Feb 12

Covid: a Oristano via alle vaccinazioni in case di riposo, comunità integrate, volontari del 118.

Ieri sera 1.080 nuove dosi di vaccino anti-Covid Pfizer-Biontech sono state consegnate al servizio di Farmacia della Assl di Oristano.

“Le nuove forniture – ha detto la direttrice del servizio di Igiene e sanità pubblica, Maria Valentina Marras – consentiranno di procedere con la vaccinazione di operatori e ospiti di comunità integrate per anziani e di riabilitazione, e fra i volontari del 118”.

Le oltre mille dosi a disposizione dovranno essere somministrate in cinque giorni, fino a martedì. Si andrà avanti, perciò, a ritmi serrati, lavorando tutti i giorni, domenica compresa, come dall’inizio della campagna vaccinale.

L’obiettivo è quello di vaccinare entro le prossime settimane tutte le strutture residenziali socio-sanitarie e sociali per anziani e soggetti con problemi di salute mentale e dipendenze, strutture che contano oltre 2.000 persone, fra personale e ospiti. Per fare questo, saranno operativi sul territorio quattro team, chiamati tecnicamente punti di vaccinazione mobile, composti da personale Assl, che si recherà nelle strutture per immunizzare sia gli ospiti che il personale che vi lavora.

In provincia dovranno essere passate al setaccio oltre 50 strutture, ad esclusione della Rsa di Milis e dell’Istituto Santa Maria Bambina, già prese in carico nelle scorse settimane.

Accanto a case di riposo e comunità d’accoglienza, che rappresentano al momento la priorità assoluta, si partirà anche con la somministrazione del vaccino ai volontari del 118 (gli operatori sanitari erano già stati immunizzati). La precedenza sarà data al personale impiegato nelle ambulanze, più esposto al rischio di un possibile contagio.

Infine, si procederà in questa tornata vaccinale a richiamare il personale sanitario che non ha potuto essere ancora immunizzato, i centri fisioterapici e il resto degli operatori Assl impiegati nella sede oristanese di via Carducci.

Si sono, intanto, conclusi i richiami (ovvero la somministrazione delle dosi secondarie) agli operatori dell’area socio-sanitario locale e alle altre categorie che avevano già ricevuto la prima dose (fra cui medici di guardia medica, di medicina generale, pediatri di libera scelta, personale della Casa di cura “Madonna del Rimedio”).

In provincia di Oristano il 98% del personale sanitario Assl, sia ospedaliero che territoriale, è già stato immunizzato. Il restante 2%, escluso finora per motivi di salute o impedimenti di altra natura, sarà vaccinato nei prossimi giorni.

Prosegue il braccio di ferro tra il Comune di Cabras e la Soprintendenza dei Beni Culturali per il restauro, a Cagliari, di alcune statue dei Giganti di Mont’e Prama ospitate nel museo del centro lagunare. L’amministrazione, come chiede anche la Regione, vorrebbe che i lavori fossero eseguiti in loco, e teme che dopo la loro conclusione le statue possano non tornare a Cabras. La Soprintendenza ritiene, invece, che i laboratori di Cagliari possano essere il luogo adatto per questo tipo di restauro. I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio stanno verificando se ci sia stata una violazione dell’articolo 19 del Codice dei Beni culturali e del paesaggio del 2004, dopo che, due giorni fa, la direttrice della Soprintendenza, Maura Picciau ( che ha poi denunciato il sindaco di Cabras. ndr), si era recata al museo di Cabras per un sopralluogo, ma aveva trovato la struttura chiusa. A decidere la serrata per 8 giorni (sino al 17 febbraio), con una ordinanza d’urgenza, era stato lo stesso sindaco di Cabras, Andrea Abis, per evitare che azioni di protesta “…potessero determinare un pericolo per la sicurezza del patrimonio archeologico e dell’intero complesso museale”. La decisione potrebbe però avere delle ripercussioni visto che il codice recita: “I soprintendenti possono procedere in ogni tempo, con preavviso non inferiore a cinque giorni, fatti salvi i casi di estrema urgenza, ad ispezioni volte ad accertare l’esistenza e lo stato di conservazione o di custodia dei beni culturali”. Ma il sindaco, che conferma la manifestazione prevista per sabato 13 febbraio, alle 10, davanti al Museo di Cabras, per dire NO allo spostamento delle statue, si dice convinto “…di avere agito nell’interesse pubblico generale e pienamente consapevole di tutte le questioni che possono svilupparsi”. Intanto, I Carabinieri stanno acquisendo tutta la documentazione relativa al restauro, tutte le mail tra Soprintendenza e Comune, anche quella via Pec, in cui sarebbe stata annunciata l’ispezione. Al termine di tutti gli accertamenti i militari dell’Arma invieranno una relazione alla Procura.

Allo Spazio Giovani di Oristano sono in corso di svolgimento i laboratori di educazione alimentare volti alla conoscenza e diffusione di buone pratiche in materia di alimentazione e salute. Alla presenza dell’assessore alla Politiche giovanili, Maria Bonaria Zedda, si è tenuto anche il laboratorio sulla preparazione della mozzarella. Una quindicina i ragazzi, che hanno seguito passo per passo i preziosi insegnamenti del casaro Enrico “Chicco” Iriu, dopo averne appreso i segreti si sono cimentati nel confezionamento delle mozzarelle. “Lo Spazio giovani è sempre molto attivo e molto bravo a proporre iniziative particolarmente apprezzate dai ragazzi oristanesi – ha osservato l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Oristano, Maria Bonaria Zedda -. Per l’assessorato è un importante strumento a disposizione per dare attuazione alle politiche per i giovani. L’attività assume un rilievo ancora più grande in questo periodo contrassegnato dall’emergenza sanitaria da Coronavirus. Le attività proposte nel corso degli anni, su temi ambientali, musicali, sportivi e sociali, sino a quelli sulla sostenibilità e l’educazione alimentare, confermano la bontà del lavoro dell’equipe dello Spazio giovani. Per il laboratorio di mozzarella dobbiamo ringraziare Chicco Iriu, che si è messo a disposizione gratuitamente per trasmettere le sue conoscenze ai ragazzi”. “I laboratori sull’educazione alimentare affrontano il tema della corretta alimentazione e della correlazione tra le materie prime, utilizzate per produrre gli alimenti, con la salute – ha spiegato il coordinatore del Centro, Antonio Ricciu -. Gli argomenti proposti variano in base al laboratorio, ma in generale dopo una panoramica sul concetto di sana alimentazione, si concentrano sugli aspetti organizzativi in cucina e sull’igiene, sui concetti di cibo biologico, integrale e a km zero. La finalità dei laboratori è di acquisire soluzioni per contrastare il fenomeno degli sprechi alimentari, imparare a leggere le etichette degli alimenti, conoscere le regole igieniche indispensabili nelle preparazioni alimentari e apprendere gli aspetti organizzativi necessari in cucina”. Tra i laboratori proposti quelli sulla produzione dell’olio d’oliva, sulla panificazione, sulla pizza, sulla realizzazione di cioccolatini con scorzette della frutta, sulle farine biologiche e integrali e varie tipologie di raffinazione, sulle ricette anti spreco e il cibo a Km 0 e sostenibile, sui dolci e prodotti da forno (crostate e torte) e infine quello sulla mozzarella. A breve saranno realizzati quelli su verdure e ortaggi in cucina e sul consumo e sulle proprietà benefiche della frutta.

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