Nov 26

Risalgono i contagi: 405 nuovi positivi in Sardegna, 8 a Oristano, 24 in provincia.

Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale le persone contagiate oggi sono 405, delle quali  154 rilevate attraverso attività di screening e 251 da sospetto diagnostico.

Si registrano anche 5 decessi (418 in tutto): quattro uomini di età compresa fra i 66 e i 76 anni, residenti nelle province di Sassari, Sud Sardegna, Oristano e nella Città Metropolitana di Cagliari, e una donna di 87 anni residente nella provincia di Sassari.

I casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza sono ora 20.044.

In totale sono stati eseguiti 359.592 tamponi con un incremento di 3.037 test. Sono invece 535 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+20 rispetto al dato di ieri), mentre è di 73 (-3) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.363. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 6.585 (+126) pazienti guariti, più altri 70 guariti clinicamente.

Sul territorio, di 20.044 casi positivi complessivamente accertati, 4.157 (+62) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 3.235 (+96) nel Sud Sardegna, 3.624 (+153) a Nuoro, 7.403 (+70) a Sassari, 1.625 (+24) in provincia di Oristano e 8 nella città capoluogo.

Nonostante l’emergenza sanitaria, le misure anti-Covid e l’incertezza che pesa sulle prossime feste, per Natale il Comune di Oristano garantirà le luminarie e gli addobbi. “Lo ha deliberato la giunta su proposta degli Assessori alla Cultura e al Turismo e alle Attività Produttive, al fine di creare nella cittadinanza un clima di ottimismo e di speranza, in questo difficilissimo momento storico di emergenza socioeconomica originato dalla diffusione del Covid-19 e assicurare un supporto al tessuto economico e commerciale del territorio”, ha affermato il sindaco Andrea Lutzu. “La Confcommercio ci ha comunicato che a causa della crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria quest’anno le imprese commerciali stanno vivendo un momento di grande difficoltà e non potranno sostenere la spesa per la manifestazione Dicembre al centro città – hanno aggiunto gli assessori al Turismo e spettacolo Massimiliano Sanna e alle Attività produttive Maria Bonaria Zedda -. La stessa Confcommercio ha quindi chiesto un impegno straordinario da parte del Comune, con un gesto di forte vicinanza alle imprese e di accoglienza ai cittadini. Un appello che ci è sembra giusto accogliere, programmando la sistemazione delle luminarie nelle strade della città e delle frazioni. Al di là delle misure anti-Covid che regoleranno la circolazione delle persone e l’apertura dei negozi, vogliamo contribuire a creare un clima di festa anche in un anno tanto sfortunato come quello che si sta concludendo – hanno detto ancora gli assessori Maria Bonaria Zedda e Massimiliano Sanna -. Tutti speriamo che il virus allenti la presa e che si possa tornare a una parvenza di normalità. Che i negozi siano aperti e che ci sia libertà di circolazione per tutti, per fare gli acquisti e per vivere serenamente il Natale. Noi non vogliamo far mancare quell’effetto particolare che le luminarie natalizie sanno creare e speriamo che questo possa servire a dare supporto alle attività commerciali, alla valorizzazione del territorio, ad allietare le feste dei concittadini e dei bambini nel periodo natalizio, rendendo più suggestive le vie della città”.

Una donazione di 3.500 guanti in lattice, dispositivi di protezione individuale quanto mai preziosi in questo periodo di emergenza sanitaria: E’ così che il sindacato di Polizia Silp Cgil di Oristano ha voluto esprimere la propria vicinanza agli operatori sanitari della Assl in prima linea nella lotta al Covid-19. Questa mattina, all’ospedale San Martino, il segretario provinciale del sindacato, Daniele Rocchi, ha consegnato alla direttrice della Assl oristanese, Maria Valentina Marras, un primo lotto di 3.000 guanti, che saranno subito messi a disposizione del personale sanitario, mentre un secondo lotto da 500 guanti sarà recapitato la settimana prossima. “Come sindacato di polizia, abbiamo voluto dare un contributo concreto ai medici, agli infermieri e a tutti gli operatori impegnati nel fronteggiare la pandemia – ha dichiarato Rocchi – le mascherine avranno forse limitato i loro sorrisi, ma le menti e le mani hanno sempre continuato a lavorare. Sostenerli in questo momento è molto importante”.  “Ringraziamo di cuore il Silp Cgil – ha detto la direttrice della Assl, Maria Valentina Marras – per questo grande gesto di solidarietà, che aiuta i nostri operatori sanitari a lavorare in maggiore sicurezza e fa sentire loro la vicinanza della comunità in questo momento di forte impegno”

L’Ilab food di Oristano nascerà grazie alla collaborazione tra il Comune di Oristano e Sardegna Ricerche. Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, e la ommissaria straordinaria dell’agenzia regionale Maria Assunta Serra hanno firmato il disciplinare. L’atto stabilisce le modalità per la realizzazione del progetto, che è finanziato nell’ambito del Por Fesr Sardegna 2014–2020, Asse Prioritario I “Ricerca scientifica, sviluppo tecnologico e innovazione”, con 2 milioni di euro. Inserito tra gli interventi della Programmazione territoriale, il progetto punta alla realizzazione, nell’ex mattatoio comunale della zona industriale, di un centro di competenza specializzato nel settore agroindustriale, per favorire la sperimentazione produttiva, commerciale e distributiva, coinvolgendo le imprese del sistema agroalimentare regionale. Il ruolo di Sardegna Ricerche è fissato nell’ambito del Por, che gli attribuisce il compito di soggetto attuatore della Linea 1.3.2 per il “Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l’utilizzo di ambienti di innovazione aperta come i Living Lab”. I Living Lab, o Ilab (Innovation Lab), sono qualificati come contesti aperti di progettazione, sperimentazione e validazione di nuovi prodotti e servizi, in cui tutti i soggetti interessati (utenti, fruitori o erogatori) possono interagire e sperimentare fornendo riscontri e contributi importanti per la messa a punto, messa in produzione e commercializzazione. È prevista la costituzione di una rete regionale degli Ilab, il cui “hub” o centro stella è presso la Manifattura Tabacchi di Cagliari, e gli altri centri individuati, con diversa specializzazione, a Sassari, Nuoro, Oristano e, per l’innovazione in ambito rurale, l’Alta Marmilla. “Sardegna Ricerche crede fortemente nel progetto Ilab Food, che vede l’impegno di importanti risorse finanziarie del Por Fesr – ha dichiarato la commissaria Maria Assunta Serra -, e siamo convinti che potrà contribuire allo sviluppo di un settore strategico dell’economia del territorio dell’Oristanese, e quindi dell’intera regione. Da parte nostra lavoreremo perché le attività del nuovo centro si integrino nella rete di competenze tecniche e scientifiche costituita dagli altri Living Lab, dai poli del Parco tecnologico, dai centri di ricerca e dalle imprese che partecipano ai progetti promossi da Sardegna Ricerche”. “Oristano è il luogo ideale per sviluppare l’Ilab Food – ha detto il sindaco Lutzu -. Lo è per la vocazione di un territorio dove il comparto agroalimentare riveste particolare importanza per la presenza di realtà economiche a elevata dinamicità nel comparto lattiero caseario, vaccino e ovino, vitivinicolo, nella produzione e lavorazione del riso, nella lavorazione e trasformazione dei prodotti orticoli. Altro comparto strategico è quello della pesca: oltre al prodotto fresco, un’elevata importanza nella produzione ittica delle lagune dell’area è rappresentata dai prodotti trasformati, quali bottarga, merca e pesce affumicato, ottenuti dalla lavorazione dei muggini. C’è una presenza di segmenti agroindustriali fortemente specializzati e supportati dall’attività economica di un intero distretto – ha sostenuto il sindaco Lutzu -. Non possiamo dimenticare la filiera enologica che gode di un forte legame con la didattica e la ricerca universitaria grazie al Consorzio Uno, che propone percorsi formativi specialistici sulle tecnologie Alimentari; la viticoltura ed enologia e la qualità e sicurezza dei prodotti alimentari”. Tutte queste condizioni sono state alla base della decisione della Regione, attraverso Sardegna Ricerche, di riconoscere al Comune di Oristano un ruolo guida in ambito regionale per lo sviluppo di uno spazio laboratoriale sull’agroalimentare e sul cibo, l’Ilab food, all’interno della Programmazione Territoriale del progetto “Viaggio Nella Terra dei Giganti” varato con l’accordo di programma in partenariato con l’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti. Il progetto dell’ILab Food prevede il completamento e l’allestimento funzionale dell’ex mattatoio comunale (attualmente in fase di ristrutturazione attraverso il programma Oristano est) dove saranno resi disponibili ambienti con funzioni informative, laboratoriali, per far vivere esperienze non esclusivamente di rilievo turistico, ma soprattutto legate allo sviluppo della competitività delle attività produttive connesse al cibo, in particolare quelle legate alla trasformazione delle produzioni ittiche e agroalimentari. Tali spazi stimolano l’innovazione, luoghi dove i cittadini, le imprese e gli utenti possono contribuire a collaborare con ricercatori, sviluppatori e progettisti per contribuire al processo innovativo. L’Ilab intende sviluppare strumenti di supporto alle idee, all’utilizzo del digitale, alla creatività, percorsi di sperimentazione capaci di ottenere prodotti agrifood innovativi e in grado di sfidare i mercati locali e internazionali. Il Comune di Oristano, in accompagnamento alle attività progettuali e in collaborazione con il partenariato territoriale e regionale, avrà cura di organizzare attività divulgative (Workshop o Webinar) e di aggiornamento tecnologico, convegni, laboratori e un’area di coworking. Infine, è prevista l’individuazione di progetti pilota e cluster con gruppi di piccole e medie imprese che operano nello stesso settore o in settori affini e delle filiere connesse alle produzioni agricole, e che, dato un obiettivo condiviso, ideano e sperimentano progetti di sviluppo e di innovazione.

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