Giu 02

Celebrata anche a Oristano la Festa della Repubblica; medaglia d’oro a Enzo Curtale.

Anche la comunità di Oristano ha celebrato oggi il 77° anniversario della Festa della Repubblica. Autorità politiche e militari e tanti sindaci si sono ritrovati in piazza Mariano, davanti al Monumento dei Caduti.

Dopo il consueto alzabandiera, il prefetto Salvatore Angieri, il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, e il commissario straordinario della Provincia Massimo Torrente, hanno deposto una corona di fiori in onore ai caduti in guerra.

E’ stato lo stesso prefetto a dare lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Oggi celebriamo la Festa della Repubblica, nel settantasettesimo anniversario – ha detto il prefetto -, ma ricorrono anche 75 anni dall’entrata in vigore della Costituzione, riferimento sicuro e carta fondamentale che garantisce la libertà e definisce diritti e doveri nella nostra comunità.

Un grazie a chi, nelle scorse settimane, ha dato con instancabile impegno, in occasione dell’emergenza alluvionale che ha colpito così duramente l’Emilia-Romagna e territori della Toscana e delle Marche, testimonianza della vicinanza solidale e operosa delle istituzioni ai bisogni e al dolore delle persone e delle comunità.

Particolari attenzioni vanno rivolte alle fasce più fragili della popolazione, alle situazioni di marginalità e, in particolare, ai fenomeni di degrado e alle situazioni di disagio sociale, soprattutto dei giovani e degli anziani”.

Il prefetto ha poi rivolto il suo saluto agli oristanesi: “Sono grato della vostra presenza – ha detto il prefetto Salvatore Angieri, rivolgendosi alle autorità e ai cittadini presenti – perché testimonia il sentimento profondo che unisce le istituzioni democratiche a questa città e che le lega al proprio territorio. Ritrovarsi oggi da un senso di coesione nel giorno della Festa più importante del Paese.

Oggi è anche l’occasione per rendere omaggio alla memoria di Vincenzo Curtale che, donando la sua vita, ha contribuito a salvare due persone che rischiavano di annegare in mare. La medaglia che consegniamo alla madre vuole essere un segno in ricordo di quel sacrificio.

La conoscenza diretta di questo territorio e i primi contatti con le Istituzioni e le comunità locali – ha aggiunto il prefetto – mi offrono l’immagine di una collettività che conserva intatto un radicale e profondo rispetto dei principi fondamentali di solidarietà e del vivere civile, che sono alla base della nostra democrazia. Viviamo un post pandemia contraddistinto da una guerra, le cui conseguenze sono avvertite anche dalla nostra popolazione.

Dalle prime interlocuzioni con le Forze dell’ordine, i controlli sono stati incrementati nei primi 4 mesi rispetto al 2022. Essere ai primi posti come sicurezza a livello nazionale è il risultato dell’impegno delle Forze dell’ordine che presidiano il territorio e alle quali va il mio plauso. Significativo anche il loro impegno al contrasto alla lotta contro gli stupefacenti.

Un saluto anche al mondo produttivo, dell’associazionismo e del volontariato. Sarà decisivo – ha concluso il prefetto Angieri – il raccordo con i sindaci, le vere sentinelle del territorio”.

Al termine della cerimonia, come da tradizione, sono state concesse sei onorificenze al merito della Repubblica, a coloro che si sono contraddistinti nel campo delle lettere, delle arti, della economia, o per attività sociali e umanitarie, e che hanno svolto la propria carriera civile e militare al servizio dello Stato. Le onorificenze sono state consegnate al maresciallo maggiore Carlo Barbera, attualmente in servizio al comando provinciale dei carabinieri di Oristano; a Francesca Cappai, educatrice sanitaria in servizio alla Asl; a Rita Maria Caria e Franca Miscali, funzionarie della Prefettura di Oristano; a Marco Casu, in servizio alle Poste, e alla sua collega Monica Garippa ora in pensione. E’ stata infine insignito, con la medaglia d’oro al valor civile alla memoria, Vincenzo Curtale, commerciante di Oristano, morto nell’agosto del 2015, all’età di 41 anni, dopo aver salvato due bagnanti che si erano trovati in difficoltà nel mare di San Giovanni di Sinis. La medaglia è stata consegnata alla madre, Bonaria Cois, dal prefetto e dal sindaco di Oristano.

La ricorrenza è stata allietata dalle musiche della banda musicale “Mariano Bartolucci” di Cabras, che oltre all’inno di Mameli ha proposto anche l’inno del Parlamento europeo. (Elia Sanna).

A Oristano apre il Centro intermodale. Martedì 6 giugno, alle 10.30, in via Ghilarza, il taglio del nastro per l’apertura di una delle opere più attese e importanti della città. Per la sua realizzazione il Comune ha investito complessivamente 4 milioni 75 mila euro. I lavori, appaltati al Consorzio Stabile Medil Scarl, hanno consentito di realizzare un polo di interscambio modale tra gomma e ferro, integrando il trasporto pubblico su treno con quello sugli autobus. È stata costruita una corte centrale con funzione di stazione di scambio e spazio pubblico, con un piazzale con le aree di arrivo e partenza degli autobus urbani ed extraurbani, per i taxi e per i parcheggi a raso dei mezzi privati con una capienza per 55 autovetture (comprese quelle riservate ai disabili), 8 per i taxi, 16 coperti e 7 scoperti per gli autobus. Altre aree di sosta sono a servizio di biciclette e motocicli. Il Centro intermodale sorge su una superficie di 11 mila 750 metri quadrati, 2900 dei quali sistemati a verde. A disposizione dei viaggiatori è stata realizzata una pensilina in un’area di 1530 metri quadrati e una sala d’aspetto di 80 metri quadrati. Un tunnel, raggiungibile anche con un ascensore per 13 persone, mette in collegamento la stazione ferroviaria con il centro intermodale, favorendo un agevole accesso da parte dei passeggeri. L’intero complesso è alimentato da un impianto fotovoltaico da 20 kw, illuminato con luci a led, dotato di impianto di climatizzazione ad alta efficienza energetica, con una pista ciclabile in collegamento con l’adiacente parco urbano, previsto in Oristano Est, e con una nuova strada d’accesso con rotatoria su via Ghilarza, nei pressi dell’incrocio con via Baracca. L’opera, finanziata con il Piano di azione e coesione, risale al 2008, quando Regione, Provincia e Comune sottoscrissero un Protocollo d’intesa per la realizzazione dello studio di fattibilità. Al progetto la Regione inizialmente destinò un finanziamento di 8 milioni di euro, ma nel 2015 la stessa Regione approvò una riprogrammazione che, pur confermando la dotazione finanziaria, suddivise le operazioni in due categorie a seconda della priorità, assegnando 4 milioni di euro agli interventi di priorità 1, e altri 4 a quelli di priorità 2. “Si tratta di un’opera lungamente attesa dalla città che entra in funzione per ottimizzare il sistema del trasporto pubblico in città, alleggerendo i carichi di traffico che quotidianamente gravano sulla rete viaria cittadina – osserva il sindaco Massimiliano Sanna -. Per la città è un momento storico: con il Centro intermodale si completa una complessa e ambiziosa azione di riqualificazione urbanistica di un’ampia area della città. È un’opera strategica per la città e il territorio che consentirà l’interscambio modale tra gomma e ferro, integrando il trasporto pubblico su treno con quello sugli autobus”. “Conclusi i lavori, il Centro intermodale entra subito in servizio – aggiunge l’assessore ai Trasporti Ivano Cuccu -. Ne avranno da subito beneficio tanti cittadini, che potranno utilizzarlo per lasciare la loro vettura nell’ampio piazzale per raggiungere comodamente la stazione ferroviaria. Contestualmente stiamo definendo gli accordi con l’Arst per liberare la stazione degli autobus di via Cagliari, che troverà accoglienza al Centro intermodale. Arriva a maturazione, dunque, un progetto strategico per la città e il territorio. Nasce un vero e proprio polo di interscambio modale tra gomma e ferro, integrando il trasporto pubblico sul treno con quello sugli autobus. Siamo convinti che sarà un salto di qualità per la città e finalmente vedremo realizzato un obiettivo strategico di cui si parla da molti anni. Un obiettivo altrettanto importante, in linea con le finalità del Programma Oristano est, è la riqualificazione dell’area della stazione ferroviaria e delle sue pertinenze, al fine di ricucire un tessuto urbano che da anni vive una condizione di degrado”.

Giornata inaugurale ai campionati europei di calcio a 7 per atleti cerebrolesi, in corso di svolgimento ad Oristano. Quattro partite spettacolari, per un evento che si conferma non solo sportivo, ma anche turistico e culturale. In campo oggi entrambi i gironi, con l’onore della partita inaugurale concesso all’Italia. Sotto gli occhi attenti del presidente nazionale Fispes, Sandrino Porru, gli Azzurri hanno perso per 9 a 1 contro l’Olanda, senz’altro più tecnica e solida. Partita dall’alto tasso tecnico tra Inghilterra e Spagna, finita per 3 a 1 a favore dei britannici. Mentre il pomeriggio si è aperto con lo scontro tra Irlanda e Scozia, che ha visto gli Irlandesi vincere per 4 a 1. L’Ucraina ha dominato l’ultimo incontro della giornata, battendo per 8 a 2 la Germania e confermandosi tra le favorite per la vittoria finale. Ottima l’organizzazione dei Championships, anche grazie alla collaborazione con le scolaresche oristanesi: una ventina di studenti delle scuole medie e superiori della città hanno fornito un fondamentale supporto logistico. Domani, sabato 3 giugno, giornata di pausa, dedicata agli allenamenti e alle escursioni nel territorio per atleti e staff, in tutto 300 persone.

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