Nov 29

Via libera alla lottizzazione della ex “3O”.

Il consiglio comunale di Oristano ha approvato, all’unanimità, la delibera di adozione del piano di lottizzazione convenzionata della ex “3O”, nel prolungamento di via Marroccu.

Il sindaco Andrea Lutzu e il presidente della Commissione urbanistica Angelo Angioi hanno presentato il progetto, evidenziandone le caratteristiche. Due i comparti: uno da 43 mila 31 metri quadrati a destinazione artigianale, commerciale, industriale e residenziale; uno da 8 mila 856 metri quadrati, più altri 1404 metri quadrati di area demaniale a destinazione artigianale, commerciale e industriale. In totale la superficie è di 5 ettari, con volumetrie notevolmente inferiori a quelle consentite in quella zona, con la cessione di 6000 metri quadrati di spazi pubblici sul fronte strada. Le residenze avranno una volumetria di 6700 metri cubi su una capacità di 38 mila. Durante il dibattito Efisio Sanna (Pd) ha rilevato la bontà del progetto, che non consuma territorio e può favorire un utilizzo urbanistico intelligente in un punto strategico della città.

Su proposta dell’assessore al Bilancio, Massimiliano Sanna, l’assemblea ha ratificato (13 voti a favore e 2 astenuti) una delibera di Giunta di variazione al bilancio di previsione e approvato una variazione al bilancio di previsione. La ratifica della delibera di giunta di variazione al bilancio prevede l’iscrizione di finanziamenti regionali e spese urgenti. Tra le principali voci: 35 mila euro per l’inserimento minori in struttura, l’adeguamento del Reis per 341 mila euro, l’avanzo vincolato per il programma Ritornare a casa per 500 mila euro, piani per la legge 162 per 650 mila euro e altre somme per la sistemazione delle strade vicinali, il centro di riuso e servizi di igiene urbana.

La variazione di bilancio si è resa per adeguare le voci in entrate e uscita nel conto preventivo. Tra le voci principali elencate dall’assessore Sanna: l’iscrizione dell’avanzo di amministrazione vincolato di 264 mila euro destinato a interventi nel sociale (acquisto autovetture per il Plus, quote inserimento minori in case protette e rsa), maggiori entrate per un milione 800 mila euro, un finanziamento ministeriale per indennizzi ai pescatori, i fondi per il programma Inps Home care premium, il contributo al Plus per il Rei, i finanziamenti della Regione per il programma Lavoras per 752 mila euro, la sterilizzazione cani randagi. Nel 2018 per la parte di entrata si registrano maggiori entrate per 2 milioni 889 mila euro. Per la parte di spesa 3 milioni 129 mila euro di variazioni positive e 502 mila di variazioni negative. Nel 2019 sono state iscritti 494 euro tra le maggiori entrate e per la parte di spesa variazioni positive di 529 mila euro e minori spese per 34 mila 909 euro. Da parte dei consiglieri di minoranza Efisio Sanna, Giuseppe Puddu, Francesco Federico e Anna Maria Uras, la critica per la mancata condivisione delle scelte sulle modalità di impiego delle risorse. Per Angelo Angioi, Luigi Mureddu e Antonio Iatalese della maggioranza la variazione dei bilancio si traduce in un fatto tecnico.

Durante la seduta, La giunta ha anche risposto alle interpellanze dei consiglieri comunali. Giuseppe Puddu (Udc) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme a Francesco Federico (Indipendente) sul parco di viale Repubblica, di cui ha denunciato il degrado, l’assenza dei cestini getta-carta, e le difficoltà del laghetto. L’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri ha spiegato che i cestini sono stati rimossi per evitare che venissero utilizzati per accogliere rifiuti di ogni tipo, ma verranno sostituiti con altri più idonei per piccoli rifiuti. Nel laghetto, la presenza di un carico eccessivo di animali (anatroccoli, tartarughe, pesci tropicali) ha favorito la presenza di batteri che ne hanno provocato la morte.

Maria Obinu (Pd) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai colleghi Sanna, Masia, Riccio, Cadau e Uras sul trasporto disabili, evidenziando che “…il problema c’era e c’è stato fino a pochi giorni fa, nonostante le smentite del sindaco e dell’assessore. Il servizio è stato interrotto per mancanza di fondi, 9 mila euro, e solo dopo l’interpellanza i bambini che erano stati lasciati fuori dal servizio sono stati inseriti”. Il vicesindaco, Massimiliano Sanna, ha ricordato che il trasporto disabili del Plus è partito nel 2011 in via sperimentale con una spesa media di 160 mila euro annui, ma da subito ha presentato criticità dovute alla spesa elevata per un servizio che non riusciva a soddisfare tutte le richieste. Il servizio funziona con fondi della Regione e del Plus: nel 2017 123 mila euro (54 mila euro della regione, 20 mila Plus, 38 mila da residui). Nel 2018 86 mila (40 mila regione, 46 mila plus) insufficienti per soddisfare le esigenze. A integrazione è stata prevista una ulteriore somma di 14 mila euro: “Il servizio però non è mai stato interrotto, e attualmente lo si sta garantendo con le risorse a disposizione”. Monica Masia (Sport, salute, volontariato, natura) si è rallegrata del fatto che siano stati reperiti i 14 mila euro per garantire il servizio: “La risposta dell’amministrazione all’indomani dell’interpellanza ci ha stupito, perché si è negata una situazione di difficoltà e disagio che invece era presente. Nel 2019 le risorse saranno le stesse e questo significa che si ripresenteranno gli stessi disagi con utenti esclusi dal servizio”.

Efisio Sanna (PDd ha poi illustrato l’interpellanza presentata insieme a Maria Obinu sul degrado di piazza Martiri delle foibe, sottolineando la scarsa attenzione dell’amministrazione: “La manutenzione ordinaria del verde è insufficiente e ultimamente la situazione è precipitata. Chiediamo un intervento nei confronti di chi (Oristano servizi) non opera nella maniera dovuta”. L’assessore all’ambiente, Gianfranco Licheri, ha riconosciuto che per “…l’unica area verde di quel quartiere ci sono difficoltà per la gestione, e il suo utilizzo andrebbe ripensato. Ci stiamo attivando per assicurare una corretta manutenzione”. Licheri ha ricordato che nell’ambito del programma Oristano est è prevista la risistemazione dell’area.

Sempre Efisio Sanna (Pd) ha illustrato l’interpellanza presentata con Maria Obinu sul degrado di Torregrande, invitando a intervenire per il decoro della borgata, denunciando come le pulizie siano state effettuate in ritardo e non a regola d’arte. Sanna ha anche chiesto notizie sul master plan annunciato in campagna elettorale. Il sindaco Lutzu ha risposto che sebbene la situazione debba migliorare, il Comune ha realizzato numerosi interventi (segnaletica stradale, verde, rete stradale): “Stiamo intervenendo perché la società in house Oristano servizi migliori la sua azione. Se la Regione finanzierà la programmazione territoriale con i 7 milioni di euro per la riqualificazione del lungomare il volto della borgata cambierà. Il master plan è uno strumento di cui si farà carico il prossimo assessore all’urbanistica, ma i cui contenuti sono già anticipati dai progetti in fase di realizzazione”. Maria Obinu ha replicato sottolineando che la borgata è sempre più abbandonata e non c’è stato nessun intervento migliorativo: “La tassa di soggiorno di cui si parla in questi giorni non va certo nella direzione di un aumento dell’attrazione turistica”.

Presentando l’interpellanza sulla mancata esecuzione dei lavori nel palazzetto dello sport di Sa Rodia, Giusepe Puddu (Udc) ha detto che “…la pioggia ha provocato grossi danni, ingigantiti dalla scarsa manutenzione alle strutture. Sarebbe sufficiente un programma annuo di manutenzioni; perché non si realizza? Bisogna intervenire sul mancato rispetto dei contratti di appalto e sulla mancata verifica da parte dell’amministrazione”. Rispondendo a Puddu, il sindaco Lutzu ha ricordato la decisione della Regione, durante la passata legislatura, di revocare un finanziamento di 170 mila euro per la rimozione dell’amianto e la sistemazione della copertura del palazzetto: “Abbiamo ripresentato la richiesta, ma da luglio a oggi non è pervenuta alcuna risposta. È però vero, sulle manutenzioni si può fare molto di più, e anche in questo lo si può fare attraverso il miglioramento dell’attività della società Oristano servizi”.

Un nuovo defibrillatore verrà ufficialmente messo a disposizione dei diportisti che frequentano il porticciolo turistico di Torregrande. L’importante apparecchiatura tecnologico-sanitaria, in grado di salvare la vita di una persona colta da infarto, sarà affidato in gestione alle Marine Oristanesi, nel corso di una breve cerimonia che si svolgerà venerdì 30 novembre, al porticciolo. Una teca, appositamente predisposta all’aperto, in prossimità della garitta di controllo della banchina principale, accoglierà l’apparecchiatura e la preserverà dagli agenti atmosferici, consentendone un’agevole presa in caso di necessità. La posizione scelta è risultata ideale perché facilmente raggiungibile in poco tempo da ogni angolo della struttura turistica. Il defibrillatore, di un modello simile a quelli installati in diverse zone della città, è stato donato da un cittadino che ha preferito restare anonimo. Il sindaco lo ha ringraziato a nome della città per il suo generoso gesto: “Ho ricevuto dalle mani del donatore – dice Andrea Lutzu – l’apparecchio che domani consegnerò ai vertici delle Marine. Il benefattore mi ha chiesto di non divulgare il suo nome, e io rispetto la sua volontà. Ho comunque apprezzato il suo gesto perché è raro che chi compie una azione così meritoria preferisca l’anonimato. Mi sento comunque in dovere di ringraziarlo a nome della città e ad indicarlo come esempio di altruismo e di senso civico”. Il responsabile della gestione del defibrillatore sarà la società Marine Oristanesi che, tramite il suo personale e quello della società che ha in appalto la gestione dei Servizi portuali (Sepala sas), ha partecipato con esito positivo al corso di esecutore di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione in età adulta e pediatrica per la popolazione, procederà al controllo e alla manutenzione.

Mariano IV, padre di Eleonora d’Arborea, fu un raffinato stratega politico e militare, protagonista della guerra contro la Corona d’Aragona, fulgido punto di riferimento di tutta la Nació Sardesca, ma anche insigne legislatore: si deve a lui la prima stesura della Carta de Logu, poi aggiornata da sua figlia. La figura del grande sovrano arborense sarà analizzata a tutto tondo nel corso del Convegno internazionale Istar, dal titolo “Mariano IV, la guerra arborense e la Nació sardesca”, che si svolgerà a Oristano, presso l’Auditorium San Domenico, giovedì 6 e venerdì 7 dicembre, col coordinamento del direttore scientifico Giampaolo Mele e del presidente Maurizio Casu. Saranno resi noti diversi documenti inediti, tra cui la testimonianza di un teste ai “Procesos contra los Arborea” che vide Mariano IV consegnare con le proprie mani (propriis manibus) il vessillo con l’albero diradicato, da recare nelle zone di guerra, all’inizio del conflitto, scoppiato nel 1353. Al convegno parteciperanno 23 studiosi dalle Università di Cagliari, Sassari, Valencia, dall’Archivio della Corona d’Aragona di Barcellona, dall’Istituto per la Storia del Mediterraneo (Cnr) e da altri centri di ricerca. Sono previste varie manifestazioni collaterali: Su Cuntrattu de Seneghe intonerà ottavas in onore del grande Giudice, interverranno i Tambores et Tubicines Aristanei Civitas, mentre presso il chiostro del Carmine (9,30-13, 15-20) verranno allestite ricostruzioni di vita quotidiana nel Medioevo, rivolte al pubblico e alle scuole. Il convegno si aprirà giovedì 6 dicembre, alle 9, con i saluti del sindaco di Oristano Andrea Lutzu, dell’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna, dell’arcivescovo Ignazio Sanna, del presidente dell’Istar Maurizio Casu e dell’assessore regionale alla Cultura Giuseppe Dessena. I lavori saranno introdotti dal direttore scientifico dell’Istar Giampaolo Mele. La prima sessione dei lavori sarà presieduta da Giulio Paulis dell’Università di Cagliari. Tra i relatori Luciano Gallinari (Isem – Cnr Cagliari), Giuseppe Seche (Università di Cagliari), Carlos Lòpez Rodriguez (Archivio della Corona d’Aragona di Barcellona), Andrea Garau (Università di Cagliari), Luciano Carta (storico). La seconda sessione, a partire dalle 16, sarà presieduta da Alberto Torra Perez (Archivio della Corona d’Aragona di Barcellona), e vedrà alternarsi tra i relatori Paolo Maninchedda (Università di Cagliari), Graziano Fois (Liceo Siotto Pintor di Cagliari); Alessandra Cioppi (Isem– Cnr), Giovanni Serreli (Isem – Cnr), Giampaolo Mele (Università di Sassari). Due sessioni anche per la seconda giornata del convegno, venerdì 7 dicembre, alle 9. La prima sessione sarà presieduta da Maurizio Virdis (Università di Cagliari) e proporrà le relazioni di Alberto Torra Perez (Archivio della Corona d’Aragona di Barcellona), Lorenzo Tanzini (Università di Cagliari), Mauro Sanna (Sassari), Roberto Mario Picchedda (Istar), Giulia Murgia (Università di Cagliari). La seconda sessione, alle 16, sarà presieduta da Giampaolo Mele (Università di Sassari) e sarà dedicata agli interventi di Antonio Piras (Università di Cagliari), Alberto Virdis (Università di Cagliari), Rafael Narbona Vizcaino (Università di Valencia), Cecilia Tasca (Università di Cagliari), Maria Grazia Mele (Isem – Cnr).

Venerdì 30 novembre, alle 16, presso il Comune di Oristano, nella sala degli Evangelisti, a palazzo degli Scolopi, si terrà la cerimonia di consegna delle Benemerenze Sportive 2018. La Delegazione Provinciale del Coni Oristano, d’intesa con l’assessorato allo Sport del Comune di Oristano, nel corso della cerimonia di consegna delle Benemerenze Sportive, assegnerà i riconoscimenti agli atleti, tecnici e società che hanno conseguito nel corso dell’anno sportivo 2018 risultati agonistici di eccellenza a livello nazionale e internazionale. Saranno premiati gli atleti delle discipline più conosciute e affermate, ma anche di quelle spesso dimenticate ed erroneamente definite con l’etichetta di “sport minori”, che in realtà meriterebbero pari considerazione per il sacrificio e l’impegno richiesto e profuso dai praticanti. Anche gli sport paralimpici, che stanno costantemente ricevendo apprezzamento sempre maggiore, saranno protagonisti della cerimonia. Riconoscimenti andranno inoltre a dirigenti, enti e istituzioni che con il loro operato hanno contribuito a divulgare, promuovere e valorizzare lo sport inteso come strumento educativo, di crescita sociale e culturale. In quest’ambito saranno premiate le Società sportive che nel corso del 2018 hanno organizzato manifestazioni di valenza nazionale e internazionale di grande spessore tecnico, agonistico e promozionale, nella prospettiva di “Oristano Città dello Sport 2019”.

Il Marathon Club Oristano, società sportiva dilettantistica che vanta un centinaio di atleti che praticano la corsa su strada, ha un nuovo direttivo. L’assemblea ha, infatti, votato ed eletto: Adriana Muscas, Donatello Martis, Rosalba Miscali, Andrea Riccio, Chiara Sedda, Giovanni Pietro Tocco e Francesco Ledda. I magnifici sette del direttivo dovranno adesso eleggere ufficialmente il presidente, anche se, come avviene da anni, di solito viene eletto il socio che ha riportato più voti. E poiché Adriana Muscas, che peraltro aveva già ricoperto l’incarico in passato, ha avuto il maggior numero di suffragi, sarà lei a guidare il Marathon Club Oristano nel biennio 2019/2020.

 

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