Travolto da un’auto pirata muore vicesindaco di Scano Montiferro.

Spingeva la moto rimasta senza banzina su bordo della strada, in attesa che arrivasse un amico ad aiutarlo, quando è stato sfiorato da una prima auto, mentre una seconda l’ha travolto ed è fuggita, e una terza ha centrato in pieno la moto.
Sarebbe morto sul colpo, Antonio Pietro Ghiaccio, 54 anni, vicesindaco di Scano Montiferro, travolto e ucciso da un’auto pirata, durante la notte, lungo la strada provinciale 10, in territorio di San Vero Milis, mentre rientrava da Putzu Idu.
I Carabinieri stanno lavorando nel tentativo di ricostruire dettagliatamente l’incidente stradale. Secondo una prima ricostruzione, Ghiaccio stava spingendo la sua Harley Davidson in panne, perché rimasta senza benzina, e attendeva l’arrivo di un amico, quando è stato travolto e ucciso. I militari non escludono alcuna ipotesi. La più avvalorata rimane quella dell’auto pirata: sulle due automobili sequestrate coinvolte nell’incidente, infatti, non sono state trovate al momento tracce biologiche.
Le due auto avrebbero urtato la moto, ma il 54enne, a quanto pare, era stato già travolto da un’altra vettura e scaraventato in una cunetta. I Carabinieri avrebbero trovato dei frammenti di una macchina che potrebbero essere riconducibili all’auto pirata. Lungo quel tratto di provinciale 10 non ci sono telecamere pubbliche, ma i militari dell’Arma stanno cercando eventuali filmati realizzati da altri occhi elettronici di qualche abitazione privata che potrebbero aver ripreso un’auto in fuga.
Si lavora anche sulle testimonianze dei due automobilisti e delle persone che potrebbero aver visto qualche cosa. La notizia della morte di Antonio Pietro Ghiaccio ha fatto velocemente il giro di Scano Montiferro, dove era molto conosciuto e ben voluto. Il 54enne era un militare della Guardia di finanza in aspettativa. Entrato nel corpo nel 1991, aveva lavorato al comando provinciale di Savona, per poi andare al Nucleo di Oristano. Nel 2021 era andato al Nucleo di Nuoro e poi si era candidato alle comunali di Scano Montiferro, diventando vicesindaco.

Un teatro Garau gremito ha accolto, a Oristano, Daniela Lucangeli, esperta di psicologia dello sviluppo, per l’evento inaugurale del progetto “Disperdiamoci – Per non lasciare nessuno indietro”, promosso dalla Provincia di Oristano con il sostegno dell’Upi-Unione Province Italiane. Nel giorno del suo compleanno, la docente dell’Università di Padova ha aperto una riflessione potente sul ruolo dell’adulto-genitore, insegnante, educatore, come Magister, figura guida capace di motivare e accogliere, e non giudicare. “Se chi educa giudica, valuta, ingozza di contenuti, è alleato di ciò che fa cadere – ha detto Daniela Lucangeli -. Se invece accompagna verso la miglior riuscita, diventa un alleato fondamentale”. Al centro dell’intervento anche i più recenti studi di neuroscienze applicate alla pedagogia, che evidenziano come la qualità delle relazioni, il riconoscimento emotivo e la fiducia abbiano un impatto diretto sullo sviluppo dei giovani e sul loro rapporto con la scuola. Il progetto “Disperdiamoci” punta a contrastare la dispersione scolastica, promuovendo una rete integrata e accessibile di servizi formativi, educativi e psicologici. I veri protagonisti saranno i giovani: peer educator, informatori e leader molecolari porteranno messaggi di inclusione e sostegno nelle scuole, sui social e nelle biblioteche, con un linguaggio vicino ai coetanei. Il progetto coinvolge anche insegnanti, educatori e genitori, ai quali vengono offerti percorsi formativi per riconoscere precocemente i segnali di disagio. L’obiettivo è creare ambienti accoglienti, motivanti e rispettosi delle differenze. “Disperdiamoci” mira a rendere visibili i servizi già presenti sul territorio, spesso frammentati e difficili da raggiungere, attraverso spazi informativi sia fisici che digitali. Particolare attenzione è dedicata alla valorizzazione delle differenze, alla parità di genere e al contrasto di ogni forma di discriminazione, con iniziative contro bullismo e marginalizzazione. “Ogni ragazzo ha un talento che aspetta solo di essere scoperto – ha detto Lucangeli –. La comunità educante deve creare le condizioni perché possa fiorire”. Partner del progetto sono realtà locali e nazionali, come il Consorzio Uno-l’Università di Oirstano, l’IIS Mariano IV d’Arborea, l’Associazione Oristano e Oltre, Heart4Children, l’Associazione Giulia Giornaliste, il CPIA4 di Oristano, e le Consulte giovanili. L’Amministratore straordinario della Provincia di Oristano, Battista Ghisu, ha sottolineato la necessità di “…ascoltare i giovani, parlare il loro linguaggio e lavorare in rete con famiglie, scuole ed esperti, per intercettare in tempo i segnali di fragilità”. Il messaggio finale di Daniela Lucangeli è chiaro: “La salute della relazione diventa identità. Un’educazione che si fonda sull’ascolto, la motivazione e la fiducia è l’unico modo per costruire un futuro in cui nessuno venga lasciato indietro”. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

Venerdì 13 giugno, alle 10, nell’aula magna del Chiostro del Carmine, a Oristano, si terrà il convegno “Cannonau di Sardegna e Vermentino di Sardegna, due denominazioni strategiche”, promosso dai Consorzi di Tutela dei due vitigni simbolo dell’enologia isolana. L’incontro rappresenta un momento significativo non solo per il settore vitivinicolo, ma anche per il territorio oristanese. Proprio in queste settimane, infatti, i Consorzi di Tutela del Cannonau di Sardegna e del Vermentino di Sardegna hanno scelto di insediare la loro sede legale e operativa presso il Consorzio Uno-l’Università di Oristano, che già ospita la sezione Sardegna di Assoenologi e numerosi eventi di settore. Una scelta che conferma il ruolo sempre più strategico di Oristano come riferimento per la viticoltura sarda e per il dialogo tra formazione, ricerca e imprese. Dopo i saluti del rappresentante del Consorzio Uno, interverranno Gianfranco Satta, assessore regionale all’Agricoltura e alla Riforma agropastorale; Giovanni Pinna, presidente del Consorzio del Vermentino di Sardegna; Mario Mereu, presidente del Consorzio del Cannonau di Sardegna; Luca Mercenaro dell’Università degli Studi di Sassari; Mariano Murru, presidente di Assoenologi Sardegna; e Renzo Peretto dell’Agenzia Laore. A moderare l’incontro sarà Roberto Ripa, giornalista de L’Unione Sarda, che per il Consorzio Uno ha curato, lo scorso mese, il corso “Le parole del vino”, sulla comunicazione del settore vitivinicolo. Al termine del convegno, alle 12, è prevista una degustazione di Vermentini e Cannonau, a cura delle aziende consorziate, nel cortile del Chiostro del Carmine. Sono invitati a partecipare, in particolare, studenti e laureati del corso di studi in Viticoltura ed Enologia.

Il Comune di Oristano ha approvato la graduatoria provvisoria dei beneficiari dell’indennità regionale fibromialgia – annualità 2025. Le istanze ammesse sono 210. Una quella non ammessa.

Mercoledì 11 e venerdì 13 giugno Enel distribuzione dovrà eseguire urgenti lavori di manutenzione e ammodernamento degli impianti nel centro storico di Oristano, e dovrà interrompere l’erogazione dell’energia elettrica. L’interruzione interesserà anche gli uffici del Comune di Oristano. Conseguentemente i servizi all’utenza potranno subire modifiche e interruzioni. Mercoledì 11 giugno, dalle 8 alle 12, e venerdì 13 giugno, dalle 11 alle 15, l’interruzione interesserà: piazza Eleonora (civici dal 3 al 9, dal 17 al 21, 25, dal 29 al 31, dal 4 all’8, dal 18 al 22, 26, 30, 40, 44, sn); via De Castro (civici 47, dal 53 al 59, dal 63 al 67, 71, 57a, dal 44 al 46, 50, 56, dal 62 al 64, sn); via Sant’Antonio (civici 1, dal 5 al 7, dall’ 11 al 13, dal 19 al 23, 1a, 13a, 23a, dall’8 al 10, sn); via Cagliari (civici dal 161 al 167, sn); via Beatrice d’Arborea (sn); via Eleonora d’Arborea (civici 14 e 19). I lavori sono volti a un miglioramento della qualità del servizio. E-distribuzione ha già provveduto all’avviso della clientela interessata tramite volantinaggio. Durante i lavori l’erogazione dell’energia elettrica potrebbe essere riattivata momentaneamente.
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