Ago 24

La lettera di Beppe Grillo al Fatto Quotidiano: “Che strana opposizione scomparsa tra le lobby”.

“Caro direttore, un’esperienza di governo davvero singolare: l’Europa dell’establishment contro, il capitalismo finanziario, i media pure e nessuno sembra mancare all’appello, tranne l’opposizione.

Non c’è l’opposizione, sembra di essere circondati da uno gruppetto di prefiche (quelle che piangevano a pagamento ai funerali) e non di costruttori di alternative.

Ma dove si sono nascosti? Questo governo sembra stia tentando di colmare il vuoto sviluppando una sua opposizione interna: nazionalizzare o fare delle concessioni con delle regole a favore dei cittadini? Non è un dissidio, è un semplice confronto.

Intanto, in tv, ripetono incessantemente di “essere stati un po’ distanti dalla gente…” scopiazzando dalla conferenza stampa di Aspi, deve essere un mantra della comunicazione condiviso in qualche Think Thank interparassitario.

Però, se vuoi sapere come la pensano davvero, devi andare a Rimini dove, comunque tu ci sia arrivato, Autostrade per l’Italia non ti abbandona mai, eccola ad accoglierti insieme agli altri sponsor maggiori del meeting di CL.

Furibonda, disperatamente alla ricerca di un eufemismo, Lucia Annunziata li aveva appena chiamati “conigli”… ma si sbagliava, sono lì, pronti a rilasciar dichiarazioni dall’alto di supersponsorizzati altari saccenti. È proprio fra le braccia dell’arroganza che ci si lascia andare più fiduciosamente ed esternare. E così le prime dichiarazioni politiche circa il disastroso stato delle infrastrutture del Paese le hanno fatte lì, la sostanza è la stessa dell’Aspi: “Ci siamo comportati bene e non siamo in alcun modo responsabili di nulla.” Di nuovo, nella forma e nella sostanza, insieme per sempre, vicini vicini. Formigoni docet.

Il tono è pacato, i fastidiosi pruriti e le timidezze si trasformano in una paternalistica posa di rimprovero contro chi sta lavorando per sistemare decenni di degrado strutturale e morale del paese. Eccola l’opposizione, rinfrancata dal tono assolutorio della gran lobby: la fiducia nel confessionale della Compagnia Delle Opere non manca mai.

Una forma di confessione particolarissima: invece di rimproverarti e punirti, l’ambiente spirituale della gran sagra sublima tutto in sagge parole, mentre i fantasmi di ieri l’altro cercano una qualche consistenza, almeno per la durata della festa riminese.

Se dovete nascondervi fatelo bene, e lasciate dire tutto alla Gelmini: c’è sempre luce in fondo al suo tunnel”. (Beppe Grillo, da “il Fatto Quotidiano”).

Restano gravi, anche se stazionarie, le condizioni dei due anziani, un ottantenne di Tramatza ricoverato a Sassari e un settantaduenne di Terralba ricoverato a Oristano, colpiti dalla “Febbre del Nilo Occidentale” in provincia di Oristano. Per entrambi i casi, confermati dalle analisi effettuate al policlinico di Monserrato, la prognosi rimane riservata. Nel frattempo, mercoledì 29 si riunisce, a Cagliari, all’assessorato regionale della Sanità, l’unità di crisi regionale sulla “West Nile Disease” per fare il punto della situazione e verificare l’attuazione degli interventi previsti nel piano di prevenzione. A coordinare i lavori saranno il direttore generale e il direttore del servizio di prevenzione dell’assessorato.

Agenti della Digos della Questura di Oristano hanno identificato gli autori delle scritte sul portone della chiesa di Sant’Efisio, a Oristano. Dopo ave visionato le immagini del sistema di videosorveglianza della parrocchia e quelle delle telecamera della zona, gli agenti sono risaliti ai due giovani. Si tratta di due minorenni (che sono stati segnalati all’autorità giudiziaria) che sul portone della chiesa avevano scritto la frase “Carthago delenda est” (Cartagine deve essere distrutta), famosa frase latina pronunciata da Marco Porcio Catone, noto come Catone il censore. I due giovani, dopo essersi resi conto di aver compiuto un gesto stupido, hanno manifestato l’intenzione di chiedere scusa al parroco di Sant’Efisio.

Lascia un commento

Your email address will not be published.