Lug 30

Coronavirus: in Sardegna 308 nuovi casi (23 in provincia e 7 a Oristano) e un morto.

Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 308 nuovi contagi, in calo rispetto a ieri (413). Si registra anche un nuovo decesso. (1.501 in totale).

Salgono a 61.670 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza.

Sono in aumento i ricoveri ospedalieri in area medica, 70 (+9 rispetto al report precedente), con un nuovo ingresso in terapia intensiva (11 in totale). Attualmente in Sardegna sono 4.578 le persone in isolamento domiciliare e 55.561 i guariti.

In provincia di Oristano i nuovi contagi sono 23. In provincia di Sassari 21, nell’area metropolitana di Cagliari 193, in provincia di Nuoro 16 e nel sud Sardegna 55.

A Oristano città oggi si registrano 7 nuovi casi di positività al Covid-19.

A Oristano i casi di positività accertati sinora sono 1079, i pazienti guariti 1017, le persone ancora in cura 34, e i decessi 26. Nel conteggio sono inclusi anche due casi non attribuibili al Covid.

Incidente attorno all’una di questa notte sulla 131, nei pressi di Paulilatino, in direzione Sassari, che è rimasta chiusa al traffico per circa due ore. Una Bmw con quattro giovani di Sanluri a bordo, ha sbandato, probabilmente a causa della velocità, ha urtato il guardrail ed è finita in mezzo alla carreggiata. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, i Carabinieri della Compagnia di Ghilarza e della Stazione di Sedilo, e un’ambulanza del 118 che ha trasportato uno dei ragazzi all’Ospedale San Martino di Oristano per accertamenti. Il ferito non in pericolo di vita.

Due pastori maremmani che portano il gregge nel punto più lontano possibile dalle fiamme. È il loro “mestiere” quello di difendere le pecore, ma questa volta il loro salvataggio è stato provvidenziale. E chi ha visto la scena non se la dimenticherà più. Una volta arrivati al centro di Tresnuraghes i due cani si sono seduti, quasi ad aspettare l’arrivo del pastore. Questa storia sta facendo il giro d’Italia. Il post su Facebook lanciato da Benedetto Maria Ladisa, 56 anni, di Tolentino (Macerata), organizzatore di eventi artistici e conduttore di alcuni programmi televisivi trasmessi da varie tv locali, ha numeri da record. Ha già superato le 77mila condivisioni dopo pochi giorni, risultando il più condiviso su Fb nel 2021. “Una storia che mi ha colpito profondamente – ha scritto Ladisa – anche perché sono un animalista convinto. Una bella vicenda che ci fa riflettere e commuovere. Lo dimostra il fatto che sia così seguita”. La storia è stata raccontata alla presidente dell’associazione “Speranzampetta”, Antonella Satta, da una testimone diretta. “Una vicenda straordinaria – ha detto la volontaria Piera Addis, cofondatrice dell’associazione e assessora all’Ambiente e al Benessere animale del Comune di Bosa – che ci ha fatto commuovere. In questi giorni ci stiamo attivando per mettere in salvo o riportare a casa tanti animali. L’ultimo caso è quello di un cagnolino che presenta diverse bruciature, di cui mi sono interessata direttamente. Ma i due pastori maremmani hanno fatto davvero qualcosa di eccezionale”.

Ad inaugurare l’edizione n.23 del Festival Dromos, a Oristano, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e la Fondazione Oristano, sarà Francesco Abate, autore de “I delitti della salina”, che duetterà con Jimmy Spiga. L’appuntamento è per lunedì 2 agosto, alle 19,30, presso il giardino delle rose antiche dell’Antiquarium Arborense. “Qual è il legame dell’Antiquarium Arborense – un Museo – con Clara Simon? La deliziosa rievocazione cagliaritana (voluta dal club di Jane Austen – Sardegna, che ha scelto proprio il romanzo di Abate) del mondo in costume di un secolo fa di Clara Simon, del nonno, del tenente Rodolfo Saporito e degli altri attori usciti dalle pagine di Francesco Abate può aiutarci a capire: dal vecchiume di questo museo possono sbocciare cuori ardenti come quelli del romanzo. Francesco Abate ha avuto la ventura e il merito di raccontare le sue storie presso case editrici nazionali, in particolare con Einaudi. È la nouvelle vague della letteratura di Sardi non più circoscritti alle edizioni locali che non valicano il mare. Ma non è questo che qui ci interessa. Nei Delitti della salina c’è una ragazza protagonista! Una mezzosangue, madre cinese e padre cagliaritano, morto misteriosamente in Oriente. A fare da padre di Clara Simon è il nonno ‘uno degli uomini più in vista di Cagliari’. E Clara è divorata da due passioni incoercibili: fare la giornalista a L’Unione Sarda e scoprire il verminaio della Cagliari del primo Novecento. Clara si schiera con le donne della Manifattura Tabacchi nel viale Regina Margherita e con le lucciole dei bordelli di Cagliari. Un feuilleton? Sì! il ritmo è quello dei racconti di appendice dei giornali dell’epoca (anche de L’Unione), ma il nitore del cuore appassionato di Clara è altrove: tra le onde del Poetto, non ancora la spiaggia dei centomila (che semmai è Giorgino), dove sogna…”.

Il Comune di Oristano ha stabilito le quote per l’utilizzo dello Skate park comunale di Sa Rodia. I giovani che intendono utilizzare la nuova struttura sportiva dovranno pagare una quota di 25 euro. Il versamento va effettuato presso lo Spazio giovani Flavio Busonera, a cui è temporaneamente affidata il coordinamento delle attività dello skate park. La quota consente l’utilizzo dello Skate park fino al 31 dicembre 2021 e offre anche la copertura assicurativa contro gli infortuni.

L’elenco provvisorio degli ammessi al “Bonus Idrico Integrativo” e l’elenco degli esclusi a causa del mancato rispetto dei requisiti stabiliti dall’Egas con apposito regolamento è stato pubblicato dal Comune di Oristano.  Eventuali integrazioni, osservazioni e/o ricorsi per coloro non ammessi dovranno essere presentate entro il 5 agosto 2021.

Oristano ha festeggiato una nuova centenaria. È la signora Maria Angela Mereu. Il vicesindaco Massimiliano Sanna e l’assessore Marcella Sotgiu hanno donato alla concittadina una targa per festeggiare il bel traguardo e augurarle ancora lunga vita, alla presenza di figli e nipoti, nella casa di via della Conciliazione. La signora Maria Angela è nata a San Benedetto, presso Iglesias, dove la famiglia di origine si era trasferita intorno al 1920 per lavorare in miniera. I genitori erano rispettivamente originari di Fordongianus, il padre, falegname, e di Allai la madre. E ad Allai la neo centenaria ha vissuto dall’età di dieci anni. Maria Angela Mereu che dal 2014 è residente a Oristano, convolò a nozze nel 1942 con l’amato Salvatore Porcu, mettendo su casa e famiglia. Otto figli, tutti in vita. Di carattere molto riservato, nemmeno la malaria ha vinto la sua tempra, fino ad arrivare a 100 anni di fatiche e sacrifici, con gli inevitabili acciacchi superati con l’affetto di una formidabile schiera di 20 nipoti e 11 pronipoti che tifano per lei. Un ricordo su tutti: nel 1945. per la nascita della prima figlia. dallo Stato ricevette 40 cm di stoffa per vestirla.

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