Ago 05

A Donigala rapinata l’agenzia della Banca di Arborea.

Rapina nell’agenzia della Cassa di Credito Cooperativo di Arborea, nella frazione oristanese di Donigala Fenughedu.

Intorno alle 10, tre persone con il volto coperto, una delle quali armata di pistola, hanno fatto irruzione nella sede della banca, durante le consuete operazioni di cassa, mentre un quarto complice aspettava all’esterno.

I malviventi hanno minacciato i cassieri e si sono fatti consegnare il denaro. Presi i soldi sono usciti dall’istituto di credito e si sono allontanati a bordo di un’auto.

È subito scattato l’allarme e sul posto sono arrivati i Carabinieri che hanno immediatamente avviato le indagini e predisposto nella zona controlli e posti di blocco.

Il bottino esatto della rapina non è stato quantificato, anche se da quanto si apprende i malviventi avrebbero portato via meno di mille euro.

E’ il secondo colpo che viene effettuato nella banca di Donigala. Allora i rapinatori avevano portato via oltre 17mila euro, ma erano stati rintracciati e arrestati.

Alle 7 di questa mattina, un 24enne di Ales, alla guida di una Volkswagen Polo, mentre percorreva la strada statale 442 in direzione Ales – Uras, giunto nei pressi del bivio di Siris, probabilmente perchè abbagliato dal sole,ha perso il controllo dell’auto, che è uscita fuori strada ribaltandosi. Il giovane ha riportato lesioni lievi ed è stato trasportato all’ospedale San Martino di Oristano in codice giallo. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Morgongiori.

Dall’8 al 14 agosto gli Agenti della Polizia Stradale per la “Sardegna” saranno impegnati lungo le strade dell’Isola per prevenzione e reprimere il superamento dei limiti di velocità, anche con apparecchiature elettroniche che permettono il rilevamento puntuale della velocità. L’attività rientra nell’ambito della campagna europea congiunta “Speed” (velocità) organizzata da Roadpol (European Roads Policing Network), una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, di cui fa parte anche l’Italia, rappresentata dalla Servizio Polstrada. Lo scopo è sempre quello di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti (aderendo al Piano d’Azione Europeo 2021-2030) attraverso la prevenzione, informazione e controllo, ma anche con campagne di comunicazione e operazioni congiunte con le altre Polizia Europee, i cui risultati vengono poi monitorati dal gruppo operativo Roadpol.

 

Altri 11 decessi per Covid  in Sardegna, dove si registra, però, un calo dei contagi. Sono, infatti, 963 i nuovi casi di positività (di cui 878 diagnosticati da antigenico) rispetto ai 1.198 dell’ultima rilevazione.

Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 4714 tamponi, con il tasso di positività che passa dal 22,7% al.20,4%.

Diminuisce il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 (4 in meno di ieri), e in area medica, dove ora sono sono 168 (-1 ), così ci casi di isolamento domiciliare, che sono 26.650 (1.495 in meno rispetto a ieri).

Nel dettaglio gli 11 morti sono: quattro donne, due di 89, 94 e 96 anni, e un uomo di 69, residenti nella provincia di Sassari; un uomo di 93 residente nella provincia di Nuoro; due donne di 86 e 94 anni, e tre uomini di 75, 92 e 93, residenti nella provincia di Oristano.

Dei 963 casi odierni, 113 sono riferiti alla provincia di Oristano, 245 all’area metropolitana di Cagliari, 340 alla provincia di Sassari, 43 a quella di Nuoro, e 222 al Sud Sardegna.

Nelle ultime 24 ore a Oristano si sono registrati 24 nuovi contagi e 64 guarigioni.

Il totale dei casi rilevati fino a questo momento in città è di 10.257, i pazienti guariti sono 9.823, i casi attualmente positivi 375, e i decessi 53.

Con una conferenza dell’archeologo Raimondo Zucca, mercoledì 10 agosto, alle 19, all’Antiquarium arborense di Oristano si inaugura la mostra “I devoti sofferenti di Neapolis”. La mostra racconta la storia della città di Neapolis, un centro nuragico che aveva relazioni di scambio con i Filistei, i Fenici, i Greci e gli Etruschi, tra il XII sec. a. C. e il VI sec. a. C. Furono le armate cartaginesi, negli ultimi decenni del VI sec. a.C., a conquistare l’ambita posizione e a costituirvi un emporion, un centro di mercato, che in punico doveva chiamarsi mqmhadash (nuovo luogo di mercato) e in greco Neapolis. Presso il porto fu costituito un santuario suburbano dedicato ad una divinità guaritrice, forse come esito di un edificio di culto nuragico, presso le foci del fiume chiamato sacro. Raimondo Zucca rievocherà la scoperta effettuata nell’area di Neapolis nell’agosto del 1973. “Decine e decine di frammenti di statuette puniche di devoti sofferenti – ha detto Raimondo Zucca -, uomini e donne, in nudità rituale, lavorati a mano da artigiani del luogo, gridavano al dio la propria sofferenza per essere guariti dalle malattie, che contrassegnavano con le varie posizioni delle mani. Si trattava del deposito votivo di un tempio a divinità salutare, localizzato nella fascia suburbana settentrionale di Neapolis, presso il bacino portuale. Le figurine di Neapolis si moltiplicarono in quel giorno tra le mie mani fino a dodici frammenti. Il giorno successivo raccolsi ventidue nuove statuine, tra cui una figurina femminile che reca la mano destra sul basso ventre, testine virili e muliebri, arti, una gamba al tornio con il piede in terracotta massiccia ed un pinax fittile (tavoletta votiva) frammentato con un volto antropomorfo (divino?). Nel prosieguo delle ricerche a Neapolis le statuette in terracotta massiccia, lavorate a mano, integre o in frammenti continuarono ad aumentare fino a raggiungere il numero di 532 – prosegue il professor Zucca -. Tuttavia le indagini restituirono insieme al gruppo maggioritario di figurine modellate a mano, 18 frammenti di statuette lavorate al tornio (come quelle di Bithia, ma con gli arti inferiori), votivi anatomici (in particolare arti inferiori), figurine a stampo, pinakes, vasi plastici prosopomorfi (con la rappresentazione di un volto)”. La mostra, organizzata dalla Fondazione Oristano e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, potrà essere visitata all’Antiquarium Arborense dal 10 agosto al 30 ottobre, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 20, mentre il sabato e la domenica dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 20. Fino al 30 agosto, il martedì, per “Shopping sotto le stelle”, la mostra sarà visitabile dalle 9 alle 14,30 e dalle 17,30 alle 23.

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