Nov 11

Campo largo: “ll ddl aree idonee è la risposta della Regione alla speculazione”.

Dopo le frizioni di questi giorni, la maggioranza di centrosinistra si è ricompattata. Secondo il “campo largo”, “…il testo del ddl aree idonee è la vera risposta a tutte quelle persone che hanno votato contro la speculazione energetica delle grandi multinazionali”.

Così ha risposto ai giornalisti il criticatissimo assessore dell’Industria, Emanuele Cani, al termine del vertice di maggioranza convocato nel pomeriggio proprio per tracciare una strada “parlamentare” al disegno di legge (che la presidente Todde vorrebbe approvare quanto prima) che recepisce il decreto del Mase sulla transizione energetica.

“È stata una bella discussione nel merito – ha detto Cani -, abbiamo affinato gli ultimi dettagli e abbiamo trovato una bella maggioranza, pronta a seguire i lavori del consiglio regionale, quindi siamo molto ottimisti”. Cani non è preoccupato per la battaglia annunciata per domani in aula dalla minoranza. “L’opposizione fa il suo, ed è giusto, ma noi siamo convinti di portare anche l’opposizione a un senso di responsabilità su un tema così importante per la Sardegna”

Il testo, dunque, non tornerà in commissione, per valutarla insieme alla Pratobello 24. “C’è totale convergenza sul testo che da domani sarà in discussione in consiglio regionale – ha affermato Cani -; la riunione di oggi si è concentrata soprattutto nel merito di vari articoli e dei vari emendamenti che saranno presentati”.

E non c’è, da parte dell’assessore, alcun imbarazzo davanti ai comitati che tornano a manifestare sotto il palazzo. “Abbiamo anche culturalmente grande attenzione verso tutte quelle attività frutto di una partecipazione popolare – ha aggiunto l’assessore dell’Industria -. Però la cosa che ci dà forza è che noi siamo convinti che la nostra proposta di legge sia la vera risposta a tutte quelle persone che hanno votato in Sardegna contro la speculazione energetica”.

Anche per l’assessore degli Enti locali e Urbanistica, Francesco Spanedda, nessun dubbio che questa sia la strada da percorrere. “Il testo ha l’impostazione corretta, è un sistema di indicazioni a tutela del territorio da un lato e di individuazione di alcune aree, molto chiaramente circoscritte, per la realizzazione di fonti di energia rinnovabile dall’altro – ha spiegato Spanedda -. Questo testo si inserisce all’interno del quadro normativo nazionale, non perché siamo supini rispetto alle indicazioni del governo, ma perché così si rende questo testo robusto per eventuali impugnazioni”.

La Fns Cisl Sardegna è ritornata sulla questione della sanità penitenziaria e ha puntato il dito contro l’assessorato regionale della Sanità. “Se l’assessore Bartolazzi non è in grado di risolvere il problema, tanto che non riesce nemmeno a nominare il coordinatore regionale della sanità penitenziaria, tragga le conclusioni facendo un passo indietro e si dimetta”. Lo ha detto il segretario generale regionale della Fns cisl, Giovanni Villa, secondo il quale “…il sistema sanitario penitenziario è ormai in caduta libera e ci preoccupa fortemente. Siamo intervenuti più volte sindacalmente ma senza ottenere risultati. L’allarme che abbiamo più volte lanciato non è servito a sortire gli effetti sperati, anzi, la situazione è ancora più critica, tant’è che a giorni al carcere di Massama-Oristano non ci sarà più un medico, e ciò significa non poter garantire assistenza continua ai detenuti. L’assenza di un adeguato servizio medico all’interno del carcere significherebbe innescare una situazione implosiva, che potrebbe portare a proteste da parte della popolazione detenuta; significherebbe più traduzioni verso il pronto soccorso e, quindi, più chiamate al 118, insomma un’emergenza nell’emergenza”.

I Carabinieri delle Compagnie di Oristano, Mogoro e Ghilarza hanno svolto, nel fine settimana, un servizio a largo raggio nei comuni della provincia per la prevenzione delle cosiddette “stragi del sabato sera” e per contrastare lo spaccio e l’assunzione di sostanze stupefacenti tra i giovani. In totale sono stati identificate e controllate 760 persone, 370 automezzi ed elevato sei contravvenzioni al Codice della Strada. I Carabinieri hanno, inoltre, controllato sei esercizi pubblici controllati; denunciato, a Oristano, una persona per furto aggravato, perché dopo aver forzato la portiera di un’auto in sosta nei pressi dell’ospedale San Martino, ha rubato un portafogli, utilizzando le carte di credito per il pagamento di merce acquistata in un centro commerciale. A Morgongiori quattro persone sono state denunciate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di munizioni; nel corso di alcune perquisizioni sono stati trovati e sequestrati un grammo di hashish, un grammo di marijuana, un bilancino di precisione e 23 cartucce calibro 12 detenute illegalmente. Ad Albagiara e Usellus, due persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Oristano perché, nel corso di un normale controllo, sono state sorprese alla guida delle loro auto in stato di ebbrezza; ai due sono state ritirate le patenti. Un’altra persona è stata denunciata, a Nurachi, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione di beni culturali; nel corso di una perquisizione sono stati trovati e sequestrati 60 grammi di marijuana, un grammo di hashish, e 19 frammenti di anfore di epoca romana, i reperti archeologici sono stati affidati alla Soprintendenza archeologica di Cagliari per qualificarne l’interesse culturale, epoca e valore.

Da questa mattina, e per tutta la settimana, la Polizia di Stato sarà impegnata nella campagna congiunta europea “Roadpol truck e bus”. Le pattuglie della Polizia Stradale, impegnate lungo le principali arterie sarde, avranno infatti il compito di controllare i mezzi pesanti, quelli adibiti al trasporto merci, gli autobus e i veicoli destinati al trasporto di merci pericolose. Allo stesso tempo, potranno verificare lo stato psicofisico dei conducenti, il rispetto dei limiti di velocità, e tutto quello che riguarda la normativa Adr (Alternative dispute resolution, ovvero risoluzione alternativa delle controversie) sul trasporto delle merci pericolose e di tutte le altre prescrizioni sull’autotrasporto indicate nelle licenze e di ogni altro controllo documentale che riguardano la normativa nazionale e comunitaria. Domenica 17 novembre, inoltre, saranno svolti i servizi specifici che riguarderanno principalmente il controllo dei bus. La campagna, che coinvolge i Paesi dell’Unione compresa l’Italia, si pone come obiettivo l’innalzamento degli standard di sicurezza stradale, per ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, così come previsto dal Piano d’Azione Europeo 2021-2030, fino all’azzeramento nel 2050.

Oggi lunedì è partita la campagna antinfluenzale promossa dal dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria della Asl 5 di Oristano, guidato da Maria Valentina Marras. Sono 28.000 le dosi a disposizione, che saranno distribuite tra i centri vaccinali della provincia e i medici di famiglia. “Dopo aver messo in sicurezza gli ospiti e gli operatori delle case di riposo e residenze assistenziali, ora procediamo con la somministrazione del vaccino a tutti i cittadini, con particolare attenzione alle categorie più fragili”, ha spiegato Maria Valentina Marras. La vaccinazione è raccomandata e gratuita per tutti i soggetti con più di 60 anni, le persone immunocompromesse, i pazienti affetti da patologie croniche degenerative, i familiari di persone fragili e i loro caregiver (badanti o parenti che se ne prendono cura), i bambini tra i sei mesi e i sei anni, le donne in gravidanza, gli operatori sanitari, gli addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo, i donatori di sangue. L’indicazione alla vaccinazione è comunque per tutte le persone che desiderano ridurre il rischio di contrarre la malattia influenzale o ridurne le complicanze. “Vaccinarsi è importante per proteggere sé stessi e la comunità, per evitare le complicanze come bronchite, polmonite, miocardite o l’aggravamento di malattie preesistenti – ha affermato la direttrice del dipartimento di Igiene e prevenzione -. Ricordiamo che anche quest’anno è possibile ricevere la vaccinazione antinfluenzale insieme a quella contro il Covid 19, o in associazione con quella anti-pneumococco o Herpes zoster, secondo le indicazioni fornite dal personale sanitario”. In provincia di Oristano sono undici le sedi in cui saranno effettuate le vaccinazioni: Oristano: via Carducci 35; Ales: via IV novembre 41; Bosa: via Amsicora 1; Cabras, via Cima; Cuglieri, via Littorio 3; Ghilarza, piazza San Palmerio; Nurachi, corso Eleonora 62; Samugheo, via della Pace; Simaxis, via Brancaleone Doria 4; Terralba: viale Sardegna 76; Tramatza, via Marconi 1. Per conoscere i giorni e gli orari di apertura dei singoli ambulatori è possibile consultare la sezione: Igiene e sanità pubblica . A Oristano città la vaccinazione viene effettuata previa prenotazione. E’ possibile prenotare recandosi personalmente nella sede di via Carducci 35 (1° piano), dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, e dal lunedì al giovedì, dalle 15 alle 17.In alternativa è possibile telefonare al numero 0783.317704 o inviare una email a vaccinazioni@asloristano.it con i propri dati anagrafici. Le persone non deambulanti, impossibilitate a raggiungere i centri vaccinali per motivi di salute, potranno prenotare la vaccinazione a domicilio telefonando allo 0783.317704 o inviando la richiesta via mail all’indirizzo vaccinazioni@asloristano.it, in cui dovrà essere indicato nome e cognome del soggetto interessato, indirizzo e numero di telefono a cui essere ricontattati per fissare l’appuntamento.

Il Comune di Oristano e il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale ed Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari collaboreranno per realizzare un progetto pilota di rigenerazione urbana attraverso l’istituzione di un distretto culturale denominato “Ooh! Oristano over hub” nell’area di via Ghilarza. La giunta Sanna, su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Ivano Cuccu, ha approvato la delibera con lo schema di convenzione che regola i rapporti tra il Comune di Oristano e l’Università di Cagliari. Il progetto nascerà nell’ambito delle attività di pianificazione e programmazione delle azioni di sviluppo territoriale legate alla attuazione del Por 2021/2027, nel quadro più ampio degli obiettivi fissati dalla Commissione Europea e dalla Regione sarda. “Si tratta di un importante collaborazione istituzionale sulla quale puntiamo molto per riqualificare un’ampia area della città già interessata da altri progetti di riqualificazione urbana – ha spiegato il sindaco Massimiliano Sanna -. L’attività, propedeutica all’elaborazione del progetto del distretto culturale, si concentrerà sullo studio e l’analisi dei tessuti insediativi e produttivi dell’area e la costruzione di un programma di azioni e interventi, con iniziative di coinvolgimento dei soggetti locali, delle associazioni e delle attività produttive, culturali e a valenza sociale, con azioni di comunicazione e divulgazione e organizzazione di incontri pubblici”. “Il progetto – ha aggiunto l’assessore all’Urbanistica Ivano Cuccu – ha lo scopo di favorire la rigenerazione di un vasto ambito urbano della città di Oristano, un tempo area produttiva legata alla produzione dei mattoni in laterizio e alla piccola manifattura, oggi nuova porta della città che, con la realizzazione del nuovo centro intermodale, si appresta a diventare il nuovo asse portante di ingresso al centro storico. Oggi, quell’area ospita numerose attività produttive, molte di servizio ai cittadini, legate allo sport e alle attività culturali, e necessita di un ripensamento complessivo dello spazio aperto, pubblico e privato a uso pubblico. L’accordo con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale ed Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari ci consente di usufruire dell’eccellenza tecnica nel settore e puntare a una programmazione strategica e di grande qualità, che saprà coniugarsi al meglio con la nuova vocazione dell’area oltre la ferrovia, in raccordo con gli altri programmi di riqualificazione urbana avviati in questi anni dal Comune”.

La prima giornata “Libri a Tempo”, a Oristano, si è conclusa con un successo che va oltre ogni aspettativa: circa 60 persone si sono presentate nei locali della biblioteca comunale per donare 1700 volumi, che tra due settimane saranno messi a disposizione di tutti gli oristanesi. “Questo successo è segno della bontà e dell’originalità dell’iniziativa, ma anche di un forte interesse da parte degli oristanesi nei confronti della lettura”, ha commentato con soddisfazione l’assessore alla Cultura del Comune di Oristano, Luca Faedda. “Libri a tempo”, manifestazione organizzata dal Comune di Oristano, in collaborazione con la Fondazione Oristano, il Centro di documentazione sulla Sartiglia e la Biblioteca comunale, con la gestione delle cooperative Studio e progetto e La Lettura, è stata articolate in due giornate. Sabato scorso, in biblioteca, si è tenuta la prima giornata, con la raccolta dei libri. Tanti oristanesi hanno accolto l’invito degli organizzatori e hanno portato volumi di ogni tipo: romanzi, grandi classici, narrativa per adulti e bambini, saggi, riviste e libri di arte e fotografia, manuali di ogni tipo, dalla cucina al giardinaggio, allo sport. Testi che adesso potranno tornare a vivere, passando di mano, a beneficio di chi ancora non ha avuto modo di leggerli. Sabato 23 novembre è in programma la giornata conclusiva, con l’originale formula che consentirà a tutti i partecipanti, versando un ticket di 10 euro, di prendere dagli appositi stand allestiti all’Hospitalis Sancti Antoni tutti i libri che vorranno in un tempo massimo di 10 minuti. “Per la raccolta di libri erano accettati testi di ogni genere, tra cui narrativa, graphic novel, libri per bambini, saggistica e cataloghi d’arte e fotografia. Grazie alla generosità dei partecipanti, i libri prenderanno nuova vita in mano a nuovi lettori, contribuendo a un ciclo di condivisione culturale – ha sottolineato l’assessore Faedda -. Per la seconda giornata partiamo da un patrimonio di 1700 titoli. Sarà un’opportunità unica per immergersi nel piacere della lettura e per arricchire le proprie librerie con nuove storie, idee e conoscenze. Non sarà solo un’occasione per trovare nuovi tesori letterari, ma anche per sostenere la cultura. Il ricavato dell’evento sarà utilizzato per realizzare futuri eventi culturali dedicati a bambini e ragazzi, promuovendo l’amore per la lettura tra le nuove generazioni”.

I cavalieri, i fanti e, più in generale, le caratteristiche dell’esercito arborense nel Trecento saranno oggetto della conferenza di Maurizio Casu, in programma venerdì 15 novembre, alle 18, presso la sala San Pio X del Museo diocesano arborense di Oristano. “Equites arboree, cavalli e cavalieri al tempo di Mariano IV d’Arborea”, il titolo della conferenza, organizzata dall’Istar (Istituto storico arborense), in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Oristano, l’assessorato alla Pubblica istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione e il Museo diocesano arborense. Maurizio Casu, che ha conseguito il dottorato in Storia presso l’Università di Tolosa-Università di Cagliari, partendo dall’analisi di alcuni capitoli della Carta de Logu, parlerà dell’importanza dei cavalli e della cavalleria nella società arborense. Sulla base soprattutto dei “Procesos contra los Arborea”, si soffermerà sull’organizzazione dell’esercito, sulle tattiche militari e sulla complessa strategia bellica messa in campo dal giudice arborense Mariano IV d’Arborea contro la Corona d’Aragona nel primo scorcio della guerra, scoppiata sin dai primi giorni di settembre del 1353. In particolare, verrà analizzato un documento inedito, conservato nell’Archivio della Corona d’Aragona di Barcellona con interessanti notizie sull’assedio di Castel di Cagliari, e sui capitani del giudice, capitanei, che venivano chiamati anche “caborales”. Simboli eloquenti di questo conflitto sono i diversi stemmi con l’albero diradicato che durante gli assalti recavano nelle insegne gli “equites arboree”, “i cavalieri dell’Arborea” e i fanti dell’esercito giudicale al grido di “Arborea, Arborea!” La conferenza sarà introdotta dai saluti dell’arcivescovo di Oristano Roberto Carboni, del sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, dell’assessore alla Cultura Luca Faedda, della presidente dell’Istar Erika Vivian e dalla direttrice Museo diocesano arborense Silvia Oppo. Le musiche del Gruppo Tamburini e Trombettieri Pro Loco Oristano e dei Musici del Giudicato d’Arborea accompagneranno la serata. I lavori saranno coordinati da Giampaolo Mele, direttore scientifico Istar.

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