Apr 17

Coronavirus: un infermiere positivo a Oristano. Sardegna prima regione Covid free?

Sono 1.178 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento.

In totale nell’Isola sono stati eseguiti 13.304 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 136, di cui 23 in terapia intensiva, mentre 736 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 183 pazienti guariti, più altri 37 guariti clinicamente. Salgono a 86 i decessi.

Sul territorio, dei 1.178 casi positivi complessivamente accertati, 40 sono stati registrati,  in totale, in provincia di Oristano, con un nuovo caso nella citta capoluogo che ha portato a 12 i casi di positività. Si tratta di un infermiere addetto all’assistenza domiciliare.

“Confermo la positività di un infermiere – ha detto il direttore dell’Assl Oristano, Mariano Meloni -.  La madre, che era stata contagiata due giorni fa dal figlio asintomatico,   ha accusato febbre  alta ed è scattato subito il protocollo. Ora stiamo sanificando gli uffici e abbiamo avviato i controlli sulle persone venute a contatto con l’infermiere. Ribadisco, comunque, che tutto il personale è dotato dei dispositivi di sicurezza”.

211 sono  invece i casi positivi nella Città Metropolitana di Cagliari (+3 rispetto all’ultimo aggiornamento), 86 nel Sud Sardegna, 67 a Nuoro, 774 (+10) a Sassari.

Intanto, il governatore Christian Solinas, durante il consueto punto stampa convocato per illustrare i dati del contagio epidemiologico, è convinto  che i sardi  “…se saranno in grado di mantenere questi livelli di disciplina e responsabilità, la Sardegna potrà essere la prima Regione Covid free d’Italia, e spero d’Europa.

Le misure attuati – ha aggiunto Solinas – stanno dando i risultati attesi, e hanno schiacciato la curva del contagio, consentendo di non avere un dilagare dell’epidemia simile a quello di altre Regioni. Diventare Covid free significherebbe far ripartire il nostro sistema economico produttivo e con esso la nostra produzione di valore e di occupazione, e restituire la maggiore quantità di libertà possibile ai cittadini”.

Solinas ha però affermato che “…attualmente siamo ancora nella fase 1, dobbiamo stringere i denti ancora per qualche tempo, portando avanti le restrizioni e con questa consapevolezza programmare la fase 2”

1 comment

    • Che ce vado on 17 aprile 2020 at 22:17
    • Rispondi

    Prima dovrebbe imparare a dare correttamente i numeri poi a fare qualche tampone in più!

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