Giu 28

Covid: Oggi un solo caso e nessun decesso nell’Isola. Variante Delta: 43 casi.

Contagi in netta discesa in Sardegna. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale è stato, infatti, riportato un solo nuovo caso (ieri erano 15) e nessun decesso (1.490 in tutto).

I casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati nell’Isola dall’inizio dell’emergenza sono ora 57.208.

In totale sono stati eseguiti 1.376.144 tamponi, con un incremento di 1.479 test rispetto al dato precedente.

Il dato dei ricoveri ospedalieri segna 40 pazienti in area medica (+3 rispetto all’ultimo bollettino) e 3 in terapia intensiva. Attualmente in Sardegna sono 2.295 le persone in isolamento domiciliare e 53.380 (+18) i guariti.

Sul territorio, dei 57.208 casi positivi complessivamente accertati, 14.988 (+1) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.694 nel Sud Sardegna, 10.965 a Nuoro, 17.382 a Sassari, 5.165 in provincia di Oristano.

A Oristano città non si registrano nuovi casi di positività al Covid-19.

I casi di positività accertati sinora a Oristano rimangono 1043, i pazienti guariti sono 1015, nessun soggetto in cura e 26 i decessi. Nel conteggio sono inclusi anche 2 casi non attribuibili al Covid.

43 casi, ventinove nel nord Sardegna e 14 nel sud: questi i numeri attuali della variante Delta in Sardegna, accertati e sequenziati nei laboratori dell’Aou di Cagliari e dell’Aou di Sassari. Nell’Isola si guarda con preoccupazione all’ormai imminente stagione turistica, quando saranno migliaia gli arrivi anche dall’estero. Al momento, fa sapere l’assessorato regionale della Sanità, non è possibile stabilire l’incidenza complessiva nella regione, anche se al nord la mutazione indiana risulta prevalente. Un quadro, quest’ultimo, condizionato dal focolaio scoppiato sul set del film Disney “La Sirenetta”, a Trinità d’Agultu, tra il centro abitato e la località turistica Isola Rossa. Ventidue i contagi, altri 7 (tutti con variante Delta) sono stati accertati il 22 giugno scorso e sequenziati dal laboratorio dell’Aou di Sassari. Da 5 giorni, tuttavia, non si rilevano nel nord dell’Isola nuovi casi Delta. Il timore di una ripresa dei contagi ha convinto il sindaco di Trinità d’Agultu a mantenere l’obbligo delle mascherine anche all’aperto, da oggi caduto in tutta Italia. Nello stesso paese è in vigore fino al 30 giugno il coprifuoco dalle 23.30 alle 5 del mattino. Nel centro-sud Sardegna l’incidenza è ancora bassa, rispetto alla variante preponderante e diventata endemica (quella Alfa, ex inglese) ma occorre essere più attenti nei tracciamenti dei contatti e soprattutto prevenire. Gli ultimi casi di variante Delta individuati dal laboratorio cagliaritano risalgono a sabato: una giovane di 22 anni di Bari Sardo e una 96enne cagliaritana per la quale è ancora in corso il tracciamento. I 14 casi riscontrati nel sud Sardegna sono tutti riconducibili ad ingressi nell’Isola: un intero equipaggio di una petroliera (sette persone) e un extracomunitario che ha contagiato quattro soggetti.

Il medico di famiglia Pietro Sanna prenderà servizio, venerdì 2 luglio, a Torre Grande (via Caboto, n.4, fronte piazza della Torre), nei locali che in precedenza ospitavano la biblioteca comunale e nei quali opera il servizio di guardia medica. Il dottor Sanna aprirà l’ambulatorio il venerdì, dalle 11 alle 12, e sarà possibile contattarlo telefonicamente al numero 349.1059514. Già in passato, fino all’ottobre scorso, il medico aveva operato a Torre Grande, negli spazi di Villa Baldino, che aveva dovuto abbandonare perché ritenuti non più adeguati. Ora i cittadini residenti nella località marina potranno nuovamente avere l’assistenza medica di base in loco grazie alla collaborazione del Comune di Oristano, che ha messo a disposizione del professionista i nuovi locali dietro pagamento di un corrispettivo mensile. “L’apertura dell’ambulatorio restituisce alla comunità residente un servizio primario fondamentale – ha spiegato il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, che insieme agli assessori al Turismo e alle Frazioni Massimiliano Sanna e Gianfranco Licheri, si è adoperato per risolvere il problema e reperire un locale idoneo -. La riapertura ha una particolare valenza soprattutto per gli anziani che, finalmente, possono contare su un servizio della medicina di base a breve distanza dalla loro residenza, e non sono più costretti a dover raggiungere gli ambulatori della città”.

Allerta incendi nel Centro Sardegna. Due roghi sono scoppiati a in altrettanti centri dell’Oristanese impegnando personale a terra e mezzi aerei. A Seneghe, in località Ospedale Scala, hanno operato due elicotteri del Corpo forestale provenienti dalla base di Bosa e di Farcana, e un Canadair della flotta statale. Mezzi e personale del Corpo forestale sono intervenuti per spegnere un incendio nelle campagne di Bonarcado, in località Chercos, dove hanno operato anche tre elicotteri provenienti dalle basi di Fenosu, Anela e Sorgono.

Il Comune di Oristano partecipa alla rete interistituzionale per la promozione della Sardegna in occasione del festival “Viva Italia”, in programma dal 25 al 28 agosto, in Slovacchia, nella città di Poprad. L’accordo è stato siglato dal sindaco Andrea Lutzu, alla presenza degli assessori al Turismo e alla Pubblica istruzione, Massimiliano Sanna, e alle Attività produttivem, Marcella Sotgiu, e del vicesindaco di Poprad Ondrej Kavka. Il documento attiva un partenariato tra enti pubblici e privati della Sardegna e realtà pubbliche e private della Regione slovacca di Presov, per garantire la promozione e valorizzazione del territorio nel settore enogastronomico e culturale della Sardegna, rafforzando le relazioni tra i partner italiani e slovacchi. L’accordo di rete coinvolge Pubbliche amministrazioni, Ambasciate, Consolato, Pro Loco, aziende pubbliche e private, cooperative, enti di promozione del territorio, associazioni culturali, istituzioni scolastiche e Camere di Commercio. Sono presenti, tra gli altri, i Comuni di Oristano città della ceramica, Monti città del miele e del vermentino, Usini città del vino, Tempio città della pietra, San Nicolò d‘Arcidano città dei murales, e Pattada città del coltello. L’iniziativa mira a promuovere il territorio della Sardegna attraverso i prodotti agroalimentari, a rafforzare e consolidare la partecipazione dei soggetti aderenti nei processi di programmazione e progettazione, a favorire lo scambio delle buone prassi tra gli Istituti alberghieri coinvolti nella manifestazione, a realizzare attività laboratoriali di pasta fresca, organizzare show cooking e pianificare eventi a cura degli Istituti alberghieri. Oristano già nel 2019 aveva partecipato al festival “Viva Italia”, manifestazione organizzata per offrire uno spazio di interesse sulla cultura e sulle tradizioni delle singole regioni italiane. Il festival è organizzato dal Comune di Poprad in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Slovacchia, la Camera di Commercio Italo-slovacca e da altre istituzioni come l’Ambasciata Slovacca in Italia e la Regione di Prešov. La manifestazione rappresenta una vetrina importante per il territorio sardo e in particolare per l’oristanese, in un contesto dell’est europeo che manifesta sempre più interesse alla cooperazione, assumendo quindi un carattere internazionale in ragione del grande afflusso e provenienza dei visitatori. Oristano sarà presente anche con l’Istituto Superiore “Don Deodato Meloni”, che ha un ruolo importante nell’organizzazione degli interventi e del coordinamento della presenza sarda in Slovacchia, anche attraverso propri docenti e studenti. Con l’Istituto Don Deodato Meloni, il Comune di Oristano da tempo ha instaurato legami di collaborazione per lo sviluppo dell’alternanza scuola-lavoro, e per la programmazione di interventi progettuali finalizzati al rafforzamento delle competenze di base e di percorsi innovativi di istruzione.

La Conferenza Episcopale Sarda, riunita presso il Centro di Spiritualità “Nostra Signora del Rimedio”, a Donigala Fenughedu, sotto la presidenza di Mons. Antonello Mura, ha avuto inizio con le parole del presidente che ha manifestato la gioia e l’orgoglio di tutta la Conferenza per la recente elezione di Mons. Giuseppe Baturi a vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana. Considerato che nel maggio scorso è stata promulgata e pubblicata la lettera che i Vescovi sardi hanno indirizzato alle comunità cristiane, alle famiglie e ai sacerdoti, dal titolo: “Tendere la mano alla famiglia. Accompagnare, discernere, integrare fragilità e ferite”, che riprende con alcune indicazioni pastorali l’Esortazione Amoris Laetitia di papa Francesco, soprattutto nell’aiutare il discernimento e l’accompagnamento delle coppie in difficoltà, i Vescovi hanno deciso di presentarla ufficialmente al termine dell’estate, per un’opportuna diffusione nelle Diocesi. Il pellegrinaggio delle Diocesi sarde ad Assisi, nel prossimo ottobre, è stato l’altro tema affrontato. Rilevato che le singole Diocesi hanno provveduto ai programmi organizzativi del viaggio, la Conferenza ha preso atto e incoraggiato la proposta del comitato ecclesiale regionale di scegliere il 17 settembre, festa dell’impressione delle stimmate di San Francesco, come occasione per un incontro di preghiera in un luogo francescano delle singole Diocesi, celebrazione che preparerà tutta la Sardegna all’evento del dono dell’olio per la tomba del Poverello di Assisi. Sempre in riferimento al pellegrinaggio, i Vescovi hanno approvato la proposta dell’Ufficio regionale delle Comunicazioni sociali per un inserto regionale sui temi del francescanesimo in Sardegna, che verrà allegato al quotidiano Avvenire l’ultima domenica di settembre. Si è anche proceduto ad alcune nomine: don Efisio Coni della diocesi di Tempio-Ampurias è stato scelto come incaricato regionale della commissione della Liturgia, mentre don Luca Venturelli, della diocesi di Cagliari, sarà il r eferente presso la Cei per le questioni amministrative dei Tribunali ecclesiastici interdiocesani.

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