potranno utilizzare i posti letto di medicina generale, anche perché è previsto che il personale, medici e infermieri, sia polifunzionale, quindi in grado di affrontare anche le urgenze.

Com’era noto da tempo, Carlo Careddu, esponente del Partito democratico gallurese, è il nuovo assessore dei Trasporti della Sardegna. Lo ha nominato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, che ha firmato il decreto per l’incarico. Nato ad Ozieri nel 1976, Careddu è avvocato ed è stato assessore dell’Urbanistica e vice sindaco del comune di Olbia. Carlo Careddu occupa il posto di Massimo Deiana, nominato presidente dell’Autorità di sistema dei porti della Sardegna. La nomina ufficiale di Carlo Careddu pone termine alle illazioni e “fughe in avanti” di sedicenti bene informati che erroneamente speravano che un assessorato tanto delicato, dopo il flop di Deiana, potesse spettare all’oristanese Antonio Solinas (Pd) che, a quanto è dato sapere, mai invece è stato preso in considerazione dal presidente Pigliaru.

Area, l’Agenzia regionale per l’edilizia abitativa, recupererà 25 mila alloggi in tutta la Sardegna. La nuova strategia manutentiva sarà più attenta al contenimento dell’uso delle risorse naturali e ai progetti di green economy, che potrebbe rappresentare una grande opportunità per il mercato sardo dell’edilizia. Area investirà 18 milioni di euro, di cui 12 per la manutenzione straordinaria e 6 per quella ordinaria, a cui si aggiungono 19 milioni di risorse regionali, più ulteriori fondi statali. E’ quanto scaturito da un incontro, al quale hanno partecipato gli assessori dei Lavori pubblici Edoardo Balzarini e dell’Ambiente Donatella Spano, insieme all’amministratore unico di Area, Maria Giovanna Porcu, che è stato l’occasione per illustrare alle imprese il nuovo programma Master. “La Regione sta investendo molto nella riqualificazione del suo patrimonio edilizio residenziale, perché il tema della casa è una nostra priorità – ha detto Balzarini -; apprezziamo il nuovo corso di Area improntato all’innovazione e non solo alla conservazione, perché in linea con i nostri obiettivi”. “Investire in maniera consistente sulla ristrutturazione degli edifici, anziché creare nuove lottizzazioni con relativo consumo di suolo – ha commentato Spano – è già di per sé un intervento coerente con una scelta ambientale consapevole e una pianificazione urbana sostenibile”. Le azioni si svilupperanno attraverso accordi quadro, come quello stipulato con Sardegna Ricerche: un protocollo di intesa per promuovere azioni di divulgazione, formazione e conoscenza del mercato per garantire la più ampia partecipazione.

I pastori sardi nuovamente in marcia verso Cagliari. Mercoledì 2 agosto è la data decisa, nell’ultima riunione dei comitati, per la manifestazione nel capoluogo sardo, dove il Movimento guidato da Felice Floris intende portare migliaia di allevatori e le loro famiglie per urlare la rabbia contro “…una politica sorda e disattenta ai problemi del patrimonio collettivo della Sardegna”, cioè il comparto ovicaprino. Nel capoluogo isolano i pastori arriveranno con tanto di cavalli e pecore dopo una marcia che punta a raccogliere migliaia di adesioni da tutta l’Isola. La manifestazione, i cui dettagli saranno resi noti nei prossimi giorni, si concluderà davanti al consiglio regionale, in pieno centro, a Cagliari. Per i pastori si tratta della seconda tappa della mobilitazione che il 12 luglio ha avuto un exploit con l’occupazione temporanea della statale 131, l’arteria viaria principale della Sardegna che collega Cagliari a Sassari. Un blitz che è servito per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e della politica sarda sulla crisi del settore. Tra le criticità rilevate dal movimento, oltre alla questione del prezzo del latte ovino, anche i ristori per i danni dovuti alle calamità naturali degli ultimi mesi e la siccità che sta assediando l’Isola.

Luca Soru è il nuovo amministratore della Spo, la società in house “Servizi Provincia Oristano”. La nomina del nuovo amministratore è stata formalizzata con decreto dall’amministratore straordinario della Provincia, Massimo Torrente. Non più un Consiglio di Amministrazione, dunque, ma un amministratore unico, così come prevede il nuovo Statuto della società, modificato nello scorso mese di marzo, secondo le nuove disposizioni di legge. Luca Soru subentra al presidente uscente, Gabriele Calvisi, e agli altri componenti del Consiglio di Amminsitrazione Raffaele Melette e Salvatore Bellu. Gli ex amministratori si sono dimessi all’indomani della modifica statutaria, ma erano ancora carica in regime di prorogatio, in conformità al principio generale di conservazione e di continuità dell’attività amministrativa. La nomina di Soru, ingegnere di 43 anni, arriva a seguito di valutazioni effettuate sui profili professionali dei candidati che hanno aderito all’avviso pubblico e che sono stati ritenuti idonei sulla base della documentazione prodotta e dei colloqui individuali sostenuti. Il nuovo amministratore troverà subito sul tavolo le problematiche legate alle forti criticità finanziarie che hanno investito la società soprattutto nell’ultimo anno; situazione conseguente all’altrettanto preoccupante crisi di risorse in cui versa la Provincia di Oristano.Per questo, il primo passo richiesto dalla Provincia sarà la predisposizione di un piano aziendale annuale e triennale, coerente con le risorse disponibili, e con il quadro delle attività previste dallo Statuto, compresa la possibilità di realizzare parte del fatturato ricorrendo ad altri committenti pubblici. Alla società in house, la Provincia affida principalmente i servizi di manutenzione ordinaria degli istituti scolastici superiori e degli edifici di proprietà dell’Ente.

Il consiglio comunale di Oristano è stato convocato per lunedì 24 e mercoledì 26 luglio, alle 18.30, per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Ratifica deliberazione della giunta comunale n. 121 del 09/06/2017 con oggetto: Variazione al bilancio di previsione 2017-2019. 2) Istituzione Scuola civica di musica; approvazione conto consuntivo 2016; approvazione bilancio di previsione 2017/2019. 3) Istar (Istituto storico arborense), approvazione conto consuntivo 2016; approvazione bilancio di previsione 2017/2019. 4) Istituzione commissioni consiliari permanenti; nomina componenti commissioni consiliari. 5) Nomina commissione comunale per la formazione degli elenchi albo giudici popolari.

Preoccupazione per il momento di crisi che vive l’emittente televisiva e solidarietà ai giornalisti e al personale tecnico, la cui occupazione è messa in pericolo. Con questo spirito, il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, ha incontrato Giorgio Mastino, direttore dell’emittente televisiva locale “Nova Tv”. “Ho voluto conoscere dai diretti interessati la reale situazione che vive la storica emittente televisiva oristanese – ha detto Lutzu, che a breve contatterà anche la proprietà dell’emittente -. Siamo seriamente preoccupati per lo stato di crisi che vive un’azienda che da decenni offre un prezioso servizio alla comunità. Nova Tv assicura un’importante funzione sociale, presidiando con professionalità un settore delicato come quello dell’informazione. Il complesso sistema dell’informazione, anche oggi che i social network hanno introdotto nuovi modelli di comunicazione, è un pilastro imprescindibile per l’attività della Pubblica amministrazione, oltre che un presidio per i valori cardine della democrazia. La crisi economica che ha investito il Paese non ha risparmiato neanche il settore pubblico e gli enti locali in modo speciale. I tagli imposti ai comuni limitano anche l’attività di comunicazione istituzionale, ma ritengo doveroso assicurare ogni sforzo per stare al fianco di questa importante realtà. Nel frattempo desidero manifestare la solidarietà della giunta comunale e sono certo di interpretare anche la volontà dell’intero consiglio comunale, oltre che quella dell’ente, ai lavoratori e all’azienda in crisi, auspicando il rapido superamento di ogni difficoltà”.

Una cena contro gli sprechi alimentari e un’occasione per aiutare tutti coloro che i pasti sulla tavola non li vedono tutti i giorni. Venerdì 21 luglio, alle 20.30 in piazza Eleonora, la Cena solidale contro gli sprechi alimentari. L’iniziativa è del comune di Oristano, grazie agli assessorati all’Ambiente e ai Servizi sociali, in collaborazione con Confcommercio e Formula Ambiente (la società che in città gestisce il servizio di igiene urbana). Tre gli chef d’eccezione ai quali sarà affidato il compito di realizzare la cena per 100 persone (la prenotazione è obbligatoria) con le eccedenze alimentari dei negozi di Oristano che le hanno messe a disposizione: Gianluca Aresu, Giuseppe Falanga e Giovanni Salis. Subito prima un convegno dal titolo “Strumenti e opportunità contro lo spreco alimentare” per fare tesoro delle esperienze e proporre soluzioni valide anche in città per ridurre gli sprechi e aiutare quelle persone, che anche a Oristano sono tante, che attraversano un momento di difficoltà. Da qui la necessità di creare un sistema che consenta di favorire la distribuzione contibua e coordinara di generi alimentari alle associazioni di volontariato che hanno un diretto contatto con le situazioni di disagio dei cittadini. Per questo motivo, per dare da subito un messaggio incisivo, l’incasso della serata sarà devoluto alla Mensa della Carità. Per partecipare alla cena la prenotazione è obbligatoria: occorre inviare una mail all’indirizzo cena21luglio@comune.oristano.it, oppure contattare l’Urp del comune di Oristano allo 0783 791331

Da lunedì 3 luglio a domenica 10 settembre il Museo Archeologico “Antiquarium Arborense” e la Pinacoteca comunale “Carlo Contini” (via Sant’Antonio) apriranno al pubblico con il seguente orario, tutti i giorni inclusi i festivi: Museo Archeologico: dal lunedì al venerdì, ore 9-20; sabato e domenica ore 9-14 e 16-21. Tutti i martedì di “Shopping sotto le stelle”, l’orario di apertura serale sarà dalle 18 alle 23,30. Pinacoteca comunale: dal lunedì al venerdì ore 10-13 e 16.30-20; sabato e domenica 10-13 e 16.30-20.30. Tutti i martedì di “Shopping sotto le stelle”, l’orario di apertura serale sarà dalle 18 alle 21.30.

Appello alla cittadinanza per la pulizia dei campi incolti dal sindaco di San Vero Milis, Luigi Tedeschi , dopo l’incendio di ieri che ha richiesto l’intervento  anche dei mezzi aerei. Il sindaco si dice amareggiato nel “…dover constatare che, nonostante l’ordinanza, molti terreni erano incolti e che le siepi di canne non curate hanno facilitato il propagarsi delle fiamme e reso difficile l’opera di spegnimento. Questa considerazione e i dovuti provvedimenti saranno oggetto di analisi e azione, una volta concluso lo stato di allerta e verrà il triste momento della conta dei danni”. Tedeschi fa sapere che al momento “…la situazione è sotto controllo, il fuoco è stato domato, ma ci sono ancora dei fumaioli monitorati dagli agenti del corpo forestale e un elicottero è pronto a intervenire. Non si può ancora esser certi del fattore scatenante – ha detto il sindaco -; le indagini sono ancora in corso e per ora possiamo solo confermare che è iniziato nei campi alle spalle del complesso scolastico e che,  alimentato dal vento, si è propagato subito, bruciando gli orti e la campagna in direzione di Tramatza”. Il sindaco ricorda anche che è stato necessario, per precauzione, evacuare alcune case nella zona dell’Etfas. Tedeschi ha poi ringraziato, a nome di tutta l’amministrazione, la Protezione civile, i Vigili del fuoco, la Guardia forestale e la compagnia barracellare locale “…per la loro costante presenza e supporto alle operazioni di spegnimento, oltre alla Polizia municipale e a tutte le persone che si sono adoperate a sostegno degli operatori”.

 

6 comments

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    • Sergio on 18 luglio 2017 at 17:03
    • Rispondi

    Se continuiamo a importare incapaci da fuori Sardegna, come hanno fatto quei geni di Pigliaru e Arru, la situazione non potrà che peggiorare.

    • tosto on 18 luglio 2017 at 18:31
    • Rispondi

    bisogna trovare subito un rimedio. i tempi sono troppo lunghi davvero. e pensare che la sanità oristanese non è tra le peggiori…

    • Antonio on 18 luglio 2017 at 19:12
    • Rispondi

    …vorrei aggiungere che non mancano solo cardiologi e radiologi… mancano anche otorinolaringoiatri, sono da maggio per fare una visita… ora le fanno a puntate 1 puntata giugno, 2 puntata agosto, 3 puntata e spero ultima sarà verso ottobre/novembre. Ma tanto, tranquilli, ci pensa Attilio Dedoni!!

    • Giampiero on 18 luglio 2017 at 19:45
    • Rispondi

    Perchè a Oristano c’era una emittente televisiva? Ma trasmetteva in chiaro o a pagamento? Boh boh, abito a Oristano e non ne ho mai sentito parlare… A parte gli scherzi, anche se non sono molto lontano dalla realtà, mi dispiace per la perdita dei posti di lavoro, ma visto il pessimo livello dei giornalisti, se la chiudono per la Città non sarà un grande danno!

    • Salvatore Crobu on 18 luglio 2017 at 21:24
    • Rispondi

    Mi dispiace tantissimo per l’esclusione dello scienziato Solinasa.

    • Dario on 19 luglio 2017 at 12:50
    • Rispondi

    Che tra i tanti frilli che compongono la scadente Giunta regionale non ci sia neppure un Assessore di Oristano la dice lunga su quanto conti la classe politica del territorio oristanese alla Regione. A difesa di Pigliaru bisogna anche dire che Oristano in questa legislatura non ha espresso politici di razza ma solo mediocri comprimari. Con A. Solinas il già basso livello della Giunta Pigliaru sarebbe scaduto ulteriormente e forse per questo Pigliaru, come scrive l’articolista, non l’ha neppure lontanamente preso in considerazione.

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