Ago 12

Poliambulatorio-Procura= 2-0. Sui vaccini anche il Tribunale del riesame sconfessa la Procura.

Doppia figuraccia della Procura della Repubblica di Oristano nella vicenda relativa ai vaccini che i medici del Poliambulatorio della Assl di Oristano avrebbero somministrato a parenti e amici.

Che nell’inchiesta non ci fosse nulla di penalmente rilevabile e che tutto si sarebbe risolto in una bolla di sapone erano stati in tanti a sostenerlo a Oristano, e non solo, anticipando la decisione del Gip, Silvia Palmas, che aveva respinto la richiesta avanzata dal Procuratore, Ezio Domenico Basso, di sospendere dai pubblici servizi Peppinetto Figus, Clelia Peddio e Salvatorangelo Piredda che, sintetizzando, si occupavano al Poliambulatorio di Oristano della campagna vaccinale.

Dopo il metaforico ceffone inferto dal Gip, il Procuratore Basso aveva fatto ricorso al Tribunale del riesame perchè capovolgesse quanto deciso dal Giudice per le indagini preliminari. Questo non solo non è avvenuto, ma nell’ordinanza del Tribunale del riesame, così come peraltro già rilevato dal Gip, c’è una critica non tanto velata alle indagini condotte dalla Procura, visto che anche secondo il Tribunale non ci sarebbero stati accertamenti approfonditi sulla gestione delle vaccinazioni nel Poliambulatorio.

“Com’è ben evidenziato nell’ordinanza impugnata – ha scritto il Tribunale del riesame – gli indagati avevano sempre agito nell’ambito delle loro specifiche funzioni ed a vantaggio di persone (non solo parenti, affini, conoscenti degli stessi e del personale del Poliambulatorio, ma anche appartenenti alle forze dell’ordine) ricomprese comunque nelle categorie previste dal piano di vaccinazione, seppur da vaccinare in tempi differenti, persone per le quali la pubblica amministrazione avrebbe dovuto acquistare in ogni caso, pur in seguito, i vaccini, ma avevano evitato un inutile spreco delle dosi residue”. Esigenza questa “…rispondente all’interesse pubblico considerato espressamente nel programma operativo di vaccinazione regionale e nell’ordinanza del 15 marzo 2021 (pubblicata sulla gazzetta ufficiale il 18 marzo) del Commissario straordinario generale Figliuolo”.

In soldoni, per il Tribunale del riesame non esisterebbe alcun “furbetto” di sorta, ma semplicemente dei cittadini che sono stati vaccinati nel pieno rispetto di quanto previsto dal programma vaccinale, visto che medici e personale sanitario avrebbero fatto soltanto il loro dovere.

Dopo l’enfasi con cui era stato seguito dai media l’episodio, che aveva suscitato un certo clamore nell’opinione pubblica considerato che l’argomento vaccini era quanto mai all’ordine del giorno, e dopo una conferenza stampa presso la Legione dei Carabinieri di Cagliari, in modo tale da dare alla vicenda ancora maggiore visibilità, ecco il doppio flop della Procura di Oristano che, come sottolineato dal Gip e dal Tribunale del riesame di Oristano non avrebbe fatto “…accertamenti approfonditi sulla gestione delle vaccinazioni nel Poliambulatorio”.

Se non è una sconfessione questa poco ci manca, e alla Procura della Repubblica di Oristano non resta ora che fare buon viso a cattivo gioco e… prendere, incartare e portare a casa.

PS: Questa volta una bella conferenza stampa no?

I venti milioni di ristori per i danni provocati dalle fiamme nell’Oristanese, restano dentro la legge omnibus, come pure quelli destinati alle categorie di lavoratori colpiti dalla crisi pandemica. Il vertice di maggioranza alla Regione, convocato oggi dal presidente Solinas, che a Villa Devoto ha incontrato Franco Mula (Psd’Az), Dario Giagoni (Lega), Emanuele Cera (Forza Italia), Roberto Caredda (Misto), Sara Canu (Riformatori), Giorgio Oppi (Udc) e l’assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino, ha chiuso alla possibilità di uno scorporo della norma sugli incendi e di una sua approvazione in aula entro domani. Oggi sarà trasmesso alle commissioni il testo contenente la variazione di bilancio da oltre 150 milioni di euro, dove troveranno spazio anche i fondi per il sistema sanitario regionale e per il sistema aeroportuale, messi a dura prova dal Covid. Nella legge, anche norme di manutenzione come quella che corregge la riforma sanitaria approvata a settembre dello scorso anno, coerentemente con le indicazioni del ministero della Salute proprio per evitare l’impugnazione. Al termine della riunione, i capigruppo del centrodestra hanno manifestato l’intenzione di condividere l’impianto della legge con le opposizioni, alle quali sarà chiesto il benestare per l’ingresso in aula con la procedura d’urgenza, anche se sarà difficile che le minoranze si esprimano a favore. In ogni caso, il provvedimento non dovrebbe approdare in consiglio prima dell’inizio di settembre.

La Fondazione Oristano ha pubblicato un avviso per l’assunzione di due operatori museali a tempo indeterminato e parziale (non inferiore a ore 20 settimanali), con inquadramento nel 2° livello della 2° fascia (ex livello C1) del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Federculture. I due operatori museali saranno impiegati presso i luoghi della cultura gestiti dalla Fondazione Oristano. Tra i requisiti richiesti dall’avviso pubblicato sul sito della Fondazione Oristano: essere cittadini italiani o di un paese UE o in possesso di permesso di soggiorno, non aver riportato condanne penali, essere in possesso di laurea, vecchio ordinamento o magistrale, in archeologia (LM-02), in conservazione e restauro dei beni culturali (LM-11), in management dei beni culturali (LM-76), in storia (LM-84) o in storia dell’arte (LM-89); essere iscritto nel Registro regionale delle guide turistiche. Le domande di partecipazione alla selezione, sui modelli pubblicati on line nell’apposita sezione Amministrazione Trasparente – Bandi di Concorso del sito www.sartiglia.info, dovranno pervenire inderogabilmente entro le ore 12,00 del 06/09/2021 tramite PEC all’indirizzo fondazione@pec.fondazioneoristano.it (faranno fede la data e l’orario di consegna del messaggio di posta elettronica certificata).

8 comments

Vai al modulo dei commenti

    • Che ce vado on 12 agosto 2021 at 22:00
    • Rispondi

    Cerca un parente, salti la fila e non ti fanno niente!

    • drastico on 13 agosto 2021 at 14:47
    • Rispondi

    la morale è una cosa, i risvolti penali un’altra. non è giusto saltare la fila ma è sempre meglio che buttare i vaccini.

      • Che ce vado on 13 agosto 2021 at 17:21
      • Rispondi

      Non sono d’accordo, la solita soluzione al nostro provincialismo, “tanto li avrebbero buttati meglio così”. Avrebbero dovuto in ogni caso preparare delle liste e vaccinare chi ne aveva bisogno e diritto. Facciamo schifo anche in pandemia.

    • drastico on 13 agosto 2021 at 20:35
    • Rispondi

    non si tratta di provincialismo ma della realtà. le liste c’erano e tutti quelli che ne avevano diritto sono stati vaccinati. se poi alla fine della giornata avanzavano delle dosi anche io, al loro posto, avrei fatto la stessa cosa: avrei chiamato le prime persone che mi venivano in mente pur di non buttare le dosi. poi ognuno può interpretare la cosa come meglio crede, ma da qui a indagare i medici ce ne passa e avanza.

    • Oristanese on 13 agosto 2021 at 21:09
    • Rispondi

    Con tutto il lavoro che hanno i magistrati la procura invece di occuparsi dei portoghesi del vaccino forse dovrebbe occuparsi di casi molto più importanti anche se danno meno visibilità.

      • Che ce vado on 13 agosto 2021 at 22:01
      • Rispondi

      Di grazia quali sarebbero le cose più importanti? Scavalcare i diritti dei più deboli non è importante?

    • Oristanese on 13 agosto 2021 at 22:23
    • Rispondi

    Intendevo dal punto di vista penale. Come ha detto bene drastico la morale è una cosa i risvolti penali un’altra, ed è di questi che deve occuparsi la procura, che non è la bocca della verità e non ha il dono dell’infallibilità. Non siamo solo io e Drastico che la pensano così, ma anche il Gip e il Tribunale del riesame che hanno messo in evidenza che “gli indagati avevano sempre agito nell’ambito delle loro specifiche funzioni ed a vantaggio di persone (non solo parenti, affini, conoscenti degli stessi e del personale del Poliambulatorio, ma anche appartenenti alle forze dell’ordine) ricomprese comunque nelle categorie previste dal piano di vaccinazione, seppur da vaccinare in tempi differenti, persone per le quali la pubblica amministrazione avrebbe dovuto acquistare in ogni caso, pur in seguito, i vaccini, ma avevano evitato un inutile spreco delle dosi residue”. Secondo i giudici quindi non sono stati scavalcati minimamente i diritti dei più deboli. Bye bye

    • Che ce vado on 14 agosto 2021 at 9:04
    • Rispondi

    Il virgolettato espresso dai giudici è disarmante e preoccupante! Siamo destinati a soccombere sempre. Chiudo qua ma ritengo che è inutile protestare per i diritti dei malati , di quelli che hanno bisogno davanti a simili frasi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.