Dic 27

Balzo dei contagi: oggi 466 nuovi casi. Nuova protesta del Comitato per la salute.

I nuovi casi confermati di positività al Covid nell’Isola sono 466, sulla base di 1.349 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 4.030 tamponi.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 11 (uno in meno di ieri), quelli ricoverati in area medica sono 136 (8 in più rispetto a ieri), mentre sono 5.740 i casi di isolamento domiciliare (571 in più di ieri).

Non si registrano decessi.

Dei 466 casi odierni, 18 sono riferiti alla provincia di Oristano, 160 all’Area Metropolitana di Cagliari, 42 alla provincia di Sassari, 212 a quella di Nuoro, e 34 al Sud Sardegna.

A Oristano nelle ultime 24 ore sono stati accertati 5 nuovi casi di positività e 1 guarigione.

Dall’inizio dell’emergenza sanitaria i casi rilevati in città sono 1.486, i pazienti guariti 1.373, quelli attualmente positivi 81, e i decessi 28.

La campagna di vaccinazione anti-Covid in Sardegna apre alle somministrazioni della terza dose per i cittadini over 16. Da lunedì 27 dicembre, i nati dal 2004 al 2006 che abbiano già compiuto 16 anni possono prenotare la dose “booster” negli hub e nei punti di vaccinazione dell’Isola, attraverso la piattaforma di Poste Italiane: via web sul portale prenotazioni.vaccinicovid.gov.it, o tramite gli Atm di Poste, i portalettere, o al numero verde 800 00 99 66 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20). La disposizione, contenuta in una nota firmata dall’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, dà inoltre indicazioni per la somministrazione della terza dose anche ai cittadini over 12 che rientrano tra i soggetti a elevata fragilità. I giovani nati tra il 2006 e il 2009 che abbiano già compiuto dodici anni e rientrino nella “Categoria 1 – elevata fragilità” (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave) così come definita dal Ministero della Salute e dalle indicazioni contenute nel documento disponibile su www.sardegnasalute.it, saranno contattati per la somministrazione della terza dose direttamente dai centri della Sardegna che li hanno in cura. In tutti i casi, la terza dose potrà essere somministrata solo dopo 150 giorni dal completamento del ciclo di vaccinazione.

Il “Comitato per la salute di Oristano” è pronto ad una nuova protesta in difesa dell’ospedale San Martino e degli altri servizi sanitari territoriali, e chiama a raccolta istituzioni e cittadini per avviare una grande mobilitazione. L’iniziativa vuole “…richiamare l’attenzione di una politica regionale muta, cieca e sorda rispetto al grido di aiuto di tutta la provincia”. Nell’appello, che arriva dopo più di un anno di battaglie, manifestazioni, denunce, si parla di “guerra tra poveri”, riferendosi alla paventata chiusura del Cto di Iglesias, scongiurata con la discesa in campo del sindaco della città, insieme a tutti i suoi colleghi del territorio. “Due giorni sono bastati perché la forza politica del consigliere regionale della zona si manifestasse in tutta la sua potenza con una delibera dell’assessorato in cui si afferma che verranno sospesi gli interventi programmati, ma che gli anestesisti ed ortopedici del Brotzu daranno supporto ai colleghi del Cto di Iglesias, di modo che venga assicurata l’assistenza h 24. A Oristano gli interventi programmati sono bloccati da quasi venti mesi – sostiene il Comitato -. A mala pena si fa fronte alle urgenze, ma non importa niente a nessuno. E questa situazione è emblematica dello scarso o nullo peso specifico dei consiglieri eletti dai cittadini di questa provincia, di cui dovrebbero, con le unghie e con i denti, tutelare la salute, Il tutto fa il paio con le promesse mai mantenute da parte della direzione ospedaliera rispetto a prestazioni aggiuntive degli anestesisti di Nuoro, dodici ore una volta alla settimana, come se negli altri sette giorni ai pazienti fosse impedito di fratturarsi, o al millantato rientro di un’anestesista dalla maternità o all’arrivo di tre pediatri entro il mese di dicembre. Di certo – conclude il Comitato – c’è solo che due pediatri andranno in pensione tra qualche giorno, e che, con l’organico ridotto a sei medici, non si garantiranno neppure i servizi essenziali”.

Fino al 7 febbraio è possibile presentare la propria candidatura per la selezione della figura di direttore della Fondazione Mont’e Prama. I termini di presentazione sono stati riaperti per dare maggiore visibilità al bando pubblicato lo scorso 16 novembre. “Insieme al Consiglio di Amministrazione abbiamo deciso di ampliare i tempi di partecipazione, perché il ruolo del direttore è di primaria importanza per il futuro della Fondazione Mont’e Prama – spiega il presidente della Fondazione Anthony Muroni -. Si tratta di una figura che dirigerà le sorti dell’intero complesso museale, indispensabile per perseguire l’obiettivo di potenziamento e promozione del Sistema di valorizzazione integrata territoriale del Sinis – Terra di Mont’e Prama, sancito dall’articolo 2 dello Statuto. Sono state presentate diverse candidature, ma riteniamo opportuno posticipare la scadenza, così da ampliare ancora di più la rosa di nomi a disposizione della commissione giudicatrice”. Il direttore della Fondazione sarà individuato attraverso una procedura comparativa. La commissione formulerà una terna di candidati idonei tra i soggetti che hanno presentato le istanze e la nomina verrà concretizzata dal Consiglio di Amministrazione. “Il bando è aperto a soggetti di qualsiasi nazionalità – ha specificato Muroni -. L’ambizione di Mont’e Prama è quella di divenire una meta turistica mondiale, per questo motivo è bene che si giunga a una visibilità maggiore, la quale richiede una tempistica diversa da quella fissata inizialmente”. La domanda di ammissione alla procedura selettiva, indirizzata alla Fondazione Mont’e Prama – Via Tharros snc – 09072 Cabras, deve pervenire entro le 23.59 di lunedì 7 febbraio, compilando il modulo scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Cabras. Deve essere inviata, esclusivamente via pec, all’indirizzo fondazione.monteprama@pec.it. Il titolare della pec deve essere il candidato e la domanda deve essere sottoscritta dallo stesso candidato mediante firma digitale o firma elettronica qualificata, oppure, ai sensi dell’art. 38, comma 3, del D.P.R. n. 445/2000, trasmessa copia per immagine dell’istanza sottoscritta dall’interessato unitamente a copia per immagine del documento d’identità del medesimo. L’oggetto della pec deve indicare la seguente dicitura: “Domanda procedura selettiva Direttore Generale”.

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