Apr 19

Comunali Oristano. Gian Valerio Sanna: “Perchè rinuncio alla candidatura”.

Gian Valerio Sanna ha sciolto la riserva sulla sua candidatura alla carica di sindaco di Oristano. Lo ha ha già comunicato a chi, a più riprese, gli aveva chiesto di scendere in campo, e ne spiega le motivazioni, con franchezza, in una sorta di lettera aperta ai cittadini.

“Mi è stato chiesto di esprimere e dichiarare ciò che penso sull’ipotesi di una mia partecipazione alla competizione elettorale per le prossime Comunali di Oristano.

Lo faccio volentieri per il dovere della chiarezza, anche se la mia personale decisione l’ho presa da tempo e ho avuto modo di confermarla con convinzione anche di recente, davanti alla pochezza della politica che si esprime in questi mesi in città come altrove.

Pochezza di proposte, di uomini e di partiti, a sinistra come a destra, i primi impegnati in un populismo di ritorno e senza orizzonti valoriali e i secondi protesi ad “uccidere” l’unica proposta che gli avrebbe mantenuto un briciolo di dignità e perfino di successo: il Sindaco uscente.

Una politica senza meta e senza cantori, priva della capacità di una lettura severa e autentica sul fallimento delle ultime esperienze civiche e incapace di declinare il solo verbo necessario per sottrarsi all’oblio del futuro, e cioè cambiamento, rivoluzione culturale e classi dirigenti rinnovate da avviare e fortificare per i prossimi decenni politico-amministrativi.

Al contrario la gara sembra essere concentrata non sulle idee ma su come acquisire il consenso a tutti i costi e anche al prezzo di rinnegare le proprie radici. Un disegno immemore dell’intelligenza dei cittadini, della loro stanchezza, della loro distanza da un mondo in cui non riescono più a credere.

La politica a cui sono stato cresciuto mi indica altre strade, itinerari di cambiamento nelle persone e nelle cose, un nuovo profilo culturale che riapra, attualizzandoli, gli orizzonti economici e sociali di Oristano per portarla a una competizione territoriale necessaria per la vita del tessuto economico locale e rinnegando i “totem” irrinunciabili e ripetitivi intorno ai quali si continua a ruotare.

Non sento una sola parola chiara sulla Sanità, una sola intenzione di cacciare senza appello dall’agorà politico chi ha venduto, dai luoghi del potere pubblico, la sanità locale barattandola con il vantaggio delle proprie aziende, e di chi si prende gioco dei cittadini chiamandoli in piazza per protestare senza mai fare i nomi e i cognomi dei responsabili.

Non si può fare politica senza lealtà, al fianco del Sindaco fino al giorno prima e pugnalandolo alle spalle il giorno dopo in nome di discutibili ambizioni personali o, peggio, sponsorizzandosi con una presunta discontinuità altrui che non è altro che la stessa che accompagna i traditori.

La lealtà ad un progetto chiede classi politiche diverse, affidamenti nuovi e veri da creare e crescere da posizioni di esperienza ma sempre distanti dal palco. Serve la declinazione di valori di riferimento senza la intermediazione dei Capi politici, interessati esclusivamente alla propria ricandidatura alle regionali e, dunque, sempre subordinati ai propri tornaconti.

Alla mia età, e dopo la mia esperienza politica di libertà e senza sottomissioni, mi viene complicato guardare a questo presente. Se da un lato non vorrei sottrarmi a tendere una mano a una città che è in grave difficoltà, dall’altro so con certezza che mi lascerebbero lavorare per poco e poi basta…

Io so come sono fatto e proprio per questa mia natura nessuno, proprio nessuno, movimento o partito che sia, si è fatto avanti apertamente e formalmente perché prendessi in considerazione un mio impegno. Ringrazio chi lo ha fatto a titolo personale, mosso da un sincero desiderio di costruire generosamente un’idea di futuro.

Tuttavia questo silenzio è un silenzio che parla a sua volta e che esprime la difficoltà o la paura di mettere in gioco a qualunque prezzo libertà, coraggio nel cambiamento ed umiltà di collocarsi sempre dopo l’interesse di tutti.

Sento che Oristano ha bisogno più che mai di un augurio particolare, perché possa riscoprire il proprio futuro politico-amministrativo attraverso una nuova capacità riformista ispirata alla fierezza di Eleonora”.

9 comments

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    • drastico on 19 aprile 2022 at 16:35
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    bravo gianvalerio. una esatta fotografia della deficitaria situazione politica oristanese. chiaro e diretto come sempre. complimenti!

    • Mario on 19 aprile 2022 at 17:21
    • Rispondi

    Sono un attempato cittadino oristanese e ho letto con attenzione le motivazioni della sua rinuncia e credo che molti concittadini la pensino come lei. Un vero peccato che non si sia candidato perchè almeno il mio voto lo avrebbe avuto di sicuro.

    • Gianluca on 19 aprile 2022 at 18:56
    • Rispondi

    Sono dispiaciuto per la tua rinuncia. Per il resto parole sante!!!

    • Salvatore on 19 aprile 2022 at 19:47
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    “Sento che Oristano ha bisogno più che mai di un augurio particolare, perché possa riscoprire il proprio futuro politico-amministrativo attraverso una nuova capacità riformista ispirata alla fierezza di Eleonora”. Condivido e sono molto preoccupato per il futuro della nostra città, che prevedo molto oscuro, considerato che non vedo all’orizzonte politici capaci di realizzare quanto auspica Gian Valerio Sanna.

    • Nino on 19 aprile 2022 at 21:01
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    Poche righe scritte da Gian Valerio Sanna per esprimere concetti che dovrebbero fare meditare tutti i cittadini di Oristano, soprattutto quelli che si occupano di politica. Non di certo i politici attuali che in questa campagna elettorale di basso livello stanno dando il peggio di se. Persone politicamente di poco valore, offuscate dalla loro spocchiosa ignoranza che non gli fa cogliere quello che gli succede attorno.

    • Aspettando tempi migliori on 20 aprile 2022 at 11:11
    • Rispondi

    Tra le poche persone degne di fare il sindaco di Oristano (oltre Gian Valerio Sanna) vedo l’ex presidente del Consorzio Industriale: Massimiliano Daga. Personaggio capace di proposte e strategie per far crescere la città e la sua Area vasta.

    • Battista on 20 aprile 2022 at 12:40
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    Il fatto che il cdx abbia disertato ieri il tavolo delle trattative è il segnale che non c’è nessuna voglia di ricompattarsi. Troppi i veti, i dispetti e i veleni all’interno perché alla fine si vada assieme. La disfatta dell’alleanza e del cdx è dietro l’angolo. Che cretini!

    • Vittorio on 20 aprile 2022 at 15:17
    • Rispondi

    Anche se GValerio Sanna ha mollato, se tanto mi da tanto a Oristano non ci saranno solo due coalizioni perché il centro/destra è difficile che si presenti unito. Sono curioso di vedere dietro alle impuntature contro Lutzu quanto voti prenderanno la lista di Dedoni, i sardisti, la Lega e Forza Italia. Non capisco perché tutto questo casino se avevano già deciso di regalare il comune alla sinistra….. bastava non presentarsi e non avrebbero fatto questa figurina di emme.

    • Luigi on 20 aprile 2022 at 16:58
    • Rispondi

    L’analisi di Gianvalerio Sanna è perfetta e ho capito i motivi che non gli hanno fatto accettare la candidatura. Basta anche solo la metà della situazione che ha descritto per affermare che in questo contesto non ha senso andare a votare.

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