Ott 25

Cosa prevede il nuovo Dpcm del Governo.

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo Dpcm che contiene le misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

“Gli ultimi dati epidemiologici analizzati – ha detto Conte – non ci possono lasciare indifferenti. L’analisi segnala una rapida crescita, con la conseguenza che lo stress sul sistema sanitario nazionale ha raggiunto livelli preoccupanti. Dobbiamo fare il possibile per proteggere salute ed economia. Di qui la necessità di misure più restrittive, che entreranno in vigore fino al 24 novembre.

La chiusura di teatri, sale concerto e cinema è stata, tra le altre, una decisione particolarmente difficile. L’obiettivo è tenere sotto controllo la curva epidemiologica, perché solo così riusciremo a gestire la pandemia senza rimanerne sopraffatti. Ma questo significa offrire una risposta efficiente e cure adeguate a tutti i cittadini e scongiurare un lockdown generalizzato, che il paese non può permettersi. Non abbiamo introdotto il coprifuoco. Non è questa una parola che amiamo, ma raccomandiamo di muoversi solo per motivi di lavoro, salute, studio e necessità, e di non ricevere a casa persone che non siano del nucleo familiare.
L’Italia è un grande paese, l’abbiamo dimostrato la scorsa primavera, ce l’abbiamo fatta nella prima fase e ce la faremo anche adesso. Riusciremo così ad affrontare dicembre e le festività natalizie con maggiore serenità”.

E per le categorie particolarmente colpite il Presidente del Consiglio ha sostenuto che “…i ristori arriveranno direttamente sul conto corrente dei diretti interessati, con bonifico bancario dell’Agenzia delle Entrate.

Arriveranno anche nuovi contributi a fondo perduto e ci sarà un credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre, così come verrà cancellata la seconda rata Imu dovuta entro il 16 dicembre”.

I dati che stiamo esaminando – ha detto ancora Giuseppe Conte – dicono che la pandemia sta correndo in maniera uniforme e critica in tutta italia. Di qui l’intervento del Governo a ridefinire il quadro delle misure restrittive.

Verrà, inoltre, offerta una nuova indennità mensile, una tantum, per gli stagionali del turismo, spettacolo e lavori intermittenti dello sport. Ci sarà la conferma della cassa integrazione, una ulteriore mensilità del reddito di emergenza, e misure di sostegno alla filiera agroalimentare che sarà colpita dalla chiusura dei ristoranti”.

Cosa prevede il Dpcm

Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 fino alle 18; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive, limitatamente ai propri clienti, che vi siano alloggiati; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi; ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

La didattica a distanza alle superiori potrà arrivare, secondo quanto prevede il nuovo Dpcm in vigore da domani, anche al 75%.

Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento, nel rispetto delle prescrizioni imposte dal questore. Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto.

Restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Sono vietate le sagre, le fiere di qualunque genere e gli altri analoghi eventi.

Sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza; tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e in assenza di pubblico; nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.

Le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.

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