Dic 02

Adiconsum denuncia Abbanoa all’Antitrust per informazioni ingannevoli e pratiche scorrette.

Adiconsum Sardegna ha depositato un esposto all’Antitrust contro Abbanoa, “…affinché si accertino le possibili fattispecie di informazioni ingannevoli e pratiche commerciali scorrette”.

E’ quanto si legge in una nota dell’associazione in difesa dei consumatori, che così prosegue: “Nella primavera del 2016 la società emetteva nei confronti degli utenti del servizio idrico integrato, titolari di utenze afferenti ad unità immobiliari ubicate nel territorio della Sardegna, fatture con le quali richiedeva il pagamento di una somma a titolo di conguaglio per partite pregresse 2005-2011.

La pretesa avanzata dal Gestore del servizio idrico veniva contestata a vari livelli e generava un notevole contenzioso avanti a numerosi uffici giudiziari della Sardegna che, nella stragrande maggioranza dei casi, recepivano le censure mosse dagli utenti e dichiaravano indebita la richiesta di pagamento, sia per ragioni di merito che per la intervenuta prescrizione quinquennale.

La Corte Suprema decideva il ricorso con ordinanza n. 29593/2022, in data 13 settembre 2022, con la quale rigettata l’eccezione di difetto di giurisdizione proposta dalla ricorrente, accoglieva lo stesso in punto di individuazione del dies a quo della prescrizione quinquennale, e dettava il seguente principio di diritto: “In tema di servizio idrico integrato, il conguaglio per le partite pregresse implica l’applicazione di un costo ora per allora, di modo che, prima della determinazione delle voci di costo da recuperare, non si configura la possibilità di recuperare, quindi la possibilità di esercitare il relativo diritto, a norma dell’art.2935 codice civile”.

Nello stesso giorno in cui è stata pubblicata l’ordinanza – si legge ancora nel comunicato di Adiconsum – Abbanoa ha pubblicato sul proprio sito istituzionale un comunicato con la seguente enfatica intestazione: “Le sezioni unite della Corte Suprema di Cassazione dichiarano legittimi i conguagli regolatori”.

La divulgazione di questi comunicati rappresentano, secondo Adiconsum, l’ennesimo esercizio di pratica commerciale scorretta posto in essere dal Gestore del servizio idrico della Sardegna a danno degli utenti. Infatti, diffondendo una lettura faziosa e strumentale della pronuncia dell’autorità giudiziaria, Abbanoa violerebbe l’art. 2 del Codice del Consumo, “…che riconosce come fondamentali i diritti degli utenti/consumatori ad una corretta informazione, nonché alla correttezza, alla trasparenza, alla lealtà e all’equità nei rapporti contrattuali”.

Per questi motivi, Adiconsum Sardegna ha chiesto all’Antitrust di accertare la pratica commerciale e le false notizie diffuse da Abbanoa e, conseguentemente, emanare un provvedimento cautelare d’urgenza con il quale far cessare l’attività ritenuta scorretta e ingannevole. Nella nota Adiconsum ricorda anche che “…sulla base di quanto stabilito dall’Ordinanza cautelare del Tribunale di Nuoro del 19 giugno 2018 (ancora in vigore), che fa’ divieto al gestore di intraprendere iniziative di riscossione coattiva, i consumatori hanno diritto di sospendere legittimamente il pagamento dei conguagli regolatori sino al giudizio di merito”.

Il consiglio comunale di Oristano è stato convocato per mercoledì 7 dicembre, alle 18.30, per la discussione del seguente ordine del giorno: 1) Nomina componente di maggioranza in seno alla 7^ commissione consiliare permanente “lavori pubblici – servizi tecnologici – manutenzioni – servizi cimiteriali – toponomastica”. 2) Lavori di completamento della circonvallazione ovest, lotto 2, collegamento nord, approvazione progetto definitivo e contestuale adozione di variante non sostanziale al piano urbanistico comunale per apposizione del vincolo preordinato all’esproprio. 3) Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, articolo 194 lettera a) del decreto legislativo n. 267/2000. Versamento contributo unificato ricorso al Tar – Rg. n. 333/2022. 4) Riconoscimento debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, articolo 194 lettera a) del decreto legislativo n. 267/2000. Ordinanza resa con verbale d’udienza del Tribunale ordinario del 24.10.2022 – Rg. 378/2022. 5) Interpellanza consiglieri Marcoli, Della Volpe, Marchi, Sanna, Obinu Maria Obinu, Giuseppe Obinu, Daga, Federico: “Bilancio di esercizio 2021 della Fondazione Oristano”.

La giunta comunale di Oristano, su proposta del sindaco Massimiliano Sanna, ha dichiarato lo stato di calamità naturale in tutto il territorio comunale per elevate precipitazioni accompagnate da venti di burrasca e mareggiate il 21 e 22 novembre. “Con la dichiarazione dello Stato di calamità naturale si avvia la procedura per chiedere alla Regione Autonoma della Sardegna il riconoscimento della calamità e la concessione degli aiuti economici per i danni subiti dal patrimonio pubblico o privato e delle attività produttive”, precisa il sindaco Sanna. Nelle giornate del 21 e 22 novembre scorso il territorio comunale è stato interessato da elevate precipitazioni accompagnate da venti di burrasca e mareggiate che hanno provocato caduta di alberi, pali elettrici, semafori e cartelli stradali, danneggiamento di auto, scoperchiamenti di coperture e danni ai chioschi e alle attività produttive, con particolare riferimento alla borgata di Torre Grande. SI sono verificati allagamenti di strade urbane e rurali, campagne e danneggiamenti di edifici di proprietà pubblica e privata. Agli uffici del Comune sono arrivate numerose segnalazioni da parte dei cittadini che hanno lamentato danni a beni mobili ed immobili tali da poter determinare danni all’economia del territorio.

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