Nov 21

“Neanche con un dito”, Oristano Città della Ceramica dice no alla violenza.

Anche quest’anno il Comune di Oristano è in prima fila per la Giornata internazionale contro la violenza alle donne.

Per la quinta edizione dell’evento “Oristano città della ceramica dice no alla violenza. Neanche con un Dito”, l’assessorato alle Attività produttive, d’intesa con gli assessorati alla Cultura, Pubblica istruzione, Politiche sociali e Sport, ha predisposto un ricco programma di iniziative in sinergia con Centro Antiviolenza Donna Eleonora e Associazione Prospettiva Donna, Aicc, Fidapa, Pro Loco, Fondazione Oristano, ceramisti e ceramiste locali, Rotary Club, Consulta giovani e Associazioni sportive del territorio.

“Oristano rinnova il suo impegno su una tematica purtroppo sempre di attualità sulla quale occorre tenere alta l’attenzione – ha detto il Sindaco Massimiliano Sanna -. La violenza alle donne è una piaga sociale che occorre combattere ed estirpare. Oristano ha una sensibilità particolare su questo tema. Lo ha per la sua storia e la ha per l’impegno concreto che ancora testimonia. Non possiamo scordarci che Oristano è la città di Eleonora d’Arborea, a cui si deve la promulgazione della Carta de Logu, uno dei più antichi esempi di codici di leggi, rimasto in vigore fino all’800, che conteneva norme contro la violenza alle donne. Risale a sei secoli fa questo grande esempio di civiltà giuridica, sociale e morale che in questa giornata simbolo manifesta l’attualità del pensiero di Eleonora”.

“Saranno tre giornate intense, che ci permetteranno di riflettere e di far riflettere sulla violenza alle donne, all’insegna dello slogan: “neanche con un dito” – ha aggiunto l’assessore alle attività produttive Rossana Fozzi -. Emblematico, sintetico e incisivo, lo slogan è un invito e un monito allo stesso tempo a non commettere alcuna azione violenta, neanche con un dito.

Studentesse e studenti saranno i principali protagonisti delle giornate simbolo della lotta alla violenza contro le donne – ha detto ancora l’assessore Fozzi -. Partiamo venerdì 25 novembre con un incontro dibattito al Teatro Garau, proseguiamo sabato con un flash mob in piazza Eleonora e con una performance teatrale dedicata alla giudicessa al Teatro Garau, e chiudiamo domenica con la “camminata e la corsa rosa”. Tutte le azioni in programma saranno contrassegnate dalla promozione del numero verde gratuito 1522, che è continuamente a disposizione di chi vuole chiedere aiuto e denunciare atti di violenza”.

Questo il programma completo:

Venerdì 25 novembre, al Teatro Garau presentazione delle azioni di prevenzione e di sostegno promosse dal Comune, in collaborazione con gli enti e le associazioni del territorio. Il tema della violenza sarà affrontato sul piano culturale, sociale e artistico, al fine di un confronto serio e mirato, e momenti di riflessione con gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di secondo grado. Presentazione delle opere dei ceramisti locali e delle targhe, per divulgare il numero gratuito 1522 per le richieste di aiuto e sostegno per le vittime di violenza e stalking da donare agli istituti scolastici e alle farmacie della città; performance di ballo e di canto.
· Incontro dibattito con le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
· Saluti istituzionali.
· Presentazione video sull’iniziativa. Regia di Giovanni Giovannini, con Barbara Urgu.
· Performance di ballo di Asiyah, alle percussioni di Javier Ghiani.
· Esibizione del rapper Ako.
· Dibattito.
· Consegna targhe realizzate dalle ceramiste e dai ceramisti di Oristano.
· modera Santina Raschiotti.

Sabato 26 novembre, in piazza Eleonora, dalle 9.30, coinvolgimento degli studenti e delle studentesse degli istituti cittadini per un momento di raccoglimento e di riflessione, per mostrare vicinanza alla popolazione femminile dell’Iran, dopo la morte di Masha Amini, la 22enne uccisa dopo l’arresto per non aver indossato correttamente il hijab, il velo imposto dal regime a tutte le donne. Al termine della manifestazione ragazzi e ragazze saranno invitati a lanciare in cielo un foulard. Durante la mattinata verrà organizzata performance di ballo.
Per tutte le donne del mondo, dedicato a Masha Amini.
· Flash Mob con gli studenti e le studentesse degli Istituti comprensivi cittadini.
· Performance di ballo di Asiyah, alle percussioni di Javier Ghiani.
· Esibizione del rapper Ako.
Al Teatro Garau, dalle 18, una performance teatrale dedicata ad Eleonora D’arborea e alla Carta de Logu, a cura dell’Associazione culturale Kainothomia delle Ombre. Le offerte raccolte durante la serata saranno devolute a favore del Centro Antiviolenza «Donna Eleonora» di Oristano

Domenica 27 novembre, “La camminata e la corsa rosa” per le vie del centro storico della città di Oristano, con la partecipazione di Coni, Rotary Club, Consulta Giovani e Pro Loco. Il contributo richiesto per l’iscrizione verrà devoluto a favore del Centro Antiviolenza «Donna Eleonora» di Oristano. Le iscrizioni, aperte da oggi, si ricevono presso la sede della Pro Loco.

Anche l’ospedale San Martino di Oristano aderisce alla (H)-open week contro la violenza sulle donne organizzata in tutta Italia fino al 26 novembre dalla Fondazione Onda (Osservatorio Nazionale della salute della donna e di genere). Per l’occasione il reparto di Ginecologia e Ostetricia, diretto da Francesca Campus, in collaborazione con la referente ospedaliera della Fondazione Onda, Caterina Vallese, dedicheranno alle donne che ne avessero bisogno due giorni di servizi informativi, visite, consulenze e colloqui gratuiti sul tema che si terranno martedì 22, e mercoledì 23 novembre, dalle ore 15.30 alle ore 19.30, presso il reparto di Ginecologia, al quarto piano del San Martino. Si potrà accedere direttamente, senza necessità di prenotazione. Chi lo preferisse, per motivi di riservatezza o perché impossibilitata a raggiungere l’ospedale, potrà effettuare un colloquio telefonico, chiamando ai numeri 0783 317605 o 0783 317264: a loro disposizione saranno la ginecologa Emanuela Meloni e l’ostetrica Gabriella Miscali, referenti dell’iniziativa e del percorso antiviolenza. “Abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa nazionale promossa da Onda, perché si tratta di un problema rilevante per la salute fisica e psichica delle donne, che troppo spesso si consuma tra le mura domestiche nel silenzio – spiegano le organizzatrici dell’evento al San Martino –. Con questa occasione vogliamo tendere la mano a chi non può o non riesce, per i più diversi motivi, a chiedere aiuto, vogliamo offrire a chi subisce violenza un’opportunità per farlo, anche attraverso un semplice colloquio telefonico. Abbiamo, fra il personale del reparto di Ginecologia, delle figure specializzate e formate su questo tema, che potranno essere d’aiuto alle donne che vivono questa situazione. Naturalmente – sottolineano dall’Unità operativa di Ginecologia –, il nostro sostegno e la nostra disponibilità nei loro confronti vanno oltre questi due giorni: chi ne ha bisogno può chiamare in qualunque momento i nostri numeri e chiedere il supporto delle nostre operatrici specializzate. Le porte del nostro reparto sono sempre aperte”.

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