Lug 15

Coronavirus: nell’Isola 112 nuovi contagi (3 nell’Oristanese) e un morto.

Salgono a 57.913 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati riportati 112 nuovi contagi (135 ieri).

In totale sono stati eseguiti 1.428.053 tamponi, per un incremento complessivo di 5.620 con un tasso di positività del 2%.

Si registra anche un nuovo decesso (1.494 in totale). I ricoveri ospedalieri: 42 pazienti in area medica (-6 rispetto al report precedente) e 3 in terapia intensiva (+2).

Nel monitoraggio odierno è presente il risultato di un riallineamento fra il database dell’Iss e il dato presente nel flusso informativo del ministero della Salute e Protezione civile, che va a modificare il totale dei guariti e delle persone in isolamento domiciliare: attualmente sono 1.219 le persone in isolamento domiciliare e 55.155 i guariti (+1.528 in seguito al riallineamento del dato).

Sul territorio, dei 57.913 casi positivi complessivamente accertati, 15.348 (+61) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.820 (+27) nel Sud Sardegna, 10.976 (+1) a Nuoro, 17.548 (+20) a Sassari, 5.207 (+3) in provincia di Oristano.

A Oristano città non sono stati accertati nuovi casi di positività al Covid-19. Ferme anche le guarigioni.

I casi di positività accertati sinora sono 1046, i pazienti guariti 1016, 2 le persone ancora in cura e 26 i decessi. Nel conteggio sono inclusi anche due casi non attribuibili al Covid.

Nando Faedda è stato eletto presidente del Consorzio industriale di Oristano. Il Cda rimane invariato, anche con la conferma di Massimiliano Daga da parte del Commissario della Provincia.

Una grande mostra retrospettiva commemorativa di Carlo Contini è stata organizzata dal Comune di Oristano con la Fondazione Oristano in occasione dei 50 anni della scomparsa del grande pittore oristanese. “L’origine è la meta” è il titolo della mostra che sarà inaugurata sabato 17 luglio, alle 19, nella Pinacoteca comunale intitolata proprio a Carlo Contini. Fino al 9 gennaio 2022 (tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20) saranno una novantina le opere in esposizione, che raccontano un percorso artistico straordinario, che ha fatto di Carlo Contini una delle figure più complesse e significative della pittura sarda e nazionale del XX secolo. La mostra è stata presentata, questa mattina, durante una conferenza stampa, dal sindaco di Oristano Andrea Lutzu, dall’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna, dal curatore Giuliano Serafini, dal direttore della Fondazione Oristano Francesco Obino, e da Carla Contini figlia dell’artista. “È un grande evento per la città che rende omaggio a uno dei suoi figli più illustri – ha detto il sindaco Lutzu -. Carlo Contini, con la sua arte, ha dato tanto a Oristano, lasciandoci in eredità un immenso patrimonio culturale che la città e l’istituzione comunale custodiscono con cura e con passione vogliono promuovere”. “Il Comune di Oristano, ha aggiunto ’assessore alla Cultura Sanna -, in un primo tempo aveva programmato l’evento per giugno 2020, rimandato a causa della complessa situazione sanitaria che sta attraversando il nostro paese. Oggi, possiamo onorare un impegno morale verso questo grande artista e mostrare alla città una ricca collezione di opere che testimonia la grandezza di Contini”.
Le opere in mostra, provenienti da collazioni pubbliche e private, documentano i vari e spesso imprevedibili momenti del talento pittorico di Contini, un artista che come già si intuisce dal titolo della mostra “L’origine è la meta” ha sempre attinto alle proprie origini culturali e al folklore per procedere verso espressioni tra le più avanzate dell’arte contemporanea. Ed è appunto questa concomitanza di tradizione e attualità, dove le suggestioni etniche e le radici contengono come in un seme forme più vicine al sentire estetico del nostro tempo, che ha permesso al curatore di occuparsi per la terza volta dell’opera di Contini. Attraverso un ricco repertorio pittorico che dal figurativo si orienta gradualmente verso l’informale, la mostra intende evidenziare come in arte le categorie e le formule siano spesso pure convenzioni ideologiche. “L’artista – come ha scritto nel cospicuo catalogo, Giuliano Serafini -, agisce secondo una temporalità che è storica e insieme diacronica. Come dire che sta a lui “inventare” il suo proprio tempo. In tal senso l’opera di Contini, dagli intensi ritratti giovanili alle composizioni geometrizzanti della maturità, si fa paradigma di questa affascinante, fondamentale contraddizione”. “Siamo veramente contenti e commossi che sia riusciti a organizzare questa mostra – ha affermato Carla Contini concludendo la conferenza stampa -. Uno degli obiettivi che con mio fratello Valerio ci siamo posti era quello di riportare babbo a casa, perché nonostante abbia girato il mondo questa era la sua casa e questa mostra in qualche modo ci aiuta nel nostro intento”.

Venerdì 16 luglio, alle 21.30, nel giardino del Museo Diocesano Arborense, a Oristano, Carla Cossu presenterà il libro “L’estate delle spie – I Servizi segreti americani in Sardegna nel 1943″ (Condaghes 2020). Ad accompagnare l’autrice sarà la giornalista Simona Scioni. Nell´estate del 1943, al culmine della II Guerra Mondiale, la Sardegna, vista la sua posizione geografica, fu al centro delle discussioni tattico-strategiche tra gli Alleati. I loro piani d´invasione necessitavano di informazioni di intelligence, affidate a uomini temerari che, dal mare e dal cielo (prima e dopo l´armistizio dell’8 settembre) raggiunsero l´Isola, tentando di organizzarvi la prima resistenza armata contro il nazifascismo. Gli americani inviarono in Sardegna due missioni segrete, chiamate in codice “Bagnarola”[…]. Il volume descrive e ricostruisce quelle missioni di spionaggio, sullo sfondo drammatico della guerra, della caduta di Mussolini e, soprattutto, della catastrofe prodotta dall´armistizio e delle sue particolarità nella nostra Isola. La ricostruzione è basata prevalentemente su documenti, finora inediti, custoditi nel National Archives and Records Administration americano […]. (www.condaghes.it). L’autrice Carla Cossu è nata a Oristano, dove vive. Per molti anni ha insegnato Lettere e successivamente Storia e Filosofia nelle Scuole superiori della sua città. Da tempo si dedica a studi storici e storiografici. Dal 2012 è presidente del Comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Nel 2017 ha pubblicato online l’Atlante dei Partigiani della Provincia di Oristano, e, nel 2018, sempre online, l’Atlante degli Antifascisti della Provincia di Oristano, entrambi dotati di mappa interattiva. I due Atlanti, come questo volume, sono il risultato di lunghe e accurate ricerche archivistiche e documentali, tese a ricostruire il ruolo effettivo della Sardegna e dei sardi nelle vicende storiche del ‘900 (www.condaghes.it). L’incontro è realizzato con il contributo dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione. Gli ingressi saranno contingentati e verranno rispettati tutti i protocolli anti Covid. I posti a disposizione sono 90 ed è consigliato prenotare, chiamando il numero di telefono 0783 71722.

1 comment

    • Enrico C. on 17 luglio 2021 at 13:57
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    Nando Faedda ? Che risultato! Non dimentichiamoci che è stato fautore della confluenza della Camera di commercio di Oristano in quella di Cagliari. Cioè, in altre parole, oristanesi come questo stanno distruggendo la provincia di Oristano conquistata con tanta fatica nei decenni passati. Così ci ritroveremo a far parte, non contando nulla, in una grande provincia di Cagliari. Cosa che il “cagliaricentrismo” vuole per primeggiare in tutto, rovinando il resto dell’isola. (Solo le lontanissime Sassari e Olbia si salveranno). Povera Sardegna del Centro-Ovest e del Centro-Est !!!

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