Apr 29

Accordo Governo-Regione per la riapertura anticipata? Boccia: “Calma e gesso”.

Il presidente della Regione, Christian Solinas, aveva dichiarato ai suoi accoliti che ormai era arrivato il momento di ripartire e ritornare alla normalità.

Questo modo di fare lo “sborone” alla “Salvini de noantri” aveva fatto strabuzzare gli occhi ai sardoleghisti più disincantati, tant’è che il governatore nelle successive dichiarazioni al popolo ha aggiunto “con le dovute cautele” e “naturalmente previo accordo col governo”.

E, infatti, dopo un primo colloquio con Roma, Solinas oggi ne avrà un altro in videoconferenza, insieme ai presidenti delle altre Regioni, con il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, proprio per discutere delle eventuali aperture anticipate.

La bozza dell’ordinanza di Solinas, anticipata dal quotidiano “La Nuova Sardegna”, prevede a partire dal 4 maggio il via libera ai primi spostamenti all’interno della provincia di residenza senza autocerticazione.

L’11 maggio, se la curva dei contagi non dovesse salire, ci si potrà muovere anche all’interno della Regione. Nel frattempo potranno riaprire i centri estetici, barbieri e parrucchieri, mentre i bar e ristoranti potranno iniziare ad operare dal 18 maggio.

Il decreto del presidente della Regione, che dovrà comunque avere il beneplacito dal governo, a quanto è dato sapere dovrebbe essere pronto entro sabato prossimo, e dovrebbe dare il via alla fase 2, visto che l’Isola è ormai a un passo dai contagi zero.

Il tutto, chiaramente, per ritornare alla normalità “con le dovute cautele”.

E questo è quanto ha detto,  invece, il ministro Francesco Boccia nelle successiva videoconferenza con i presidenti delle Regioni: “In base al monitoraggio delle prossime settimane – ha affermato il ministro – ci potranno essere dal 18 maggio scelte differenziate tra le Regioni sulle riaperture di attività. Il principio – ha detto ancora Boccia – è contagi giù uguale più aperture e viceversa. Discuterete del monitoraggio con il ministro della Salute Speranza e definito il monitoraggio si potrà procedere a differenziazioni. E’ molto importante – ha aggiunto Boccia – dare un segnale di unità. Se non siamo uniti noi non possiamo chiederlo ai cittadini. Ci vogliono unità, serietà e responsabilità. L’obiettivo primario è sempre quello della tutela dei cittadini”.

L’assessore al Turismo del Comune di Oristano, Massimiliano Sanna, ha convocato per giovedì 7 maggio, alle 16.30, una riunione in videoconferenza con gli operatori turistici e commerciali di Torre Grande. “Nel momento si sta cercando di uscire dall’emergenza sanitaria è doveroso avviare un confronto con gli operatori turistici di Torre Grande per capire che tipo di programmazione immaginare per la nostra località marina – spiega l’assessore Sanna -. Siamo tutti consapevoli della crisi aperta dalla diffusione del Coronavirus, del conseguente blocco di tutte le attività e delle enormi incognite che pesano sulla prossima stagione estiva. Oggi siamo tutti impegnati nel combattere la diffusione del virus, ma anche nel trovare soluzioni utili al rilancio dell’economia. Da qui la necessità di un momento di confronto con le realtà produttive della città: iniziamo con quelle di Torre Grande impegnate più direttamente nel settore del turismo nella nostra località marina, ma seguirà quello con altre categorie produttive della città”. L’incontro, così come si sta già facendo con le società sportive, servirà per definire idee e programmi, conoscere singole situazioni e condividere opinioni e suggerimenti a carattere generale. I soggetti che vorranno partecipare entro il 5 maggio dovranno registrarsi al link https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZYsdeusqzwvHtdV4cTIb_rboeFZ_g4AFQve. Alla assemblea possono partecipare attraverso la piattaforma di videoconferenza Zoom (da scaricare al link https://zoom.us/ oppure dalle App disponibili su Apple Store e su Google play store) gli operatori commerciali e turistici attivi a Torre Grande. Per informazioni e assistenza o per verificare i dettagli tecnici (postazioni, presenza di microfono, webcam o, in alternativa, l’utilizzo dello smartphone, comunicare con il Servizio sport, turismo, politiche giovanili mceleste.pinna@comune.oristano.it o con il Servizio Sviluppo e programmazione strategica del Comune Tel/Whatsapp: 340 9115721, o via mail: europaincomune@comune.oristano.it.

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione Oristano, riunito in videoconferenza sotto la presidenza di Andrea Lutzu, ha nominato i componenti del Comitato per i Beni e le attività culturali. Ne fanno parte Santina Raschiotti (presidente), Massimiliano Sanna (assessore alla Cultura del Comune di Oristano), Francesco Obino (direttore della Fondazione Oristano), Maria Rimedia Chergia (dirigente Comune di Oristano), Raimondo Zucca (direttore Antiquarium Arborense), Antonella Casula (responsabile Archivio Storico Comune di Oristano), Maurizio Casu (curatore Museo Oristano e Centro Documentazione sulla Sartiglia), Nadia Usai (responsabile Promozione, tutela e marketing Fondazione Oristano), Anna Paola Delogu (coordinatrice attività museali), Carla Del Vais (componente esperto nominato dal Consiglio di Amministrazione), Ferruccio Diana (componente esperto nominato dal Consiglio di Amministrazione) e Federica Pala (componente esperto nominato dal Consiglio di Amministrazione)

A Oristano sono nuovamente consentiti i giochi numerici “10 &Lotto”, “Millionday”“Winforlife Vincicasa” e” Winforlife”. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco, Andrea Lutzu, sulla base di una determinazione del direttore generale dell’Agenzia Dogane e Monopoli, che per gli esercizi per i quali non vige l’obbligo di chiusura prevede che dal 27 aprile possa riprendere la raccolta dei giochi numerici “10 &Lotto”, “Millionday”, “Winforlife Vincicasa” e” Winforlife”, le cui estrazioni avvengano da remoto, mantenendo in ogni caso l’obbligo di spegnimento dei monitor. In linea con la stessa determinazione la ripresa è consentita per i giochi numerici le cui estrazioni avvengano da remoto, mantenendo in ogni caso l’obbligo di spegnimento dei monitor, purché l’acquirente e l’esercente si impegnino a garantire il distanziamento sociale di almeno un metro e l’uso di mascherine.

Lascia un commento

Your email address will not be published.