Mar 31

Il laboratorio analisi del S. Martino effettuerà le diagnosi Covid-19.

Il laboratorio analisi dell’ospedale San Martino di Oristano effettuerà le diagnosi per il Covid-19. Lo ha autorizato la direzione generale dell’assessorato regionale della Sanità.

La struttura complessa di Patologia clinica oristanese potrà effettuare le analisi sui tamponi dei pazienti sospetti individuati dall’Unità di crisi locale, e opererà sotto il coordinamento del Laboratorio dell’azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, centro di riferimento regionale per l’area Sud Sardegna.

Il laboratorio Covid-19 sarà operativo sette giorni su sette, a partire dalla prossima settimana, e sarà incluso nella rete dei sei laboratori regionali (tre per il Nord Sardegna e altrettanti per il Sud Sardegna) che si aggiungeranno ai due centri di riferimento regionali delle Aou di Cagliari e Sassari.

Il vantaggio sarà quello di distribuire il lavoro di diagnosi fra più laboratori, riuscendo così ad ottenere gli esiti dei tamponi in tempi più rapidi.

Stamattina bandiere a mezz’asta al Comune di Oristano, in segno di lutto e di vicinanza per tutte le vittime e le famiglie colpite dall’epidemia di coronavirus. Il sindaco, Andrea Lutzu, in una piazza Eleonora tristemente vuota, ha aderito all’iniziativa promossa dall’Anci e davanti al gonfalone comunale listato a lutto e alle bandiera esposte a mezz’asta sul palazzo degli Scolopi, ha osservato un minuto di silenzio. La cerimonia si è svolta a mezzogiorno in tutta Italia, davanti a numerose sedi istituzionali: al Quirinale, a Palazzo Madama e a Montecitorio. Adesione anche in Vaticano con la Santa Sede che ha esposto le bandiere a mezz’asta, a lutto, per esprimere la propria vicinanza alle vittime della pandemia in Italia e nel mondo, alle loro famiglie e a quanti generosamente lottano per porvi fine. Significativa anche l’adesione della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome: tutti i consigli regionali e le Province autonome hanno osservato un minuto di silenzio e porranno bandiere a mezz’asta in segno di lutto.

Dopo l’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi sono 722 (40 in più rispetto a ieri) i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza, mentre sale a 31 il numero dei decessi (3 in più di ieri).In totale sono stati eseguiti 5.257 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 141, di cui 28 in terapia intensiva, mentre 516 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 19 pazienti guariti, più altri 15 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 722 casi positivi complessivamente accertati, 111 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+8 rispetto al dato precedente), 58 nel Sud Sardegna, 10 a Oristano, 57 a Nuoro, 486 (+32) a Sassari.

Dal 14 marzo sono oltre 14.000 i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019, in particolare sugli spostamenti e sulle persone che sono arrivate nell’Isola da altre regioni e che devono restare in isolamento fiduciario.Nella giornata di ieri sono stati effettuati 1.080 controlli: 292 nell’area di Cagliari, 70 Iglesias, 64 Oristano, 270 Sassari, 105 Tempio, 172 Nuoro, 107 Lanusei. Sono state sanzionate 21 persone (7 a Cagliari, 7 ad Iglesias, 4 a Nuoro, 2 a Sassari, 1 a Tempio), per un totale (dal 14 marzo) di 195. Nei controlli sono impegnati circa 900 forestali, dislocati nelle 82 stazioni territoriali, che quotidianamente pattugliano le zone interne e costiere dell’Isola e verificano che vengano rispettate le limitazioni agli spostamenti delle persone, che devono essere sempre autocertificati. Le motivazioni finora addotte per le infrazioni sono state varie: tra queste, la ricerca di funghi ed asparagi, oppure il recupero di un cinghiale investito dall’auto.

Intanto tra le novità in periodo di emergenza, c’è il fatto che “…è da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione”. Lo prevede una nuova circolare inviata dal Viminale ai prefetti per “chiarimenti” sui divieti di assembramento e spostamenti. Tra le attività motorie ammesse resta quella di fare jogging, ma sempre nelle vicinanze di casa. Vietata invece l’attività sportiva.

In questi giorni di estrema emergenza, la Società Operaia di Mutuo Soccorso si attiva per sostenere i propri soci che stanno vivendo, insieme alle famiglie, un momento di forte difficoltà. Il sostegno consiste nella fornitura di generi alimentari di prima necessità. Secondo il motto “uno per tutti, tutti per uno”, che contraddistingue la Soms sin dalla sua fondazione, l’invito ai soci è: “Non esitate a contattare la Società, siamo qui per voi!”. In questo periodo la sede sociale è chiusa ed è possibile contattare la Società tramite email all’indirizzo: oristanosoms@gmail.com, oppure tramite telefono ai seguenti numeri: 3925263031, 3293251011, 3920937004.

Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, ha firmato l’ordinanza che proroga l’accensione degli impianti di riscaldamento fino al 20 aprile. Gli impianti potranno essere accesi fino a un massimo di 5 ore giornaliere.

4 comments

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    • Enrico on 31 marzo 2020 at 15:50
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    Mi riferisco all’articolo di testa. Ma lo vogliono capire in Regione che la Sardegna non si divide in due parti, bensì in tre: Nord, Centro e Sud.

    • drastico on 31 marzo 2020 at 16:16
    • Rispondi

    ma davvero credi che gli incompetenti alla guida della regione pensino a queste cose? basta vedere come stanno agendo durante quest’emergenza per capire che razza di politici siano!

    • Ferdinando on 31 marzo 2020 at 16:42
    • Rispondi

    Il nostro caro Presidente sardista di sardo non ha proprio niente. Da quando si è leghistizzato non ne ha più azzeccata una. Una frana! Ha ragione Drastico, cosa vuoi che gliene freghi di Nord, Centro e Sud. Come al suo grande capo a lui interessa avere solo un pò di visiblità e stop. Dei sardi non gliene frega un tubo!

      • Che ce vado on 1 aprile 2020 at 8:46
      • Rispondi

      Prima ne azzeccava? Floppa sarda?

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