Sanità a rischio smantellamento nell’Oristanese.

Il consigliere regionale Emanuele Cera (FdI) ha depositato un’interrogazione urgente alla presidente della Regione e all’assessore della Sanità sul continuo svuotamento di professionalità mediche essenziali in provincia di Oristano.
L’iniziativa nasce dalla nuova e ulteriore preoccupazione che sta emergendo tra la popolazione della provincia di Oristano, in seguito alle recenti notizie che riguardano il trasferimento di numerosi medici che operano nei presidi ospedalieri e sanitari della Asl n. 5 di Oristano verso nuove assegnazioni in altre Asl sarde.
“La provincia di Oristano – ha scritto Cera – sta assistendo con apprensione a un progressivo svuotamento di professionalità mediche essenziali. Questi trasferimenti riguardano figure di rilievo, spesso punti di riferimento insostituibili per il regolare funzionamento dei reparti e la continuità dei servizi sanitari vitali. C’è da dire, con estrema onestà, che già da tempo si registra una grave carenza di personale sanitario negli ospedali di Oristano, Bosa e Ghilarza, e che il depotenziamento delle competenze rischia di aggravare ulteriormente una situazione già fragile. Non riusciamo a trovare giustificazioni logiche o organizzative per decisioni che sembrano quasi andare contro l’interesse primario dei cittadini”.
Con l’interrogazione Cera intende chiedere alla presidente e all’assessore alla Sanità se risultano veritiere le denunce a mezzo stampa e motivazioni alla base di tali trasferimenti o reimpieghi; se e come sia stato valutato l’impatto di queste decisioni sull’equilibrio operativo e funzionale delle già precarie strutture sanitarie oristanesi; quali azioni urgenti la Regione intenda adottare per fermare il depotenziamento e ristabilire condizioni di stabilità e operatività nei servizi sanitari locali.; se sia intenzione della Regione assumere iniziative concrete di potenziamento della sanità oristanese, attraverso un piano straordinario di reclutamento e valorizzazione del personale e l’adozione di un piano territoriale sanitario condiviso.
A questo, secondo Emanuele Cera, c’è da aggiungere la persistente problematica relativa all’assegnazione dei Medici di Medicina Generale nell’Ambito territoriale 3.1, che include i comuni del Terralbese. Il consigliere di FdI, che dopo il pasticcio dell’assegnazione dei 500 posti disponibili nell’ambito del Terralbese aveva chiesto spiegazioni e richiesta di accesso agli atti, sottolinea che “…a tutt’oggi, non abbiamo ancora ricevuto la documentazione richiesta con la nostra istanza, indirizzata ai vertici della Asl n. 5 di Oristano, in data 8 maggio 2025. Tale documentazione è essenziale per valutare l’adeguatezza delle procedure adottate in un settore così vitale come quello della sanità territoriale e, in particolare, dell’assistenza medica di base”.
Per questa ragione è stato coinvolto direttamente il presidente del consiglio regionale Comandini, affinché un suo intervento possa consentire di dare immediato e completo riscontro alla legittima richiesta di informazioni e di atti.
“La carenza di Medici di Medicina Generale – ha concluso Cera – e le modalità di assegnazione sono questioni che incidono direttamente sulla qualità della vita e sulla tutela della salute dei cittadini sardi, rendendo l’esigenza di trasparenza e chiarezza ancora più impellente. I cittadini hanno diritto a risposte chiare e ad azioni concrete per garantire il loro diritto alla salute”.

“Entro la fine del 2025 vogliamo riportare a Cabras l’intero complesso statuario di Mont’e Prama. Non è solo un auspicio: ci sono atti concreti del Ministero che vanno in questa direzione”. Così il presidente della Fondazione, Anthony Muroni, in occasione della tappa, a Cabras, del Festival dell’Archeologia, con un focus sul valore delle mostre per la divulgazione delle scoperte in campo archeologico. “Trovarci qui con due cantieri attivi, tre a Tharros, altri già conclusi e progetti internazionali in corso, ci ricorda quanta strada abbiamo fatto – ha sottolineato Muroni – Quattro anni fa non avremmo mai immaginato di raggiungere risultati così significativi in breve tempo. Oggi raccogliamo i frutti di un lavoro appassionato e condiviso, grazie alle istituzioni, agli enti e soprattutto al personale della Fondazione”. “A Cabras – ha aggiunto il sindaco Andrea Abis – il progetto di promozione del complesso statuario di Mont’e Prama è diventato un laboratorio permanente. È un percorso appassionante, costruito giorno dopo giorno, con persone che hanno dato il massimo nel proprio ruolo. Il motto”’Un viaggio lungo tremila anni” non è retorica, ma una realtà quotidiana”. Nel corso dei due panel hanno preso la parola alcuni dei più importanti curatori europei, che hanno raccontato delle grandi mostre internazionali della Fondazione Mont’e Prama, prima tappa assoluta in Germania, di cui ha parlato Manfred Nawroth del Neues Museum di Berlino. Natalia Demina, del Museo Ermitage di San Pietroburgo, ha descritto l’esperienza russa dei Giganti come una sfida emozionante. E poi Paolo Giulierini, già direttore del Museo Archeologico nazionale di Napoli, che ha ricordato la forte carica emotiva della mostra partenopea, e Carme Rovira Hortalà, del Museo d’Archeologia della Catalogna, con un focus sulla mostra di Barcellona, ancora in corso: “Volevamo assolutamente portare i Giganti da noi dopo averli visti a Napoli”.

La giunta Sanna, su proposta dell’assessore al Turismo, Gigi Mureddu, ha deliberato di partecipare all’organizzazione degli eventi estivi di interesse turistico 2025, a Torre Grande. Accogliendo la proposta del Centro commerciale naturale Torre Grande, l’esecutivo ha concesso il patrocinio del Comune di Oristano per l’organizzazione del “Torre Grande Summer 2025”. “Il programma della manifestazione è particolarmente ricco e si propone di animare la nostra località marina attraverso una ricca programmazione, da luglio a tutto agosto, di eventi e iniziative culturali, musicali, sportive e di intrattenimento, rivolte sia ai residenti sia ai numerosi turisti che scelgono il territorio dell’oristanese come meta delle proprie vacanze”, ha osservato il sindaco Massimiliano Sanna. “Il cartellone è ricco e vario, e in grado di soddisfare tutti i gusti per un’estate all’insegna dell’allegria e della spensieratezza – ha aggiunto l’assessore Mureddu -. Ci sarà spazio per l’arte, l’enograstronomia, la musica, il ballo, i motori (motoraduno, auto d’epoca, vespa, Fiat 500), una mostra canina, eventi sportivi, cabaret. E poi una giornata ecologica, una giornata del mare, un evento dedicato allo street city, all’hip hop, la street art e la break dance”. Il Torre Grande Summer 25 nasce con una previsione di spesa di 75mila euro. Il Comune partecipa con un finanziamento di 25mila euro.

Avrebbe incenerito i rifiuti accumulati dalla sua porcilaia in un terreno, innescando l’incendio che il 2 giugno scorso ha devastato due ettari di terreno, arrivando anche a minacciare le abitazioni in località Straccoxius, a Santa Giusta. Lo hanno accertato gli investigatori del Corpo forestale della Regione Sardegna, che hanno denunciato un ottantenne di Santa Giusta, proprietario del fondo agricolo e titolare dell’allevamento suino, per gestione illecita di rifiuti e incendio colposo. Le fiamme si erano sviluppate dal terreno avvicinandosi pericolosamente alle case. Il pronto intervento dell’apparato regionale antincendio consentì di contenere rapidamente l’incendio e scongiurare conseguenze potenzialmente pericolose. “Dalle indagini è emerso che l’evento è stato causato da un’azione colposa legata a una pratica illecita di smaltimento di rifiuti domestici mediante incenerimento – spiegano dalla Forestale -. All’interno del fondo agricolo in cui si è originato l’incendio, adiacente a una porcilaia, venivano abitualmente inceneriti contenitori in cartone e plastica utilizzati per l’alimentazione dei suini. La combustione avveniva nello stesso sito destinato alla deposizione dello stallatico, una materia organica particolarmente pericolosa in condizioni di alta temperatura e di scarsa ventilazione. Il fuoco, infatti, può rimanere latente per giorni negli strati più interni del cumulo, riattivandosi in presenza di condizioni meteo favorevoli, come le elevate temperature e il vento di scirocco registrati il giorno dell’incendio”.

I Vigili del fuoco di Oristano sono dovuti intervenire, durante la notte per un incidente stradale che ha coinvolto un articolato che, all’altezza del km 78 in direzione Sassari, ha perso il controllo, si è ribaltato ed è uscito dalla carreggiata. Il conducente del camion, che era riuscito a uscire dal mezzo senza alcun aiuto, è stato assistito dai sanitari di un’ambulanza giunta sul posto assieme alla Polizia stradale.
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