Giu 03

I capisaldi del programma del M5S per battere la destra alle Regionali 2024.

Lavoro e sviluppo sostenibile, Giustizia sociale e solidarietà, Salute e benessere, Giovani e Pari opportunità, Cultura conoscenza e istruzione, Sardegna identitaria, Trasporti e connessioni, Paesaggio, ambiente e territorio, Transizione energetica, Innovazione e sostenibilità.

Sono questi i dieci capisaldi del manifesto politico, approvati oggi, a Tramatza, dall’assemblea regionale degli iscritti del M5S, in previsione delle regionali del 2024.

Per il Movimento 5 Stelle si può costruire un modello di sviluppo per la Sardegna, basato proprio su questi 10 punti programmatici, attraverso una nuova rivoluzione politica incentrata sulle vocazioni territoriali, sulla riscoperta della propria identità, sull’innovazione, e capace di cogliere il cambiamento già in atto, soprattutto tra i giovani.

Per costruire questo progetto è necessario crearlo con le forze civiche, autonomistiche e progressiste dell’Isola, con lo scopo di costruire un futuro migliore e realizzare una società più libera; un progetto che generi le condizioni affinché la Sardegna arrivi preparata alla corsa verso nuovi modelli di sviluppo e di lavoro. Riforme che vanno avviate entro i primi 5 anni di governo.

L’assemblea di Tramatza è stata presieduta dal coordinatore regionale del M5S, il senatore Ettore Licheri, alla presenza della parlamentare Alessandra Todde, dei consiglieri regionali e degli otto coordinatori territoriali.

“Oggi è una bella giornata per il Movimento 5 Stelle sardo – ha commentato la parlamentare e vicepresidente nazionale del M5S, Alessandra Todde – Ci siamo incontrati a Tramatza per ragionare insieme su una proposta di manifesto, politico e programmatico, che racchiude in dieci impegni le nostre idee per trasformare la Sardegna, creando le condizioni per affrontare ma, soprattutto, per costruire con fiducia il nostro futuro. Un’importante occasione di confronto con gli iscritti al Movimento, fondamentale per porre le basi del nostro programma regionale”.

“Alle prossime elezioni regionali non si tratta solo di battere la destra – ha detto Ettore Licheri -, ma convincere quel 40% dei sardi che non si reca più alle urne ad andare a votare. Bisognerà, inoltre, condividere i programmi e creare una vasta alleanza politica con le forze autonomistiche e progressiste. Ma occorre coinvolgere sempre di più il cittadino e svegliarlo da questo torpore. Come? Con la politica, che è ancora in grado di costruire qualcosa di buono”.

“Sul campo largo ci stiamo lavorando – ha detto l’oristanese Alessandro Solinas, capogruppo del M5S in consiglio regionale -. Come forze politiche progressiste ci corre l’obbligo di fare di tutto per condividere dei temi da portare in un’agenda politica seria, finalizzata a scalzare le destre dal governo della Regione”.

“Il candidato alla presidenza della Regione lo esprimerà, prima di tutto, Giuseppe Conte insieme agli iscritti – ha sostenuto Desirè Manca, consigliere regionale sassarese -, ma non c’è nessuna interlocuzione in merito. Noi abbiamo un principio sul quale lavoriamo sempre, che è quello di partire dal progetto. La candidatura del Governatore arriverà successivamente. In caso di coalizione si prevede un’apertura di confronto sul candidato, con un dialogo con le altre forze politiche. Il nominativo che verrà fuori sarà condiviso da tutti”. (Elia Sanna, linkoristano.it).

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