Giu 17

Tre casi di violenza domestica a Oristano.

Tre casi di violenza domestica in pochi giorni. Uno a Oristano, gli altri due in altrettanti paesi della provincia. L’ultimo proprio ieri.

Li ha accertati, in tempi rapidissimi, la Questura di Oristano, senza aspettare eventuali denunce, e in tutti e tre i casi, il Questore Giovanni Aliquò ha fatto scattare subito il provvedimento di ammonimento nei confronti dei responsabili.

Per uno di loro, è scattato anche il sequestro del fucile da caccia e delle relative munizioni. Storie quasi uguali, con ampio repertorio di calci, schiaffi e pugni. Alle mogli o alla convivente, in qualche caso anche ai figli minori, che in altre situazioni hanno dovuto invece assistere alle violenze del padre nei confronti della madre.

Particolarmente grave il caso dell’uomo che ha preso a calci e pugni la convivente in mezzo alla strada perché aveva detto no alla sua insistente richiesta di firmare atti che potevano provocarle gravi danni economici.

Protagonisti in negativo – è stato spiegato in una conferenza stampa in Questura – piccoli imprenditori, artigiani o commerciali, ma anche un lavoratore dipendente sicuramente benestante.

“Abbiamo agito subito senza bisogno di aspettare eventuali denunce, perché lo prevede la legge e perché una risposta in ritardo non è una risposta”, ha spiegato Aliquò sottolineando che la tempestività dell’intervento è indispensabile per evitare conseguenze più gravi.

“Tre casi in pochi giorni, ma nessuna particolare emergenza o allarme sociale”, ha puntualizzato il Questore, ricordando che nei primi cinque mesi dell’anno è stato emesso un solo altro ammonimento.

Una quarantina di uomini per le attività di Polizia marittima e demaniale e sette mezzi navali che opereranno in sinergia con le pattuglia a terra. E’ lo schieramento di forze messo in campo dalla Guardia Costiera di Oristano per garantire un’estate al mare sicura sui 215 chilometri di costa, che vanno da Capo Pecora fino a Bosa, passando per il Golfo di Oristano. L’Operazione Mare Sicuro 2017 è stata presentata dal comandante del Servizio operativo, il tenente di vascello Piero Ibba, al Porticciolo di Torregrande, nell’ambito della Giornata della sicurezza in mare organizzata dalla Sezione Sinis della Lega Navale. Due gli obiettivi dell’Operazione Mare Sicuro, come ha spiegato il tenente di vascello Ibba: prevenire e, se necessario, anche reprimere tutti i comportamenti che possano mettere a rischio la vita, la salute e l’incolumità di chi sceglie le coste oristanesi per le sue vacanze al mare, e controllare e tutelare il patrimonio ambientale con particolare attenzione all’Area marina protetta Sinis Mal di Ventre. La giornata si è conclusa con un’esercitazione antincendio alla quale hanno partecipato anche i Vigili del Fuoco.

Calma piatta par il ballottaggio a Oristano, che ai cittadini sembra interessare poco e niente. Come era facilmente intuibile e come, peraltro, già annunciato dai diretti interessati, i due candidati Lutzu e Obinu che dovranno vedersela al ballottaggio, domenica 25 giugno, per l’elezione del nuovo sindaco di Oristano, si presenteranno agli elettori senza alcun apparentamento con le liste e le coalizioni che si sono fermate al primo turno. Il termine per gli eventuali apparentamenti scadeva, infatti, alle 12 di domanica 18 giugno. Secondo gli umori cittadini, Andrea Lutzu, candidato del centrodestra appare in netto vantaggio nei confronti  di Maria Obinu del centrosinistra. Lutzu, al primo turno, ha ottenuto un ottimo 29,6% frutto di quasi cinquemila preferenze, mentre Obinu si è fermata  al 21,8% (3656 voti). Una differenza non impossibile ma certamente difficile da colmare per la coalizione di centrosinistra che al primo turno non ha certo fatto sfracelli, ma anzi è rimasta ben al di sotto delle attese.

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