Giu 05

Festaggiato anche a Oristano il 206° anniversario della fondazione dei Carabinieri.

Ricorre oggi il 206° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che quest’anno assume un significato ancora più profondo, in quanto coincide con il centenario della concessione della prima medaglia d’oro al valor militare alla Bandiera di Guerra dell’Istituzione.

E questo per il valore dimostrato e il sangue versato durante il primo conflitto mondiale. Era il 5 giugno 1920, e da allora in questa data si celebra la Festa dell’Arma, nata come “Corpo dei Carabinieri reali” il 13 luglio del 1814.

Anche a Oristano, anche se in tono minore, si è tenuta una cerimonia solenne per celebrare l’anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Questa mattina, il comandante provinciale, Domenico Cristaldi, e il prefetto di Oristano, Gennaro Capo, hanno deposto in onore ai caduti una corona d’alloro sulla targa di intitolazione della caserma all’appuntato Renzo Lampis, ucciso il 2 aprile 1994, a San Basilio, mentre era impegnato nella cattura di un latitante.

L’anniversario della fondazione è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività svolta dal Comando provinciale dei Carabinieri di Oristano. Nei dodici mesi appena trascorsi si è registrata una riduzione del 5,4% dei reati. Diminuiti i furti, pari al 33.9%, e le frodi informatiche (24,1%). I reparti del Comando provinciale di Oristano hanno proceduto per 1793 reati, che corrispondono al 77% di quelli complessivamente registrati nell’intera provincia, scoprendone 593 (33% di quelli perseguiti).

I Carabinieri hanno arrestato 114 persone, mentre i denunciati sono stati 711. Importante l’attività contro il traffico e lo spaccio di droga: 38 le persone arrestate e 23 i denunciati, sequestrati 480 chili di droga e oltre 5mila piante di cannabis indica. Sul piano dell’attività di controllo del territorio e dei servizi di prevenzione generale, tra giugno 2019 e maggio 2020 sono state svolte oltre 21.000 pattuglie, che hanno consentito di controllare 59.192 persone e 44.837 veicoli.

A conclusione della cerimonia, il comandante provinciale dei Carabinieri di Oristano, Domenico Cristaldi, ha voluto ringraziare la popolazione per le diverse attestazioni di vicinanza e stima da parte di cittadini.

“Desidero ringraziare la popolazione e tutti coloro che, sospinti da sentimenti di amicizia, nonostante la doverosa rinuncia a qualsiasi manifestazione pubblica – ha detto Cristaldi -, in questa giornata commemorativa hanno comunque voluto testimoniare, attraverso messaggi e telefonate, la loro vicinanza ed il loro affetto verso i Carabinieri di questa provincia che mi onoro di rappresentare e che ringrazio per l’impegno e per i risultati conseguiti.

Un grazie particolare e un pensiero commosso rivolgo a chi, come la mamma di un Carabiniere caduto in servizio, con grande dignità e immensa forza ha voluto ancora una volta manifestare il suo amore e il suo sostegno all’Arma, ricordandomi che, anche se sotto tono, quella di oggi è pur sempre la nostra festa. Grazie a nome di tutta l’Arma dei Carabinieri”.

I Vigili del fuoco di di Oristano e quelli del distaccamento di Abbasanta sono intervenuti, a Paulilatino, per dare supporto a un paziente che deve essere costantemente collegato a un apparecchiatura salvavita. Per sopperire a una interruzione di energia elettrica, programma da tempo, il paziente è stato collegato dai Vigili del fuoco (con la collaborazione del medico curante) con un impianto elettrico alimentato da un gruppo elettrogeno .

Sono 1.359 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si rilevano due casi nel Sud Sardegna: due persone che precedentemente erano risultate negative, sono poi risultate positive al tampone. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 60.794 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 11, di cui nessuno in terapia intensiva, mentre 56 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.109 pazienti guariti (+56 rispetto al dato precedente), più altri 52 guariti clinicamente. Nel bollettino odierno non si registrano nuove vittime, 131 in tutto. Sul territorio, dei 1.359 casi positivi complessivamente accertati, 252 sono stati accertati nella Città Metropolitana di Cagliari, 99 nel Sud Sardegna, 59 a Oristano, 79 a Nuoro, 870 a Sassari.

La Fondazione Oristano, nell’ambito delle iniziative culturali di MuseoOristano, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, presenta il Cantiere culturale dal titolo “Su brugu de is crongioagius”. Nel sito MuseoOristano www.museooristano.it da domenica 7 giugno sarà possibile andare alla scoperta delle tracce dello straordinario patrimonio artistico diffuso legato ai figoli. Dalla home page si potrà accede alla sezione dedicata “Cantiere Su brugu de is crongioargius”, dove sarà possibile consultare gli approfondimenti, curiosità, materiale fotografico e piacevoli aneddoti. Sino a qualche decennio fa, a Oristano esisteva ancora la Società cooperativa della Santissima Trinità, erede dell’antico e glorioso Gremio dei Figoli, l’associazione che riuniva in corporazione gli artigiani della terra cruda, non semplici fabbricanti di stoviglie, ma veri e propri artisti della ceramica. Nell’antico statuto della “Maestranza de los Alfareros” del 1692 si legge che “…i vasai oristanesi hanno invocato in primo luogo il nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, prendendo la Santissima Trinità come potentissima, sapientissima e amatissima patrona, essendo stata quella che per prima esercitò quest’arte, formando il primo uomo da una massa di terra”. “In occasione della festa della Santissima Trinità, che si celebra domenica 7 giugno, non solo ricordiamo questa istituzione, tutti i Maestri di questo Gremio e la loro straordinaria produzione artistica, famosa nell’isola e non solo, ma inauguriamo il Cantiere tematico di MuseoOristano “Su brugu de is crongioargius” – ha spiegato l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna -. Si tratta di un programma di iniziative volte alla valorizzazione, promozione e ricerca del giacimento culturale oristanese legato ai figoli, dalla produzione materiale, al patrimonio demoetnoantropologico, legato ad un’arte e un mestiere che sin dall’età medievale ha segnato non solo l’urbanistica ma l’intera cultura e identità oristanese”. “Tutti i cittadini oristanesi sono chiamati a contribuire a questo progetto attraverso immagini, testimonianze e ricordi legati ai figoli, alle loro produzioni e alle feste tradizionali di questa antica associazione che così come tutti gli altri gremi oristanesi, aveva una propria cappella”. ha precisato il Curatore di MuseoOristano Maurizio Casu. Il progetto “Su brugu de is crongioargius”, da inchiesta e valorizzazione virtuale, si trasformerà in una importante mostra espositiva e in una successiva pubblicazione, che raccoglierà lo studio dei materiali e l’intero lavoro di ricerca che gli operatori culturali di MuseoOristano realizzeranno in condivisione con la comunità oristanese. Su brugu de is crongioagius, il primo mercoledì di ogni mese, si presenterà con la pubblicazione di un contributo di carattere storico-artistico legato alla storia di questa antica e rinomata tradizione oristanese. Per partecipare al Cantiere e condividere questo importante progetto occorre scrivere alla mail info@museooristano.it

Dal 15 giugno le imprese e i professionisti oristanesi potranno presentare le domande per accedere ai benefici sulla Tari per il 2020. In esecuzione della delibera della giunta Lutzu, che istituiva un fondo di 300 mila euro per il sostegno al sistema produttivo locale, è stato infatti pubblicato il bando “Oristano per le imprese”, che stabilisce i criteri e le modalità per la concessione dei benefici Tari 2020 per sostenere la stabilità delle attività economico produttive del Comune di Oristano, in relazione alla situazione determinatasi per effetto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il beneficio si concretizzerà sotto forma di contributo rappresentato da uno sgravio del tributo comunale. “Interveniamo con risorse comunali per un importo complessivo di 300 mila euro per sgravare, nella misura massima di 300 euro a richiedente, le attività produttive e quelle professionali dal pagamento della Tari 2020”, ha spiegato il sindaco Andrea Lutzu. “Accogliendo le istanze delle organizzazioni di categoria e le richieste di tanti imprenditori e professionisti abbiamo stabilito che una forma adeguata di sostegno sia quello dello sgravio dai tributi comunali – hanno aggiunto l’assessore alle Attività produttive Maria Bonaria Zedda e quello ai Tributi Angelo Angioi -. In accordo con loro abbiamo, dunque, stabilito una serie di criteri che consentiranno di alleggerire la posizione di imprese e professionisti. Lo sgravio si aggiunge alle risorse messe a disposizione dal governo nazionale e dalla giunta regionale e alle misure adottate dal Comune, che durante l’emergenza, tra le altre cose, ha erogato i buoni spesa e i buoni famiglia a centinaia di famiglie in difficoltà”. Le domande possono essere presentate dalle imprese (ditte individuali, imprese artigiane e società), che siano titolari di Partita Iva e iscritte alla Camera di Commercio, nonché dai professionisti titolari di Partita Iva, con sede operativa a Oristano e che, tra il 5 marzo 2020 e il 3 maggio 2020, abbiano sospeso totalmente l’attività per effetto delle norme entrate in vigore adottate per contrastare la diffusione del Covid-19. L’impresa che chiede accesso al beneficio non deve avere avuto per il 2019 un fatturato superiore a 400 mila euro, mentre per i professionisti il fatturato del 2019 non deve essere stato superiore a 50 mila euro. Il beneficio attribuito è cumulabile con il contributo di 600 euro previsto dal decreto “Cura l’Italia”. “Il Comune, nell’assegnazione delle risorse, darà priorità ai richiedenti che abbiano sospeso totalmente la propria attività per effetto delle disposizioni del governo e subordinatamente, qualora siano ancora disponibili risorse sul fondo, quelli che hanno parzialmente sospeso la propria attività”, ha precisato ancora l’assessore Maria Bonaria Zedda. Il bando comunale stabilisce infatti due classi di priorità per l’assegnazione dei benefici: la prima per le imprese e i professionisti che hanno sospeso totalmente l’attività. La seconda per le imprese e i professionisti che hanno sospeso parzialmente l’attività per effetto del Covid-19, attivabile in presenza di fondi e con un nuovo avviso pubblico. Sono previste verifiche a campione delle dichiarazioni rese dai soggetti ammessi al beneficio. Il contributo è concesso, una tantum, nella misura massima di 300 euro (e comunque fino alla concorrenza della Tari dovuta per l’anno 2020 se questa risultasse inferiore) e verrà scomputato dall’importo complessivo del Tributo Tari dovuto per l’esercizio 2020. Qualora il soggetto richiedente abbia più sedi operative correlate a diverse utenze Tari potrà beneficiare dell’importo di € 300 per la prima sede operativa e di un ulteriore 50% del contributo per una sola seconda sede operativa.

Il 30 giugno scadono i termini per la presentazione delle domande per l’utilizzo temporaneo degli impianti sportivi comunali per la stagione 2020/2021. Le società sportive oristanesi interessate dovranno presentare la domanda indirizzandola al Dirigente del Settore Servizi alla Persona e Cittadinanza, e, per conoscenza, all’assessore allo Sport del Comune di Oristano, e dirigente scolastico qualora si tratti di strutture sportive scolastiche di proprietà comunale. Le domande vanno compilate sugli appositi moduli disponibili presso l’Ufficio relazioni con il pubblico, il Centro Informacittà e sul sito internet istituzionale www.comune.oristano.it, e consegnate a mano o inviate agli indirizzi protocollo@comune.oristano.it oppure Pec istituzionale@pec.comune.oristano.it. Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Sport tel. 0783/791311-791287 e-mail sara.caddeo@comune.oristano.it.

Da qualche giorno, le regioni italiane ritornano a essere vasi comunicanti. Ci si potrà muovere, infatti, da un capo all’altro del Paese, e la riconquistata mobilità favorirà, anche se con numeri più bassi, la ripresa del comparto turistico in Italia e, in articolare, in Sardegna. L’Ufficio regionale della Conferenza Episcopale Sarda per la pastorale del turismo, ha condiviso – in una nota – la sofferenza dei centomila lavoratori sardi impiegati nei vari ambiti dei servizi legati al turismo, che hanno visto mettere iin forse il buon esito della stagione a causa del Covid-19. “Siamo vicini – hanno detto i Vescovi sardi – a quanti non riusciranno a riaprire il loro esercizio commerciale, come pure a coloro che si vedono costretti a rinviare l’apertura e ad operare, purtroppo, dei tagli di personale e di servizi. La nostra solidarietà va, inoltre, a quanti aprono o ricominciano la propria attività con notevoli sacrifici, vivendo la stagione estiva con il peso dell’incertezza. Cogliamo, allo stesso tempo, i segnali di speranza nell’incremento del turismo locale, di prossimità, promosso dai sardi a favore della loro amata Isola. Auspichiamo, perciò, che in questi prossimi mesi siano per primi i sardi a riscoprire la Sardegna, le sue spiagge meravigliose, il suo mare incantevole e pulito, la bellezza dei piccoli borghi e delle chiese campestri, i tesori delle tradizioni di fede, cultura, arte, la nobiltà d’animo e la dignità della nostra gente. Ai turisti italiani e stranieri e a quanti vengono nella nostra Isola porgiamo, a nome di tutti i Vescovi della Sardegna, un cordiale benvenuto, contenti di poter condividere i doni della natura e la ricchezza delle tradizioni. Insieme con i nostri ospiti, vogliamo riscoprire il valore della solidarietà e la speranza di un mondo migliore, perché siamo convinti con Papa Francesco che “…peggiore di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla”. Per tutti questi motivi, le comunità ecclesiali della Sardegna verranno incontro alle necessità spirituali disponendo un servizio quotidiano e domenicale di celebrazione dell’Eucaristia. “Là dove sarà possibile – hanno detto i Vescovi – le chiese rimarranno aperte per la preghiera, un momento di riflessione, di raccoglimento e gratitudine. Nell’invocare la benedizione di Dio su un soggiorno sereno e piacevole, auguriamo a tutti gli amici che vengono nella nostra Isola di poterla lasciare con un arrivederci di nostalgia e simpatia”.

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