Giu 26

Covid: nell’Isola 19 nuovi positivi e un morto.

Sono 57.192 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza, dopo che nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati riportati 19 nuovi casi. Si registra anche un nuovo decesso (1.490 in tutto).

In totale sono stati eseguiti 1.373.052 tamponi, per un incremento complessivo di 2.892 test rispetto al dato precedente. Il tasso di positività è pari allo 0,65%.

Il dato dei ricoveri ospedalieri segna 37 pazienti in area medica (-3 rispetto al monitoraggio precedente) e 3 in terapia intensiva (-1). Attualmente in Sardegna sono 2.316 le persone in isolamento domiciliare e 53.346 (+22) i guariti.

Sul territorio, dei 57.192 casi positivi complessivamente accertati, 14.984 (+6) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.694 (+3) nel Sud Sardegna, 10.965 (+1) a Nuoro, 17.370 (+9) a Sassari, 5.165 in provincia di Oristano.

Nuova tragedia nelle strade dell’Oristanese. Erminio Muntoni, pensionato di 75 anni, di Terralba, è deceduto in un incidente stradale, accaduto sulla statale 126, tra Terralba e San Nicolò d’Arcidano. L’uomo era alla guida di un trattore che è stato tamponato da una Punto. A seguito dell’urto, il trattore si è ribaltato e il 75enne è rimasto schiacciato. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, i Vigili del fuoco, il 118 e l’elisoccorso, ma per il pensionato non c’era più niente da fare.

Una tartaruga Caretta Caretta ha deposto 98 uova nella spiaggia di Arborea, all’altezza della strada 28 ovest. Si tratta di un evento di eccezionale rarità per le coste dell’oristanese, che ha richiesto un grande impegno da parte del Corpo Forestale, impegnato nel difendere la biodiversità anche in un periodo particolarmente impegnativo per le attività antincendio. È stato un abitante del posto a chiamare la sala operativa di Fenosu. La Forestale ha subito allertato i ricercatori del Centro di recupero CReS di Torregrande, che sono intervenuti insieme al personale dell’Area Marina Protetta del Sinis e ii veterinari della clinica Due Mari. Quando gli operatori sono arrivati sul posto la tartaruga marina stava già deponendo le uova, per poi riprendere il largo verso mezzanotte. Il tutto alla presenza dei ricercatori, del sindaco di Arborea e di una pattuglia del Corpo Forestale della Stazione di Marrubiu, che ha presidiato il nido per tutta la notte. All’alba il nido è stato riaperto dal personale del CReS di Torregrande e le 98 uova sono state spostate in un’area più idonea, in quanto la deposizione, avvenuta a pochi metri dalla battigia, non assicurava la riuscita della schiusa. Il sito, grazie anche alla collaborazione di Forestas, è stato delimitato con una recinzione e una copertura. La messa in sicurezza eviterà così incursioni di animali e il passaggio di bagnanti, dato che si trova in una spiaggia molto frequentata.

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