Giu 13

Decadenza Todde: blitz del “campo largo” con un secondo ricorso alla Consulta.

Una mozione proposta come primo firmatario dal capogruppo del Pd, Roberto Deriu, e approvata senza illustrazione e discussione, è stata definita dalla minoranza “un vero e proprio blitz”.

Con la mozione si dà mandato alla Regione di appellarsi nuovamente alla Consulta sul caso decadenza della presidente Alessandra Todde.

Al termine della seduta sul ddl di recepimento delle norme del decreto nazionale “Salva casa”, in un clima di tregua tra i due schieramenti, la maggioranza ha inserito, votato e approvato il documento, in un lampo, mentre la minoranza ha abbandonato i lavori non appena il presidente del consiglio regionale, Piero Comandini, l’ha posta all’attenzione dell’aula.

Il ricorso alla Corte Costituzionale sarebbe il secondo dopo quello già promosso, per conto della Regione, dall’Avvocatura e per cui è stata fissata una prima udienza per il 9 luglio.

“Né il consiglio, né qualsiasi altro organo regionale, era una parte del giudizio svoltosi davanti al Tribunale di Cagliari, è l’assunto, e la pretesa del Tribunale (che il consiglio regionale dichiari la decadenza) costituisce una lesione palese della sfera di competenza del consiglio”.

Per questo ricorso i tempi sono stretti, visto che dovrà essere depositato entro il 22 luglio. Resta da capire se la Consulta deciderà di unire i due procedimenti e se ci possa essere un eventuale slittamento dei tempi.

Subito all’attacco, chiaramente, la minoranza che, con il capogruppo dei Riformatori, Umberto Ticca, ha stigmatizzato “…il blitz di fine seduta per un ricorso senza fondamento giuridico, che serve solo a guadagnare tempo e a tenere in piedi, per via giudiziaria, una giunta politicamente al capolinea. Non è questa una difesa dell’autonomia, ma è una difesa delle poltrone”. Il nuovo ricorso, infatti, può essere intentato direttamente dalla giunta, secondo le prerogative di legge.

“Il governo ha avviato la procedura di impugnazione della legge di stabilità 2025 della Regione Sardegna 2025. I passaggi che danno più soddisfazione a uno come me, che non sopporta la riduzione del ruolo di consigliere regionale a elemonisiniere con soldi altrui e per i soli amici (con distrazione dell’intero corpo della magistratura che non si è neanche preso la briga di esaminare la questione) sono i seguenti: “La legge regionale contiene numerose disposizioni che attribuiscono contributi a vari enti pubblici e privati (a titolo esemplificativo enti locali, consorzi, agenzie regionali, ACI, università, parrocchie, fondazioni, Asl, associazioni, federazioni etc.), individuati sia nel testo della legge che nelle tabelle N e O, per interventi a carattere eterogeneo. In particolare, le norme individuano il beneficiario, la denominazione dell’intervento e il relativo importo assegnato, senza specificare i criteri ai quali sono ispirate le scelte operate e le relative modalità di attuazione e senza che sia previsto il ricorso ad alcuna procedura pubblica. Nel merito, si rappresenta che la Corte costituzionale con la sentenza n. 137 del 2009 ha sancito che la mancanza di criteri, obiettivi e trasparenti, nella scelta dei beneficiari dei contributi o nella programmazione e pianificazione degli interventi di sostegno risulta in contrasto con l’articolo 3 della Costituzione, non essendo rispettato il principio di eguaglianza nel suo significato di parità di trattamento. Inoltre, la Consulta ha osservato che per le leggi a contenuto provvedimentale il legislatore deve applicare con particolare rigore il canone della ragionevolezza, affinché il ricorso a detto tipo di provvedimento non si risolva in una modalità per aggirare i principi di eguaglianza ed imparzialità, fino a violare l’eguaglianza tra i cittadini”. Lo scorno non è solo per la Giunta dell’onestà… tradita, non è solo per il sussiegoso e parassitario Consiglio regionale, ma lo è anche per i beneficiari, per quelli che hanno ottenuto le mancette, le quali non cadono dove cadono per caso, ma perché qualcuno le ha chieste. Viene bocciato un sistema di padroncini e questuanti che è una pena, una terribile pena per la Sardegna”. (Paolo Maninchedda, dal sito Sardegna e Libertà).

Potrebbe esserci ora uno stop da Roma (l’ennesimo per una norma della legislatura Todde) sulla legge di Stabilità approvata dalla Regione lo scorso aprile, dopo quattro mesi di esercizio provvisorio. Alcune disposizioni, sarebbero finite, infatti, nel mirino della Ragioneria generale dello Stato che, esaminando le previsioni della Finanziaria sarda 2025, ha inviato una lettera agli uffici legislativi del ministero dell’Economia. In particolare il faro sarebbe acceso su “…numerose disposizioni che attribuiscono contributi a vari enti pubblici e privati (enti locali, consorzi, agenzie regionali, Aci, università, parrocchie, fondazioni, Asl, associazioni, federazioni)”, stanziamenti deliberati “…senza specificare i criteri ai quali sono ispirate le scelte operate e le relative modalità di attuazione e senza che sia previsto il ricorso ad alcuna procedura pubblica”. Subito all’attacco il centrodestra, con il consigliere nazionale di Forza Italia, Marco Tedde, che ha denunciato “…le mancette elargite dalla presidente Todde e dai suoi sodali. Il ministero – ha sostenuto l’ex sindaco di Alghero – , ha anche ricordato che la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 137 del 2009, ha sancito che la mancanza di criteri, obiettivi e trasparenti, nella scelta dei beneficiari dei contributi o nella programmazione e pianificazione degli interventi di sostegno risulta in contrasto con l’articolo 3 della Costituzione, non essendo rispettato il principio di eguaglianza nel suo significato di parità di trattamento”. Tedde poi punta il dito sugli squilibri territoriali nell’assegnazione delle risorse con “…l’emendamento malandrino che ha erogato oltre 170 milioni di risorse e mancette discrezionali a tanti comuni, enti e associazioni”.

Il consiglio comunale di Oristano è stato convocato per giovedì 19 e martedì 24 giugno, alle 18.30, nella sala consiliare della Provincia, in via senatore Carboni, a Oristano, per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Interrogazione Licheri, Carta, Angioi, Tatti: “Stato di avanzamento dei lavori Pinqua – Quartiere Nzeb – Giardini pubblici di Silì”; 2) Interrogazione Licheri, Angioi Carta, Tatti: “Partecipazione del Comune di Oristano al Bando Pnrr per la realizzazione di nuovi posti letto per studenti universitari”; 3) Interrogazione Marcoli, Obinu Maria, Obinu Giuseppe: “Stato di attuazione del progetto: “Ilab Food”; 4) Interrogazione Obinu Giuseppe, Obinu Maria, Marcoli, Della Volpe, Marchi, Federico, Perra, Daga: “Lavori Piazza 11 settembre”; 5) Interpellanza gruppo Udc “Modifica della circolazione stradale in via Ricovero” (Ordinanza n. 213 del 28/05/2025); 6) Mozione Marcoli, Obinu Giuseppe, Obinu Maria, Della Volpe, Daga Perra, Marchi: “Tutela della vocazione pedonale e della valorizzazione urbana di Piazza Manno”; 7) Mozione Obinu Giuseppe, Obinu Maria, Marcoli, Della Volpe, Marchi, Federico, Perra, Daga: “Impegno per la mappatura e l’eliminazione delle barriere architettoniche nel Comune di Oristano;” 8) Approvazione modifica regolamento Tarip (Prop. n. 29 del 05/06/2025); 9) Approvazione tariffe Tarip annualità 2025 (Prop. n. 27 del 05/06/2025).
Il consiglio comunale di Oristano è stato convocato, inoltre, per venerdì 27 giugno, alle 18, sempre presso la sala consiliare della Provincia, per la discussione del seguente ordine del giorno: Approvazione rendiconto della gestione esercizio finanziario 2024 e relativi allegati (Prop. n. 25 del 03/06/2025).

Grande partecipazione, ad Arborea per la tappa sarda dell’iniziativa nazionale “Coltiviamo l’Italia”, promossa da Fratelli d’Italia per ascoltare e confrontarsi con gli operatori dei settori agricolo, ittico e zootecnico.  Il Teatro dei Salesiani ha ospitato una mattinata di dialogo tra imprenditori, rappresentanti di categoria e istituzioni, con l’obiettivo di costruire una strategia condivisa per il rilancio del comparto. Tra i temi affrontati: trasporti, sostegno all’agricoltura e tutela delle eccellenze locali. Presente una folta delegazione di esponenti politici, tra cui i deputati Francesco Mura e Salvatore Deidda, i consiglieri regionali Emanuele Cera e Gianluigi Rubiu, e il responsabile nazionale agricoltura di FdI Aldo Mattia. Ampio spazio è stato poi dedicato al confronto con il pubblico.  Gli organizzatori hanno scelto Arborea come tappa simbolica, riconoscendone il ruolo di modello virtuoso di sviluppo agricolo sostenibile. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

Il Consorzio Uno-l’Università di Oristano, partner del progetto promosso dalla Provincia di Oristano “Disperdiamoci: per non lasciare nessuno indietro”: Percorsi di futuro: studio, lavoro e opportunità per giovani e famiglie, e impegnato nella promozione della cultura universitaria nell’Oristanese, avvierà un programma di incontri territoriali dedicati all’orientamento formativo e all’informazione sulle opportunità di studio presenti nel territorio. L’iniziativa offrirà un quadro completo delle possibilità disponibili per proseguire gli studi, riprenderli dopo un’interruzione, ridefinire un percorso già avviato o pianificare nuove prospettive per il proprio futuro accademico e professionale. In collaborazione con il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (Cpia) di Oristano, il Consorzio Uno coinvolgerà attivamente le consulte giovanili, le amministrazioni locali e le istituzioni pubbliche e private operanti nel territorio. L’obiettivo è creare una rete capillare di supporto che favorisca l’accesso alla formazione e contribuisca alla riqualificazione educativa delle comunità locali. Tra giugno e luglio 2025, inoltre, si terranno una serie di incontri dedicati alla formazione universitaria, alle agevolazioni economiche, ai progetti di mobilità studentesca e alle prospettive occupazionali. Il coinvolgimento attivo delle famiglie sarà fondamentale per rafforzare la consapevolezza sull’importanza dell’istruzione e del sostegno emotivo nei momenti decisivi, favorendo un orientamento condiviso, che tenga conto delle esigenze e aspirazioni di ogni partecipante. Grazie a un’esperienza ventennale nel campo dell’orientamento universitario e alla collaborazione con le Università di Cagliari e Sassari, il Consorzio Uno ha consolidato una rete di contatti tra scuole, enti locali, imprese e associazioni, contribuendo alla creazione di processi virtuosi in tutta la Sardegna, con particolare attenzione alla Provincia di Oristano. Il valore aggiunto di questo approccio risiede nella volontà di superare la semplice divulgazione dell’offerta formativa, offrendo invece un supporto completo allo studente, visto come individuo unico inserito in un contesto familiare e socioculturale determinante nel contrasto alla dispersione scolastica. Nello stesso spirito nasce l’iniziativa “Giovani e famiglie: incontro a nuove opportunità”, prima azione motivazionale e di orientamento del progetto, promossa dal Consorzio Uno e rivolta a giovani tra i 18 e i 35 anni disoccupati, inoccupati o insoddisfatti della propria condizione lavorativa/formativa, oltre che alle loro famiglie. Oltre all’offerta formativa attiva a Oristano, si parlerà del sistema universitario in Italia e del diritto allo studio, con particolare attenzione alle agevolazioni, ai supporti economici e ai progetti di mobilità studentesca, per offrire un quadro chiaro delle opportunità disponibili e aiutare i partecipanti a prendere decisioni informate sul proprio percorso.

Silenzio e commozione hanno avvolto, questo pomeriggio, a Scano Montiferro, un’intera comunità che si è raccolta per accompagnare Piero Giaccio nel suo ultimo viaggio. L’ex finanziere, 54 anni, è morto pochi giorni fa in un tragico incidente stradale, lungo la provinciale per Putzu Idu, lasciando un vuoto improvviso e profondo tra familiari, amici e colleghi. La chiesa di San Pietro e il piazzale antistante non sono bastati a contenere le tantissime persone accorse per l’addio: c’erano i compaesani, chi lo aveva conosciuto nel lavoro e nella quotidianità, ma anche una rappresentanza della Guardia di Finanza di Oristano, che ha voluto rendergli onore in uniforme, con discrezione e rispetto. Una lunga fila di motociclette ha attraversato le vie del paese: oltre 300 bikers provenienti da tutta la Sardegna hanno voluto salutare l’amico con cui avevano condiviso strade e raduni, nel segno della passione comune per la Harley Davidson. Un rombo collettivo, a motori spenti, ha fatto da cornice a un momento di profondo raccoglimento. La cerimonia funebre è stata concelebrata dal parroco don Alessio Picconi e dal vescovo di Alghero-Bosa, monsignor Mauro Maria Morfino, che nell’omelia ha offerto parole di grande intensità spirituale: “Il distacco da una persona amata, soprattutto per una morte improvvisa, è un’esperienza che lacera profondamente. È come se ci venisse strappato un pezzo di vita. Ma in questa pagina così dura c’è anche una promessa: quella della vita che continua. Piero ha avuto una vita intensa, ricca di significato, anche nel suo servizio nelle Fiamme Gialle. Piangiamo perché non possiamo più abbracciarlo o parlargli, ma dobbiamo ringraziare il Signore per avercelo donato per 54 anni”. Al termine del rito religioso, l’abbraccio della comunità è proseguito in silenzio, tra sguardi bassi e lacrime discrete. L’uscita del feretro, accompagnata da un lungo applauso, ha suggellato una giornata di dolore condiviso, in cui Scano Montiferro ha voluto dimostrare, con compostezza e affetto, quanto profonda fosse la traccia lasciata da Piero Giaccio nella vita di tanti. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

È stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Polizia di Stato e Fondazione Conad Ets, per la realizzazione di iniziative congiunte per prevenire la violenza di genere e promuovere la  cultura del rispetto. Il protocollo dà ufficialmente avvio al “ProgettoRispetto – insieme contro la violenza di genere”, un’iniziativa nazionale rivolta in particolare ai più giovani, che punta a sensibilizzare le nuove generazioni e a fornire strumenti concreti a insegnanti e famiglie per affrontare temi fondamentali come parità di genere, consenso, discriminazioni e riconoscimento delle diversità. La violenza di genere, infatti, non è solo un fatto privato: è una delle più gravi e diffuse violazioni dei diritti umani, con radici profonde in stereotipi culturali e disuguaglianze. Affrontarla significa investire nell’educazione e nel cambiamento culturale. Attraverso il portale www.progettorispetto.it, verranno messi a disposizione materiali didattici gratuiti, documentari, testimonianze, e incontri formativi per studenti, docenti e famiglie delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Sono, inoltre, previsti workshop interattivi, campagne sui social media e il coinvolgimento di esperti qualificati per attività formative anche a livello locale. Il protocollo prevede anche azioni concrete di sostegno alle vittime, comprese attività di reinserimento nel mondo del lavoro, e un approfondimento sugli strumenti di prevenzione e tutela già in essere, come le misure del questore e i dispositivi di pronto intervento attivati dalla Polizia di Stato. L’intesa si inserisce nel solco della campagna permanente della Polizia di Stato “Questo non è amore”, e rafforza l’impegno congiunto di istituzioni e realtà del terzo settore per una società fondata su rispetto, equità e sicurezza.

Intorno alle ore 18.30, la sala operativa dei Vigili del fuoco di Oristano ha ricevuto una richiesta di soccorso per l’incendio di una vettura a gpl, in via Vandalino Casu, in città. La squadra della centrale giunta sul posto ha provveduto a spegnere le fiamme e a ripristinare le condizioni di sicurezza. All’interno della vettura, quando ha preso fuoco, si trovavano due persone che non hanno però riportato conseguenze.

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