Nov 30

Consiglio comunale: approvate due variazioni di bilancio e un piano di lottizzazione.

Il consiglio comunale di Oristano ha adottato il Piano di lottizzazione convenzionato “Su Cungiau de su Barroccu” in zona C2RU.

La delibera, presentata in aula dall’assessore all’Urbanistica, Ivano Cuccu, è stata approvata all’unanimità.

La lottizzazione si trova nel prolungamento di via Campanelli, ha una superficie di 11.324 metri quadrati, interessa 2 comparti e prevede la realizzazione di 7 case unifamiliari. Il piano di lottizzazione prevede che i tratti di strada che non hanno caratteristiche di strade pubbliche siano interdette al pubblico transito con una sbarra o un cancello. I lottizzanti devono realizzare anche quota parte delle opere di urbanizzazione generali, cioè di quelle necessarie affinché la lottizzazione sia collegata al resto delle infrastrutture urbane. Il piano è stato adottato consentendo la monetizzazione degli standard S1 e S2 pari a 230 metri quadrati.

L’assemblea civica ha approvato anche due variazioni di bilancio presentate in aula dal sindaco Massimiliano Sanna. La prima riguarda l’inserimento di un finanziamento aggiuntivo di 530 mila euro per l’Ilab food, che già poteva contare su 800 mila euro iscritti a bilancio. “Ora disponiamo di un milione 330 mila euro – ha spiegato il sindaco Sanna -. La cifra è stata rimodulata dagli uffici regionali in collaborazione con quelli comunali”. Nel dibattito sono intervenuti Luigi Mureddu (Forza Italia), Francesco Federico (Oristano democratica e possibile), Efisio Sanna (Oristano più) , e Umberto Marcoli (Oristano più).

Con la seconda variazione sono previsti per il 2022 entrate in aumento per 7milioni 51mila euro e in diminuzione per 5milioni 718mila euro, con un saldo positivo di un milione 333mila euro, maggiori spese per 7milioni 242 mila euro e minori spese per 5milioni 909mila euro. Il sindaco Sanna ha poi elencato le voci più rilevanti della variazione: quelle per i servizi sociali e il Plus con 256 mila euro per supporto alle famiglie per Covid e strutture per l’infanzia, 250 mila euro per contributi integrativi al canone di locazione, 228 mila euro per servizi sociali, 100 mila euro per home care premium, 20 mila euro per reddito di libertà per donne vittime di violenza, 130 mila euro per emergenze sociali e abitative (Spes), 230 mila euro per servizi sociali, quelle per la programmazione e la gestione risorse con 172 mila euro diminuzione in parte spesa per aggiudicazione appalto servizio scuolabus, nei lavori pubblici con 900 mila euro per il primo lotto degli impianti sportivi di Torangius e 600 mila per il secondo lotto, un milione 80 mila euro per l’asilo nido di via Satta, 700 mila euro per la manutenzione viabilità urbana della città e delle frazioni, per lo sviluppo del territorio con 280 mila euro per il miglioramento dei servizi digitali. Per far fronte alla spesa per il caro energia, con un incremento di 880 mila euro fino al 31 dicembre 2022, che si aggiunge ai 636 mila iscritta a luglio in fase di assestamento di bilancio. Nel dibattito sono intervenuti Luigi Mureddu (FI), Efisio Sanna (Oristano più) e Maria Obinu (Pd).

Approvazione all’unanimità anche la mozione dei consiglieri Marcoli, Della Volpe, Marchi, Sanna, Federico, Daga, M.Obinu, G.Obinu, sulle comunità energetiche rinnovabili, autodeterminazione, sostenibilità e povertà energetica.

L’argomento è stato illustrato da Umberto Marcoli (Oristano più) che dopo aver evidenziato che con l’innalzamento dei costi delle materie prime, agroalimentari ed energetiche, la transizione ambientale ed energetica non è più procrastinabile “Anche da parte nostra occorre sensibilità nel cogliere un’opportunità forse irripetibile – ha detto Marcoli-. È positivo che il Comune sostenga la comunità energetica di Silì. Le comunità energetiche si basano principalmente sull’autoconsumo e l’autoproduzione. Possono partecipare persone fisiche, imprese e anche amministrazioni pubbliche, che possono indirizzare le produzioni elettriche delle stesse amministrazioni e delle famiglie. Il Comune può mettere a disposizione aree pubbliche, impianti, servizi sul posto. Chiediamo l’istituzione di un ufficio comunale per l’energia e una delega assessoriale specifica”.

“Dobbiamo essere capaci di spingere il cambiamento, e consumare meno energia è un imperativo assoluto – ha sostenuto Efisio Sanna (Oristano più) -, e dobbiamo promuovere modelli di azione collettiva.Le comunità energetiche oltre a creare posti di lavoro sono l’unica vera forma di democratizzazione dell’energia elettrica e una risposta alla povertà delle famiglie”. Per Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) “…le comunità energetiche sono una grande occasione che manifesta un nuovo approccio verso le fonti energetiche: rispetto verso ambiente, nuove generazioni e pianeta”. Sergio Locci (Aristanis) ha sottolineato l’importanza del tema, ricordato che la Regione ha stanziato risorse per sostenere la nascita di comunità energetiche e che “…se da un lato è indispensabile ricorrere alle energie rinnovabili, dall’altro occorrono norme certe per governare i processi”. Secondo Carla Della Volpe (Oristano più) “…in questo momento di crisi energetica e di rincari, le comunità energetiche possono creare occasioni di risparmio e di lavoro”. “La mozione rende giustizia alla facoltà del consiglio comunale di discutere di argomenti di grande importanza per il presente e per il futuro”, ha affermato Gianfranco Porcu (Psd’Az) -.

L’assessore all’energia, Ivano Cuccu, ha replicato spiegando che “…la sfida è stata accettata dall’amministrazione comunale che ha incontrato la comunità di Silì e i rappresentanti delle associazioni che hanno organizzato un convegno dedicato alle comunità energetiche. Abbiamo un milione 382 mila euro per le energie rinnovabili all’interno del Pinqua e questo testimonia l’impegno dell’amministrazione comunale su questo tema strategico”.

Il consiglio comunale ha concluso i lavori con l’esame di interpellanze e interrogazioni. Francesca Marchi (Oristano più) ha illustrato quella presentata con i consiglieri G.Obinu, Sanna, Della Volpe, Marcoli, M.Obinu, Daga, Federico su “Emergenza abitativa, stato dell’arte e misure atte a contenerla”. “L’assenza di un assessore ai servizi sociali in questo momento è particolarmente grave – ha detto Marchi -. Basta fare un giro in città per vedere quante persone fanno la fila nei punti di distribuzione di beni di prima necessità e quante sono costrette a dormire all’addiaccio. Complice l’aumento dei prezzi, la situazione è in peggioramento anche per l’emergenza abitativa”.

Il sindaco Sanna ha risposto ai quesiti posti dall’interpellanza, spiegando che “…il Comune dispone di un patrimonio abitativo di 70 alloggi, tutti assegnati ad eccezione di 2, per i quali è stata chiesta la riserva alla Regione. 269 persone hanno partecipato al bando per assegnazione alloggi. Ad oggi sono stati assegnati 90 alloggi. La tempistica sull’assegnazione dipende da Area sulla base della disponibilità di alloggi. La graduatoria è del 2021, e quindi è recente, e un nuovo bando sarà fatto, quando sarà necessario, secondo le norme”.

L’assessore alle Attività produttive, Rossana Fozzi, ha risposto all’interrogazione dei consiglieri della minoranzasulla riqualificazione del mercato civico di via Mazzini e lo spostamento degli operatori nella struttura di via Costa. L’assessore Fozzi ha ricordato che i mercati di via Cimarosa e di via Costa ospitano rispettivamente 12 e 4 operatori: “Nei mesi scorsi abbiamo avuto un incontro con gli operatori per fare il punto e ragionare sulla razionalizzazione del servizio. Da una stima dell’ufficio tecnico, però, è emerso che per sistemare la struttura di via Costa occorre oltre un milione di euro, risorse che al momento mancano. Per questo motivo il contratto di affitto per i locali di via Cimarosa è stato prorogato e il progetto di accorpamento è stato rinviato”. Nella replica Carla Della Volpe (Oristano più) ha detto di non credere che in questo momento ci sia un problema di mancanza di risorse ma, al limite, di scelte e di programmazione. Di certo non possiamo e non dobbiamo rinunciare al mercato di via Mazzini”.

Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme agli altri consiglieri dell’opposizione sugli allagamenti da acque piovane in città. “Da più di un anno sono iniziati i lavori all’ingresso est della città – ha detto Federico -. A metà novembre con la prima pioggia, non particolarmente intensa, né particolarmente lunga, la zona del foro boario è stata ugualmente allagata. Le opere realizzate evidentemente non hanno funzionato. Allagamenti si sono registrati anche in altre zone della città, forse per la mancata pulizia dei pozzetti e delle caditoie”.

L’assessore ai Lavori pubblici, Simone Prevete, ha risposto elencando gli interventi in corso per ripristinare la funzionalità idraulica dell’area. “L’incrocio del Foro boario – ha sostenuto l’assessore – è il punto nevralgico di un’area in depressione, dove si trova un punto di accumulo di una vasta macroarea urbanizzata, dove le acque meteoriche si accumulano. La soluzione è deviare i flussi provenienti da Silì, dalla via Anglona e da via Vandalino Casu lungo la via Umbria, fino al collettore di via Sardegna, all’incrocio con via Carnia, con una nuova condotta che sostituirà quella esistente. Da una settimana si sta sistemando la nuova tubazione opportunamente dimensionata, con pozzetti di ispezione e nuove caditoie. Solo dopo la messa in posa della nuova condotta si potranno realizzare le pompe di svuotamento della cinque vasche di accumulo recentemente predisposte. Va detto che senza pompe di svuotamento le vasche non potevano servire e non sarebbero comunque servite senza un punto di deflusso delle acque movimentate dalle pompe”. L’assessore Prevete ha poi fornito i dati sulla pulizia delle caditoie, affermando che “…il contratto d’appalto prevede la pulizia superficiale di 2.000 caditoie e quella approfondita di 360 pozzetti. Da agosto 2021 a novembre 2022 sono state pulite 2.220 griglie, 444 pozzetti e 371 bocche di lupo. Il 31 agosto con un ordine di servizio sono state indicate le priorità d’intervento e da quella data ad oggi sono state ripulite 347 griglie, 118 pozzetti e 60 bocche di lupo”.

A Oristano apre lo “Sportello Energia”, creato ad hoc per fornire assistenza e supporto alle imprese nel richiedere i crediti d’imposta energetici e ottenere gli sgravi fiscali per contrastare i maxi rincari delle bollette. Delle diverse iniziative messe in campo dal Governo a contrasto del “caro-bollette” fanno parte i cosiddetti “crediti d’imposta energetici”, una forma specifica di ristoro a favore delle imprese per le spese sostenute in questi mesi per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, esclusivamente per quelle che abbiano potenza superiore ai 4,5 kw. La normativa prevede che le imprese possano richiedere al proprio fornitore di energia di effettuare lui stesso il calcolo dei crediti spettanti, a condizione però che l’impresa destinataria si rifornisca dallo stesso venditore da cui si riforniva nel 2019. La continuità nella fornitura di energia rappresenta, pertanto, la condizione indispensabile per poter delegare al venditore il calcolo del credito d’imposta. Le imprese che invece hanno variato il proprio gestore dal 2019 al 2022 o che hanno aperto la propria attività dopo il 2019, dovranno effettuare il calcolo del credito in base alle bollette ricevute. “Per fornire assistenza con un servizio dedicato al calcolo dei crediti d’imposta energetici abbiamo aperto, tramite la società di servizi Ascom Servizi Srl, lo “Sportello Energia” – ha dichiarato il presidente Nando Faedda -. Il servizio consentirà alle imprese di individuare il credito d’imposta spettante anche se hanno cambiato il fornitore in questi ultimi anni. È nostro dovere fare quanto possibile per sostenere le imprese che stanno affrontando un lungo periodo di forte difficoltà e non possono essere lasciate da sole”. Gli interessati devono produrre tutte le bollette dettagliate dell’anno 2019 e tutte le bollette dettagliate dell’anno 2022, non quelle del 2020 e 2021, e non le fatture elettroniche. Gli uffici sono a disposizione per dare informazioni agli interessati.

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