Dic 10

Il Salotto dei Sondaggi politici (di Beppe Grillo).

“Se si votasse oggi, chi sceglierebbe?” o “Per quale partito intende votare alle prossime elezioni?”. Sono alcune delle tipiche domande dei sondaggi politici realizzati da apposite agenzie private che interpellano i cittadini tramite i canali telefonico, e-mail e faccia a faccia.

Ci sono sondaggisti che, con tempi e budget ristretti, scelgono di sacrificare il rigore metodologico, ricorrendo soprattutto alla raccolta dati in modalità online e fanno solo confusione nel dibattito pubblico, mentre altri sono più professionali ma scontrandosi nella difficoltosa costruzione del campione che quasi mai rappresenta adeguatamente la popolazione ed è lontano dal reale sentire. Poi c’è il problema delle risposte, che molto spesso sono incerte e talvolta influenzate dagli stessi quesiti formulati in modo tale da pilotare l’orientamento degli intervistati.

Per il filosofo e sociologo Pierre Bourdieu, il sondaggio è subordinato a interessi politici con l’effetto manipolatorio di «costituire l’idea che esiste un’opinione pubblica unanime, quindi di legittimare una politica e rinvigorire i rapporti di forza che la fondano o la rendono possibile».

Ma, in Italia, quali sono le principali agenzie di sondaggi politici e chi c’è dietro?

Cominciamo da IndexWay, che fa analisi demoscopiche per Piazzapulita di La7. Specializzata in ricerche di mercato, comunicazione, formazione e produzione cinematografica, è stata fondata dai fratelli Luigi e Ambrogio Crespi, con il coinvolgimento operativo dei familiari: Natascia Turato con ruolo di direttore e Anna Crespi che è fotografa e graphic designer, rispettivamente moglie e figlia del primo; Helene Pacitto, coniuge del secondo, che nel 2017-19 è stata l’organizzatrice dell’attività di comunicazione istituzionale e politica della senatrice Anna Maria Bernini di Forza Italia.

Luigi da giovane era un militante comunista, da Autonomia Operaia al PCI. Poi diventa spin doctor, cioè consulente politico per procacciare consenso elettorale. Bazzicava nell’area della Lega Nord e nel 2001 consiglia a Silvio Berlusconi il “Contratto con gli italiani”, lavorando in seguito per Gianni Alemanno, Francesco Storace, Stefano Caldoro, Raffaele Fitto, Daniela Santanchè, Mara Garfagna, Gianfranco Miccichè e affini. Il fratello Ambrogio è un comunicatore e regista, nel 2006 si candida a Sindaco di Milano (ottiene solo un migliaio di voti) e nel 2010 cura la campagna elettorale per la rielezione a Sindaco di Tirana del socialista Edi Rama, che non vinse ma dal 2013 è premier dell’Albania. I due Crespi sono coinvolti in vicende giudiziarie di bancarotta fraudolenta: condannati per il dissesto nel 2004 della HdC Holding della Comunicazione con un passivo di € 40 milioni; più di recente rinviati a giudizio per il fallimento nel 2017 della SpinWeb con un deficit di € 3 milioni ed era impresa che sviluppava progetti editoriali come il giornale “Tazebao” di Sandro Gozi (Italia Viva). Altro pesante precedente penale è in capo ad Ambrogio, che nell’ottobre 2012 è stato arrestato con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso per una presunta raccolta di voti dalla ‘Ndrangheta per Domenico Zambetti dello schieramento Formigoni alle regionali lombarde del 2010. Proclamatosi innocente, chiese più volte al Tribunale della Libertà e alla Cassazione la scarcerazione, che gli negarono. Torna libero nell’aprile 2013, dopo 7 mesi di detenzione, perché non c’era rischio di fuga e reiterazione, ma nel 2017 arriva la condanna a 12 anni di reclusione, pena dimezzata nel 2018 in Corte d’Appello per il riconoscimento delle attenuanti generiche.

IndexWay ha da poco siglato un accordo con la cessione di una quota di maggioranza relativa del suo capitale alla Proger – importante società per azioni di engineering e management a livello mondiale – che è interessata a tutte le attività dell’agenzia, compresa “La Fabbrica dei Leader” che organizza corsi di marketing e comunicazione per talenti ed è condotta dai cosiddetti “Fabbricatori” tra cui Luigi e Ambrogio Crespi, con rispettive consorti, ed anche il giornalista televisivo Luca Telese. L’investimento si inserisce in un piano di sviluppo nei settori Oil&Gas, Green Energy, Sanità, Sicurezza e Media, nell’ambito di un’ampia partnership industriale con il colosso Cadogan Petroleum quotato alla Borsa londinese, ma per ulteriori informazioni su queste operazioni la Proger rimanda al proprio ufficio stampa gestito dalla Klaus Davi & Co dell’omonimo giornalista.

Nella Proger il presidente è Chicco Testa, con un passato dirigenziale in Idea Capital Funds di DeAgostini, banca Rothschild, Enel, Acea e Legambiente, nonché deputato comunista nella prima repubblica, mentre il vicepresidente è Antonio Mastrapasqua che anni fa era a capo dell’Inps. Azionisti di riferimento sono gli ingegneri Umberto Sgambati e Marco Lombardi: il primo è stato classificato nel 2016 da Milano Finanza al 45° posto dei 100 italiani più influenti; il secondo è stato ospite alla puntata del 13 giugno 2019 di Piazzapulita per presentare il progetto Aware di approvvigionamento sostenibile di acqua ed energia per le comunità agricole africane. Soci minoritari sono la finanziaria Simest del gruppo pubblico Cassa Depositi Prestiti; Tifs Partecipazioni dell’ingegnere Giorgio Finotti, che è il figlio di Antonio Finotti soprannominato il “Cuccia veneto” per il lunghissimo periodo di presidenza nella fondazione bancaria Cassa Risparmio Padova Rovigo (Cariparo) e per la quale era stato indagato su una presunta elusione fiscale da € 400 milioni, ma poi scagionato; Marco Annoni, avvocato, che durante tangentopoli faceva il corriere con bustarelle strapiene di milioni in contanti; mesi fa vi era pure Salvatore Margiotta, ex DC ed attuale senatore PD e Sottosegretario di Stato alle infrastrutture e trasporti, che nel 2008 venne indagato e successivamente condannato ai primi gradi di giudizio per corruzione nella costruzione del giacimento petrolifero Tempa Rossa Total a Potenza, poi assolto in Cassazione. Il Margiotta fu recordman di raccolta ospiti per la cena di autofinanziamento all’Eur di Roma nel 2014 del PD renziano, portando imprenditori e industriali, tra cui l’ex socio Lombardi.

Dalla squadra dei Crespi è fuoriuscita Alessandra Ghisleri, che era dirigente e partecipò al gruppo di lavoro del contratto berlusconiano. Laureata in oceanografia paleontologica, ma specializzata in statistica, nel 2003 si mette in proprio con l’agenzia Euromedia Research divenendo la sondaggista di fiducia di Berlusconi. Da qualche anno dà i numeri in TV, dapprima per Ballarò su Rai 3 e adesso per Porta a Porta su Rai 1.

Nel 2004 nasce l’impresa di ricerche di mercato Acqua Group, che fa sondaggi per Agorà su Rai 3 e nel portafoglio clienti annovera Enel, Generali, Intesa SanPaolo, Mediaset, Mondadori, Coop ed altri, inserendosi inoltre nel programma Elite di Borsa Italiana per realtà in crescita con eventuale quotazione. I proprietari sono il bocconiano Andrea Cimenti, con una carriera iniziata alla CECA (Comunità Economica Carbone Acciaio), e Davide Arduini con laurea economica alla Cattolica e vicepresidente dell’associazione nazionale di comunicazione UNA. Entrambi, dal 2001 al 2003, avevano incarichi dirigenziali nella HdC Holding della Comunicazione dei Crespi.

Una delle più grandi e storiche aziende di ricerca è invece Ipsos, che ha il quartier generale a Parigi. È stata fondata nel 1975 da Didier Truchot, ricco e influente uomo di affari con un patrimonio complessivo stimato di oltre € 500 milioni ed agganci negli ambienti politici di destra e di sinistra. Quotata alla Borsa parigina, il principale azionista è lo stesso Truchot, insieme a due potenti multinazionali di gestione risparmio e fondi pensione: Fidelity International della facoltosa ereditiera americana Abigail Pierrepont Johnson con $ 15 miliardi di ricchezza personale; Schroder Company con circa £ 450 miliardi di assets e riconducibile all’omonima nobile stirpe amburghese di mercanti e banchieri. Ipsos ha ultimamente potenziato l’attività acquistando la piattaforma di intelligenza artificiale Synthesio per captare dati globali dalle conversazioni online di consumatori e utenti sui social. In Francia ha nel tempo eseguito sondaggi privati per i Presidenti della Repubblica Francois Mitterrand, Jacques Chirac e Nicolas Sarkozy, redigendo anche un recente rapporto sul consenso a Emmanuel Macron, sempre con l’obiettivo di essere la favorita dell’Eliseo, per tentare di accaparrarsi in esclusiva le commesse. In Italia è da un decennio aggiudicataria del grosso appalto Istat sulle spese delle famiglie e le forze del lavoro, per il calcolo di PIL e inflazione: all’ultima gara è stata l’unico singolo operatore partecipante, mentre gli altri erano in raggruppamento d’impresa ma senza i numeri per vincere. La filiale italiana è presieduta da Nando Pagnoncelli, che firma e presenta le rilevazioni demoscopiche nel giornale Corriere della Sera e nel talk DiMartedì su La7. Lui è un sondaggista di lungo corso, laureato in Scienze politiche, che inizia la carriera nella cooperativa di ricerche Abacus, assumendone il ruolo di direttore generale nel 1990, dopo che fu acquistata dall’azienda francese di sondaggi Sofres e un primario cliente era Fininvest. Ha scritto dei libri sull’opinione pubblica e siede nel comitato editoriale, possedendo pure una piccolissima partecipazione, del magazine digitale InPiù che divulga “autorevoli” informazioni politico-economiche e appartiene al gruppo dei fratelli Abete Luigi (presidente Bnl ed ex presidente Confindustria) e Giancarlo (dirigente sportivo ed ex deputato DC), figli di Antonio Abete che era impiegato dell’Istituto Poligrafico dello Stato e divenne industriale tipografico fornendo stampanti alla pubblica amministrazione.

C’è poi Youtrend, erogatrice di sondaggi per l’agenzia di stampa AGI della multinazionale ENI.
I titolari e ricercatori sono: Lorenzo Pregliasco, laureato in Linguistica e giornalista che collabora con L’Espresso; Davide Policastro, laureato in Scienze storiche, con un passato nell’agenzia Termometro Politico che è dell’ingegnere Gianluca Borrelli e fa sondaggi a Coffee Break su LA7; Giovanni Diamanti, stratega di comunicazione, che ha lavorato nelle campagne elettorali per diversi politici del PD, da Debora Serracchiani a Beppe Sala e Vincenzo De Luca fino a Nicola Zingaretti. Giovanni è figlio d’arte del noto politologo e sociologo Ilvo Diamanti. Quest’ultimo è il fondatore e presidente dell’istituto demoscopico Demos & Pi, che esegue sondaggi per il quotidiano laRepubblica e con esso, ed anche con l’editore Gedi, mantiene una stretta partnership.

Altra agenzia è Tecnè di Carlo Buttaroni, che da giovane era vigilante di Botteghe Oscure: sede centrale del PCI. A quei tempi, mentre studiava per la laurea in Scienze politiche, incontrò Stefano Draghi, professore di metodologia delle scienze sociali e dirigente del Partito, che lo introdusse nella “rossa demoscopia”. Oggi sviluppa sondaggi per Quarta Repubblica su Rete4.
In Cartabianca di Rai3, fornitore di sondaggi è l’istituto Ixè e gli esponenti sono: Roberto Weber, storico sondaggista, considerato negli anni Novanta vicino a Massimo D’Alema; Alex Buriani, che sempre negli anni Novanta collaborava all’Ufficio Ricerche dell’Emilia-Romagna dell’allora Democratici di Sinistra; Margherita Sartorio Mengotti, studi classici al “Francesco Petrarca” di Trieste (1979-84) e al Dams di Bologna (1984-90), dove si sarà certamente imbattuta in Gianni Cuperlo che all’epoca, un po’ più grande d’età, frequentava la medesima scuola e università.

I tre hanno lavorato per tanti anni nell’agenzia SWG – fondata nel 1981 dallo stesso Weber – che fornisce sondaggi al Tg di Mentana su La7. Adesso i titolari sono Maria Cristina Salami, ex manager marketing di imprese editoriali e di e-commerce quali Rodale International, Walt Disney, Mediashopping, ed Adrio De Carolis. Costui creò nel 1988, appena ventenne, una delle prime web agency in Italia, apparendo sulla copertina della rivista Fortune come il “Bill Gates italiano del terzo millennio”. L’azienda si chiamava Datanord Multimedia, di cui uno dei soci minoritari era Urbano Cairo del gruppo editoriale RCS, ma poi uscì perché Adrio nel 1999 vendette l’agenzia all’istituto di credito Bipop-Carire, intascando quasi 70 miliardi delle vecchie lire. Tale banca in quegli anni finanziava allegramente gli amici e andò in crac con un buco di oltre € 10 miliardi, dove caddero 70.000 risparmiatori. Adrio investì nell’editoria con DMail Group, che giunse al dissesto per un accumulo debitorio di € 20 milioni. È legale rappresentante della Fondazione Eyu, che in questi giorni è risalita agli onori della cronaca per legami con la Fondazione Open, ambedue casseforti renziane. Il padre è Massimo De Carolis: veterano DC, gambizzato dalle BR, iscritto P2, transitato in FI, condannato per bancarotta, attiguo a Michele Sindona che era il banchiere di Cosa Nostra.

Inserendosi in «certe conventicole», gli organizzatori di sondaggi possono usarsi da strumento di propaganda e – come scrisse il giornalista e politologo Walter Lippmann che coniò il termine “fabbrica del consenso” – «riuscire a creare delle maggioranze al giorno dell’elezione». (articolo e foto da www.beppegrillo.it)

“Un fattivo contributo per contrastare lo spopolamento, per restituire dignità al lavoro e per una riscrittura del sistema della formazione professionale che sia in grado di contrastare l’abbandono scolastico”. E’ quanto ha sollecitato il presidente della Regione, Christian Solinas, durante l’incontro con i vescovi della Conferenza episcopale sarda (Ces). Secondo Solinas “…è necessario mantenere fermo e costante il rapporto con le Diocesi sarde, affinché tutti gli interventi realizzati attraverso la collaborazione con la Regione siano adeguati e produttivi per la nostra gente, anche per riscoprire nella politica il talento dell’ascolto”. Il capo dell’esecutivo regionale ha condiviso l’esigenza di rilanciare e rendere attuale il protocollo d’intesa tra la Regione e la Conferenza “…attraverso accorgimenti che rendano più snelle quelle procedure per razionalizzare gli interventi su beni culturali, sanità, formazione professionale e inclusione sociale”. Solinas ha ribadito anche “…l’attenzione della Regione per gli oratori, quali strutture di educazione, presidio per i territori e punto di riferimento per migliaia di ragazzi”, e ha sottolineato come anche nell’ultimo documento di riprogrammazione finanziaria “…la giunta abbia avuto una significativa sensibilità in questo senso”.
Mercoledì 11 dicembre, alle 18, nella sala giunta del Comune di Oristano, si insedia il Consiglio di amministrazione della Fondazione Oristano. Ne fanno parte Andrea Lutzu, Francesco Deriu, Gian Michele Guiso e Santina Raschiotti, designati dal Comune di Oristano; Mauro Solinas, designato dal Gremio dei Contadini; Carlo Pisanu, designato dal Gremio dei Falegnami; Nando Faedda in rappresentanza della Camera di Commercio.

Jlenia Piras, giovane oristanese di 23 anni, impersonerà Eleonora d’Arborea nel corso del Carnevale oristanese del 2020. Lo ha deciso il Consiglio di amministrazione della Pro Loco di Oristano. Jlenia ha una grande passione per il cavallo e per le sfilate rievocative. Fin da bambina ha partecipato alle sfilate che aprono la Sartiglia, indossando l’abito tradizionale sardo o quello medievale della corte di Eleonora. A lei è stato affidato il compito di aprire la sfilata che anticiperà l’arrivo de su Componidori, con i Gremi e i cavalieri, il 23 e 25 febbraio 2020. Eleonora sarà alla testa del corteo storico composto dalla sua corte e dai nobili, che arriveranno da molti centri di quello che fu il Giudicato di Arborea, per onorare la grande Giudicessa Contessa del Goceano e Viscontessa de Bass Serra.

Torna a Oristano l’immancabile appuntamento con l’originale gospel americano, organizzato dall’Ente Concerti “Alba Pani Passino”, che con questo spettacolo conclude la 45^ stagione concertistica. Lunedì 23 dicembre, alle 21, presso l’Auditorium del Tecnico “L. Mossa”, spazio al gruppo Danell Daymon & Greater Works, formazione composta da 12 elementi tra cantanti e strumentisti, provenienti da Washington, Danell Daymon e i suoi ragazzi ricalcano a meraviglia una formula gospel-pop innovativa e mai scontata, confermando appieno la bontà e le preziose doti interpretative di ognuno dei singoli vocalist. Un concerto che coinvolge e che, brano dopo brano, rivela tutta la sua autentica bellezza. Il Concerto è stato organizzato con il patrocinio della Regione, della Fondazione di Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività culturali e del Comune di Oristano. Prezzo del biglietto: Intero: € 15, soci € 10, Under 18 € 8. Botteghino dal 9 dicembre nei locali dell’Ente Concerti, in V+via Ciutadella de Menorca n. 33/35, dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle 19. Info: Ente Concerti Alba Pani Passino, Tel. 0783.303966 cell. 339.8727128 Mail: info@enteconcertioristano.it – Sito: www.enteconcertioristano.it Facebook: Ente Concerti Oristano.
Sono riaperti i termini per la presentazione delle domande per i contributi per le borse di studio regionali per l’anno scolastico 2018/2019 e per la fornitura gratuita, totale o parziale di libri di testo per l’anno scolastico 2019/2020. Le domande dovranno essere presentate entro il termine perentorio del 20 dicembre. Sono valide le domande già presentate entro il 28 novembre. Restano invariate tutte le altre informazioni e condizioni indicate nel primo avviso sugli interventi per il diritto allo studio anno 2019.

In occasione delle festività di Natale e di Capodanno, gli uffici del Comune di Oristano rimarranno chiusi il pomeriggio del 24 e del 31 dicembre, e chiuderanno per l’intera giornata di venerdì 27 dicembre. Saranno garantiti i servizi essenziali, quali Polizia Municipale e Polizia Mortuaria, nonché i servizi minimi previsti per legge.

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