Feb 11

“Oristano, una palestra a cielo aperto”, progetto di educazione sportiva dedicato all’ambiente.

Dopo il grande successo dello scorso anno, nelle scuole oristanesi ritorna il progetto “Oristano, una palestra a cielo aperto”, nato su iniziativa dell’associazione sportiva Gymland.

Il progetto, fatto proprio dagli assessorati allo Sport e alla Pubblica istruzione del Comune di Oristano, e quest’anno anche dall’assessorato all’Ambiente, punta a favorire la pratica sportiva e l’attività motoria tra i più giovani e contrastare i pericoli derivanti dai limiti imposti dagli anni di pandemia.

“Lo straordinario risultato dello scorso anno, testimoniato dall’entusiasmo delle scuole partecipanti, dai docenti, dai ragazzi e dalle loro famiglie, è stato determinante per riproporre l’iniziativa anche nel 2023, sostenendo lo sforzo della Gymland – spiega il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna -. Se l’anno scorso il progetto è nato con l’intento di arricchire le opportunità formative attraverso una progettualità condivisa e integrata tra il Comune, le scuole e la Gymland, in un momento in cui la pandemia condizionava fortemente le attività di tutti e, soprattutto, quella degli studenti, oggi cerchiamo di dare continuità a una condizione di normalità per gli alunni delle nostre scuole, garantendo loro le primarie competenze ludiche e motorie, e adeguati strumenti di crescita e di socializzazione messi a rischio dal distanziamento sociale, dalla didattica a distanza e, più in generale, dal disagio derivante dai limiti imposti dalla diffusione del coronavirus”.

Alla seconda edizione di “Oristano, una palestra a cielo aperto” aderiscono le scuole dell’infanzia di via Diaz e via Lanusei, con un totale di 12 sezioni e 370 bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni, e le scuole primarie di Sa Rodia e Sacro Cuore con 42 classi e 740 alunni. In totale 978 bambini e un nutrito schieramento di docenti di educazione fisica e istruttori federali di varie discipline: pallavolo, acrobatica e giocoleria con i tecnici della Gymland, vela con la Asd Veliamoci, equitazione con il Centro Ippico Giara Oristanese, e Golf con il Sinis Golf Club Oristano. Le attività si svolgeranno nelle palestre delle scuole e negli spazi all’aperto, nel campo prova del Sinis Golf Club, a Torre Grande nelle acque del golfo, al Centro ippico, e nella Palestra dell’Istituto comprensivo 3 Grazia Deledda di via Santu Lussurgiu.

“In questi anni, anche a causa della pandemia, si è registrato un calo della pratica sportiva continuativa a favore di quella saltuaria e alla sedentarietà – spiega il presidente della Gymland Roberto Porcheddu -. Questo ha reso più visibili le diseguaglianze, le forme di disagio e di devianze, così come la frequentazione di ambienti poveri dal punto di vista educativo-formativo che determinano una ricaduta negativa anche sul rendimento scolastico. La scuola può dare una risposta importante, anche in considerazione del fatto che l’educazione motoria è in grado di incidere in modo virtuoso sullo studio, sull’inclusione, sulla socialità e sull’autodisciplina degli studenti. Con questo progetto cerchiamo di facilitare l’acquisizione di abilità e tecniche nella pallavolo e nella ginnastica artistica, e sviluppare la coordinazione fine attraverso la giocoleria. Con le attività all’aperto cercheremo di educare gli alunni a un corretto rapporto con la natura e promuovere la conoscenza degli ambienti naturali e l’attività sportiva. Le attività sono proposte in forma ludica, variata e polivalente, mantenendo così il gioco come principale strumento educativo”.

“Sport ed educazione motoria sono essenziali per la sana crescita dei giovani e la scuola è il luogo migliore dove poterli praticare, all’insegna dei valori che sono alla loro base – aggiunge l’assessore alla Pubblica istruzione Luca Faedda -. Le scuole dell’infanzia e le primarie che hanno aderito al progetto hanno condiviso con noi l’importanza di un progetto che ha in sé i germi positivi dei valori olimpici e ancora prima quelli dei sani stili di vita, del rispetto di sé e dell’ambiente. L’importanza dell’educazione motoria e sportiva nella scuola è riconosciuta da tutti, e siamo orgogliosi di promuovere questo progetto nelle nostre scuole”.

“Oristano è una città a forte vocazione sportiva – sottolinea l’assessore allo Sport Antonio Franceschi -. Questa vocazione va costantemente incoraggiata e sostenuta. Abbiamo grandi campioni che si sono affermati a livello mondiale e sono i più grandi testimonial dell’importanza della pratica sportiva sin dai primi anni di vita e nella scuola. Per coltivare i veri valori dello sport è doveroso per le istituzioni impegnarsi perché quei valori siano insegnati in primo luogo ai giovani. È un investimento per il futuro”.

Quest’anno “Oristano, una palestra a cielo aperto” è declinato anche verso l’ambiente: “È stata una scelta naturale – osserva l’assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda -. Oristano ha tutte le caratteristiche perché molte attività sportive possano essere praticate all’aperto. Quale occasione migliore, dunque, per educare, e ancora di più incoraggiare, i giovani a praticare lo sport a contatto con la natura, rispettando e imparando a valorizzare l’ambiente naturale. Da anni il Comune promuove iniziative di educazione ambientale e con questo progetto della Gymland possiamo sfruttare una nuova straordinaria opportunità per insegnare ai nostri ragazzi un corretto rapporto con la natura, promuovendo la conoscenza degli ambienti naturali e l’attività sportiva svolta in sicurezza”.7

La Fondazione Oristano rende noto che lunedì 13 febbraio, alle ore 9, in via Eleonora 15, è prevista l’apertura del botteghino per acquistare i biglietti per assistere alla manifestazione. Rimangono disponibili per la vendita al botteghino i seguenti biglietti:

DOMENICA 19 FEBBRAIO

CORSA ALLA STELLA
Tribuna A n° 21 Biglietti
Tribuna B n° 86 Biglietti
Tribuna C n° 7 Biglietti
Tribuna M n° 20 Biglietti

CORSA DELLE PARIGLIE
Tribuna D n° 15 Biglietti
Tribuna E n° 15 Biglietti
Tribuna I n° 16 Biglietti
Tribuna L n° 50 Biglietti

MARTEDI’ 21 FEBBRAIO

CORSA ALLA STELLA
Tribuna A n° 54 Biglietti
Tribuna An n° 15 Biglietti
Tribuna B n°163 Biglietti
Tribuna C n° 3 Biglietti
Tribuna M n° 23 Biglietti

CORSA DELLE PARIGLIE
Tribuna D n° 15 Biglietti
Tribuna E n° 15 Biglietti
Tribuna F n° 54 Biglietti
Tribuna L n° 50 Biglietti

L’ufficio resterà aperto con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì ore 09/13 – 16/19,
Il 18, 19, 20, e 21 febbraio orario continuato dalle 9 alle 19.

Al via il primo lotto di lavori che prevedono la valorizzazione del percorso naturalistico e turistico intorno allo stagno di Cabras, un intervento che intende restituire alla fruizione dei residenti e dei visitatori l’area prospiciente la laguna. L’obiettivo sarà raggiunto grazie ai finanziamenti della Programmazione territoriale regionale, per un totale di 950 mila euro suddivisi in due lotti, a cui si aggiunge un terzo progetto acquisito dal bando Gal per 180 mila euro, i cui lavori consentiranno per la prima volta di migliorare la qualità delle acque piovane intercettate dalla rete cittadina in ingresso nello stagno. “Stiamo agendo su una zona a forte tutela ambientale e paesaggistica, che ha richiesto un’attenzione particolare durante tutto l’iter preparatorio, iniziato nel 2019 con la firma degli accordi e che adesso comincia a portare i suoi frutti”, ha spiegato il sindaco di Cabras Andrea Abis. L’operazione di riqualificazione appena avviata ripristina il camminamento pedonale e ciclabile partendo dalla via Gallura per arrivare alla piazza Stagno e proseguire con un secondo lotto di lavori fino all’area panoramica di “Su Pottu”. Un lungo percorso di particolare pregio naturalistico che sarà possibile percorrere a piedi o in bicicletta. “L’obiettivo è quello di risistemare i percorsi preesistenti con una manutenzione straordinaria che migliora anche alcune criticità e l’estetica – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Enrico Giordano -. Con questa prima fase dei lavori agiamo sul percorso con l’introduzione di sistemi di camminamento più compatti, che possano migliorare la fruizione anche alle persone con difficoltà motorie, ai passeggini e a chi usa una carrozzina”. Il terzo intervento, finanziato dal Gal, interverrà anche sul trattamento delle acque piovane. Si tratta di una operazione che introduce un sistema di desabbiatura e filtraggio abbinato a una griglia per il trattenimento di oggetti e rifiuti, per una maggiore tutela ambientale delle acque dello stagno. Si agirà inoltre sulla strada lungo stagno che collega via Messina e via Josto a via Gallura con il miglioramento della viabilità e della sosta e il ripristino del verde pubblico.

Con la consegna dei diplomi ai partecipanti si è concluso il corso di alta specializzazione sul Turismo culturale e religioso in Sardegna, rivolto alle guide turistiche, religiose e ambientali, ma anche agli operatori della pastorale del turismo delle Diocesi sarde. Il corso è stato organizzato dalla Conferenza Episcopale Sarda e dalla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, e patrocinato dalla Regione Sardegna e dalla Fondazione Destinazioni di Pellegrinaggio. Gli studenti hanno ricevuto i diplomi nell’Aula Magna della Facoltà, alla presenza del vescovo di Nuoro e Lanusei Antonello Mura, presidente della Conferenza Episcopale Sarda, del preside della Facoltà Mario Farci , e di Renato Tomasi, responsabile dell’Assessorato regionale del Turismo per questa iniziativa. Il percorso formativo si è articolato da ottobre a dicembre 2022, a Cagliari, nella sede della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna. Tra le attività realizzate, un “educational tour” ad Assisi, molto apprezzato dagli studenti, che hanno manifestato, in più occasioni, l’unicità e il valore di quell’esperienza. L’équipe dei docenti ha lavorato in modo sinergico con un ambizioso obiettivo: qualificare l’offerta del turismo religioso in Sardegna per un nuovo modello di sviluppo sostenibile del territorio regionale. L’obiettivo è stato, quindi, quello di formare delle guide e degli operatori turistici nel campo dell’arte sacra e del pellegrinaggio, affinché acquisissero, da un lato alcune conoscenze specifiche sulla storia della Chiesa e della liturgia, sulla religiosità popolare e la Scrittura, ma che sapessero anche trasmettere il senso spirituale e teologico presente nei cammini religiosi, così come in ogni esperienza di fede legata alla fruizione di luoghi sacri cristiani. Nel corso è stato proposto anche un percorso di alta formazione con lezioni frontali, in aula, di architettura e liturgia, antropologia religiosa, agiografia e storia della spiritualità in Sardegna, con una attenzione speciale a cammini, pellegrinaggi, santuari, francescanesimo, tradizioni popolari e canto liturgico nell’isola, marketing turistico e progettazione regionale. A completamento del percorso è stata richiesta l’elaborazione di un progetto turistico originale, che gli studenti hanno eseguito, componendo veri e propri progetti turistici, completi in ogni parte: dai contenuti artistici, storici e religiosi, agli aspetti di marketing e comunicazione, a quelli più strettamente logistici e relativi ai costi. I progetti sono stati valutati e approvati da una commissione della Facoltà, e rappresentano il valore aggiunto e il risultato concreto più evidente di questo corso. Gli studenti che hanno terminato il corso con la consegna della relazione, valutata positivamente, sono stati 34, di cui 27 guide turistiche e ambientali della Sardegna e 7 operatori delle Diocesi sarde.

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