Set 01

Il Comune di Oristano fa causa al Ministero della Giustizia. Atti vandalici in città: denunciato 30enne.

Vale quasi due milioni di euro la “opportuna e necessaria” azione legale che il Comune di Oristano ha deciso di avviare per ottenere dal Ministero della Giustizia il rimborso delle spese anticipate, dal 2011 al 2015, per il funzionamento degli uffici giudiziari e restituite sinora solo in parte.

Per la precisione, la cifra che la giunta Lutzu chiede indietro al Ministero della Giustizia è pari a 1,917 milioni. Sul totale di 3,010 milioni anticipati in cinque anni dal Comune, il Ministero ne ha finora rimborsati infatti solo 1,093 mln. I dettagli sono evidenziati nella delibera della giunta comunale approvata col voto unanime del sindaco Andrea Lutzu e degli assessori presenti.

Con la stessa delibera la giunta ha già affidato al dirigente degli Uffici dello staff del sindaco il compito di provvedere alla nomina del legale al quale verranno affidate le difese del Comune “…con ampio mandato di intraprendere ogni opportuna azione a tutela delle ragioni dell’Ente e in ogni fase e grado di giudizio”.

La precedente amministrazione comunale ci aveva già provato con le buone, il 18 maggio scorso, con una nota di sollecito e la messa in mora inviata via Pec dal dirigente del Settore Programmazione al Ministero della Giustizia che, però, non ha mai risposto.

La Polizia locale di Oristano ha denunciato per danneggiamento un giovane oristanese di 30 anni, disoccupato, con precedenti penali. La denuncia all’autorità giudiziaria è arrivata al termine delle indagini avviate per gli atti vandalici compiuti nel mese di agosto in diversi punti della città, che avevano destato scalpore e l’indignazione dei cittadini. Tre gli episodi contestati: l’incendio appiccato il 1° agosto al portone d’ingresso dell’edificio di via Carpaccio che ospita il Centro servizi culturali; il danneggiamento di un auto (una Opel Astra presa a noleggio da turisti spagnoli) parcheggiata nella via Duomo alle 5 del mattino del 9 agosto; e il danneggiamento delle aiuole del monumento di Eleonora d’Arborea il 17 agosto. Gli agenti della Polizia locale, che sono risaliti al giovane grazie alle riprese filmate del sistema di videosorveglianza, hanno completato le indagini con altri elementi investigativi e con una perquisizione domiciliare che ha consentito di acquisire ulteriori prove. I filmati hanno consentito di ricostruire i movimenti del giovane, in particolare la mattina del 9 agosto, negli stessi momenti in cui, presumibilmente, è stato compiuto il gesto vandalico ai danni dell’installazione ceramica del maestro Manis, che il comune ha posizionato in un’aiuola di piazza Eleonora d’Arborea. Le telecamere del sistema di videosorveglianza, installate dal comune in piazza Eleonora, riprendono il passaggio nella piazza fino al momento in cui in via Duomo viene presa di mira, con calci e colpi, l’automobile dei turisti spagnoli. Altrettanto chiare le riprese dell’incendio appiccato con un accendino alle 16,35 del 1° agosto al portone d’ingresso del piano terra dell’edificio di via Carpaccio, di proprietà della Regione, che ospita il Centro servizi culturale Unla, che in passato è stato sede della biblioteca comunale. Il 17 agosto, alle 3 del mattino, le telecamere hanno fissato il momento in cui, in piazza Eleonora d’Arborea, l’aiuola intorno al monumento dedicato alla Giudicessa viene calpestata, i fiori strappati e lanciati lontano. Sorte analoga (ma in questo caso non testimoniata dalle riprese) toccata, pochi minuti dopo, ai fiori dell’aiuola di fronte alla Chiesa di San Francesco, dove il comune ha piantato un ulivo simbolo di pace. Al termine delle indagini gli agenti della Polizia locale hanno fatto scattare la denuncia per danneggiamento. Il sindaco Andrea Lutzu ha espresso soddisfazione per l’esito delle indagini e si è complimentato con il Comandante della Polizia locale, Rinaldo Dettori, per il lavoro compiuto: “Attendiamo che l’Autorità giudiziaria compia il suo lavoro; nel frattempo non possiamo che apprezzare il lavoro della Polizia locale che conferma la preparazione del personale e la validità del sistema comunale di videosorveglianza che confidiamo possa scoraggiare i male intenzionati. L’amministrazione comunale, che confida nella collaborazione dei cittadini, sarà particolarmente severa contro gli autori di atti vandalici e, in particolare, su quelli contro beni pubblici simbolo della città come le ceramiche e la Statua di Eleonora d’Arborea”.

ll Questore di Oristano ha emesso dodici fogli di via obbligatori dalla Provincia di Oristano nei confronti di 4 irlandesi, 4 polacchi, 1 croato, 1 ceco, 1 marocchino, 1 romeno, di età compresa fra i 22 e i 54 anni, con divieto di farvi ritorno per un periodio di 3 anni. La Squadra mobile della Questura di Oristano ha individuato i dodici cittadini stranieri durante un normale servizio di controllo. Dopo aver constatato che avevano diversi precedenti penali per truffa e furti, che nei loro confronti erano già stati emessi altri fogli di via da vari comuni, e che non hanno saputo giustificare la loro presenza sul territorio oristanese, il Questore ha emesso i dodici fogli di via obbligatori.

Al Consiglio delle Autonomie locale non piace il riordino della rete ospedaliera. Oggi, nella riunione di Oristano, il Cal ha espresso un parere negativo. L’organismo, che ha ricordato le tante mobilitazioni dei sindaci, ha sollecitato un “…cambio di prospettiva, una visione meno contabile e scelte di visione politica per la costruzione di una rete ospedaliera diffusa, improntata all’efficienza e alla qualità, piuttosto che alla declassificazione o all’eliminazione dei servizi”. Il parere, non vincolate, potrebbe trasformarsi in positivo “…qualora la commissione consiliare, in accoglimento della volontà espressa, trasmetta al consiglio regionale la proposta di rete ospedaliera rimodulata con le istanze presenti nel documento stilato e votato dall’assemblea”. Pur dando atto della necessità d’intervento sulla programmazione della rete ospedaliera e riconoscendo alla giunta e alla commissione consiliare regionale un approccio di grande attenzione, il Cal, riunito sotto la presidenza del sindaco di Nuoro Andrea Soddu, ha chiesto alla Regione di “…di adeguare il riordino della rete ospedaliera alle peculiarità demografiche e territoriali di riferimento”. In buona sostanza, il Cal ha proposto che “…vengano mantenuti i livelli qualitativi dei servizi erogati e che i presidi ospedalieri dei territori marginali conservino, nella forma e nella sostanza, le qualifiche di dipartimenti di emergenza e accettazione e capacità di autogoverno gestionale di distretto e di dipartimento, anche in deroga ai parametri oggettivi di marginalità territoriale, geografica, strutturale e persino sociale, quali fondamentali scelte di autonomia politica strategica”. Il parere verrà ora trasmesso alla competente commissione consiliare, già convocata per martedì 5 settembre per il voto finale sul riordino. Poi il documento passerà all’esame del consiglio regionale.

“Vaccinazioni e scuola: informazioni utili per i genitori”. Si intitola così un comunicato della Assl Oristano, dove si legge che “… le vaccinazioni rientrano tra gli interventi di maggiore efficacia per la prevenzione primaria delle malattie infettive e costituiscono uno strumento essenziale per garantire la salute della popolazione, in particolare di quella infantile. Obiettivo fondamentale per assicurare la scomparsa o il controllo di alcune importanti malattie è il raggiungimento e il mantenimento nel tempo di elevate coperture vaccinali. Proprio per questo con la legge 119 del 2017 è stato esteso l’obbligo vaccinale da sei a dieci vaccini per i minori di età compresa tra zero e sedici anni.
Queste le vaccinazioni obbligatorie:
•anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-haemophilus influenzae tipo B;
•anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite;
•anti-varicella (solo a partire dai nati 2017. La vaccinazione verrà offerta al 13° mese di vita del bambino).
Non sono, invece, obbligatorie ma “fortemente raccomandate” le vaccinazioni:
•anti-meningococco B (gratuito per i nuovi nati a partire dai nati nel 2017; la Assl di Oristano lo garantisce gratuitamente per i nuovi nati a partire dai nati nel 2015).
•anti-meningococco C (gratuito dal 13° mese di vita) e anti meningococco ACW135Y (dai 12 anni di età)
•anti-pneumococco (gratuito)
•anti-rota virus (gratuito)
•anti-HPV oltre che nelle adolescenti femmine anche negli adolescenti maschi (gratuito per i nati dal 2006);
La legge prevede l’esonero dall’obbligo di vaccinazione per:
•i soggetti che hanno avuto la malattia e risultano quindi già protetti;
•coloro che si trovano in specifiche condizioni cliniche che rappresentino controindicazioni alla vaccinazione, attestate dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera Scelta”.

Potrebbe essere allontanato da Capo San Marco, nell’Oristanese, il caprone Willy che è assurto, suo malgrado, alle cronache di questi giorni per essere stato schiaffeggiato da un turista sulla spiaggia della Caletta, con un video finito sul web, e che avrebbe aggredito una donna. Lo stesso padrone precauzionalmente avrebbe deciso di metterlo in sicurezza, mentre il caso è arrivato sul tavolo dell’Enpa nazionale. “Invitiamo tutti alla massima responsabilità. Il proprietario del caprone, affinché lo custodisca con la dovuta cura e le dovute attenzioni. Ma anche turisti e bagnanti, specie quelli che considerano Willy come una mascotte, affinché lo trattino per ciò che egli è. Un essere senziente e non un peluche, né un’attrazione. In ogni caso – fa sapere l’ente – non siamo disposti a tollerare alcun provvedimento discriminatorio nei confronti di Willy”. Secondo l’Enpa “l’unico problema della spiaggia oristanese sono i turisti incivili e irrispettosi della natura e degli animali. Non certo il povero caprone Willy che si è preso gli schiaffi di un bagnante senza reazione alcuna. Dalle immagini – prosegue l’Enpa – si vede il caprone mentre si avvicina tranquillamente ad alcuni bagnanti e un uomo che, per tutta risposta, lo aggredisce colpendolo prima con un oggetto non meglio identificato, poi prendendolo a schiaffi. Nonostante le percosse, Willy mantiene la calma e inizia ad allontanarsi dal gruppo di persone presenti in spiaggia. Questo video è un piccolo compendio di come non ci si debba comportare con un animale, tanto più se appare tranquillo e inoffensivo. Ma il video è anche una evidente conferma della psicosi zoofobica alimentata dalle martellanti campagne allarmistiche su lupi, orsi, cinghiali, nutrie, caprioli e su ogni altra specie animale a noi invisa semplicemente perché sospettata di interferire con le nostre attività. Nel caso in questione, se la presenza di Willy era motivo di preoccupazione i bagnanti si sarebbero dovuti allontanare oppure chiedere aiuto alle autorità o al proprietario di Willy”.

Come tutti gli anni, nel primo weekend di settembre, Cabras festeggia San Salvatore con la tradizionale Corsa degli Scalzi, che per due giorni rianima l’antico villaggio di San Salvatore. Sabato mattina Circa 900 “Curridoris”, con la tipica tunica bianca e a piedi nudi, accompagneranno il simulacro del santo da Cabras al villaggio di San Salvatore, che dista circa 7 chilometri, per poi riportarlo a Cabras nel tardo pomeriggio di domenica. Questo il programma della manifestazione. Sabato 2 settembre:  alle  6.30, a Cabras, Santa Messa nella pieve di Santa Maria Assunta; ore 7,30 Corsa degli Scalzi dalla chiesa di Santa Maria di Cabras fino al santuario di San Salvatore di Sinis; alle 20, al villaggio di San Salvatore, sagra del muggine e della vernaccia; sempre alle 20, spettacolo musicale: “Arkanos”, con animazione e balli in piazza. Domenica 3 settembre: alle 10.30, solenne processione per le vie del villaggio di San Salvatore con il simulacro del santo e, a seguire, santa messa solenne; alle ore 17.30, nel villaggio di San Salvatore, santa messa nella chiesa di San Salvatore; ore 18.30 Corsa degli Scalzi, partenza dal villaggio di San Salvatore e rientro a Cabras del simulacro accompagnato da Is Curridoris; ore 19,30, a Cabras, in concomitanza con il rientro del simulacro), spettacolo pirotecnico per l’arrivo della Corsa degli Scalzi; alle 21, a San Salvatore, balli sardi in piazza con fisarmonica; alle 21.30, a Cabras, spettacolo musicale: “Juke Box Variety Show”.

“Open Water Challenge Oristano” è l’evento ormai riconosciuto come il più importante in campo nazionale per le tre discipline del waterboard, e che per l’ottavo anno consecutivo torna, da venerdì 15 a domenica 17 settembre,  a essere protagonista nella costa oristanese. A Torregrande ci saranno oltre 100 atleti per la disciplina dello “ Stand up Paddle”, anche grazie al fatto che quest’anno la ormai classica “Sinis Sup Marathon” varrà come Campionato assoluto Race Fisw, nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 settembre. L’evento è open, cioè aperto a tutti gli atleti in regola col tesseramento Fisw 2017, ed è riservato  a veri waterman, senza dimenticare che verranno disputate anche gare di kite e windsurf. Per il Kite, dopo il successo del 2016, ritornano i giovanissimi del circuito nazionale ttr 2017 Cki, con tutto l’entusiasmo dei partecipanti, che dovranno battersi per essere selezionati nel team nazionale che parteciperà agli eventi internazionali di selezione  per gli “Youth Olympic Games”, che si svolgeranno a Buenos Aires nel 2018. Per quanto riguarda il Windsurf, si svolgerà la tappa del circuito zonale, sempre più agguerrito grazie alla partecipazione di tutti i migliori specialisti sardi, oltre alle prove di Speed.

6 comments

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    • Spot on 2 settembre 2017 at 14:33
    • Rispondi

    Caro Pig, sinceramente a me della Corsa degli Scalzi non può fregare di meno, così come non mi importa un fico secco di tutto ciò che succede a Cabras. Solo a Cabras potevano permettere che prendesse piede, solo per fare un esempio, la tragicomica Repubblica di Malu Entu o i parcheggi a pagamento lungo le coste del Sinis per dei servizi inesistenti con la discriminante della maggiorazione del prezzo per i non residenti. Prendo spunto dalle trovate demenziali di Carrus per proporre al Sindaco di Oristano Lutzu di far pagare una sovrattassa per i Cabraresi che parcheggiano a Oristano, triplicata quando parcheggiano a Torre Grande e quintuplicata durante la Sartiglia. Così scrammentano!

    • astemio lupin on 2 settembre 2017 at 16:18
    • Rispondi

    nell’articolo di questo blog relativo agli atti vandalici a oristano non c’è traccia della distruzione delle ceramiche in piazza eleonora mentre nel giornalino locale ho letto: “individuato il giovane che ha distrutto le ceramiche manis”, con tanto di foto delle ceramiche. nella foto della videosorveglianza si vede un tizio che prende a calci una macchina, mentre non ho visto altre foto, nè letto da nessun’altra parte collegamenti dell’indagine della polizia locale di oristano con la barbara distruzione delle ceramiche, quindi ne deduco che questa sia un’invenzione del giornalista del giornaletto locale. non credo che a pig, giornalista attento e scrupoloso, possa essere sfuggita una cosa del genere. non so se sia questo il caso, ma di solito quando si scrive un articolo bisognerebbe pensare bene a ciò che si scrive! che vergogna!

    • Bastiano on 2 settembre 2017 at 16:35
    • Rispondi

    A Spot dico che Carrus con la Repubblica di Meloni non c’entra nulla, mentre sono d’accordo che fare pagare un prezzo maggiorato ai non residenti sia una cretinata. Lascio da parte le altre provocazioni anti cabraresi, anche se non sono di Cabras, e intervengo per dire che anch’io ho notato la c…… sulla ceramica. A quanto vedo le fake news stanno facendo proseliti anche sul Bugiardino.

    • Giuseppe on 2 settembre 2017 at 18:08
    • Rispondi

    Esagerati! A tutti capita di sbagliare. In questo caso il titolo non c’entra nulla con l’articolo, ma da qui a farne un caso…

    • Roby on 2 settembre 2017 at 19:14
    • Rispondi

    Sono allibito dall’importanza che si è data a una partitella amichevole di calcio non giocata, tirando in ballo addirittura tutta la città per la figuraccia che avrebbe fatto. Caspita! Io sono di Oristano e per una c….. del genere non mi sento proprio di aver fatto alcuna figuraccia e anzi mi dissocio da tutte le banalità e cose scontate che ho letto su un giornale decadente come l’Unione e che ho sentito sulla vicenda. Sono meravigliato di tutto il caos che si è voluto creare apposta attorno a un evento farlocco. Avrei capito tutto questo casino per la grave situazione in cui si trova la Provincia di Oristano, per i nostri disoccupati, per la scuola, per i continui scippi a cui è sottoposto il territorio – nonostante i pezzi da novanta che Oristano ha alla Regione e al Parlamento… ah ah ah ah ah… – e per tante altre cose importanti, ma perdere tempo a scrivere storielle dietro a una partitella di calcio invece di occuparsi di cose serie ci vuole una bella faccia di bronzo. Mi sembra che si sia abbondantemente superato il limite della decenza.

    • Maghetto on 2 settembre 2017 at 20:13
    • Rispondi

    In effetti nell’articolo sugli atti vandalici si fa riferimento alla vicenda delle ceramiche ma si dice “presumibilmente” e non si indica, come già sostenuto in altri post, l’individuo ripreso dalle telecamere come l’autore presunto o meno del fatto. Fare uno più uno di certo semplifica le cose ma non è fare buon giornalismo.

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