Apr 28

Luca Pani parla di “deliri da incompetenza”. Si riferisce per caso a Solinas? (di V. Biochini).

Che meraviglia le conferenze stampa del presidente Solinas! Per fortuna che restano in rete, perché già sento che quando tutto questo sarà finito me le guarderò di nuovo.

Per assaporare ancora una volta il gusto di quei mille “stiamo lavorando”, stiamo predisponendo”, “presto presenteremo”, “stiamo aspettando risposta”, “ci sono dei ragionamenti in corso”, “abbiamo intenzione di”, e via promettendo.

Ogni giorno per Solinas l’importante è prefigurare scenari e dire solennemente “domani”; un po’ come noi genitori facciamo con i figli piccoli, perché tanto sappiamo che il giorno dopo si saranno già dimenticati della nostra promessa, oppure avremo un’altra scusa pronta, un altro “domani” da giocarci. E infatti l’opinione pubblica bambina si beve tutto, comprese le grandiose idee per il comparto turistico, stasera esposte dal presidente della Regione. Niente di scritto e di definito, per carità, non sia mai! Accontentiamoci dell’idea.

Quindi, le novità sono le seguenti. In Sardegna quest’estate potrà passare le vacanze da noi solo chi potrà sventolare allo sbarco l’esito di un tampone negativo, accetterà di farsi fare un test rapido antivirale, nonché di essere costantemente monitorato da una app. E con questa regola, quanti turisti pensiamo che possano realmente arrivare nell’isola?

Non solo: proviamo a ribaltare la questione. E se io, sardo, voglio andare in vacanza in una destinazione che applica le stesse regole volute da Solinas, come faccio? Chi mi fa il tampone, posto che i nostri laboratori hanno ancora una capacità minima (ieri poco meno di 300 tamponi, mentre il Piemonte si organizza per farne diecimila al giorno)? Perché il presidente Solinas spaccia ancora l’idea di un’isola “Covid free” quando, il numero di tamponi processati in Sardegna quotidianamente è ancora bassissimo?

Intanto, in un tripudio di annunci, non si ha notizia più delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale che dovrebbero curare i contagiati a casa (“sono pronte a partire” annunciava solennemente sei giorni fa l’assessore Nieddu), né qualcuno sa dire esattamente che cosa abbia prodotto nel suo primo mese di attività il nostro Comitato Tecnico Scientifico.

Una cosa è certa: uno dei suoi quattro componenti, il professor Luca Pani, si è dimesso dall’incarico. C’è chi dice dieci giorni fa, c’è chi dice addirittura pochi giorni dopo la nomina. Oppure c’è una relazione con il caso Inpeco-Brotzu? La questione evidentemente genera grande imbarazzo se non è stata ancora comunicata dalla Regione, ma tant’è.

Di sicuro il professor Pani ieri ha sbottato contro la politica e su Facebook, in un post dal titolo “Deliri da incompetenza”, ha scritto:  “Ci troviamo in una situazione di una complessità impressionante, governati da incompetenti assoluti, che pensano solo al loro presenzialismo narcisista e non hanno nessuna idea di quello che dicono o fanno. Ma restano al loro posto. Per reggere l’immensa contraddizione quotidiana tra quello che annunciano e quello che realmente succede non possono far altro che delirare”.

E ancora: “Il delirio finale è quello secondo cui gli incompetenti che ci governano sono convinti di essere capaci di combattere contro un’armata invisibile che in 4 mesi ha messo in ginocchio il mondo.  Il vero delirio è la convinzione, che resiste a ogni critica, giudizio o fatto inequivocabile, che questi signori sappiano quello che fanno. Non lo sanno”.

E infine, la stoccata finale: “La prossima volta selezionate una classe dirigente responsabile che almeno di fronte all’incompetenza si faccia da parte invece che delirare. Ricordatevene quando andrete a votare, è una scelta di vita o di morte. Letteralmente”.

Caro professore, questo ultimo paragrafo lo sottoscrivo all’istante. Ma, giusto per capirci, lei a chi si sta riferendo, esattamente? (Vito Biolchini, www.vitobiolchini.it).

Sono 1.285 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 22.116 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 114, di cui 18 in terapia intensiva, mentre 658 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 325 pazienti guariti (+3 rispetto al dato precedente), più altri 79 guariti clinicamente. I decessi sono saliti a 110, perchè  un anziano di di Uras, di 89 anni, affetto dal virus Covid-19, è morto all’ospedale San Francesco di Nuoro, dove era ricoverato. Lo ha confermato il sindaco di Uras, Anna Maria Dore. “Tutta l’amministrazione comunale e i cittadini sono vicini alla famiglia”, ha detto il sindaco. L’anziano era ricoverato nella struttura nuorese da alcuni giorni ed era stato precedentemente ricoverato per altri problemi al Policlinico di Monserrato. Sul territorio, dei 1.285 casi positivi complessivamente accertati, 232 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 93 (+1 rispetto all’ultimo aggiornamento) nel Sud Sardegna, 54 a Oristano, 76 a Nuoro, 830 (+1) a Sassari.

Una nuova donazione da parte del coro polifonico femminile “Su Nennere” di Busachi, che questa volta ha scelto di destinare un aspiratore chirurgico portatile a batterie all’ospedale “Delogu” di Ghilarza, con l’obiettivo di sostenere il nosocomio in caso di necessità rispetto all’emergenza Coronavirus. La direzione della Assl ha ringraziato, ancora una volta, il coro “Su Nennere”, che alcuni giorni fa aveva donato 37 tute al reparto Covid dell’ospedale “San Martino”, e il Centro Commerciale Porta Nuova di Oristano, che ieri ha consegnato undicimila mascherine chirurgiche alle strutture sanitarie oristanesi, nonchè tutti i soggetti (istituzioni, enti, associazioni, esercizi commerciali e privati cittadini) che in queste settimane stanno offrendo il loro contributo nel contrasto alla diffusione del Covid-19.

I Carabinieri della Stazione di Samugheo, questa mattina, intorno alle 10.30, si sono accorti che un pick-up Mitsubishi si trovava sul bordo della strada. Si sono avvicinati e hanno visto che a fianco all’auto c’era una persona sdraiata per terra. Pensando fosse accaduto qualcosa di grave hanno immediatamente chiamato il 118, e con questa telefonata hanno probabilmene salvato la vita all’uomo, un ex allevatore di Samugheo, di 63 anni. In pochi minuti è arrivata sul posto un’ambulanza di Samugheo, il 118 di Sorgono, e l’eliambulanza del 118 di Cagliari con medico a bordo. I sanitari hanno riscontrato un probabile collasso, forse dovuto a un’intolleranza farmacologica. L’uomo è stato subito rianimato e successivamente trasportato all’ospedale San Martino di Oristano. Il 63enne non è in pericolo di vita.

Su richiesta della Capitaneria di Porto di Oristano, il nucleo Nucleare biologico chimico e radiologico (Nbcr) dei Vigili del fuoco ha effettuato, per circa tre ore, la sanificazione dei locali e delle imbarcazioni segnalati dalla Capitaneria.

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