Set 02

Covid: calo dei contagi (oggi sono 268, di cui 4 a Oristano) ma altri 4 morti in Sardegna.

Altri 4 morti (il più giovane aveva 37 anni) e 268 nuovi casi di positività al Covid (-131 rispetto a ieri) nelle ultime 24 ore in Sardegna.

Sono 3.202 le persone testate, mentre sono stati processati complessivamente 8.359 test, fra molecolari e antigenici, per un tasso di positività del 3,2%.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 23 (-1 rispetto a ieri), mentre quelli ricoverati in area medica sono 228 (-2). Le persone in isolamento domiciliare sono 7.036 (-245 rispetto a ieri).

Le quattro vittime sono un uomo di 37 anni, residente nella provincia di Sassari, una donna di 64 anni della Città Metropolitana di Cagliari, una donna di 89 anni residenti nella provincia del Sus Sardegna, e un uomo di 71 anni residente nella provincia di Oristano.

Dei 268 casi accertati nell’isola, 31 sono stati registrati nella provincia di Oristano, 72 nell’area metropolitana di Cagliari, 63 in provincia di Sassari, 18 in quella di Nuoro e 84 nel sud Sardegna.

A Oristano città oggi si registrano 4 nuovi casi di positività e una guarigione.

Sulla base degli aggiornamenti sull’emergenza da Coronavirus comunicati al Sindaco Andrea Lutzu dalle autorità sanitarie, a Oristano i casi di positività accertati sinora sono 1240, i pazienti guariti 1118, 90 le persone ancora in cura e 26 i decessi. Due decessi non sono attribuibili al Covid.

Intanto, per la prima volta dopo tre settimane migliorano i dati della curva epidemiologica nell’Isola. Secondo la consueta rilevazione della Fondazione Gimbe, nella settimana tra il 25 e il 31 agosto si registrano 476 casi attualmente positivi per 100.000 abitanti, rispetto ai 483 della settimana precedente, con un’ulteriore diminuzione dei nuovi casi del 9%.

Sempre alto il numero dei contagi per 100mila abitanti nella Città metropolitana di Cagliari, dove la soglia dei 150 è ampiamente superata (210). Poco sopra il limite anche il Sud Sardegna, con 156, mentre restano al di sotto Oristano con 117, Sassari con 89, e Nuoro con 46, l’unica provincia sarda ad avere numeri da zona bianca.

Confermato anche il superamento della soglia di saturazione del 10%, i posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19 (13%), mentre sono al limite del 15% i posti letto in area medica. Un dato questo che, se confermato domani nel monitoraggio Iss-Ministero della Salute per la cabina di regia, potrebbe “salvare” la Sardegna dalla zona gialla per una manciata di posti letto non ancora occupati da pazienti positivi.

La Sardegna ha tagliato oggi il traguardo di un milione di persone immunizzate, ovvero il 67,4% della popolazione. Secondo il report del Governo aggiornato a questa sera, sono 1.001.488 i residenti in Sardegna che hanno ricevuto entrambe le dosi del vaccino. Ad oggi in Sardegna, che conta di raggiungere l’immunità di gregge entro la fine di settembre, sono state somministrate 2.146.063 dosi, l’88,9% delle 2.415.319 consegnate dalla struttura commissariale. Tra le fasce d’età, la percentuale più alta si registra sempre negli anziani: 86,4% tra i 70/79 anni e 85,6% tra gli over 80, ma si registra un vero e proprio boom tra i giovanissimi, anche grazie alle ultime iniziative dell’Ats Sardegna, tra cui vari Open day e Open night. Nella fascia dai 12 ai 19 anni ha già ricevuto la prima dose il 66,5% dei ragazzi – percentuale più alta d’Italia – di cui il 27,6% ha completato il ciclo vaccinale.

Il Comune di Oristano ha aggiudicato l’appalto dei lavori per l’abbattimento barriere architettoniche nella viabilità urbana. A realizzare gli interventi sarà l’impresa Ocram Costruzioni di Baratili San Pietro che ha offerto il massimo del 31,118% sull’importo posto a base di gara di € 117.002 e, pertanto, per un importo complessivo di 83 mila euro. “Il progetto, finanziato con 130 mila euro dal Ministero dello Sviluppo Economico, prevede interventi nelle vie comprese tra l’Ospedale, la Clinica Madonna del Rimedio, il Palazzo di Giustizia e alcuni istituti scolastici – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Pinna -. I lavori riguardano l’eliminazione delle barriere architettoniche dalla viabilità ed in particolare dai marciapiedi. In questi anni siamo intervenuti a più riprese con vari progetti per eliminare tutte quelle barriere che consentono o rendono difficoltosa la circolazione pedonale. Gli interventi realizzati in varie zone della città e delle frazioni hanno interessato tutti gli ostacoli (gradini, dislivelli, discontinuità dei piani pedonali dei marciapiedi e degli attraversamenti stradali, limitata o inadeguata larghezza dei marciapiedi, presenza di ostacoli nei marciapiedi, in particolare i sostegni della segnaletica verticale e degli impianti di illuminazione e semaforici, ecc.) che non permettono la completa mobilità alle persone in condizioni limitate di movimento temporaneo o permanente. Le barriere architettoniche costituiscono ostacoli non soltanto per i disabili motori, ma per tutti coloro che non hanno una completa libertà di movimento: bambini, anziani, gestanti”. Tra i tanti interventi necessari per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con questo progetto è stata individuata un’area particolarmente sensibile proprio per la posizione e per il tipo di servizi offerti che favoriscono la mobilità pedonale”. I lavori riguardano, principalmente, la messa in sicurezza di tratti di marciapiede o di carreggiata in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, mediante la manutenzione, il risanamento o lo spostamento di ostacoli (pali di sostegno di impianti tecnologici o di segnalazione, dissuasori, panchine, ceppaie o simili) che limitano la fruizione dei marciapiedi, impedendo il passaggio dei pedoni. Tra le lavorazioni in progetto figurano: la manutenzione straordinaria del manto stradale in corrispondenza degli attraversamenti pedonali; la realizzazione degli scivoli, in corrispondenza degli attraversamenti pedonali per il superamento del dislivello strada-marciapiede; il rifacimento, l’adeguamento o l’integrazione della segnaletica orizzontale e verticale, il rifacimento completo e l’eventuale allargamento dei marciapiedi inadeguati; l’adeguamento o rifacimento degli impianti di smaltimento acque meteoriche; il risanamenti di tratti di marciapiedi, comprese eventualmente anche le cordonate, la cui struttura ha ceduto per interventi nei sottoservizi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.