Feb 05

Ambiente: firmato a Oristano il “Contratto delle zone umide marino-costiere”.

Dieci comuni dell’Oristanese, tra i quali anche Oristano, l’assessorato regionale dell’Ambiente, la Provincia e il Consorzio di Bonifica Oristanese si sono impegnati a tutelare le zone umide del Golfo di Oristano e della penisola del Sinis per uno sviluppo più sostenibile del territorio.

Oggi, nella sede dell’Università di Oristano – Consorzio Uno, in via Carmine, a Oristano, i sindaci e delegati dei 10 Comuni del progetto Maristanis (Oristano, Arborea, Arbus, Cabras, Guspini, Palmas Arborea, Riola Sardo, San Vero Milis, Santa Giusta e Terralba), l’assessore regionale all’Ambiente Gianni Lampis, l’amministratore straordinario della Provincia di Oristano Massimo Torrente, e il presidente del Consorzio di Bonifica d’Oristano Carlo Corrias, si sono riuniti per firmare il “Contratto delle zone umide marino-costiere dell’Oristanese”.

Un lungo percorso partecipato, con il supporto tecnico della Fondazione Medsea nell’ambito del progetto Maristanis, che ha portato all’individuazione degli obiettivi prioritari e delle principali iniziative da realizzare nei prossimi anni, per migliorare la tutela e la valorizzazione di uno dei più importanti sistemi di zone umide dell’intero bacino del Mediterraneo. Nelle scorse settimane i comuni hanno scelto il sindaco di Terralba, Sandro Pili, e il sindaco di Cabras, Andrea Abis, come coordinatore e vice coordinatore del Gruppo di Coordinamento, l’organismo politico che avrà il compito di dirigere la reale attuazione del Contratto.

“Con il Contratto delle zone umide marino-costiere dell’Oristanese, nell’ambito del progetto ‘Maristanis’ – ha affermato l’assessore Lampis – poniamo le condizioni per la tutela e la valorizzazione delle qualità ambientali e paesaggistiche e per una gestione integrata delle zone umide del Golfo di Oristano. Un accordo per la crescita dei territori che hanno deciso di puntare sulle peculiarità ambientali, anche come opportunità di sviluppo.

Il Contratto prevede una gestione integrata delle zone umide marino-costiere, che in Sardegna hanno un ruolo fondamentale, per arrivare ad una più efficace salvaguardia e tutela ambientale e a un nuovo modello di sviluppo locale incentrato sulla qualità delle risorse ambientali e sulle peculiarità socioculturali del territorio. La Regione intende promuovere l’uso sostenibile delle risorse costiere e la sensibilizzazione dei cittadini su valore, conservazione e tutela delle coste.

Grazie al Contratto – ha concluso Lampis -si potranno promuovere politiche di sostenibilità ambientale compatibili con quelle di sviluppo del territorio, fornire soluzione concrete per l’adattamento ai cambiamenti climatici, attraverso la gestione e la conservazione degli ecosistemi marino-costiere, e realizzare un modello di sviluppo economico e sociale innovativo, basato sulla tutela delle risorse ambientali e la promozione di buone pratiche di green e blue economy”.

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