Mag 12

Lavori conclusi nel quartiere del S.Cuore. E la piazzetta a fianco degli uffici dell’Area?

Il programma di rigenerazione delle connessioni urbane e ambientali del quartiere Sacro Cuore, a Oristano, finanziato dal Pnrr, compie un nuovo passo avanti.

“Quattro aree tra via Dorgali e via Milis sono state prese in consegna dal Comune di Oristano, nei giorni scorsi, dopo che l’impresa appaltatrice ha concluso gli interventi previsti dal progetto – ha precisato il sindaco Massimiliano Sanna –. Si tratta di spazi completamente riqualificati, valorizzati e resi fruibili, inseriti in un intervento complessivo da un milione e 900 mila euro, che prevedeva la riqualificazione dell’area compresa tra le vie Tempio, Carbonia, Risorgimento, Santu Lussurgiu e la piazza del Sacro Cuore”.

“L’obiettivo generale dell’intervento era riqualificare diverse aree del quartiere, per renderle fruibili ai cittadini e trasformarle in luoghi di incontro e svago intergenerazionale – ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Prevete –. Il lavoro dei progettisti si è concentrato sulla sistemazione degli spazi destinati all’aggregazione sociale, da tempo in stato di abbandono, con la creazione di aree pedonali, spazi verdi, elementi di arredo urbano e la piantumazione di prati, essenze arboree e cespugli, con percorsi pedonali integrati”.

Il progetto ha, inoltre, affrontato i problemi legati alla mobilità pedonale, prevedendo la demolizione e il rifacimento dei marciapiedi e l’introduzione di rampe in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, nel rispetto delle normative sull’abbattimento delle barriere architettoniche. È stata inoltre prevista la realizzazione degli impianti tecnologici a servizio delle aree verdi, con l’adeguamento, il potenziamento o la realizzazione ex novo degli impianti di illuminazione pubblica e irrigazione, adottando soluzioni conformi alle normative sul risparmio energetico.

“Il progetto iniziale è stato integrato da una perizia in corso d’opera, che ha introdotto alcune modifiche necessarie al miglioramento delle opere previste – ha sottolineato l’assessore Prevete –. Tra queste, l’utilizzo di ciottoli di biancone di Orosei e la pacciamatura, una pratica agronomica che consiste nel coprire il terreno con uno strato di materiale per prevenire la crescita di erbe infestanti e mantenere l’umidità nel suolo, impiegando corteccia e argilla. Sono stati, inoltre, riconfigurati i camminamenti, armonizzandoli con le aree verdi; realizzato prato sintetico in due spazi destinati ai giochi per bambini; e completati i marciapiedi nelle aree che risultavano ancora incomplete”.

Una delle aree nei giorni scorsi è già stato oggetto di un raid vandalico. Atti condannati dal sindaco Massimiliano Sanna e dall’assessore Simone Prevete.

“È inaccettabile – ha dichiarato il sindaco – che interventi pensati per migliorare la qualità della vita dei cittadini vengano compromessi da comportamenti incivili. Purtroppo la stessa cosa sta accadendo anche in altri punti della città appena riqualificati. Invitiamo tutti a rispettare e proteggere questi spazi, patrimonio comune della città”.

“Abbiamo investito risorse pubbliche e impegno per restituire decoro e funzionalità a queste aree – ha concluso l’assessore Prevete –. Chi danneggia questi beni danneggia tutta la comunità. Confidiamo nel senso civico dei cittadini e ci impegniamo a monitorare e tutelare questi spazi anche con il supporto delle forze dell’ordine”.

Quella del Comune è senza dubbio un’opera meritoria, visto che si è occupato di alcune parti di un quartiere abbandonato da decenni. Detto questo, resta ancora da capire quando si interesserà della piazzetta a lato degli uffici dell’Area, in via Tempio, trasformata da anni in un parcheggio per dipendenti, utenti e residenti. Stante la cronica assenza di parcheggi nella zona, o la si trasforma, definitivamente, in un’area per la sosta delle auto, o si decide di ridarle decoro alla piazzetta in un’altra maniera, ripristinando innanzitutto le mattonelle andate in frantumi a causa del continuo via vai delle auto. Sempre che, per far questo, non debbano passare altri 20 anni.

Il Comune di Oristano anche quest’anno sarà tra i principali sostenitori del Festival Dromos. La giunta comunale, su proposta del sindaco Massimiliano Sanna, ha deliberato la compartecipazione alla XXVII edizione della rassegna in programma da giugno a ottobre. “La formula è quella sperimentata e di successo che da anni caratterizza l’estate culturale e di spettacolo a Oristano – ha sottolineato il sindaco Sanna -. Concerti, mostre, cinema e attività letteraria, attraverso la promozione di aspetti identitari, l’interessante miscela proposta dall’Associazione culturale Dromos che la Giunta ha condiviso stanziando 70 mila euro quale contributo comunale, nell’ambito delle risorse assegnate al Comune dalla Fondazione di Sardegna per l’organizzazione delle varie manifestazioni culturali”. Tra gli eventi più importanti di questa edizione del Festival Dromos, la mostra di arte contemporanea “Hope//Less– Il paradosso urbano della speranza”. Sarà ospitata al Foro Boario, da luglio a ottobre, e porterà per la prima volta in Sardegna un’esposizione dedicata ai veri pionieri e maestri del writing newyorkese. Sarà un evento unico nel suo genere, capace di collegare la scena underground newyorkese con l’evoluzione contemporanea dell’arte urbana. Diversi i concerti in programma, con nomi, sedi e date in via di definizione, ma con la certezza di un cartellone che, come da tradizione, saprà confermarsi di sicuro interesse. A luglio saranno proposti anche appuntamenti letterari e cinematografici a cura del Centro servizi culturali Unla e del Museo Diocesano. “Il Festival Dromos, nato a Oristano, nel corso degli anni è diventato un appuntamento itinerante nel territorio, molto atteso e molto apprezzato – ha commentato il sindaco Sanna -. La valenza culturale e l’importanza è riconosciuta ben oltre i confini della Sardegna. La valorizzazione e la promozione della cultura, delle risorse turistiche e produttive locali, fanno del Festival Dromos uno straordinario richiamo per i cittadini, i turisti e gli appassionati”.

Venerdì 16 maggio, alle 18, all’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano, il professor Dominique Frère terrà una conferenza dal titolo “Profumi greci, etruschi e fenici: i risultati delle analisi chimiche”. L’evento è organizzato dall’Antiquarium Arborense, dall’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e dalla Fondazione Oristano. Il profumo antico è stato oggetto di numerosi studi, soprattutto in relazione al mondo egizio, greco e romano. Le fonti scritte, in particolare le opere di Teofrasto, Dioscoride e Plinio il Vecchio, forniscono informazioni sulle materie prime utilizzate e sulle modalità di lavorazione, mentre gli scavi delle officine dei profumi a Delo, Pompei e Paestum offrono preziose informazioni sui tipi di presse utilizzate e sulle varie fasi di lavorazione del profumo. Infine, i numerosi vasi da profumo in vetro, terracotta, ceramica, metallo e alabastro testimoniano l’uso degli oli profumati nella vita quotidiana e nei rituali dedicati alle divinità e ai morti. La conferenza si concentrerà sui vasi da profumo greci, etruschi, fenici e punici, scoperti in Sardegna nel VII-V secolo a.C.  Verranno presentati i risultati delle analisi chimiche effettuate anche sui vasi dell’Antiquarium Arborense per determinarne il contenuto. I risultati rivelano un mondo di profumi di grande originalità e diversità, con essenze di origine sia orientale che locale. Dominque Frère è professore di archeologia e storia antica all’Université Bretagne Sud (Francia). Specialista della ceramica greca ed etrusca, ha partecipato a numerosi scavi in Francia, Italia, Libia e Armenia. Dal 2008 al 2017 ha condotto due programmi internazionali di ricerca multidisciplinare sull’archeologia dei prodotti biologici, in particolare su quelli cosmetici, profumati, medicinali, alimentari e magici che, di solito, non lasciano tracce materiali; nell’ambito di tali progetti ha lavorato con specialisti di altri settori (botanici, paleo-genetisti, chimici organici) per sviluppare quella che può essere definita “archeologia dell’invisibile”; dopo anni di esperienza e di esperimenti metodologici, ha contribuito ad elaborare un nuovo approccio, soprattutto con la combinazione di chimica molecolare e botanica. Ha pubblicato 14 libri e numerosi articoli scientifici, in particolare sull’archeologia dell’antica Gallia e dell’Italia, sulla storia dell’archeologia, sul profumo nel mondo antico e sulle collezioni greche ed etrusche dei musei francesi.

Un episodio sconcertante ha turbato la comunità parrocchiale di Cabras. Domenica scorsa, durante la celebrazione delle Prime Comunioni nella chiesa di Santa Maria Assunta, approfittando di un momento di raccoglimento dei fedeli, qualcuno si è introdotto nella cappella di San Giuseppe, situata sulla destra all’ingresso della chiesa, e ha sottratto la busta contenente le offerte raccolte dalle famiglie dei comunicandi. All’interno della busta erano custoditi 300 euro: un’offerta simbolica, frutto del contributo di 10 euro per ciascun bambino, destinata al parroco, monsignor Giuseppe Sanna, come gesto di gratitudine e partecipazione comunitaria. Il denaro avrebbe dovuto essere presentato durante l’offertorio, come parte integrante del rito. La scoperta del furto è avvenuta poco prima, quando le catechiste, incaricate di predisporre i cesti sardi con le offerte, si sono accorte dell’assenza della busta. Un gesto che ha lasciato sgomenti genitori, bambini e l’intera assemblea, trasformando un’occasione di festa e spiritualità in un momento di amarezza.(Elia Sanna, Web news Sardegna -Telegram).

Poco dopo le 20 dell’11 maggio, la sala operativa dei Vigili del Fuoco di Oristano ha ricevuto una richiesta di soccorso per ricercare due persone che avevano appena segnalato di essersi perse all’interno di una grande pineta, in territorio di San Vero Milis, e di non riuscire più a far rientro alla loro macchina. Immediatamente sono stati inviati sul posto i Vigili del fuoco del Distaccamento di Cuglieri che, attraverso la localizzazione della chiamata e tramite un lavoro congiunto con la sala operativa, sono riusciti, in breve tempo, a raggiungere le due persone che, trovate in ottime condizioni di salute, sono state accompagnate alla loro auto.

Un grandissimo Marc Reiner Schmidt (Team 11), dopo il secondo posto nella prima manche, ha vinto le due manche successive, nonostante un problema fisico a un piede che lo ha limitato, ma non gli ha impedito di portarsi a casa la coppa del vincitore. Seconda posizione per Steve Bonnal (Tsv Racing Factory Team TM Corse), vincitore della prima finale, e terzo Julen Avila Cortes (Ktm Mtr). Nella Rookies Cup vittoria per Jan Ulman (Team 11).
S1GP Fast Race: Al via della Fast Race, Marc Reiner Schmidt (Team 11) non ha sbagliato la partenza e si è portato subito in prima posizione, seguito da Steve Bonnal (Tsv Racing Factory Team Tm Corse) che, sorpreso allo spegnersi del semaforo, si è dovuto accodare in seconda posizione; Lukas Hollbacher (Schruf Racing) nel corso del secondo giro ha commesso un errore scivolando e perdendo diverse posizioni. E quindi a risalire al terzo posto è Jonas Nedved (Honda), seguito da Julen Avila Cortes (Ktm Mtr) che ci metterà qualche giro a passare il pilota ceco e piazzarsi in terza posizione. I due battistrada, intanto, hanno fatto il vuoto dietro di loro, con Steve Bonnal che ha provato a cercare, più volte, il varco giusto per passare il tedesco, ma Marc Reiner Schmidt, dall’alto della sua esperienza, non ha dato modo al francese di affondare il sorpasso. Tra gli altri piloti che aspiravano alle prime posizioni, Lukas Hollbacher nel cercare di recuperare più posizioni possibili è incappato in un’altra caduta che lo ha relegato in decima posizione. Elia Sammartin, che si trovava in terza posizione, è stato vittima di un problema meccanico che lo ha costretto al ritiro. Per quanto riguarda, invece, Rookie Cup, altra grande prestazione per Jan Ulman, che chiude al primo posto di classe e quinto assoluto.
S1GP SuperFinal: La gara più lunga ha visto un Marc Reiner Schmidt rigenerato dopo la vittoria della seconda gara. Il pilota tedesco che, come detto, ha corso con un problema al piede destro, dalla pole position ha preso subito il comando della gara, seguito a ruota da Steve Bonnal. I due piloti hanno fatto subito il vuoto, con Schmidt che ha tenuto a bada il francese per tutti i 16 giri della superfinal e neanche la joker line (che lo scorso anno è stata fondamentale nella lotta per la vittoria), ha cambiato l’esito della sfida. Al terzo posto un solido Julen Avila Cortes. Hollbacher dall’undicesima casella sullo schieramento ha recuperato fino alla quarta posizione finale. Una menzione spetta anche a Elia Sammartin, che da ultimo ha messo in mostra una grandissima prestazione, concludendo in quinta posizione. Nella Rookie altra vittoria per Jan Ulman, che è salito sul gradino più alto del podio; secondo Francisco Gomez Requena; terzo Tom Bessieres. (da mxcircus.com)

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