Gen 27

Depositato dai legali della presidente Todde il ricorso contro la decadenza.

Questo pomeriggio è stato depositato, per via telematica, al Tribunale ordinario di Cagliari, il ricorso contro la decadenza della presidente della Regione, Alessandra Todde.

Decadenza chiesta dal Collegio di Garanzia elettorale della Corte d’Appello per irregolarità nella rendicontazione delle spese nella campagna elettorale per il voto di febbraio 2024.

Gli avvocati della presidente, Benedetto e Stefano Ballero, Giuseppe Macciotta e Priamo Siotto, hanno lavorato parecchi giorni prima di mettere insieme 35 pagine di opposizione all’ordinanza-ingiunzione. Oltre all’opposizione c’è anche la richiesta di sospensiva cautelare.

Sono passati 24 giorni dalla notifica del provvedimento del Collegio di Garanzia elettorale sia al consiglio regionale che alla Procura della Repubblica di Cagliari per gli eventuali profili penali. Scrivere un ricorso su un caso senza alcun precedente (la decadenza di un presidente della Regione che provoca lo scioglimento dell’intero consiglio regionale e il ritorno a elezioni) non deve essere stato facile. Per questo il pool della difesa della presidente Todde si è preso tutto il tempo per studiare le carte (il termine ultimo era fissato al 3 febbraio) e trovare tutti gli elementi giuridici per cercare di blindare l’opposizione alla richiesta di decadenza.

Gli avvocati si dicono certi che le contestazioni sul rendiconto delle spese elettorali della governatrice non configurino le fattispecie richieste per la decadenza, e che le stesse siano quindi illegittime. Ora il giudice ordinario dovrà prendere in esame il ricorso e assumere una prima decisione, non definitiva ma appellabile fino alla Cassazione. I tempi non saranno brevi.

Nel frattempo, lunedì 3 febbraio, la presidente Todde riferirà sul suo caso in aula riunita in seduta statutaria. Lo aveva annunciato la stessa governatrice, sottolineando che lo avrebbe fatto una volta depositato il ricorso. Il 4 febbraio, invece, torna a riunirsi la Giunta delle elezioni del consiglio regionale: anche questo organismo aveva deciso di aggiornare i lavori dopo la scadenza dei termini per la presentazione del ricorso.

Al doppio binario Giunta delle elezioni – Tribunale ordinario, si fa strada una terza via sul caso Todde, che non esclude le altre: la Regione potrebbe sollevare un conflitto di attribuzioni con lo Stato, su cui è competente a giudicare la Corte Costituzionale. In pratica, è la tesi di partenza, la legge dello Stato applicata dal Collegio di Garanzia lederebbe le prerogative della Regione. E una giunta regionale può sollevare il conflitto di attribuzioni quando ritiene che altri organi dello Stato o altre Regioni abbiano violato le sue competenze. E potrebbe essere questo il caso.

L’uomo che mercoledì scorso è entrato in azione all’interno della Chiesa di San Francesco, a Oristano, danneggiando arredi e portando via alcuni oggetti sacri, è stato identificato e denunciato per furto e danneggiamento aggravato. Si tratta di un 45enne, identificato dopo le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Oristano, secondo i quali il ladro seriale, passando dal cantiere dell’ex convento, ha sfondato un pannello di legno di una intercapedine ed è entrato nella chiesa, dove ha poi danneggiato arredi e icone sacre e portato via un turibolo e un cestello per l’acqua santa. I militari dell’Arma, insieme ai colleghi del Ris di Cagliari, hanno analizzato le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e, anche grazie alla collaborazione della Polizia locale, hanno subito identificato l’autore del fatto, già noto alle Forze dell’ordine per aver commesso altri reati della stessa specie. Nello stesso giorno, prima del raid in chiesa, il 45enne era entrato alla stazione dell’Arst di via Cagliari, portando via un estintore; poi ha rubato uno zaino da una bici in sosta nella via Duomo e, subito dopo, due caschi da moto legati al sottosella di uno scooter parcheggiato nella stessa via. L’uomo, subito dopo i furti, era stato ricoverato nel Reparto di Psichiatria dell’ospedale San Martino di Oristano, dove una pattuglia dell’Arma era dovuta intervenire, dopo una richiesta del personale sanitario preoccupato per l’atteggiamento aggressivo e violento del 45enne al suo ingresso al Pronto soccorso. Dopo una perquisizione nell’abitazione dell’uomo sono stati trovati, e sequestrati, gli indumenti e le scarpe che indossava durante i furti commessi in serie.

Confartigianato Oristano ha compiuto 50 anni eleggendo una giovane imprenditrice alla sua guida. Elisa Sedda è, infatti, la nuova presidente di Confartigianato Imprese Oristano. Lo ha deciso l’assemblea dei circa 1.300 soci iscritti all’Associazione provinciale degli Artigiani oristanesi, in occasione dei festeggiamenti per il mezzo secolo di vita dell’organizzazione datoriale, che ha provveduto anche al rinnovo del Direttivo provinciale e del Movimento Giovani. La 41enne oristanese, imprenditrice artigiana di seconda generazione nel campo delle riparazioni degli elettrodomestici, laureata in economia e gestione aziendale all’Università degli Studi di Cagliari, guiderà l’Associazione per i prossimi 4 anni. Nel suo incarico sarà supportata, oltre che dal segretario Marco Franceschi, anche da tre vicepresidenti: Sandro Paderi (vicario), dal quale ha ricevuto il testimone dell’organizzazione artigiana; Antonio Matzutzi (tesoriere); e il delegato agli enti locali e aree industriali, Massimiliano Daga. Completano la squadra Giuseppe Antonio Deriu, presidente del Collegio dei revisori; Federico Fodde e Carlo Cappellu, sindaci effettivi; Natasha Columbu ed Elio Ortu, sindaci supplenti. La neo presidente Sedda ha preso le redini dell’impresa artigiana “Base Elettronica”, fondata dal padre Marco e dalla madre Christiane, leader nelle riparazioni di elettrodomestici e centro assistenza tecnica autorizzato. Consulente in energie rinnovabili e risparmio energetico, in Associazione è stata delegata regionale del Movimento Donne Impresa e pari opportunità di Confartigianato per la Sardegna, consigliere di amministrazione della società di servizi di Confartigianato Oristano Artigian-Service, e rappresentante del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Oristano. Nella stessa assemblea, l’imprenditore artigiano Lorenzo Finotto è stato eletto presidente del Movimento dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Oristano. Nel discorso inaugurale, la presidente ha ricordato i primi 50 anni di storia dell’Associazione Artigiana in provincia di Oristano, affrontando temi principali come lo sviluppo e l’efficientamento delle attività di assistenza alle imprese, il sostegno alla formazione, la tutela sindacale, l’accesso al credito, la formazione, la sicurezza sul lavoro e sostenibilità ambientale, la consulenza contabile e del lavoro, e anche una serie di attività complementari, come forniture di energia elettrica, assicurazioni, assistenza nella transizione digitale. “Vorrei una Confartigianato – ha detto Elisa Sedda – che sia casa, rete e supporto per ogni artigiano. Un luogo dove poter crescere insieme. Se insieme avremo il coraggio di raccontarci, di innovare e, senza paura, di valorizzare ciò che ci rende unici, sono certa che non solo supereremo ogni sfida, ma saremo anche protagonisti del cambiamento”.

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