Comunali Oristano: campagna elettorale all’insegna dello sbadiglio.

Mancano due settimane all’elezione dei sindaci e al rinnovo dei consigli comunali. A Oristano, mai come quest’anno, la campagna elettorale è stata così moscia e politicamente deprimente.
I quattro candidati (Efisio Sanna, Sergio Locci, Massimiliano Sanna, Filippo Murgia), a nostro modesto avviso, non hanno lasciato intravvedere nulla che possa far pensare agli oristanesi che, in tempi decenti, qualcuno di loro riuscirà a sollevare l’asticella della mediocrità politico-amministrativa.
Anzi, nei loro dibattiti (noi abbiamo seguito il primo all’Hospitalis Sancti Antoni) hanno esternato una lunga serie di superficialità e luoghi comuni, senza portare all’attenzione di chi li stava ad ascoltare un’idea degna di esse considerata tale. In estrema sintesi, un piattume sconcertante e una noia mortale, a dimostrazione di quale sia l’attuale livello politico a Oristano, che anche nell’immediato futuro non lascia presagire niente di buono.
Per questo motivo (con tutto il rispetto per i candidati che, quantomeno, hanno avuto il coraggio di metterci la faccia), siamo sicuri che chiunque vincerà le prossime comunali non porterà alcun beneficio alla città. E questo al di là del solito “libro dei sogni” spacciato come programma e presentato all’attenzione degli elettori dai quattro candidati, che verrà comunque puntualmente disatteso.
La verità vera è che preparazione e competenza non si possono acquistare al mercato, ed è impossibile migliorare quando, durante le consiliature, il confronto avviene tra interpreti modesti (per buona parte inventati e senza alcuna scuola politica alle spalle).
Nella nostra provincia sono spariti i leader dei partiti con le “contropalle a 360 gradi” che facevano da punto di riferimento per i giovani che si avvicinavano alla “res pubblica”. Ora, a causa del conseguente e inarrestabile deterioramento della qualità della politica, al vertice di ciò che è rimasto dei partiti troviamo, invece, neofiti volenterosi o mestieranti senza qualità.
Oggi, nell’epoca del “tutto e subito”, a parte qualche sporadica eccezione, non si ha alcuna voglia di procedere a piccoli passi, di apprendere e di imparare con pazienza ma, estremizzando, basta (per rimanere nel nostro orticello) salire le scale del palazzo degli Scolopi per atteggiarsi a politici di lungo corso, per sentirsi degli statisti.
In un quadro così desolante, come si possa pensare di migliorare la città quando non si ha la competenza e la qualità per farlo, viene difficile da ipotizzare. E il fatto che molti cittadini stiano pensando di non andare a votare, la dice lunga sulla fiducia che gli oristanesi ripongono sui quattro candidati alla carica di primo cittadino della città di Eleonora. Auguri.

Nelle ultime 24 ore, a Oristano, si sono registrati 5 nuovi contagi e 4 guarigioni dal Covid.
Il totale dei casi rilevati fino a questo momento in città sale così a 7.645, mentre i pazienti guariti sono 7.257; le persone attualmente positive 336, e i decessi 46.
In Sardegna i nuovi casi confermati di positività al Covid sono 437 (di cui 396 diagnosticati da antigenico). Risultato, questo, dovuto ai pochi tamponi processati, visto che, in totale, fra molecolari e antigenici, sono stati appena 3.827.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 (stesso numero di ieri), quelli ricoverati in area medica 167 (2 in più di ieri), mentre sono 16.173 i casi di isolamento domiciliare (39 in più rispetto a ieri).
Non si registrano decessi.
Dei 437 casi odierni, 42 sono riferiti alla provincia di Oristano, 177 all’area metropolitana di Cagliari, 85 alla provincia di Sassari, 54 a quella di Nuoro, e 79 al Sud Sardegna.
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