Ott 01

Covid: nell’Isola 77 nuovi contagi e nessun decesso. 67enne arrestato per maltrattamenti.

In Sardegna si registrano 77 casi confermati di positività al Covid, sulla base di 2245 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 7764 test.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 ( uno in più rispetto a ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 121 (6 in meno rispetto a ieri), mentre sono 1944 i casi di isolamento domiciliare (72 in meno rispetto a ieri). Non si registrano decessi.

Dei 77 casi accertati nell’isola, 5 sono stati accertati in provincia di Oristano, 18 nell’area metropolitana di Cagliari, 8 in provincia di Sassari, 27 in quella di Nuoro e 19 nel sud Sardegna.

A Oristano oggi non si registrano nuovi casi di positività, né guarigioni dal Covid-19.

Sulla base degli aggiornamenti sull’emergenza da Coronavirus comunicati dalle autorità sanitarie, a Oristano i casi di positività accertati sinora sono 1283, i pazienti guariti 1237, 17 le persone ancora in cura e 26 i decessi. Due decessi non sono attribuibili al Covid.

Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di San Vero Milis, hanno arrestato un 67enne, perchè ritenuto responsabile, nei confronti della convivente, di continui insulti, minacce, molestie e percosse, costringendola a sopportare condizioni di vita penose. Le indagini, hanno preso il via il 25 settembre scorso, quando il Pronto soccorso dell’Ospedale di Oristano ha segnalato ai Carabinieri che una donna di San Vero Milis era stata appena accompagnata da una persona, perchè vittima di maltrattamenti da parte del compagno. Grazie ad una meticolosa ricostruzione dei fatti, resa possibile dall’analisi degli elementi acquisiti da persone informate dei fatti e dalla donna, è emerso che la signora, la sera del 25 settembre, era stata vista barcollare sul ciglio della strada, nei pressi della marina di Putzu Idu. Soccorsa da un’automobilista, durante il tragitto verso l’Ospedale la donna visibilmente provata, ha raccontato al soccorritore che il marito l’aveva picchiata pesantemente alla testa e sulla schiena con un martello e una spranga in ferro; maltrattamenti da cui si era poi sottratta fuggendo. I medici che che l’hanno poi visitata hanno constatato lesioni multiple sul dorso, sull’avambraccio destro (certamente utilizzato per ripararsi dai colpi) e nella zona cervicale, giudicando le lesioni guaribili in 20 giorni. Viste le condizioni di grave stress, la donna era stata anche sottoposta a visita psichiatrica, a seguito della quale gli specialisti rilevavano “…alterazioni psicopatologiche acute e tratti di personalità dipendente da storia di abusi…”. Sentita dai militari, la donna ha confermato quanto scritto nel referto medico, e ha riferito che quello era solo l’ultimo di continui episodi prevaricatori e vessatori da parte del compagno, a partire dal 2006. L’arrestato, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesioni personali aggravate, è ora rinchiuso presso il carcere di Massama a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il prefetto di Oristano, Fabrizio Stelo, ha visitato lo Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Sardegna” di Abbasanta. Presenti anche il colonnello Vincenzo Bono, vice comandante della Legione Carabinieri Sardegna, e il colonnello Erasmo Fontana, comandante provinciale dei Carabinieri di Oristano. Il prefetto, che è stato ricevuto dal tenente colonnello Alfonso Musumeci, comandante dello Squadrone (che ha fatto omaggio a Fabrizio Stelo di un crest e del basco rosso dello Squadrone), ha incontrato i carabinieri del reparto, quelli del Nucleo cinofili e quelli del distaccamento dell’11° Nucleo Elicotteri di Elmas. Dopo la visita alla struttura sono stati analizzati, fra l’altro, i risultati della complessa attività svolta negli ultimi anni dai Cacciatori di Sardegna.

Anche quest’anno, per tutto il mese di ottobre, il Comune di Oristano illuminerà di rosa la statua di Eleonora di Arborea. L’iniziativa è promossa come ogni anno dalla Lilt, e l’amministrazione oristanese non ha fatto mancare il consueto appoggio alla battaglia della Lega italiana per la lotta ai tumori, da sempre in prima linea per promuovere la prevenzione. Ogni giorno, dalle 19, un fascio di luce rosa, colore simbolo della campagna “Nastro rosa – Lilt for women”, si accenderà per ricordare l’importanza della diagnosi precoce dei tumori. “Come di consueto – ha commentato l’assessore ai servizi sociali, Carmen Murru – il Comune di Oristano sostiene le iniziative sociali più importanti. E’ indispensabile, quindi, non dimenticare quanto sia essenziale la prevenzione dei tumori. Non si può abbassare la guardia in questa battaglia facendosi distrarre dalla lotta ancora in corso alla pandemia di Coronavirus”. Dal 1° al 31 ottobre, la statua di Eleonora, emblema della città capoluogo e figura storica fortemente evocativa dell’importanza e dell’energia delle donne avrà, quindi, questo importante compito: tenere alta l’attenzione sulla prevenzione. “Oggi più che mai – ha aggiunto Eralda Licheri, presidente della Lilt oristanese – vogliamo essere attivi sul nostro territorio con l’obbiettivo di supportare le donne, garantendo informazioni e servizi ambulatoriali non soltanto nel mese di ottobre, ma tutto l’anno. Il riflettore rosa infatti sarà puntato sulla statua Eleonora per tutto ottobre, ma deve restare acceso nella mente di ogni persona ogni giorno finché sarà necessario”. La Lilt ricorda, fra l’altro, che il tumore del seno resta ad oggi per le donne il cancro più diffuso e temibile. Solo nel 2021 si stimano oltre 55.000 nuove diagnosi, un numero impressionate che l’emergenza Covid ha aggravato: troppi gli screening saltati, terapie, interventi e controlli rimandati.

La settimana prossima riapre a Oristano il Teatro Antonio Garau. Lunedì 4 ottobre, alle 11.30, la struttura sarà mostrata in anteprima, nel corso di una conferenza stampa, al Teatro Garau (ingresso in via Serneste), durante la quale sarà annunciato il programma degli spettacoli già in cartellone. Saranno presenti il sindaco Andrea Lutzu, gli assessori alla Cultura e ai Lavori pubblici, Massimiliano Sanna e Francesco Pinna, e i rappresentanti del Cedac che presenteranno la prossima stagione di prosa.

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