Nov 21

Adiconsum: “Abbanoa non può eseguire pignoramenti per riscuotere i crediti”. Ok al mercatino in piazza Eleonora.

“Illegittima la riscossione coattiva del credito. Il giudice di pace di Sassari dichiara illegittimo l’utilizzo dell’ingiunzione da parte del gestore. Accolte le tesi dei legali di Adiconsum. Abbanoa non può eseguire pignoramenti per riscuotere i propri crediti”.

Così Giorgio Vargiu, presidente di Adiconsum Sardegna, sintetizza nelle prime righe di una nota stampa una sentenza del giudice di pace di Sassari sfavorevole ad Abbanoa, contro cui Adiconsum è in lite giudiziaria da anni.

“Con una recente sentenza, pubblicata in data 3 novembre 2017 – si legge nella nota –  il giudice di pace di Sassari, dopo aver evidenziato la differenza tra la “riscossione diretta” a mezzo ingiunzione di pagamento e la “riscossione a mezzo ruolo”, ha accolto la tesi per un’utente di Alghero che lamentava l’indebito utilizzo, quale strumento di riscossione, della ingiunzione di pagamento, argomentando che l’emissione dell’ingiunzione era consentita al gestore solo ed esclusivamente in funzione della formazione del ruolo da trasmettere all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, quale agente della riscossione.

Il giudice di pace ha quindi ritenuto che “…è da escludere che Abbanoa possa, a sua discrezione, fare ricorso all’una o all’altra forma di riscossione e, più specificatamente, che è da escludere che essa possa ricorrere alla riscossione mediante lo strumento dell’ingiunzione fiscale e del correlato procedimento previsto e disciplinato dal Regio Decreto 639/1910”.

Il giudice – si legge ancora nel comunicato – ha  inoltre posto in rilievo che Abbanoa è priva di una potestà propria derivante ex legge e soltanto previa autorizzazione ministeriale può procedere a formare il ruolo e ad affidare lo stesso al concessionario per la riscossione mediante ruolo.

“L’autorizzazione ministeriale – ha precisato il giudice in sentenza – costituisce quindi condizione per l’esercizio della potestà da parte della società a capitale pubblico ma, allo stesso tempo, ne segna anche il limite, nel senso che essa non potrà porre in essere alcun atto, o per meglio dire, alcuna forma di riscossione diversa da quella autorizzata con provvedimento ministeriale.

In conclusione – argomenta il giudice – non si può scegliere di operare la riscossione mediante il procedimento di cui al RD 639/1910, non essendo ad essa data alcuna possibilità di scegliere tale sistema in luogo di quello oggetto dell’autorizzazione, posto che tale opzione alternativa non è consentita neppure al Ministero.

Sul punto occorre precisare – conclude il giudice – che Abbanoa è semplicemente abilitata ad emettere, vidimare e rendere esecutiva un’ingiunzione conforme all’art. 2 comma 1 del regio decreto n. 639/1910, quale atto strumentale per poter procedere all’iscrizione e quindi alla formazione del ruolo. In altre parole, il titolo esecutivo è spendibile solo ed esclusivamente nella formazione del ruolo e non per altri scopi o con finalità o modalità diverse”.

Adiconsum – si legge ancora nella nota di Giorgio Vargiu – già dallo scorso mese di luglio aveva provveduto a denunciare l’utilizzo illegittimo, distorto ed abnorme, del decreto emanato dal Ministro dell’Economia, in data 30 dicembre 2015, con il quale è stata autorizzata alla riscossione dei propri crediti mediante ruolo, chiedendo un immediato intervento da parte delle Authority di controllo e da parte della Procura della Repubblica.

Via libera dal Consiglio di amministrazione dell’Anas al progetto definitivo con l’autorizzazione a redigere la progettazione esecutiva per l’eliminazione dei nodi critici e gli incroci a raso tra il km 108,300 e il km 158,000 della strada statale 131 “Carlo Felice”, nelle province di Oristano, Nuoro e Sassari. Il progetto riguarda il secondo stralcio, dei tre previsti, per un valore di oltre 79 milioni di euro, che sarà assegnato mediante l’accordo quadro, procedura sulla quale aveva puntato il faro l’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione. Saranno interessati gli svincoli di Santa Cristina (km 114,500), Paulilatino Sud (km 119,000), Svincolo di Nuoro DCN (km 123,500), Abbasanta (km 125,500), Norbello (km 128,000), Borore (km 135,100), zona industriale di Tossilo (km 138,000), Macomer-Birori (km 142,000), Campeda (km 152,000), Badde Salighes (km 155,000), e l’intersezione alla galleria ferroviaria al km 156,580. Nel progetto è previsto l’adeguamento della strada provinciale 124 e della viabilità locale. Le lavorazioni comprenderanno anche alcune opere d’arte di rilievo come ad esempio il cavalcavia dello svincolo di Macomer-Mulargia al km 148,500 e il ponte sul rio Temo al km al km 154,495. L’insieme degli interventi che comprendono l’intero progetto di adeguamento e messa in sicurezza della strada statale 131 “Carlo Felice” dal km 108,300 al km 209,500 è distribuito su un tratto di arteria lungo oltre 100 km che si sviluppa su 3 provincie e 21 comuni.

A Oristano, il mercatino natalizio si svolgerà regolarmente in piazza Eleonora. Questa sera, il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore alle attività produttive, Francesco Pinna, hanno incontrato il direttore della Confcommercio Sara Pintus, il presidente del Centro commerciale naturale centro città Rita Musso, una delegazione dei commercianti di piazza Eleonora e degli ambulanti, trovando una soluzione che ha trovato l’accordo di tutte le parti. “Con un po’ di buona volontà da parte di tutti abbiamo trovato una soluzione che da un lato consentirà di far svolgere il mercatino come da consuetudine, dall’altro di non penalizzare le attività di commercio fisso, che anzi trarranno beneficio dal richiamo che il mercatino natalizio sa esercitare – hanno osservato il sindaco Lutzu e l’assessore Pinna -. La nuova dislocazione dei gazebo, che interessa anche un breve tratto della via Eleonora, non ostruirà la visuale dei negozi e renderà agevole anche il passaggio del trenino. Le riunioni di questi giorni sono state utili anche per gettare le basi per un progetto più ambizioso per ospitare anche a Oristano un mercatino natalizio tradizionale, più curato e attraente. C’è la volontà di lavorare da subito tutti insieme per realizzare questo progetto”.

Non bastavano i cormorani, ora i pescatori dello stagno di Cabras temono di dover presto fare i conti anche col granchio blu americano, una specie aliena e invasiva che è arrivata nel Mediterraneo dall’oceano Atlantico già negli anni 50, ma finora mai segnalata in Sardegna e negli stagni del Sinis. La conferma della sua presenza nell’isola l’ha data oggi il direttore dell’Area marina protetta Sinis Mal di Ventre, Giorgio Massaro, spiegando che lo scorso 30 ottobre i pescatori del Nuovo consorzio Cooperative Pontis, titolare della concessione di pesca nello stagno di Cabras, hanno consegnato ai biologi del gruppo di Ecologia marina e Conservazione (Mec) del Cnr di Torregrande un esemplare di un granchio di colore e dimensioni insolite finito casualmente nei loro bertovelli. Il granchio successivamente è stato identificato come appartenente alla specie Callinectes sapidus. Secondo Massaro si tratta della prima segnalazione scientificamente provata riguardo alla presenza di questo granchio nelle acque della Sardegna, mentre la prima segnalazione nel Mediterraneo risale al lontano 1949 e riguarda la laguna di Venezia. Il granchio blu americano, racconta ancora il direttore dell’Area marina, raggiunge grandi dimensioni ed è molto aggressivo e si adatta facilmente ai nostri ambienti, a discapito di altre specie locali provocando seri danni agli habitat marini e costieri, e per questo motivo è necessario monitorarne la presenza e la diffusione, sopratutto nelle aree marine protette, e per questo motivo ha chiesto la collaborazione dei pescatori professionisti e sportivi perché segnalino tempestivamente eventuali avvistamenti e catture.

Approvazione della graduatoria provvisoria, assunzione degli impegni di spesa e liquidazione entro la prima metà del mese di dicembre di un acconto. Sono le misure decise dal Comitato direttivo del Plus, per consentire di soddisfare le circa 800 domande presentate nell’ambito di Oristano per il Reis, il reddito di inclusione sociale. Su proposta del comune di Cabras, il Comitato direttivo ha definito le modalità per l’erogazione dei contributi del Reis, fornendo ai singoli comuni gli indirizzi che le giunte comunali dovranno deliberare incaricando dell’attuazione delle relative misure i responsabili dei servizi sociali. Riunito a palazzo Campus Colonna, valutando l’urgenza di dare risposte adeguate a famiglie che già vivono situazioni di grave precarietà economica e sociale, il Comitato ha approvato lo schema di deliberazione che dovrà essere adottato dai comuni del Plus. La decisione del Plus consentirà di superare le difficoltà legate alle modalità di accertamento della sussistenza delle condizioni di accesso ai contributi. Saranno, infatti, i singoli beneficiari ad autocertificare il possesso dei requisiti, impegnandosi alla restituzione di somme indebitamente ricevute, qualora, all’atto del controllo, risultassero privi dei requisiti previsti dalla normativa. La dichiarazione consentirà la liquidazione di un acconto dei contributi assegnati e relativi all’annualità 2016 e 2017, e a eventuali residui del 2015.

L’Ats-Assl di Oristano intende acquisire manifestazioni di disponibilità da parte di soggetti pubblici o privati (con esclusione delle agenzie immobiliari) per acquisire in locazione per sei anni un edificio con locali idonei a uso socio-sanitario e in possesso delle seguenti caratteristiche: superficie non superiore a 500,00 mq; dotazione di almeno 16/18 ambienti, con superficie interna di almeno 9,00/12,00 mq ciascuno; almeno due blocchi distinti di servizi igienici per 4/5 servizi complessivi, di cui almeno uno destinato a persone diversamente abili; impianto di illuminazione, fonia/dati a norma; idonei e certificati dispositivi di allarme antintrusione e antincendio; almeno due accessi distinti e separati, direttamente accessibili dalla strada o area pubblica. L’immobile deve essere ubicato nel Comune di Oristano, in zona centrale facilmente raggiungibile dai mezzi pubblici e preferibilmente in prossimità delle strutture della Assl di Oristano (via Carducci, via Rockefeller pressi ospedale, via Pira pressi poliambulatorio). Le manifestazioni di disponibilità, redatte secondo l’allegato Modello 1 (allegato di seguito) in formato PDF (così come la documentazione allegata), dovranno essere inviate in busta chiusa, sigillata e controfirmata nei lembi, entro e non oltre le ore 12 del 7 dicembre 2017, al Protocollo generale della Assl Oristano (via Carducci, 35) c/o Ufficio Patrimonio di Oristano. Nel frontespizio della busta dovrà essere indicato “Manifestazione di disponibilità per la locazione di un edificio a uso sanitario”. Per ulteriori informazioni, è possibile inviare una richiesta alla Pec: patrimonio.manutenzioni@pec.asloristano.it, indicando nell’oggetto la dicitura “Richieste-informazioni-locazione edificio a uso sanitario”.

Sabato 25 novembre, alle 9.30, presso la sede centrale dell’Istituto “Don Deodato Meloni” di Nuraxinieddu, si riunisce il Comitato tecnico scientifico regionale dei progetti per l’alternanza scuola-lavoro. La riunione sarà dedicata alla valutazione dei risultati raggiunti nello scorso anno scolastico, alla presentazione di alcune idee progettuali legate all’alternanza scuola-lavoro e approvate dal Ministero dell’Università e della ricerca, dall’Unione Europea, dall’Inapp e dalla Regione, e rivolte alle scuole sarde. Saranno presentati i progetti 2017/2020 per l’alternanza scuola lavoro, il progetto Erasmus K1-vet, i progetti Pon-Fse 2014/2020, l’orientamento universitario e professionale, l’istituzione della rete degli istituti alberghieri della Sardegna in accordo con le Camere di Commercio e quello per la formazione del personale docente in accordo con il Miur. Le funzioni del Comitato tecnico scientifico regionale sono quelle di analizzare il fabbisogno formativo del territorio, la domanda di occupazione (figure professionali richieste dal mercato), il bisogno di competenze delle imprese destinatarie dell’offerta di diplomati, proporre l’attivazione di indirizzi/opzioni (eventuali insegnamenti alternativi), attività di orientamento e di sviluppo dell’immagine dell’Istituto nel territorio e modifiche dei profili in uscita in termini di conoscenze, abilità, competenze. Il Cts deve anche individuare forme di collaborazione scuola/mondo del lavoro/territorio (stage, tirocini, alternanza scuola/lavoro, percorsi di inserimento lavorativo, scuola/università) e analizzare, valutare e proporre attività progettuali anche in relazione alle indicazioni dell’Unione europea. Nella riunione di sabato entreranno a far parte del Comitato i rappresentanti della Compagnia Grimaldi, dell’Federalberghi, dei Comuni di Golfo Aranci e di Milis, delle agenzie dell’Artfour, Sardinia Cabras, Laore e Forestas. Il Comitato tecnico scientifico oltre ad avere un rapporto continuo con gli enti locali è formato da dirigenti scolastici, imprenditori rappresentativi del mondo del lavoro e delle professioni, docenti universitari, docenti qualificati nella ricerca scientifica e tecnologica, rappresentanti di associazioni e degli enti locali.

Lunedì 27 novembre, alle 11, al Chiostro del Carmine di Oristano, conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di “FestivalScienza Oristano”. La Fondazione Imc – International Marine Centre, il Consorzio Uno Promozione Studi Universitari Oristano, l’Iamc-Cnr Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Area Marina Protetta Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre hanno organizzato la seconda edizione oristanese del “Festival della Scienza”, prevista dal 29 novembre al 2 dicembre. Il tema di quest’anno, “Scienza Futura”, sarà sviluppato attraverso una serie di laboratori, conferenze, letture, spettacoli, mostre, spettacoli di cucina, diffusi in vari luoghi della città e rivolti in particolare ai ragazzi delle scuole e, in generale, a tutti i cittadini. L’obiettivo è quello di far conoscere a un pubblico di appassionati, in modo scientificamente corretto, i risultati di ricerche ed esperienze scientifiche eterogenee sull’importanza della scienza nella società. Tantissimi i soggetti che collaborano all’iniziativa: l’associazione Scienza Società Scienza, il Liceo Scientifico Mariano IV d’Arborea, l’Istituto Alberghiero Don Deodato Meloni, il Centro Servizi Culturali Unla, il ristorante Librid, la libreria Mondadori, lo Spazio Giovani, l’associazione Leggendo Ancora Insieme, l’associazione Nel Sinis, Porto Conte Ricerche, l’associazione Stay Up e l’Ailun di Nuoro. Tra i partners dell’evento ricordiamo Niedditas, Alleanza Assicurazioni, il Mistral Hotel, il Comune di Oristano, Unicredit Group, la Legacoop, il Consorzio Industriale Provinciale Oristanese e l’Avis provinciale di Oristano.

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