Apr 16

Sanità: domani a Simaxis manifestazione dei sindaci del Distretto sanitario di Oristano.

I sindaci dei Comuni del Distretto sanitario di Oristano si ritroveranno, sabato 17 aprile, alle 10, davanti all’ambulatorio di Igiene pubblica di Simaxis, per protestare contro lo stato di crisi del sistema sanitario del territorio.

I sindaci, in fascia tricolore, daranno voce alle ragioni delle comunità locali e ribadiranno le richieste avanzate ieri al presidente della Regione Christian Solinas, all’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu, al commissario straordinario dell’Ats Massimo Temussi e a quello della Assl di Oristano Antonio Cossu. Ovvero, partenza immediata della campagna di vaccinazione nei comuni ancora non serviti, come Simaxis, Ollastra, Zerfaliu e Solarussa; attivazione di specifiche convenzioni per garantire il servizio di medicina di base nei paesi non serviti; ripristino dell’organico del Pronto soccorso dell’Ospedale San Martino, per garantirne il funzionamento; assicurare ai soggetti fragili le vaccinazioni nel proprio domicilio; attivazione dei centri di vaccinazione nei comuni.

Nella comunicazione che il presidente del Distretto sanitario e sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, ha inviato alla Regione e all’Ats si esprimeva la massima solidarietà ai sindaci di Simaxis, Zerfaliu Ollastra e Solarussa, comuni dove non è ancora iniziata la campagna di vaccinazione dei cittadini ultraottantenni, e si chiedeva con forza che la priorità massima, compatibile con la disponibilità di vaccini Pfizer, sia l’immediata vaccinazione dei cittadini ultraottantenni delle comunità dove non è ancora stata somministrata la prima dose.

Il Distretto sanitario ha anche chiesto che si faccia fronte alla mancata sostituzione dei medici di medicina di base andati in pensione, con convenzioni ad hoc, per garantire temporaneamente con personale supplente la carenza e assicurare la continuità del servizio, mentre per il Pronto soccorso dell’Ospedale San Martino di Oristano è stato sollecito l’arrivo di almeno quattro medici e di un numero adeguato di infermieri.

Il Comitato di Distretto ha chiesto, infine, di “…assicurare la vaccinazione delle persone fragili nel proprio domicilio tramite l’utilizzo dei medici di medicina generale. Assicurare la possibilità, per i comuni richiedenti, di attivare centri di vaccinazioni locali. Informare la popolazione sulle procedure di reclutamento delle categorie fragili, e delle priorità, mettendo a disposizione servizi informazione a livello locale”.

La chiusura di tutti i plessi dell’Istituto Comprensivo statale n. 3 di Oristano proseguirà sino a quando non cesseranno le condizioni per cui è stato necessario adottare l’apposita ordinanza e stabilire le attività didattiche a distanza. “Nei giorni scorsi altri casi di Covid sono stati registrati in alcune classi dei vari plessi dell’istituto e fino a nuova comunicazione della Assl non è dunque consigliabile procedere con una riapertura”, hanno spiegato il sindaco Andrea Lutzu e la dirigente scolastica Pasqualina Saba. Il sindaco, la settimana scorsa, aveva firmato l’ordinanza con la quale disponeva la chiusura e la conseguente interruzione delle attività didattiche in presenza delle classi fino a nuova disposizione. Il provvedimento si era reso necessario conseguentemente ai casi di contagio accertati tra gli alunni e gli operatori scolastici e la segnalazione dell’Ats, con la quale si raccomandava la chiusura cautelativa di tutti i plessi appartenenti all’Istituto comprensivo statale n. 3, a partire dall’8 aprile e fino a nuova comunicazione.

Anche il servizio Informacittà del Comune di Oristano rimarrà chiuso per tutta la settimana prossima, a causa dei casi di Covid accertati tra il personale nei giorni scorsi. La riapertura sarà tempestivamente comunicata agli utenti attraverso il canale Facebook del servizio e il sito istituzionale del Comune di Oristano.

Il consiglio comunale di Oristano ha approvato la delibera di adesione alla Fondazione “Sardegna isola del Romanico”. Proposta e presentata in aula dall’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna. “È un traguardo importante – ha detto l’assessore Sanna – che ci consente di rafforzare l’azione già portata avanti con la rete del romanico, avviata nel 2006, alla quale Oristano ha aderito nel 2012, che la giunta Lutzu ha confermato nel 2018 e che, nel 2020, raggruppava 60 comuni sardi. Con questa trasformazione saremo in grado di costruire progetti e programmi per partecipare con maggiore concretezza e possibilità di successo ai bandi europei per valorizzare il patrimonio culturale del romanico della nostra città e dell’intero territorio sardo nel panorama del romanico europeo. È un nuovo contributo alla crescita culturale e turistica del territorio, ma anche una importante premessa per tutelare un patrimonio architettonico di grande pregio che richiede risorse alle quali con la Fondazione sarà più semplice accedere. L’importanza di essere tra i primi firmatari ci consente di essere uno dei soci fondatori. Una qualifica alla quale teniamo, in virtù di un patrimonio importante costituito da otto chiese di grande pregio”, ha concluso Sanna, che ha ricordato i monumenti, a Oristano, che presentano elementi romanici: la Cattedrale di Santa Maria, il Convento di San Francesco, la Chiesa di San Mauro, la Chiesa di Santa Chiara, la Chiesa di San Giovanni dei Fiori, la Chiesa di Santa Petronilla, l’Oratorio delle Anime a Massama, la Chiesa di Santa Maria Maddalena a Silì.

I lavori della seduta del consiglio comunale del 15 aprile sono stati aggiornati, in 2^ convocazione, a martedì 20 aprile, alle 18.30, in seduta telematica da remoto, per la discussione dell’ordine del giorno di seguito riportato: 1) Approvazione regolamento comunale per l’applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente. 2) Mozione urgente dei onsiglieri Atzeni, Canoppia e Mureddu: “Struttura Sportiva Campo Tharros”.

L’assessorato regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport ha pubblicato un avviso per la concessione di contributi per le spese di gestione sostenute dalle palestre e dalle scuole di danza della Sardegna, nei mesi di chiusura, durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19. L’avviso è rivolto alle associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono palestre/o scuole di danza e che siano affiliate a una Federazione sportiva o a un Ente di promozione sportiva e siano regolarmente iscritte all’Albo regionale delle società sportive. “La Regione mette a disposizione delle società sportive un milione mezzo di euro – sottolinea l’assessore allo Sport del Comune di Oristano, Maria Bonaria Zedda -. Si tratta di una misura che potrà contribuire ad alleviare la sofferenza delle società sportive che nei mesi di interruzione dell’attività a causa del Covid hanno comunque dovuto sostenere spese di gestione delle palestre”. “Il Comune di Oristano, nelle scorse settimane, ha pubblicato un avviso simile a quello della Regione a favore delle società che pur avendo sospeso completamente le attività hanno comunque sostenuto oneri di gestione degli impianti – prosegue l’assessore Zedda -. Al bando comunale, con scadenza al 20 aprile, possono partecipare le società e le associazioni sportive oristanesi iscritte all’Albo comunale delle società sportive. Il contributo per le società che abbiano dovuto sospendere le attività sportive, ma che abbiano comunque dovuto sostenere gli oneri di gestione degli impianti, sarà ripartito proporzionatamente alle spese”. Il contributo regionale è riconosciuto per le spese di gestione sostenute nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021 e per una quota pari al 10% della differenza tra le entrate dichiarate del primo trimestre del 2019 e quelle del primo trimestre 2021 Per spese di gestione si intendono: locazione, rate di mutuo, leasing, energia elettrica, telefonia e connettività Internet, personale, sanificazione e adeguamento alle norme anti Covid. Tutte le spese devono essere riferite esclusivamente all’attività sportiva della palestra e/o scuola di danza e giustificate da documenti fiscalmente validi. Per la quantificazione massima del contributo sarà preso in considerazione il totale dei metri quadrati della superficie dei locali utilizzati per lo svolgimento delle attività sportive. Si va da un minimo di 4 mila euro a un massimo di 7 mila euro. Le istanze di contributo dovranno essere presentate utilizzando esclusivamente la modulistica (Modello A “Palestre e Scuole di danza”) pubblicata sul sito istituzionale http://www.regione.sardegna.it nella sezione “Servizi / Bandi e Gare” della Direzione generale dei beni culturali, informazione, spettacolo e sport, firmate digitalmente dal legale rappresentante del sodalizio richiedente, e inoltrate esclusivamente per via telematica da una casella pec all’indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) pi.sportspettacolo@pec.regione.sardegna.it entro il 18 maggio.

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